I giovani e la casa, un problema sociale

 Ok dall’assemblea del Cnel (Consiglio nazionale dell’Economia e del Lavoro) al documento che fotografa la situazione abitativa dei giovani italiani definendola un problema sociale.
L’inchiesta sulla condizione abitativa degli under 35, condotta dal Gruppo di studio per le politiche giovanili del Cnel, in collaborazione con il Sicet, sindacato degli inquilini, evidenzia l’esigenza di un rilancio delle politiche abitative, maggiori agevolazioni fiscali e un calmiere sui mutui. Dall’indagine emerge che i giovani vivono per il 35,7% in casa di proprietà e per il 63% in affitto.

Clausola di salvaguardia, a rischio molte norme sulla casa

 Indispensabile procedere al più presto all’individuazione dei regimi di esenzione, esclusione e favore fiscale che si sovrappongono alle prestazioni assistenziali.
Così si esprimono Appc, Asppi, Confedilizia e Unioncasa – le organizzazioni che rappresentano il mondo immobiliare, nelle sue componenti tanto dei piccoli proprietari di casa come degli investitori istituzionali – guardano con crescente preoccupazione alla eventualità che in assenza dei previsti provvedimenti in materia fiscale ed assistenziale, scatti un forte inasprimento della fiscalità sugli immobili, a partire dal 2012, attraverso il taglio lineare ed indiscriminato di svariate possibilità di detrazione o deduzione relative alla casa.

Autocostruzione e Autorecupero per un abitare sostenibile

 Farsi la casa o adattare un luogo ad alloggio fa parte della storia sociale dell’abitare.
Anche in tempi recenti, nei quali la tecnologia edilizia ha assunto un carattere specialistico e industriale, la pratica di costruire direttamente, in tutto o in parte, la casa in cui si andrà ad abitare, è rimasta diffusa soprattutto fra i ceti popolari. Si tratta di buone pratiche molto comuni nei paesi in via di sviluppo, ma anche in alcuni paesi del Nord Europa e in molti stati del Nord America.

Sostegno alle imprese per fronteggiare la crisi: da Unicredit 2 mld per il residenziale

 Il sistema bancario può contribuire a promuovere un mercato immobiliare efficiente e trasparente e ad accelerare la ripresa economica nel breve periodo
UniCredit e Ance rispondono con l’iniziativa ”Ripresa Cantieri Italia” alla crisi dell’edilizia. Da UniCredit, intanto, arriva il sostegno alle imprese: un plafond di 2 miliardi di euro per i prossimi 2 anni, prorogabile per altri 12 mesi, per finanziare nuovi sviluppi immobiliari a carattere residenziale, un osservatorio per monitorare il mercato e favorirne la trasparenza, una ”camera di compensazione” per gestire le criticità e interventi mirati per la formazione, sostegno e assistenza alle imprese italiane che lavorano all’estero.

”Svolta green” per l’immobiliare italiano con il Real Estate

 Innanzitutto cos’è il Real Estate in Italia? Il ”Manifesto del Real Estate”, presentato a Eire 2011, definisce il ”Real Estate” in Italia un ambito costituito da un insieme di imprese e uomini ”specialisti” di finanza, diritto amministrativo e societario, progettazione urbana e architettonica, promozione e gestione immobiliare, marketing, innovazioni tecnologiche, formazione delle risorse umane, ricerca e lo sviluppo

Una nuova proposta di legge per la tutela delle vittime dei fallimenti immobiliari

 Il 14 dicembre è stata presentata alla Camera dei deputati una proposta di legge recante modifiche al d.lgs. 122, con l’obiettivo di eliminare le forti criticità emerse in riferimento agli alti livelli di elusione.
In particolare si prende atto, in questa proposta, dell’inadeguatezza delle sanzioni previste dalla legge e della necessità di introdurre un nuovo sistema sanzionatorio.
In assenza della stipula della polizza fideiussoria o della postuma decennale, la normativa prevede la nullità del contratto. Ma è una nullità relativa, che può essere fatta valere unicamente dall’acquirente. È evidente, però, che nella maggior parte dei casi l’acquirente propenderà per comprare l’immobile che ha già iniziato a pagare, piuttosto che procurarsi una nullità del contratto con il rischio di non riavere le somme versate, se non attraverso un’azione giudiziaria magari lunga e costosa.

