Bioarchitettura. Il tetto verde: un impianto di climatizzazione naturale

 Una soluzione ecologica ottimale per migliorare il clima della nostra terra. Studi condotti da un laboratorio specializzato dell’ Università di Berkeley (S. Francisco, California) hanno evidenziato che nelle grandi città le temperature estive in media sono superiori di circa 5 gradi Fahrenheit rispetto a quelle dei sobborghi con giardini. E che quanto più la temperatura è elevata tanto più rapida è l’ attività chimica che produce l’ inquinamento.

A Los Angeles, ad esempio, un grado Fahrenheit in più comporta un aumento di inquinamento attorno al 3%. Sulle coperture trattate con materiali neri bituminosi le temperature, nei mesi più caldi, possono superare i 50 gradi centigradi. Le coperture a verde, invece, proteggono il tetto dai raggi UV, dalle intemperie e dai danni meccanici, riducendo a 40° la differenza di temperatura (un valore sopportabile) e raddoppiando la durata del tetto stesso, favorendo nel contempo un ambiente interno gradevole in qualunque stagione.

I tetti inverditi rinfrescano e inumidiscono l’ aria trattenendo le particelle di polveri (fino all’ 85%) e delle precipitazioni (più del 50%). Le acque raccolte evaporano così in modo naturale, anziché scomparire nei pozzetti sotto forma di costose acque di scarico. E non solo. Contribuiscono anche alla depurazione naturale dell’ aria, riducendo gli agenti inquinanti fino al 95% in 48 ore.

I risultati di uno studio diretto dal Prof. H.J. Liesecke hanno dimostrato che gli inverdimenti estensivi con muschi e piante grasse riescono a ridurre efficacemente gli agenti inquinanti dei gas di scarico, confermando che il tetto verde è un fondamentale elemento disinquinante: letteralmente consuma il calore, il quale viene trasformato in energia che, a sua volta, alimenta erba e piante, si trasforma cioè in biomassa.

Una simulazione relativa a Los Angeles indica che le coperture a verde sui tetti, con la conseguente diminuzione della temperatura, produrrebbero una riduzione pari al 10% del livello di ozono e l’ eliminazione dello smog pari alla sostituzione di una percentuale rilevante delle automobili con altre ad emissione zero. Recenti studi hanno anche evidenziato che le coperture a verde abbattono quasi al 100% le onde elettromagnetiche (ripetitori TV, cellulari, ecc).

Perché un tetto verde
Per la straordinaria quantità di vantaggi rispetto alle tradizionali soluzioni in coppi o alle squallide coperture dei palazzi cittadini:
1) È bello da vedere e, secondo i casi, fruibile.
2) Protegge la copertura riducendo l’ escursione termica giornaliera e stagionale.
3) Aumenta l’ isolamento termico e acustico dell’ edificio
4) Riduce l’ inquinamento dell’ aria intrappolando le polveri sottili

Tutti questi vantaggi riguardano la casa e il quartiere che la circonda. Nell’ aspetto paesaggistico e soprattutto per quartieri di piccole case, che potrebbero armonizzarsi completamente con i loro giardini. La copertura può garantire un’ escursione di meno di 30° tra inverno ed estate (contro i 100° cui può arrivare un tetto tradizionale), proteggendo la struttura portante del tetto dalla dilatazione e dalla contrazione termica e realizzando così un isolamento termico che consente un discreto risparmio di energia per il riscaldamento (il tetto, infatti, è la via di fuga preferita per il calore) e riduce, di conseguenza, la necessità di emettere fumi per il riscaldamento stesso.

Da non dimenticare che l’ intrappolamento di inquinanti atmosferici produce un grande vantaggio ambientale, per cui, se applicato su larga scala nelle città, il tetto verde consente una discreta diminuzione dell’ effetto isola di calore (per approfondimenti sul tema: Meteo.it).

Publiredazionale. Impianti fotovoltaici: come pagarli meno e guadagnare di più

 Con la promozione “EnerMia” Apigor energia riduce i costi del tuo impianto fotovoltaico di circa il 35% aumentandone notevolmente il già ottimo rendimento economico. In attesa che i costi di realizzazione di un impianto fotovoltaico raggiungano un livello economicamente sostenibile, gli incentivi previsti dal “Conto Energia” equiparano di fatto un impianto fotovoltaico ad un vero e proprio investimento, con rendimenti netti che arrivano al 6% medio annuo

Purtroppo un investimento di questo tipo prevede di impegnare per almeno 8 – 10 anni un capitale non indifferente che, nonostante gli innegabili benefici ambientali, sociali ed economici direttamente derivanti, scoraggia la maggioranza di quanti vedono un’ ottima opportunità nella realizzazione di un impianto fotovoltaico.

