Compravendite: I prezzi delle case tengono

 Secondo quanto riscontrato dal Rapporto sul Mercato Immobiliare, presentato da Nomisma a fine novembre, dopo nove anni di crescita ininterrotta calano le compravendite; infatti, il 2007 si chiuderà con una flessione media di almeno il 3,3%, ma con punte ben superiori al 10% nei grandi centri. Inoltre, si sono innalzati i tempi medi di vendita e lo sconto praticato rispetto al prezzo richiesto. Tuttavia, i prezzi delle case continuano a tenere con una crescita sull’intero 2007 del 5,1%, anche se gli incrementi sono sempre più contenuti. Infine, diminuisce la quota di famiglie che preferisce l’immobiliare rispetto ad altre forme di investimento. Per quanto riguarda il 2008 ci dovrebbe essere un’ulteriore contrazione delle transazioni che dovrebbero tornare sotto le 800 mila unità, mentre per i prezzi ci dovrebbe essere una crescita del 2,5-3%, ma non si possono escludere flessioni maggiori nelle grandi aree.

Agenzia Territorio: Pubblicato il rapporto sui mutui ipotecari

 E’ disponibile sul sito internet dell’Agenzia del Territorio (www.agenziaterritorio.gov.it) il Rapporto sui mutui ipotecari destinati all’acquisto di abitazioni 2004-2006. L’Agenzia del Territorio allarga ulteriormente il campo dell’informazione e della conoscenza inerente il settore immobiliare in Italia, proponendo un’analisi dettagliata dei dati relativi ai mutui ipotecari provenienti dagli archivi della pubblicità immobiliare dell’Agenzia del Territorio. Com’è noto, in tali archivi vengono registrati sia gli atti di compravendita sia gli atti stipulati con gli istituti erogatori di mutui ipotecari. Incrociando tali dati si è determinato l’universo delle abitazioni acquistate dalle famiglie per le quale è stato richiesto un mutuo ipotecario. Lo studio analizza i dati del capitale erogato (complessivo e per singola unità), della durata del mutuo e del tasso di interesse praticato (per la sola prima annualità). L’analisi è effettuata sia livello nazionale che territoriale e per dimensione dell’abitazione Alcuni dati di sintesi sono i seguenti. Crescita dell’ammontare erogato – L’ammontare complessivo del capitale erogato è passato dai circa 39,9 miliardi di euro del 2004, ai 46,4 miliardi del 2005 ed infine ai 51,6 miliardi del 2006. L’incremento è stato mediamente del +16% nel 2005 e + 11% nel 2006.

Censis: “Valorizzare il patrimonio immobiliare dello Stato”

 Recupero e valorizzazione sono le nuove opportunita’ per rimettere in gioco il patrimonio pubblico. Questa l’indicazione che viene dal rapporto annuale sulla situazione sociale del Paese redatto del Censis. ”La valorizzazione e non la dismissione del patrimonio – osserva il Censis – e’ in questa fase l’opzione di fondo che attende l’Agenzia del Demanio”.
Secondo il Censis, infatti, si aprono nuove opportunita’ nell’ambito di una tendenza, ”da tutti auspicata ma non sempre praticata” a dare risposta alle nuove domande di attrezzature e spazi urbani privilegiando la rifunzionalizzazione del patrimonio immobiliare esistente, in modo da contenere cosi’ il consumo di suolo.

Fabbricati non risultanti in catasto:pubblicato l’elenco per altri 2.075 Comuni

Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 7 dicembre 2007, del Comunicato contenente l’elenco di ulteriori 2.075 comuni catastali, prosegue l’attività – prevista dal comma 36, articolo 2 del decreto legge 262/ 2006 – finalizzata all’individuazione e alla successiva verifica dei fabbricati che risultano non dichiarati in catasto.

Il contratto preliminare: ipotesi e tassazione – Parte 2

 Distinzione fra caparra confirmatoria, penitenziale e acconti. La prelazione e l’opzione

La dazione, al momento della stipula di un contratto preliminare, di una somma di denaro o di altre cose fungibili, può effettuarsi a vario titolo: acconto, caparra penitenziale o caparra confirmatoria.
Definire chiaramente la funzione della caparra (confirmatoria o penitenziale) e degli acconti riveste, quindi, un’importanza fondamentale ai fini dell’individuazione della disciplina tributaria a essi applicabile, con riferimento, in particolare, alle imposte indirette.

Libro. Il diritto, la proprietà, la banca di Corrado Sforza Fogliani, Presidente di Confedilizia

 Dal volume (ed. Spirali)

La Confedilizia, superato il periodo corporativo, quando i proprietari di casa (e con loro, la loro organizzazione) vennero inglobati nella corporazione dell’industria, si è immediatamente ricostituita come Confederazione della proprietà immobiliare. Conta oggi su più di duecento sedi territoriali riunite in associazioni organizzate su base regionale (precisamente in diciannove Federazioni regionali). La Confedilizia è così presente in tutti i capoluoghi di provincia e anche negli altri maggiori centri; è una Confederazione dell’immobiliare a pieno titolo, perché ad essa aderiscono sia gli investitori istituzionali sia le società immobiliari e la proprietà diffusa; aderiscono organizzazioni che utilizzano gli immobili per determinate attività, come i Bed and Breakfast; aderisce, naturalmente, l’Associazione delle dimore storiche, che è una nostra componente oltre che qualificata e di prestigio, nonché l’Associazione archivi gentilizi e storici; con uno speciale loro Coordinamento – l’Assotrusts – aderiscono anche i trusts, una nuova forma di investimento immobiliare per la segregazione dei beni, anche a protezione degli incapaci di provvedere alla gestione degli stessi: si trova modo di costituire il loro patrimonio, appunto, in trust, che è un istituto di origine inglese, nato con l’affidamento dei beni a un trustee da parte di coloro che si imbarcavano per andare alle crociate, affinché li amministrasse.