News antiriciclaggio. Allargare le verifiche: bene report informatici

 News antiriciclaggio. Allargare le verifiche: bene report informatici

La modalità relativa all’ Analisi del Rischio sul cliente e sulla tipologia di operazione dovrà essere sempre aggiornata, integrata e costantemente monitorata, principalmente in relazione alle variazioni e all’ evoluzione del cliente e al dinamismo delle varie operazioni

Forse sarebbe opportuno costituire e costruire “Report informatici” sulle diverse variazioni cliente – operazioni, nei confronti di tutte le tipologie di clienti e titolari senza esclusione, con maggiore attenzione a persone giuridiche e anche a società fiduciarie. Sono i principali aggiornamenti generati dalla interpretazione autentica delle novità introdotte dal dlgs correttivo n. 151 / 2009.

Anaci: la trasmissione elenco condomini ai fornitori è plausibile

 In riferimento alla sentenza Cassazione S.U. n. 9148/2008 ed a seguito di specifico quesito del Centro Studi Nazionale ANACI in merito alle conseguenze della esclusione della solidarietà per le obbligazioni nell’ambito condominiale ai fini della protezione dei dati personali trattati, il direttore del CSN è stato ricevuto il 3 luglio scorso presso gli uffici del Garante per la privacy, per conoscere la legittimità della trasmissione, ai titolari di contratti di appalto per beni e servizi, da parte degli amministratori di generalità, carature millesimali e situazioni di morosità dei partecipanti dei condomìni gestiti. L’approfondito confronto con i funzionari preposti all’unità operativa competente per materia, ha nuovamente evidenziato le particolari peculiarità della gestione condominiale nella quale, come evidenziato nella decisione, le obbligazioni vengono contratte nell’interesse di ciascun partecipante coinvolto, in quanto l’amministratore rappresenta i singoli condomini secondo le rispettive quote di proprietà.

Bollette telefoniche, provvedimento del Garante.

 Il Garante della privacy autorizza, a partire dal 1° luglio 2008, tutti i fornitori di servizi di comunicazione elettronica, accessibili al pubblico, a indicare nella fatturazione dettagliata richiesta dagli abbonati, i numeri completi delle chiamate. Le compagnie telefoniche, che intendono avvalersi di questa possibilità, dovranno informare i propri abbonati del cambiamento nelle modalità di invio del traffico telefonico. A loro volta, gli abbonati che intendono mantenere l’elenco delle chiamate con le ultime tre cifre mascherate dovranno esprimere tale volontà al proprio gestore. Altrimenti, dal primo luglio 2008, l’invio del traffico telefonico conterrà i numeri in chiaro. L’informativa – che la compagnia telefonica è obbligata a dare – deve essere allegata ad almeno due fatture e pubblicata sul proprio sito web.