Ance: giovani costruttori. E`il rilancio della citta la piu’ efficace arma anticrisi

 “Siamo sicuramente in un momento che, se da una parte e` di preoccupazione per la pesante crisi che ha investito i mercati di tutto il mondo, dall`altra e` anche di ricerca delle soluzioni migliori per contenerne efficacemente l`impatto e sostenere l`economia reale. In questo quadro il tema della riqualificazione urbana e della rigenerazione dei territori non perde di importanza, ma anzi ne acquista enormemente, non solo come risposta strategica contro i pericoli della recessione, ma anche e soprattutto come leva per trasformare i ritardi del sistema-Italia in vere opportunita` di rinnovamento e rilancio”. Con queste parole Simona Leggeri, presidente del Comitato dei Giovani imprenditori edili dell`Ance, commenta l`attuale difficile fase economica, e insieme spiega i motivi che hanno portato alla scelta del tema della citta` per il X Convegno nazionale dei Giovani costruttori, dal titolo “La citta` e` mobile”, in programma a Venezia il 14 novembre presso l`hotel Hilton Molino Stucky. E` proprio il coraggio del rinnovamento – quel coraggio dimostrato dagli Stati Uniti con l`elezione del loro nuovo presidente – che deve guidare oggi, secondo la presidente dei Giovani Ance, le scelte dei decisori pubblici italiani, chiamati a puntare con convinzione sugli investimenti per la modernizzazione del territorio e delle infrastrutture, che sono quelli che prima e piu` degli altri possono imprimere all`economia una forte accelerazione. “Nell`attuale scenario – aggiunge Simona Leggeri – le citta` e la loro innata tendenza al mutamento possono rappresentare una fondamentale arma antirecessiva, a condizione pero` che la trasformazione sia promossa e sostenuta con scelte chiare e mirate”.
Un fatto tanto piu` vero se si pensa che le citta` stanno crescendo in tutto il mondo in misura esponenziale al punto che – come emerge dai risultati di un dossier realizzato ad hoc dall`Ance per il convegno – si prevede che nel 2050 oltre l`84% della popolazione mondiale sara` urbanizzata.

Milano: in mostra dieci anni di architettura

 All’Urban Center, dal 14 al 28 novembre, attraverso immagini e plastici sarà possibile ammirare 110 opere che evidenziano l’evoluzione socio-culturale del Giappone contemporaneo. L’architettura giapponese trova spazio all’Urban Center con Parallel Nippon una mostra che presenta le opere realizzate nel Paese del Sol Levante dal 1996 al 2006 e che si inserisce tra gli eventi dedicati al legata tra Milano e il Giappone previsti per il prossimo anno. Saranno esposte 110 opere realizzate negli ultimi dieci anni che evidenziano l’evoluzione socio-culturale del Giappone contemporaneo. Utilizzando immagini fotografiche e plastici viene presentato lo scenario dell’architettura giapponese caratterizzato dal raffinato design rispondente alle esigenze della nuova epoca. Viene fatto attraverso quattro sezioni tematiche: città (Urban Cycles), vita quotidiana (Life Cycles), cultura (Culture Cycles) e casa (Living Cycles).

Milano: architettura e arte si incontrano

 La ‘Torre delle Arti’ sorgerà nel quartiere intorno a via Principe Eugenio e per la sua realizzazione parteciperanno designer e artisti di fama mondiale. L’edificio principale sarà alto 96 metri e ospiterà 200 appartamenti diversi tra loro. Arte e architettura trovano il loro equilibrio nella Torre delle Arti, un edifico ‘scultura’ che sorgerà nell’area dell’ex Montedison e restituirà al quartiere intorno a via Principe Eugenio la tranquillità delle zone periferiche milanesi, aggiungendo un elemento architettonico di grande pregio. L’assessore allo Sviluppo del territorio Carlo Masseroli è intervenuto oggi alla posa della prima pietra. Secondo i progettisti, il nuovo complesso dialogherà con la città grazie a similitudini e forti legami con l’architettura tradizionale milanese: le variazioni in altezza della Torre Velasca, la modernità del palazzo Pirelli, i rivestimenti in pietra, le scanalature in ceramica smaltata, i giardini pensili di alcune case di Milano. “Condensatori di nuove realtà urbane – ha detto Masseroli – le torri, per la loro presenza prorompente, sono sempre state molto discusse e costituiscono un eccellente punto di partenza per il dibattito sulle trasformazioni urbane. Lo sviluppo di Milano oggi poggia su una certezza: crescere in altezza non fa paura. Milano più verde, Milano più bella, Milano più internazionale: non solo per l’autorevole presenza di grandi architetti, ma specialmente perché la nostra città torna ad essere guardata come modello dalle grandi capitali del mondo”.