Il cohousing, un nuovo concetto dell’ abitare

 È uno stile di abitazione collaborativo per superare l’ emarginazione dell’ individuo nel quartiere, in cui nessun conosce bene il suo vicino e dove non si trova nessun senso di socialità.
Il cohousing è un concetto di abitare nuovo nel nostro Paese, ma già ampiamente diffuso negli Stati Uniti e nel centro – nord Europa (Olanda, Regno Unito e soprattutto in Danimarca, dove nasce intorno agli anni ’60).

Il cohousing consiste in una scelta preventiva e comune, da parte dei potenziali acquirenti, delle caratteristiche intrinseche ed estrinseche ideali di una casa, con particolare attenzione allo stile di abitazione collettiva mediante lo sfruttamento di ampie zone condominiali da gestire in modo da soddisfare le esigenze di tutta la comunità. In tali spazi comuni si possono coltivare hobby e sport, ci si relaziona con gli altri vicini di casa, viene solitamente gestito uno spazio gioco per i bambini, ci si rilassa mediante un bagno in piscina, senza trascurare alcuni temi importanti quali la bioedilizia e l’ architettura sostenibile.

Per aderire a tale progetto il primo step è l’ iscrizione a pagamento ad un’ associazione o società di consulenza, che ha il duplice compito di reperire opportunità immobiliari valide sul mercato (ad esempio le riconversioni di ex stabilimenti industriali mediante la creazione di loft abitativi) e di proporre tali operazioni ai clienti e / o associati (gli esperti di tale realtà ci informano essere migliaia i nominativi dei potenziali acquirenti disponibili a valutare una soluzione cohousing). C’ è un tempo tecnico per aderire o meno alla proposta. In caso affermativo (impegnandosi nero su bianco ad acquistare l’ edificato), si potrà poi intervenire fattivamente sul progetto richiedendo che gli spazi comuni vengano adibiti in un modo piuttosto che in altro.

Compito essenziale del promotore dell’ iniziativa è poi quello di fare socializzare maggiormente i futuri condomini, di incentivare una politica basata sull’ utilizzo comunitario degli spazi per ottimizzare i costi di gestione di ciascuna abitazione. Spesso i cohousers dispongono di un mezzo di trasporto comune che costa sensibilmente meno di una seconda macchina per famiglia. Non è raro poi che la comunità gestisca la spesa in maniera collettiva e preveda pasti per tutti i residenti, e che una parte degli spazi condivisi venga utilizzato come palestra, asilo condominiale o lavanderia collettiva.

Piano C.A.S.E. Il progetto messo a punto dal Governo per chi è rimasto senza casa dopo il terremoto

 Complessi Antisismici Sostenibili ed Ecocompatibili. È questo il nome per esteso del Piano C.A.S.E., il progetto messo a punto dal Governo per dare un tetto, provvisorio ma di qualità, a chi è rimasto senza casa dopo il terremoto. Entro 5 – 6 mesi nuove abitazioni antisismiche e a basso impatto ambientale.

Al termine del Consiglio dei Ministri straordinario, tenutosi a L’ Aquila, che ha approvato il DL per l’ Abruzzo, il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha annunciato che entro 5 – 6 mesi saranno costruite vere case, realizzate con criteri antisismici, di innovazione tecnologica e di risparmio energetico, per ospitare temporaneamente gli sfollati.

Quando le case ora distrutte o rese inagibili dal sisma saranno ricostruite o ristrutturate – ha spiegato Berlusconi -, queste abitazioni di 50 – 52 mq, sicurissime dal punto di vista sismico, comode e accoglienti, saranno destinate a giovani famiglie e a studenti universitari, diventando dei campus capaci di attirare studenti da tutto il mondo.

