Casa. Dopo l’acquisto, le prime spese da affrontare

 Dopo l’acquisto, le prime spese da affrontare Al momento dell’acquisto si deve pagare l’imposta di registro: il suo importo è proporzionale al valore dell’immobile stesso secondo i coefficienti stabiliti dallo Stato. Esistono, infatti, aliquote diverse a seconda che si acquisti da imprese o da privati oppure se la casa risulta essere la nostra prima o seconda abitazione.

Infine, allo Stato bisogna versare l’imposta ipotecaria e catastale, in seguito a volture catastali e trascrizioni, iscrizioni e variazioni nei pubblici registri immobiliari in proporzione ad aliquote stabilite. Se si acquista da un privato, e si può godere delle agevolazioni per la prima casa, entrambe le imposte corrispondono a 168 euro. Senza le agevolazioni, l’imposta corrisponde al 2 per cento del valore catastale, mentre quella di registro al 7 per cento.

Casambiente 2008: L’efficienza energetica

 13a edizione – 7-8-9 e 14-15-16 Marzo 2008 Villa Castelbarco Albani – Vaprio d’Adda (MI)

Un nuovo concetto di casa per vivere nel rispetto dell’ambiente circostante e dei propri ritmi biologici, questo è il tema centrale di Efficienza Energetica – L’Abitare Intelligente.

Vaprio d’Adda (MI), Dicembre 2007. Casambiente, Mostra dell’Arredamento di Villa Castelbarco Albani, riserva nella sua tredicesima edizione ampio spazio alla sezione Efficienza Energetica –L’Abitare Intelligente che presenta le tecniche, i materiali e le impostazioni delle discipline che stanno alla base della casa ecologica, nel senso più ampio del termine.
L’obiettivo è quello di mostrare come il concetto di casa possa integrare gusto, design, comfort, risparmio energetico, economico e bio-compatibilità.

Norme in tema di indennità di esproprio e di disciplina dell’edificazione dei suoli

Tecnoborsa – Organizzazione del sistema Camerale per lo sviluppo e la regolazione dell’economia immobiliare – l’AIDU – Associazione Italiana Diritto Urbanistico – e l’Osservatorio Parlamentare sul Mercato Immobiliare, presso la sede della Camera di Commercio di Roma, hanno presentato una proposta per la rideterminazione dell’indennità dell’esproprio per pubblica utilità dopo che la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità del sistema italiano.

L’articolato, definito nell’ambito dell’AIDU (l’Associazione che riunisce tutti i maggiori studiosi della materia) è stato illustrato dal relativo presidente, Prof. Paolo Stella Richter. La tematica è stata introdotta dall’On. Prof. Pierluigi Mantini. Giampiero Bambagioni, Vice Presidente di Tecnoborsa, ha coordinato i lavori.

Politiche Abitative – ANCI:”Soddisfazione per firma Decreto su Piano Casa”

 “Accogliamo con grande soddisfazione la notizia della firma, da parte del Ministro Antonio Di Pietro e del Ministro Paolo Ferrero, del decreto interministeriale per la ripartizione dei 550 milioni di euro destinati al Piano straordinario nazionale di edilizia residenziale pubblica’’. E’ quanto dichiara Claudio Minelli, Responsabile delle politiche abitative dell’ANCI, il quale rileva che ‘’questo primo fondamentale traguardo e’ il risultato di un lungo e proficuo lavoro che ha visto i Comuni in prima fila nel portare all’attenzione di tutti, Governo, Regioni, parti sociali, le esigenze connesse al tema dell’emergenza abitativa’’.

Sfratti. “Una agonia senza fine. Scippati dalla Finanziaria altri 50 milioni di euro al Piano Straordinario Casa”

DICHIARAZIONE DI VINCENZO SIMONI SEGRETARIO NAZIONALE DELL’UNIONE INQUILINI

E’ con sgomento che abbiamo appreso che la legge finanziaria per il 2008, che sarà votata definitivamente dal Senato nei prossimi giorni ha letteralmente scippato 50 milioni di euro al piano straordinario di edilizia residenziale pubblica. In merito Vincenzo Simoni ha dichiarato: “ Il Ministro Di Pietro sta diventando il killer del piano straordinario prima con la pantomima sulla firma del decreto interministeriale, a tutto oggi non firmato comunque, poi con la finanziaria che scippa 50 milioni di euro al piano straordinario per destinarli ai terremotati…….del Molise ( ma guarda un po’) . Sembra di assistere ad un killeraggio sistematico del piano straordinario di edilizia pubblica. Sembra come se i poteri forti ed occulti si stiano accanendo contro l’unico piano di edilizia pubblica, interamente pubblica da venti anni a questa parte. Le cose non accadono a caso e non accadono per destino cinico e baro. In tutto questo c’è un responsabile diretto o indiretto è il Ministro delle infrastrutture. A questo punto è necessario che il Presidente del Consiglio dei Ministri Prodi dica la sua e decida…”