Milano: Urban Center, incubatore di cambiamenti

 L’assessore Masseroli: “Un luogo che potrebbe diventare per Milano un’opportunità reale per confrontarsi con le esperienze riuscite delle altre metropoli”. La mostra ‘Changing cities’ chiude con un convegno a Palazzo Giureconsulti dedicato a due città europee che negli ultimi anni sono state rivoluzionate: Barcellona e Berlino. Per celebrare il numero 100, la rivista ‘Area’, oltre alla rassegna fotografica, ha organizzato l’incontro per studiare le sperienze di due realtà diverse. Barcellona è quella più simile al caso milanese, con un grande evento internazionale che potrebbe aiutare a ridisegnare il volto della città. Anche a Berlino non mancano le costruzioni-icona ma queste devono essere ben integrate e sono state affiancate da edifici più piccoli, dove l’architettura quasi scompare, per riportare i cittadini in città per ripopolarla. Sono i commenti degli stessi artefici di quei cambiamenti, i direttori dei progetti urbanistici e architetti, Josep Acebillo e Hans Stimmann, hanno illustrato le dinamiche di evoluzione delle due metropoli.
Un’opportunità di confronto internazionale da non perdere ma da rilanciare continuamente. Noi possiamo farlo con il nostro nuovo Piano di Governo del territorio, il rinascimento urbanistico di Milano. Perché la città ha cambiato il 16 per cento del suo territorio negli ultimi 10 anni. Vuol dire che ciò che era stato scritto non è più attuale”. “Per questo vogliamo usare l’Urban Center –ha concluso l’assessore Masseroli – perché questo momento sia un momento di dibattito vero”.

Milano: in mostra la metamorfosi urbana

 Fino al 2 dicembre una rassegna di eventi illustrerà lo sviluppo urbano che subirà la città capitale dell’architettura moderna italiana fino all’appuntamento dell’Expo 2015. I progetti di Cino Zucchi per Portello Fiera e di Scandurra Studio per Zurigo Hedquarter a Maciachini saranno esposti fino al 2 dicembre nello Spazio FMG di Fabbrica Marmi e Graniti, in via Borgognone 27. Le due opere, quasi terminate che si distinguono per qualità progettuale, fanno parte della mostra dal titolo “Milano work-in progress”: una rassegna di eventi che illustrerà la migliore produzione, i temi, i problemi e gli attori emergenti della città capitale dell’architettura moderna italiana. Già nel maggio 2007 la galleria aveva ospitato una mostra dedicata a quattro progetti di edifici verticali disegnati da architetti italiani a Milano. L’esposizione, curata da Luca Molinari, e patrocinata dell’Assessorato allo Sviluppo del Territorio, mette in mostra il lento processo della metamorfosi urbana che conoscerà nei prossimi anni una progressiva accelerazione fino all’appuntamento dell’Expo 2015.

Milano: dieci città in mostra all’Urban Center

 La rivista internazionale di cultura e arte del progetto celebra il numero 100 con un’esposizione fotografica dei progetti architettonici che hanno migliorato alcune metropoli. Mercoledì 5 l’assessore Masseroli all’inaugurazione Una mostra all’Urban Center per celebrare l’uscita del numero cento di AREA, la rivista internazionale di cultura e arte del progetto. Sono le fotografie di 10 progetti architettonici d’eccellenza che hanno migliorato e cambiato le città di Milano, Pechino, Tokio, Berlino, Graz, Barcellona, Amsterdam, Merita, Bilbao, Porto. La Mostra, dal titolo “Changing Cities”, è promossa da Urban Center e sarà inaugurata mercoledì 5 novembre, alle ore 18, alla presenza di Carlo Masseroli, assessore allo Sviluppo del Territorio, Marco Casamonti, Direttore responsabile della rivista Area, Alfredo Spaggiari, Responsabile Urban Center di Milano, Fulvio Irace, Comitato scientifico Triennale di Milano.