Risparmio energetico. In Sicilia l’ iniziativa “Mille tetti fotovoltaici”

 L’ iniziativa per il risparmio energetico in Sicilia parte con il progetto “Mille tetti fotovoltaici”. Grazie a un accordo tra l’ Assessorato Regionale all’ Industria, Gruppo Beghelli e Fondazione onlus Horcynus Orca, nelle province siciliane potranno essere installati 9 mila impianti fotovoltaici di potenza pari a 3 kw.

Oltre alle famiglie potranno aderire Comuni, enti provinciali, curie vescovili e carceri, che potranno procedere all’ impianto sugli edifici di propria competenza. Si attende ora la pubblicazione del bando per l’ erogazione di un contributo in conto capitale a favore dei beneficiari, che per 20 anni avranno a disposizione energia a costo zero.

2° Simposio internazionale sull’ architettura ad alta efficienza energetica sul lago Weissensee

 I migliori progetti, gli esempi tratti da edifici reali, le esperienze pratiche
Giovedì 4 e venerdì 5 giugno 2009
Weissensee / Carinzia
Lingue della conferenza: tedesco, italiano, sloveno

tri Alpe Adria – nasce una piattaforma che non conosce confini.

Nel maggio dello scorso anno si è tenuto il primo simposio “tri Alpe Adria” e già alla prima edizione è stato un vero successo! Circa 200 partecipanti provenienti da Austria, Italia settentrionale e Slovenia si sono incontrati sul Weissensee per raccogliere informazioni su esperienze e tendenze in ambito di risanamento ad alta efficienza energetica di abitazioni vecchie.

In qualità di organizzatori eravamo curiosi di vedere se le varie lingue, le diverse storie e situazioni giuridiche dei tre stati in materia di edilizia e di incentivi per gli edifici a risparmio energetico avrebbero realmente rappresentato una barriera. Fortunatamente, in occasione del tri abbiamo potuto constatare ciò che avevamo sperato: in questa regione, e in questo interessante mercato compreso tra le Alpi e l’ Adriatico si sta facendo strada, lentamente ma con costanza, una consapevolezza nuova.

Nasce in Puglia il distretto dell’ edilizia sostenibile

 Nuove opportunità per lo sviluppo del comparto delle costruzioni. È stato riconosciuto dalla Regione Puglia il Distretto produttivo dell’ edilizia sostenibile, un’ aggregazione di attori pubblici e privati creata con l’ obiettivo di diffondere sul territorio un nuovo modo di costruire finalizzato a realizzare un prodotto edilizio più evoluto che minimizzi l’ utilizzo delle risorse ambientali.

L’ opportunità è stata offerta dalla legge regionale n. 36 / 2007 sulla Promozione e riconoscimento dei distretti produttivi, uno strumento che favorisce l’ unione di imprese per comparti produttivi o filiere in cui si coniugano produzione, ricerca, innovazione e formazione degli operatori, finalizzate ad incrementare la competitività e a conquistare fette di mercato attraverso proposte innovative.

Promosso e coordinato da ANCE Puglia, il Distretto dell’ edilizia sostenibile coinvolge più di 150 attori, tra imprese edili, produttori di materiali, sindacati, associazioni di categoria, ordini professionali, centri di ricerca come CETMA ed ENEA, l’ Istituto per la Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità Ambientale, istituti di credito, scuole di formazione professionale, Università e Politecnico di Bari.

Evento. Fiera risparmio energetico: Solarexpo & Greenbuilding

 Solarexpo & Greenbuilding
07 – 09 maggio
Fiera Verona
Mostra – Convegno internazionale
Energie rinnovabili e generazione distribuita
Alla decima edizione di Solarexpo

SOLAREXPO festeggia i suoi primi dieci anni di successi. In un continuo proliferare di manifestazioni, SOLAREXPO si impone come l’ evento sulle rinnovabili più visitato in Europa, leader indiscusso in Italia, caratterizzato inoltre da un elevato standing internazionale. Durante l’ ultima edizione, che ha visto 900 espositori tra diretti e rappresentati (con una crescita del 57% rispetto al 2007) e 55.500 visitatori professionali, la quota di espositori esteri è stata del 37%.

Ciò che rende SOLAREXPO una vetrina imprescindibile è la sua specializzazione, sia per quel che riguarda gli espositori che i visitatori. L’ esposizione è infatti da sempre focalizzata sui temi del solare termico e fotovoltaico, della cogenerazione, delle biomasse, dell’ energia idroelettrica, eolica e geotermica. Con un tale parterre tecnologico i visitatori non possono che essere dei professionisti qualificati che ogni anno attendono SOLAREXPO come momento di aggiornamento e formazione.

