Undici le Regioni che hanno modificato le proprie leggi sul Piano Casa 2
Oltre a Campania, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Sardegna, Toscana, Umbria si sono aggiunte il Veneto, la Puglia, il Lazio e la Toscana che, nell’ambito delle modifiche apportate alla Lr 1/2005 (Norme in materia del Governo del territorio) ha modificato nuovamente la legge 24/2009.
piano casa
Nuovo Piano casa, non solo silenzio-assenso
Per l’edilizia privata non c’è soltanto il silenzio-assenso sul permesso di costruire nel decreto legge per lo sviluppo varato dal Consiglio dei ministri.
Il Governo prova anche a rilanciare un nuovo piano straordinario di edilizia privata che somiglia al vecchio piano casa, ma in realtà è un po’ diverso. In primo luogo riguarderà solo aree urbane degradate e l’intervento dovrà essere organico. E, notizia molto importante, l’aumento delle volumetrie usato come premio per chi interviene non riguarderà soltanto le abitazioni ma anche gli edifici non residenziali: negozi, magazzini, edifici industriali.
Un incontro sulla necessità di lavorare per la ripresa dell’edilizia nazionale
Un convegno dedicato al Piano Casa ed alla riqualificazione delle città per riflettere su come riattivare il mercato italiano delle costruzioni, che assorbe il 30% delle vendite dell’industria italiana della piastrella di ceramica italiana. Una misura che è stata ripresa nel Decreto Sviluppo proposto dal Governo con l’obiettivo di diffonderne l’applicazione.
”Il Piano Casa – ha commentato il Presidente di Confindustria Ceramica Franco Manfredini in apertura dei lavori – è un provvedimento che non costa niente allo Stato e che è necessario venga applicato con la massima concretezza possibile per dare fiato a tutti quei settori che, come la ceramica, risentano fortemente della stagnazione dell’edilizia nazionale. Non possiamo più permetterci il lusso di dividerci in sterili polemiche politiche su interventi come questi, così importanti ed urgenti per l’interesse collettivo”.
Decreto sviluppo: le norme per il settore delle costruzioni
Silenzio assenso per il permesso di costruire, riapertura dei termini per i Piani casa regionali, ampliamenti anche per non residenziale, semplificazioni negli appalti
Semplificazioni in materia di Piano Casa e appalti, silenzio-assenso per il permesso di costruire, rinegoziazione dei mutui sono alcune delle novità contenute nel provvedimento.
Dl sviluppo, Legambiente: ”Un decreto Sottosviluppo
”Piano casa e privatizzazione spiagge: un regalo senza precedenti a mafiosi, abusivi e speculatori”.
”Mai avremmo potuto immaginare di raggiungere un punto così in basso. Il Belpaese smembrato e devastato dal cemento, in mano alla criminalità e agli speculatori con l’avallo del Governo”. Così Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente ha commentato il testo del Dl sviluppo cui oggi ha dato il via il Consiglio dei Ministri.
Piano Casa, in arrivo il ”decreto semplificazioni”
Previste misure per appalti più veloci e procedure semplificate per il permesso di costruire e le sostituzioni edilizie
Semplificare le procedure per rilanciare il Piano Casa 2 e accelerare e ridurre i costi delle opere pubbliche.
Sono questi alcuni degli obiettivi previsti nel Piano Nazionale di Riforme (PNR), la road map degli interventi ipotizzati per favorire la crescita dell’economia italiana nei prossimi tre anni. Il PNR, approvato il 13 aprile scorso dal Consiglio dei Ministri insieme al Documento di economia e finanza 2011 (DEF), contiene undici linee d’azione, alcune delle quali saranno attuate da un ”decreto semplificazioni” che sarà varato a maggio.
