CoinCasa: e la casa profuma di mare

 È l’estate delle atmosfere eleganti e shabby-chic del New England, delle tonalità tenui e morbide della Bretagna. È l’estate delle emozioni intense e dei colori decisi della marina, della vitalità solare delle vacanze. È l’estate di Coincasa. Un invito a tuffarsi tra raffinati candori e tinte brillanti, tra tessuti impalpabili e spugne dai colori vivaci, tra mobili laccati e oggetti decorativi, dove tutto profuma di mare. Un mix di emozioni e di contrasti, di eleganza e allegria, un irresistibile desiderio di vivere all’aria aperta, per assaporare quel dono incredibile che è l’estate.

Reggio Emilia: Progetto Ecoabita

 Ecoabita è un progetto di certificazione energetica degli edifici, nato nel 2005 da un protocollo di intesa fra Regione Emilia Romagna, Comune e Provincia di Reggio, Comune di Bagnolo in Piano ed Acer Reggio Emilia. In questi anni hanno partecipato e contribuito al progetto il ministero dello Sviluppo economico; le Università di Modena, Reggio Emilia, Torino e Ferrara; le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali e gli ordini professionali di Reggio. Attualmente aderiscono a Ecoabita 45 Comuni della Provincia di Reggio e della Regione Emilia Romagna e il Comune di Cremona. Ecoabita promuove un mercato edilizio ad alta efficienza energetica, fatto di edifici che consumano il 60 per cento in meno di energia e producono il 46 per cento in meno di emissioni di Co2, rispetto a un’edilizia tradizionale. Il certificato Ecoabita è stato riconosciuto dal Ministero come sostituivo dell’attestato di qualificazione energetica ai fini della compravendita degli immobili e per l’ottenimento dei contributi previsti dalla legge Finanziaria sulla riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, con notevoli sgravi economici e burocratici per i cittadini e i professionisti. Sino ad oggi sono 280 (180 nel Comune di Reggio e 100 nel resto della provincia) le unità immobiliari per le quali è stata richiesta la certificazione Ecoabita. Oltre 300 professionisti hanno partecipato a corsi di formazione e perfezionamento sul tema. Nel 2008, Comune e Provincia di Reggio hanno stanziato 260.000 euro di contributi in conto capitale per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente (il 15% del costo complessivo degli interventi promossi). Nel solo Comune di Reggio, sono così stati finanziati oltre 40 interventi promossi da privati.

Banca Mondiale e Milano insieme per l’ambiente

 Il Sindaco Moratti: “Affrontiamo insieme i problemi dei cambiamenti climatici e il sostegno dei paesi in via di sviluppo”. Previsto nel programma Expo 2015 un fondo di 52 milioni di euro. “Una grande occasione per affrontare con un partner importante come la Banca Mondiale i fenomeni dei cambiamenti climatici. È la prima volta che la Banca Mondiale firma un accordo con una città su un tema importante come questo, che consente così di aiutare i Paesi in via di sviluppo”. Sono le parole del Sindaco di Milano Letizia Moratti, a margine dell’accordo firmato questa mattina a Palazzo Giureconsulti, con il direttore della Banca Mondiale per l’Europa Cyril Mueller, che si trova a Milano in occasione del convegno “Climate Change and Urban Sustainable Growth. Towards Expo 2015”. L’accordo promuove azioni congiunte di cooperazione con altre città, per affrontare le criticità derivanti dai cambiamenti climatici, nel quadro delle attività previste per l’Esposizione Universale del 2015.

Milano: ostello tecnologico ad impatto zero

 Partiranno il prossimo dicembre i lavori di riqualificazione del “Piero Rotta”, previsti pannelli fotovoltaici, Wi-Fi e bagni in tutte le camere. Stanziati dal Comune 450mila euro. L’Ostello della Gioventù “Piero Rotta” di Milano si rimette a nuovo in occasione dell’Expo. Il prossimo dicembre partiranno i lavori di riqualificazione per la più importante struttura lombarda per il turismo giovanile. Si tratta di una serie di interventi pensati per migliorare l’ospitalità e far diventare l’Ostello, gestito dall’Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù (Aig), una struttura a impatto zero, seguendo criteri di bioediliza ed ecosostenibilità. L’intervento costerà complessivamente 3 milioni di euro e sarà diviso in due fasi. Il Comune ha stanziato 450mila euro a sostegno della prima fase. Un secondo contributo sarà versato nel 2009. Tutti i lavori saranno eseguiti tra dicembre 2008 e aprile 2009 in modo da non sospendere le attività ricettive. Alla presentazione del progetto il Sindaco Moratti e l’assessore Orsatti che ne hanno sottolineato l’importanza anche in previsione dell’Expo del 2015.