Efficienza dei servizi immobiliari

 Linee guida strutturali per mercati sostenibili

Principi e orientamenti per lo sviluppo del settore immobiliare nazionale

Principio 3 – Efficienza dei servizi
È necessario promuovere un mercato immobiliare efficiente e trasparente attraverso l’armonizzazione delle norme legali e volontarie con gli standard internazionali, le norme etiche e le migliori pratiche.

Casa Regione Lombardia, nuovo regolamento di assegnazione e gestione di alloggi Erp

 Formigoni: stop a quartieri ghetto e abusivismo. Sentiamo nel dettaglio…

Il mix abitativo per evitare quartieri o zone abitate solo dalle famiglie più povere, i Comuni, in caso di nuove edificazioni o di interventi di recupero edilizio di alloggi a canone sociale, possono assegnare una quota non superiore al 30 per cento degli stessi individuando i beneficiari tramite bandi speciali che assicurino il mix tra varie tipologie di nuclei familiari;

Piano Casa, in arrivo il ”decreto semplificazioni”

 Previste misure per appalti più veloci e procedure semplificate per il permesso di costruire e le sostituzioni edilizie

Semplificare le procedure per rilanciare il Piano Casa 2 e accelerare e ridurre i costi delle opere pubbliche.
Sono questi alcuni degli obiettivi previsti nel Piano Nazionale di Riforme (PNR), la road map degli interventi ipotizzati per favorire la crescita dell’economia italiana nei prossimi tre anni. Il PNR, approvato il 13 aprile scorso dal Consiglio dei Ministri insieme al Documento di economia e finanza 2011 (DEF), contiene undici linee d’azione, alcune delle quali saranno attuate da un ”decreto semplificazioni” che sarà varato a maggio.

Casa Regione Lombardia, mix abitativo per una migliore qualità della vita

 Formigoni: stop a quartieri ghetto e abusivismo

L’introduzione del ‘mix abitativo’ come criterio fisso è uno degli aspetti salienti del nuovo regolamento degli alloggi di edilizia popolare, approvato dalla Giunta regionale su proposta del presidente Roberto Formigoni, di concerto con l’assessore alla Casa Domenico Zambetti, perché eviterà la ‘ghettizzazione’ dei quartieri e migliorerà dunque la qualità della vita sociale. In pratica, famiglie con diversi redditi e tenori di vita (e pagando canoni diversi) convivranno negli stessi caseggiati senza che si creino zone di ‘serie A’ e di ‘serie B’.

Sconfiggere la patrimoniale

 Sconfiggere la patrimoniale

La battaglia che la Confedilizia ha condotto – per anni – per ottenere la cedolare secca, si può considerare vinta (nonostante le vacue, e scoperte, opposizioni di chi ha nelle concorrenti rendite finanziarie il proprio business, diretto o indiretto)

In contrario ad articoli (e dichiarazioni) palesemente di interesse – diciamo – privato, il ministro Calderoli l’ha confermato al nostro Gagliani Caputo: la copertura c’è, che conta è la stima del Direttore generale del Dipartimento delle entrate del Ministero dell’Economia, e basta. Dal 2011 al 2013 – ha detto Lapecorella in audizione – non si avrebbero perdite di gettito, mentre dal 2014 l’eventuale perdita sarebbe compensata dall’istituenda Imu. Nel momento in cui scriviamo, è dunque solo questione di stabilire da quando la cedolare potrà essere operativa (essendo stata dalla dott. Lapecorella fugata anche l’insulsa obiezione che la cedolare favorirebbe i “ricchi”: l’87 per cento dei redditi da locazione è dichiarato da contribuenti il cui reddito arriva allo scaglione 28-55mila euro, essendo i contribuenti locatori con redditi superiori a 75mila euro solo il 7 per cento del totale).

Politiche abitative Regione Lombardia, numeri e cifre che ben fotografano l’attenzione al problema casa

 Politiche abitative Regione Lombardia, numeri e cifre che ben fotografano l’attenzione al problema casa

Dal 2000 Regione Lombardia, nell’ambito del Fondo Sostegno Affitti, ha erogato 670 milioni di euro per aiutare oltre 519.000 famiglie a pagare il canone di locazione

Ne ha sostenute altre 50.000 nell’acquisto della casa con uno stanziamento di 270 milioni e ha predisposto piani per la realizzazione di 6.500 alloggi di edilizia residenziale pubblica che verranno resi disponibili nel prossimo quadriennio. Sono solo alcuni dei numeri ricordati nel pomeriggio dall’assessore regionale alla Casa Domenico Zambetti nel corso del suo intervento alla direzione seminariale di Legacoop abitanti Lombardia.