Il Piano Casa diventi innanzitutto un ”Piano Città”
Così l’Ance: ”si deve puntare sul recupero delle aree urbane degradate, semplificando le norme e sfruttando i bonus 36% e 55%”
Il Piano Casa rilanciato dal Governo deve diventare innanzitutto un ”Piano Città”, che punti a riqualificare le aree degradate delle nostre metropoli. È questo l’auspicio del presidente Ance (Associazione nazionale costruttori edili), Paolo Buzzetti, che in un’intervista all’agenzia di stampa ASCA esorta il Governo Berlusconi a fare subito le semplificazioni necessarie per superare gli scogli incontrati nelle normative regionali e riprendere le misure sulle ristrutturazioni contenute nella finanziaria approvata dal Governo Prodi.
Piano Casa: ultime modifiche regionali, focus su Regione Umbria
In Umbria rispetto alle previsioni originarie della legge regionale, cambiano alcuni i limiti per realizzare gli interventi
Per le demolizioni e ricostruzioni è stata inserita la possibilità di ottenere un bonus aggiuntivo del 5% qualora sia prevista la realizzazione di locali per asili nido o altre funzioni socio-culturali pubbliche o di interesse pubblico.
Piano Casa: ultime modifiche regionali, focus su Regione Campania
Il Piano Casa non ha avuto i risultati sperati in termini di domande presentate, per cui varie Regioni stanno tentando di rivedere alcuni contenuti delle proprie leggi di attuazione dell’Accordo del 1° aprile 2009 sul Piano di rilancio dell’attività edilizia
In Campania, Marche, Sardegna, Toscana e Umbria sono già in vigore le nuove disposizioni che dovrebbero consentire maggiori opportunità a chi voglia usufruire dei premi di volumetria riconosciuti in via straordinaria, anche in deroga agli strumenti urbanistici vigenti, dalle rispettive leggi sui piani casa.
Nuove modifiche alle leggi regionali in arrivo per il Piano Casa
Nuove modifiche alle leggi regionali in arrivo per il Piano Casa
Dopo Marche, Umbria, Campania e Toscana altre regioni stanno per approvare alcuni correttivi alle proprie leggi sul piano casa
Si tratta della Liguria dove il disegno di legge ha iniziato l’iter presso la commissione consiliare, del Piemonte dove le proposte di modifica sono passate all’esame dell’aula e dovrebbero quindi essere approvate già nei prossimi giorni e, infine, del Lazio dove la commissione urbanistica sta valutando una serie di emendamenti presentati.
Parte il nuovo Piano Casa Campania
Parte il nuovo Piano Casa Campania
Gli obiettivi del nuovo Piano casa: il contrasto alla crisi economica, la tutela dei livelli occupazionali, lo stimolo all’utilizzo delle energie rinnovabili, l’incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica e privata anche attraverso la riqualificazione di aree urbane degradate o esposte a particolari rischi ambientali e sociali >
Le novità del nuovo Piano casa Campania: eliminati tutti i divieti inutili senza tuttavia intervenire sulla normativa nazionale; l’ampliamento, per uso abitativo, fino al 20% della volumetria esistente per gli edifici residenziali uni-bifamiliari, per edifici di volumetria non superiore ai 1.500 metri cubi, per edifici residenziali composti da non più di tre piani fuori terra; eliminata la condizione che tutto vale solo per la prima casa.
Piano Casa, detrazioni del 55% e 36% per gli interventi di riqualificazione
Piano Casa, detrazioni del 55% e 36% per gli interventi di riqualificazione
Beneficiano degli incentivi ampliamenti, demolizioni e ricostruzioni che rispettano le condizioni fissate per le ristrutturazioni
I lavori di ampliamento previsti dal Piano Casa possono usufruire delle detrazioni fiscali del 36% e del 55%. Così l’Agenzia delle Entrate, che con la Risoluzione 4/E del 4 gennaio ha affermato che le leggi regionali non possono derogare a prescrizioni fiscali di carattere nazionale. Il Fisco ha però precisato che devono essere rispettate le condizioni che regolano le ristrutturazioni.