Assoedilizia: relazione del presidente Colombo Clerici al convegno al Politecnico di Milano

 Un breve excursus sul concetto di città ci permette di meglio comprendere questa realtà, e quali debbano essere i suoi caratteri e le sue funzioni . E conseguentemente di fare qualche riflessione sul concetto di qualità della vita nella città. Forse nessuna nozione al mondo (tranne quella riguardante l’essere umano) ha avuto tante definizioni. Ciascuno ne ha delineato una a seconda della sua concezione culturale. Vediamo alcune di quelle nelle quali mi sono imbattuto nel mio lungo discutere e sentir discutere di città. La città politica- Nel I° secolo a.Ch. lo storico greco Strabone definiva la città lo strumento per governare il maggior numero di uomini con il minor numero di uomini. Duemila anni dopo, ancora dominava una concezione politica che vedeva nella fabbrica, all’interno delle città, il luogo ideale per il miglior controllo delle masse: nel nostro Paese questa visione ha prodotto, nel secondo dopoguerra del secolo scorso, una violenta accelerazione dell’urbanesimo (l’esodo dalle campagne alla città) e rilevanti processi di migrazione di massa dal Sud al Nord. A Milano, chi non ricorda, negli ultimi anni ’70 le pesanti operazioni urbanistiche in alcuni quartieri popolari, (ad esempio il quartiere Garibaldi) per il mantenimento dell’elettorato esistente.

Ebanisteria d’arte a Maison & Objet: ateliers Allot Frères presentano copie artigianali di mobili francesi del XVII e XVIII secolo

 Ultima azienda di ebanisteria francese in grado di riunire tutti i mestieri dell’arredamento (dalla falegnameria alla tappezzeria passando dalla doratura alla scultura), Ateliers Allot Frères presenta al prossimo Maison & Objet di Parigi le sue ultime creazioni, riproduzioni di mobili francesi del XVII e del XVIII secolo, a volte rielaborati con essenza, dimensioni e finiture scelte appositamente per l’ambiente nel quale andranno a collocarsi. Creata nel 1812, Ateliers Allot Frères tiene viva l’immagine del mobile artistico e dell’ebanisteria di lusso, nel pieno rispetto della tradizione dei grandi maestri francesi. L’azienda occupa una ventina di artigiani, tutti amanti dell’arredamento d’eccellenza. Nel 2006 è stata vincitrice del Premio “Entreprise du Patrimoine Vivant”, un riconoscimento conferito dal Ministero dell’Economia, delle Finanze e del Lavoro all’eccellenza artigiana e industriale delle aziende francesi.

Massa: consegnati dall’amministrazione diciotto alloggi popolari

 Diciotto gli alloggi ristrutturati, quattordici consegnati, quattro che ancora devono essere assegnati tenendo conto della graduatoria prevista dalla normativa in atto. Sono le case di edilizia popolare di Codupino, opportunamente ristrutturate dall’Erp (Edilizia Residenziale Pubblica) di Massa Carrara per conto dell’amministrazione comunale, consegnate chiavi in mano ieri mattina a coloro che, avendone titolo, sono diventati i legittimi…assegnatari. Chiavi che sono state consegnate dal vice sindaco e assessore all’Edilizia Privata e Pubblica Martina Nardi, dall’assessore alle Politiche per la Famiglia Gabriella Gabrielli, dal presidente dell’Erp Argante Mussi e dal consigliere comunale del Pd, nonché ex vice sindaco, Stefano Alberti. Numerose e impazienti le persone in attesa di quello che – per loro stessa ammissione – è stato il coronamento di un sogno, perché entrare in possesso di un’abitazione spesso è un miraggio che a volte, però, si può trasformare in realtà.

Assoedilizia: architettura e qualità del vivere

 Dalle osservazioni sulle città costruite, quale spazio esistenziale ove condurre l’indagine sulla qualità del vivere come condizione di ben-essere dell’uomo, è necessario pervenire allo studio delle modalità della formazione di una cultura tesa al recupero della dimensione qualitativa della vita. Emerge così con evidenza come la ricerca della qualità dell’architettura della città, nozione che coniuga quelle di urbs e di civitas, sia la strada attraverso la quale riconsegnare l’esistenza dell’uomo a una reale qualità della vita.
Percorsi, speranza, partecipazione definiscono pertanto l’alveo in cui si dipanano i contributi dei relatori di questa giornata. Percorsi, in particolare, che tendono a fondersi nella pluridisciplinarietà, di approcci caratterizzati, tuttavia, da una comune fiducia riposta sulle scienze umane anziché sulle promesse messianiche della tecnologia.
Speranza e partecipazione, infine, si coniugano rendendo possibili interventi fondati su
modalità di concertazione e di negoziazione sempre volti a considerare l’uomo come
attore e fine di ogni azione. Muovendo da prospettive differenti, amalgamate da questo comune sentire, ci si propone in questa giornata di discutere l’adozione di strumenti operativi incentrati sulla competenza del polis-maker, inedito gestore della trasformazione della città e del territorio,
vera e propria cerniera tra la funzione decisionale del politico, la dimensione amministrativa e il cittadino, quest’ultimo portatore di esigenze materiali e immateriali che non possono più a lungo rimanere insoddisfatte.