Estimo e la valutazione economica dei progetti: studi e professione

 Il programma scientifico dell’importante iniziativa, prevede la trattazione delle tematiche tradizionali e lo sviluppo dei filoni di ricerca più attuali nel settore dell’Estimo e della Valutazione a livello nazionale e internazionale. Particolare attenzione sarà rivolta alle linee innovative sviluppate nel Codice delle Valutazioni Immobiliari – Italian Property Valuation Standard, con le edizioni del 2000, 2002 e 2005. I contributi di illustri Docenti universitari, rappresentanti di istituzioni e di organizzazioni professionali, riguarderanno le seguenti tematiche: metodologia estimativa, mercato immobiliare, standard internazionali di valutazione, valutazione economica dei progetti, qualità dell’architettura e valore economico del progetto, valutazioni immobiliari ai fini fiscali, mass appraisal, valutazione ai fini della concessione del credito.

Toscana: case in affitto da offrire a canone sociale

 «Costruire nuovi alloggi da destinare all’affitto a canone sociale, usare l’edilizia residenziale pubblica per rivitalizzare i centri storici e restituire loro la funzione abitativa.» Sono questi gli obiettivi prioritari della proposta di legge che l’assessore Eugenio Baronti presenterà per l’approvazione in giunta e che costituiranno il fulcro della nuova politica regionale sulla casa. L’assessore li ha enunciati durante il suo intervento a chiusura del convegno sulle politiche abitative in Toscana promosso da Cgil, Cisl e Uil con la partecipazione di Sunia, Sicet e Uniat, tenuto stamani all’Hotel Ac a Firenze. «In questo momento – ha sottolineato Baronti –con 50 mila famiglie in attesa di una casa, con una crisi finanziaria ed economica che mette in crisi il nostro stesso modello di sviluppo, con il costo di mercato degli alloggi diventato insostenibile non solo per le fasce più povere ma anche per una famiglia media, quella di incrementare il patrimonio pubblico destinato all’affitto è la priorità più inderogabile» Baronti ha anche accennato ad altri punti qualificanti della proposta, volti a «ridare giustizia al settore» ed a «renderlo efficiente e snello». Fra questi l’assetto del sistema di edilizia residenziale pubblica e della sua gestione. «Non ci saranno più – ha spiegato l’assessore regionale alla casa – i Lode e nemmeno le SPA, le società per azioni che gestiscono il patrimonio.

Milano: riqualificazione urbana per Biococca

 L’assessore Masseroli: “E’ il primo grande intervento di riqualificazione urbana di Milano”. La ristrutturazione, avviata nel 1989, riguarda un’area di 810mila mq, Previsti nuovi spazi verdi, residenze, servizi e social housing. Il Comune di Milano, la Regione Lombardia e l’Università degli Studi Bicocca hanno firmato oggi un nuovo accordo di programma per l’area Bicocca. All’intesa ha aderito anche Pirelli RE in rappresentanza dei promotori del Progetto “Grande Bicocca” (fondi immobiliari partecipati da investitori esteri e sistema delle cooperative). Nell’atto ufficiale si prevede la completa riqualificazione dell’area (810.000 metri quadri), con la programmazione di circa 142.000 metri quadri di superficie lorda di pavimento.

Zow: Salone Internazionale dei componenti ed accessori per l’industria del mobile

 Parte oggi fino a sabato 18- 10 la fiera ZOW, l’appuntamento dedicato al business internazionale di componenti e accessori per l’industria del mobile. L’evento si colloca fra le fiere leader a livello mondiale nel settore dell’arredamento e permette di conoscere tutte le novità in anticipo rispetto alle manifestazioni europee del settore, in programma in inverno e in primavera. La scelta della Fiera di Pordenone, per un evento della portata di ZOW, è legato alla concentrazione dei massimi distretti produttivi italiani della filiera legno-arredo nell’area fra Friuli e Veneto, il Distretto del Mobile di Livenza e il Distretto della Sedia della provincia di Udine, che da solo copre il 30% della produzione mondiale nel settore. I padiglioni della Fiera di Pordenone si prestano inoltre alle scelte strategiche e moderne fatte per gli allestimenti del Salone ZOW, presentandosi come ambienti accoglienti, omogenei ed eleganti, con spazi confortevoli dedicati all’esposizione in cui l’attenzione si mantiene concentrata sul prodotto. Gli espositori che partecipano alla fiera ZOW possono contare su servizi curatissimi e organizzazione impeccabile degli spazi della Fiera di Pordenone e su scelte di comunicazione ad ampio raggio, dirette a un pubblico specializzato e competente in Italia e all’estero.