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Regioni
Mercato immobiliare Roma, focus su alcune zone della Capitale
Nelle zone centrali la contrazione dei valori immobiliari è stata lieve: -0,4%. Un tour di ricerca partendo dal Centro storico.
Secondo Tecnocasa, si mantengono stabili i valori nell’area del Centro storico, del Pantheon, del Ghetto Ebraico, di via del Corso, di via del Babuino e di piazza del Popolo. Le richieste provengono in genere da professionisti, investitori, genitori di studenti, stranieri (prevalentemente russi e arabi ed in parte minore americani ed inglesi) oppure da chi acquista per avviare bed and breakfast, anche se questi ultimi risultano in leggero calo vista l’alta presenza di questo tipo di attività. Le soluzioni più ambite sono quelle già ristrutturate, posizionate ai piani alti, dotate di vista panoramica, terrazzi ed ascensore.
Curosità immobiliari, un strano annuncio sul web
Halloween: vendesi tomba online…ma non è uno scherzo
L’immobile in vendita nel cimitero napoletano di Poggioreale. E c’è anche chi vende l’agenzia funebre. Sul web milioni di italiani cercano la loro casa, ma a quanto pare qualcuno cerca anche quella definitiva. Sulle pagine di Immobiliare.it è apparsa una curiosa inserzione; a Napoli, più precisamente nello storico cimitero di Poggioreale, è in vendita una tomba monumentale risalente al 1800.
La casa a Milano, quanto costa in alcune zone
Un’analisi per zone del capoluogo lombardo per verificarne prezzi, ubicazione, qualità.
Secondo Tecnocasa la zona che si sviluppa intorno all’Università Bocconi (via Bocconi, piazza Sraffa, via Sarfatti) vede tra gli acquirenti una prevalenza di genitori di studenti della Bocconi o comunque di giovani fuori sede che, aiutati dalle famiglie di origine, acquistano nella zona.
Fotovoltaico: impianti triplicati in provincia di Varese
Sui tetti di case e imprese se ne contano più di 3.600. È quanto emerso durante un workshop organizzato nella sede di Gallarate dell’Unione Industriali dal Gruppo Giovani Imprenditori
“Fotovoltaico: il quarto conto energia” è il titolo dell’incontro che ha rappresentato il secondo appuntamento della rassegna di workshop “Energia: parliamone”. Obiettivo: fornire alle imprese consigli pratici, immediatamente spendibili nell’organizzazione aziendale per aumentare l’efficienza energetica dei siti produttivi. Una sorta di guida agli investimenti migliori, tra cui quello nell’energia solare.
Affitti di lusso a Milano
I big spender vengono da Cina, India e Russia. Cercano arredi di design, privacy e servizi all inclusive e vogliono vivere lo stile italiano.
L’analisi di Rentclass sui clienti che spendono fino a 9mila euro al mese per un appartamento: il big spender parla russo, cinese e sempre più spesso anche hindi. È a Milano per affari, lavoro o studio e per la sua permanenza in città, anche se breve, cerca solo il meglio: una casa nel centro storico, design italiano, grande cura nel servizio e rispetto assoluto della privacy.
Piano casa 2: modificate le leggi regionali
Undici le Regioni che hanno modificato le proprie leggi sul Piano Casa 2
Oltre a Campania, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Sardegna, Toscana, Umbria si sono aggiunte il Veneto, la Puglia, il Lazio e la Toscana che, nell’ambito delle modifiche apportate alla Lr 1/2005 (Norme in materia del Governo del territorio) ha modificato nuovamente la legge 24/2009.
Il mercato immobiliare Venezia Città e Venezia Mestre secondo Nomisma
Il mercato immobiliare veneziano, dopo un principio di assestamento che aveva caratterizzato la seconda parte del 2010, ha subito una nuova digressione, che ha coinvolto tutti i comparti esaminati, ad esclusione della sola locazione residenziale.
Il dato più rilevante riguarda la flessione generalizzata dei valori che arretrano, nel semestre, nell’ordine del punto percentuale. Tale dinamica è alimentata da una nuova fase di debolezza della domanda che, inevitabilmente, provoca un eccesso di offerta immessa sul mercato, che non riesce a smaltirsi, se non svalutando il proprio immobile.
Come va il mercato immobiliare di Roma secondo Nomisma
Continua la fase di debolezza del mercato immobiliare capitolino, il cui momento congiunturale induce, da un lato, a ritenere archiviata la fase più acuta della crisi e, dall’altro, a prospettare una fase di stabilizzazione dalla durata incerta.
Nel corso del primo semestre del 2011 non emergono degli eclatanti segnali di flessione, ma non si manifestano neppure le condizioni per presagire una ripresa di un nuovo ciclo positivo, che dunque viene differita a non prima del prossimo anno.
Il mercato immobiliare di Padova secondo Nomisma
La fase congiunturale del mercato immobiliare padovano continua ad essere, nel complesso, negativa.
Anche se l’entità della flessione, sia dei livelli di attività che dei valori, è risultata più contenuta rispetto a quanto accaduto nell’ultimo triennio, continuano ad essere modesti i livelli di domanda, mentre l’offerta, non supportata da una ripresa delle transazioni, percepite al contrario ancora in diminuzione, tende ad accumularsi. Tuttavia è possibile riscontrare delle peculiarità dei singoli comparti e andamenti differenti nelle varie zone cittadine.
Il mercato immobiliare di Napoli secondo Nomisma
I primi sei mesi del 2011 sembrano aver evidenziato, per il capoluogo campano, tendenze di mercato nel complesso improntate alla stazionarietà.
L’indagine Nomisma monitorizza le quantità offerte in vendita e domandate per acquisto (anche se sono cresciute le percezioni degli operatori a favore di lievi incrementi dell’offerta), per tutti i comparti monitorati, ad eccezione di quello direzionale, ancora una volta connotatosi per una domanda fortemente flettente sia per compra-vendita che per locazione. In generale, in contrazione il volume degli scambi per acquisto, in tutti i segmenti immobiliari monitorati ad eccezione di quello dei box e garage.
Il mercato immobiliare di Milano secondo Nomisma
Il mercato immobiliare milanese sta attraversando una nuova fase di debolezza, anche se di entità inferiore rispetto alla precedente.
La modestia della domanda, che caratterizza in maniera pressoché uniforme tutti i comparti, mantiene le attività di scambio in prossimità dei livelli minimi dell’ultimo decennio e differisce ulteriormente le prospettive di ripresa. L’ampliamento dei temi di vendita e locazione, dello sconto praticato in sede di trattativa e del vacancy con-fermano la fragilità dell’attuale quadro e concorrono ad alimentare dubbi circa la capacità di assorbimento dell’ingente molte di offerta tuttora in fase di sviluppo, sia nel settore residenziale che in quello direzionale.