Un evento consolidato, quindi, che nelle ultime 5 edizioni ha visto decuplicare espositori e visitatori. Tale crescita espositiva è dovuta al fatto che SOLAREXPO è la manifestazione di riferimento per il business delle rinnovabili: non solo marketplace finale per committenti pubblici e privati, progettisti e buyer, ma centro di gravità per tutte le funzioni economiche e finanziarie di livello superiore e di sviluppo upstream: creazione di reti commerciali diffuse sul territorio, concept e intermediazione di grandi progetti, attrazione degli investimenti stranieri, merger & acquisition aziendale.

Regione Puglia, nuova norma per l’ edilizia sostenibile

 È stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 40 del 13 marzo la nuova Legge regionale 3 / 2009 del 9 marzo, contenente Norme in materia di regolamento edilizio. Dal 2009 non si ha il permesso di costruire senza energia rinnovabile.

In particolare per quanto concerne la promozione delle energie rinnovabili, la norma stabilisce che, a decorrere dal primo gennaio 2009, il regolamento edilizio deve prevedere, ai fini del rilascio del permesso di costruire per gli edifici di nuova costruzione, l’ installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in modo tale da garantire una produzione energetica non inferiore a 1 chilowatt (KW) per ciascuna unità abitativa, compatibilmente con la realizzabilità tecnica dell’ intervento. Per i fabbricati industriali, di estensione superficiale non inferiore a 100 metri quadrati, la produzione energetica minima è di 5 KW.

A dimostrazione dell’ attenzione della Regione verso le politiche energetiche ambientali, l’ Assessorato all’ Ecologia pugliese ha inoltre reso noto che la Puglia è la regina dell’ eolico per Mw prodotti nel 2008.

I dati ufficiali TERNA per il 2008 – ha dichiarato l’ Assessore regionale all’ ambiente Michele Losappio – confermano il primo posto per la Puglia nella produzione di energia eolica. Al momento, infatti, sono 946 i MW di energia prodotti dalla nostra Regione che stacca la Campania ferma a 718 e la Sicilia a 687.

Investimenti immobiliari verso l’ internazionalizzazione. Artigiani toscani delle costruzioni ed architetti russi

 Il Ministero per lo sviluppo economico ha dato il proprio sostegno alle iniziative degli immobiliaristi italiani per la promozione degli investimenti immobiliari in Italia da parte degli investitori dell’ Est Europa. Un’ area che si è rivelata una vera e propria scoperta per quanti lavorano in quest’ ambito per l’ apprezzamento dei manufatti italiani e dei prodotti dell’ indotto di settore: dalle ceramiche all’ oggettistica, dagli infissi ai serramenti, ai materiali innovativi utilizzati nell’ edilizia italiana.

Edilizia. Formigoni: piano lombardo già pronto al varo

 Il piano lombardo per l’ edilizia sarà varato nella prima seduta della Giunta regionale successiva all’ emanazione del Decreto legge del Governo, che avverrà, secondo quanto annunciato ieri, entro 10 giorni. Lo ha reso noto il presidente Roberto Formigoni che, in una conferenza stampa insieme all’ assessore al Territorio e Urbanistica, Davide Boni, ha espresso soddisfazione per l’ accordo raggiunto tra Governo e Regioni.

Bioedilizia. Da Anab e Icea una nuova certificazione

 Sono ormai noti a tutti i danni causati alla nostra salute dalle polveri sottili contenute nei gas di scarico delle automobili, ma poco si parla delle polveri sottili domestiche e delle altre sostanze inquinanti, emesse da intonaci, pavimenti, parquet e altri materiali edili. Il contenimento delle polveri sottili da interno e delle altre sostanze inquinanti presenti in casa è uno dei molteplici problemi su cui si concentra l’ edilizia bioecologica, quella cioè che si prefigge l’ utilizzo di materiali rispettosi dell’ uomo e dell’ ambiente. L’ edilizia bioecologica fissa limiti e rigorosi criteri di misurazione delle emissioni di Cov da parte dei materiali, al fine di ridurre entro margini di sicurezza la presenza delle sostanze nocive nell’ ambiente domestico.