Energia: più garanzie e nuovi rimborsi automatici per reclami, errori di fatturazione

 Regole più stringenti per assicurare la massima tempestività nella gestione dei reclami e nella rettifica di ogni eventuale errore di fatturazione, prevedendo anche indennizzi automatici a favore dei consumatori in caso di violazione delle nuove norme. Sono alcune delle principali novità del Testo integrato della regolazione della qualità dei servizi di vendita (TIQV) emanato dall’Autorità per l’energia per migliorare le tutele dei consumatori di elettricità e gas naturale, nei diversi momenti del rapporto commerciale con il venditore di energia elettrica e di gas (reclami, fatturazioni, richieste di informazioni, etc). Il rimborso automatico è di 20 euro e scatta se il venditore non risponde entro 40 giorni dal reclamo del cliente o se l’errore di doppia fatturazione non viene rettificato entro 20 giorni dalla richiesta, oppure se la rettifica della fatturazione non viene fatta entro 90 giorni dalla richiesta. Il nuovo provvedimento è stato approvato al termine di una procedura di consultazione pubblica che ha consentito di recepire anche indicazioni delle Associazioni di consumatori e degli operatori del settore. Il nuovo Testo integrato accorpa in modo organico la precedente regolazione sulla qualità della vendita; ad esempio anche quella per i call center dei venditori che ha fissato obblighi di servizio riguardanti la semplicità del risponditore automatico, l’orario di apertura, la gratuità delle chiamate, l’informazione ai clienti, nonché precisi standard per il tempo medio di attesa, il livello di servizio e l’accessibilità.

Lazio: uno sviluppo sostenibile per il Parco del Circeo

 Salvaguardare l’ambiente e gli insediamenti produttivi nell’ottica di uno sviluppo sostenibile. Questo l’obiettivo della Regione per il Parco Nazionale del Circeo e per il Lago di Paola, come ha spiegato il Presidente della Regione Piero Marrazzo, durante un incontro presso la sede dell’Ente Parco, a Sabaudia, a cui hanno partecipato il presidente dell’Ente Parco, Gaetano Benedetto, il Sindaco di Sabaudia, Maurizio Lucci, e il presidente della Litorale Spa, Romolo Guasco. “E’ stato un incontro importante – ha dichiarato Marrazzo – abbiamo raggiunto la condivisione sul metodo per affrontare le questione relative al Parco e al Lago di Paola. Mi farò carico – ha aggiunto – di invitare in Regione la Comunità del Parco per decidere insieme un ‘cronoprogramma di lavoro’”. “Ci sono due elementi certi – ha continuato – innanzitutto la difesa dell’ambiente, in particolare del Lago di Paola, e poi la necessità di tener conto degli insediamenti produttivi, come l’agricoltura, la cantieristica, l’itticoltura che sono attualmente operativi legittimamente sul territorio”.

Le grandi opere non contrastano la recessione. Il 10 % delle risorse alle opere piccole e medie e immediatamente cantierabili

 “L`elenco di grandi opere a cui sembra verranno destinate le risorse del Fas, pubblicato oggi su alcuni organi di stampa, conferma il rischio di una sostanziale inefficacia, sul piano anticongiunturale, della scelta del Governo di accelerare l`impegno nella infrastrutturazione del Paese”. Con queste parole il presidente dell`Ance Paolo Buzzetti ribadisce le forti perplessita` dell`Associazione sulla decisione di escludere, dal pacchetto di opere da far partire con le risorse disponibili, anche interventi piccoli e medi utili al Paese e, soprattutto, immediatamente cantierabili. “Le cinque opere che beneficeranno della quasi totalita` di finanziamenti del Fas – ha aggiunto Buzzetti – da un lato erano per lo piu` gia` da tempo programmate e in gran parte gia` finanziate. Dall`altro queste opere richiedono tempi medio-lunghi per passare alla fase realizzativa, rischiando in questo modo di annullare l`effetto anticiclico che si vuole ottenere.”

Leasing immobiliare “in pool”

 Nel caso di locazioni finanziarie immobiliari in pool, ciascuna delle società partecipanti al pool è tenuta alla registrazione del contratto di leasing, ai sensi degli articoli 5 e 10 del Testo unico dell’imposta di registro (Dpr 131/1986). Le stesse compagini, in qualità unitaria di “parte contraente”, sono, inoltre, solidalmente obbligate al pagamento del tributo. Questi, in sintesi, i chiarimenti forniti dall’agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 443/E del 17 novembre. Il contratto atipico di leasing può sostanziarsi in una pluralità di forme, pur sempre conservando, nel rapporto causale che lega le parti, gli elementi distintivi comuni a tale tipologia contrattuale. Nello specifico, il “leasing finanziario” è caratterizzato dalla “trilateralità” del rapporto contrattuale. Il concedente, ovvero l’impresa di leasing, si frappone tra fornitore del bene e suo utilizzatore; acquista o fa costruire dal produttore il bene, mobile o immobile, scelto dall’utilizzatore e, restandone proprietario, lo concede in godimento all’utilizzatore, che assume su di sé tutti i rischi e i benefici connessi con la proprietà del bene. A ogni modo, anche nella variante del leasing finanziario in pool, le parti che intervengono nel contratto restano individuabili nel concedente (pool delle società di leasing), nel fornitore del bene e nell’utilizzatore. Nella fattispecie prospettata dall’istante, si faceva presente come fosse stipulato un unico contratto di locazione finanziaria nei confronti dell’utilizzatore e come le banche, o gli enti di intermediazione creditizia, assumessero unitariamente la parte contrattuale di “concedente”. Per quanto concerne il relativo trattamento tributario, tutti i contratti di locazione, anche finanziaria, e di affitto, aventi a oggetto immobili strumentali, siano essi esenti ai fini Iva ovvero assoggettati all’imposta, scontano l’obbligo di registrazione in termine fisso, con imposta di registro proporzionale, nella misura prevista dall’articolo 5 della tariffa, parte prima, allegata al Dpr 131/1986.