La lotta agli affitti in nero passa anche per i dati Tarsu

 Definiti i termini, i contenuti e le modalità della comunicazione che dovrà essere trasmessa dai gestori del servizio di smaltimento rifiuti

Per rendere più incisiva l’azione di contrasto ai fenomeni di evasione realizzati attraverso la locazione di immobili non rilevati ai fini dell’imposta di registro e/o non dichiarati ai fini delle imposte sul reddito, i gestori del servizio di smaltimento rifiuti dovranno trasmettere all’agenzia delle Entrate le informazioni sui soggetti che risultano occupanti o detentori degli stessi. Queste verranno poi comparate con i dati messi a disposizione dall’agenzia del Territorio. Le comunicazioni relative al 2007 andranno effettuate entro il 30 aprile 2008.

Ici. Comune di Milano con Anci per ricorso contro il governo su tagli

 “Il Comune di Milano aderirà all’iniziativa dell’Anci che presenterà ricorso contro la decisione del Governo di procedere ai tagli dei trasferimenti Ici agli enti locali”.
Lo annuncia il vice Sindaco Riccardo De Corato che aggiunge: “Il Governo con questo provvedimento scarica sulle amministrazioni locali il peso di nuovi gravosi tagli. Una manovra del tutto illegittima contro la quale agiremo legalmente, unendoci all’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani che ha impugnato l’atto che comunica la riduzione dei trasferimenti”.

Confedilizia: Affitto, la via d’uscita

 La situazione dell’immobiliare, è quella che è: uccisa, in Italia, dalla fiscalità, e dalle ripercussioni (ampliate, esagerate a bell’apposta – anche – da chi intende indirizzare differentemente gli investimenti) della crisi americana. Dove, peraltro, i guai derivano da una finanziarizzazione del mercato immobiliare (i famosi subprime) che qua da noi non s’è avuta, salvo casi isolati di megabanche.
Volenti o nolenti (colpevoli o, più realisticamente, incolpevoli) gli operatori, il mercato immobiliare – comunque – non tira più come una volta: possiamo dire esaurito il ciclo, del resto crescente da 8-9 anni. Gli operatori avvertono che, per una ragione o per l’altra, l’attenzione si è spostata sull’affitto, tornato ad essere più conveniente anche in funzione dei nuovi tassi di interesse. Anche qua, non siamo davanti a una novità, tantomeno italiana: negli Stati Uniti, milioni e milioni di famiglie sono tornate all’affitto, dopo aver tentato la scalata alla proprietà.

Nuove case Ater a Civitavecchia: oltre 9 milioni dalla Regione Lazio

 La giunta Regionale del Lazio ha approvato durante la seduta di ieri, su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici e Politica della Casa Bruno Astorre, una delibera che autorizza, a favore dell’Ater di Civitavecchia, l’utilizzo di finanziamenti per la costruzione di nuovi alloggi per un importo complessivo 9.285.667,76 euro; la somma è frutto delle alienazioni degli alloggi Erp (Edilizia residenziale pubblica) ed è contabilizzata nella Gestione speciale.

Il contratto preliminare: ipotesi e tassazione – Parte 2

 Distinzione fra caparra confirmatoria, penitenziale e acconti. La prelazione e l’opzione

La dazione, al momento della stipula di un contratto preliminare, di una somma di denaro o di altre cose fungibili, può effettuarsi a vario titolo: acconto, caparra penitenziale o caparra confirmatoria.
Definire chiaramente la funzione della caparra (confirmatoria o penitenziale) e degli acconti riveste, quindi, un’importanza fondamentale ai fini dell’individuazione della disciplina tributaria a essi applicabile, con riferimento, in particolare, alle imposte indirette.

Il contratto preliminare: ipotesi e tassazione

 In generale, l’atto va registrato in termine fisso, entro 20 giorni dalla data di stipula

Privati e operatori economici ricorrono frequentemente allo strumento negoziale del contratto preliminare. Soprattutto nel campo della compravendita immobiliare, è particolarmente diffusa la prassi secondo cui l’atto di vendita è preceduto dal “compromesso”, anche se proprio nello stesso settore è altrettanto rilevante il numero di atti non registrati che, oltre a comportare l’evasione dell’imposta di registro direttamente connessa alle disposizioni contenute nel contratto preliminare, sottrae al Fisco una fetta sostanziosa di base imponibile, che riverbera i suoi effetti più rilevanti su tributi importanti quali l’Iva e le imposte sul reddito.