Federconsumatori: crisi mutui non sufficiente L&rsquo

 Emissione di montagne di nuova carta, come i bond perpetui seppur garantiti dallo stato, per contrastare la crisi delle RSQO; economia di carta. anche L’ annunciato piano da 80 miliardi di euro; una finzione. Dopo un deludentissimo G20 che non ha deciso nulla in merito ad una struttura sopranazionale per le verifiche, controlli e sanzioni del sistema finanziario, augurandoci che ciò derivi dall’assenza del nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America su cui puntiamo con fiducia, ecco il roboante annuncio del Governo di un piano da 80 miliardi di euro (ma non è stata approvata una finanziaria alla Camera, in discussione al Senato, che non contiene alcuna misura tangibile per affrontare la gravissima crisi economica redatta qualche giorno fa dal “preveggente” ministro dell’Economia, oltre ad avere un velo di mistero, rappresenta una partita di giro per risorse economiche o già impegnate, come i 40 miliardi dei fondi europei ed i 16 miliardi del Cipe, o del tutto teoriche, come i 10 miliardi delle autostrade.
Mentre tra fine 2008 ed il 2009 andranno a scadenza obbligazioni bancarie per un controvalore di 200 miliardi di euro,che dovranno essere rinnovate, il Governo annuncia l’emissione di ulteriori bond “perpetui”, i “Tremonti Bond”, come risposta di “carta” alla gravissima crisi prodotta dall’economia di carta ed alle piramidi finanziarie rappresentate dai prodotti derivati fuori controllo.

Tutto Sposi, la fiera per sposarsi e arredare la casa

 Dal 15/11/2008 al 23/11/2008 a Firenze tutto Sposi è la fiera dedicata al mondo degli sposi. Un’esposizione completa che comprende abiti da sposo e da sposa, abiti da cerimonia, bomboniere, agenzie di viaggi, servizi fotografici, ristoranti e tutto quello che occorre per organizzare al meglio il giorno più importante per gli innamorati. Le giovani coppie che si apprestano a pronunciare il fatidico si potranno trovare a Tutto Sposi una grande esposizione di prodotti, la professionalità dei migliori marchi e la comodità di avere tutto quello che occorre in un unico grande salone. Tutto Sposi è l’occasione ideale anche per scegliere qualche oggetto d’arredo, qualche complemento e accessorio per la nuova casa, per fare la lista nozze, per scegliere le fedi e gli addobbi floreali. Tutto Sposi offre davvero tutto ai futuri sposi, senza lasciare nulla al caso. 30 mila le presenze alle passate edizioni di Tutto Sposi, a testimoniare la formula di successo di un evento molto apprezzato dal pubblico.

Niente scorporo per gli edifici non significativi

 La procedura di scorporo del valore del terreno da quello del fabbricato non è applicabile in presenza di edifici non significativi. In tale ipotesi, infatti, il valore fiscalmente ammortizzabile è pari al costo effettivamente sostenuto per la realizzazione del fabbricato. Questo il principio contenuto nella risoluzione n. 434/E del 12 novembre. Nel determinare la quota dell’immobile riferibile al terreno (non ammortizzabile), il comma 7 richiede la necessità di considerare il maggiore tra: il valore dell’area indicato in bilancio; il valore forfetario ottenuto applicando le percentuali del 20% (o del 30% per i fabbricati industriali) al costo complessivo dell’immobile (area + fabbricato). Ipotizzando, ad esempio, la situazione di un contribuente che ha acquisito un fabbricato industriale di valore complessivo pari a 20mila euro, di cui 16mila riferibili al fabbricato e 4mila all’area, il valore dell’area non ammortizzabile è pari a 6mila euro (30% di 20mila), mentre la quota riferibile al fabbricato che potrà essere ammortizzata è pari a 14mila euro (20mila – 6mila).

Autorita’ energia: una task force di Regolatori per gli investimenti nei paesi del Mediterraneo

 Una task force composta dai Regolatori dei Paesi del Bacino del Mediterraneo per contribuire a promuovere gli investimenti nello sviluppo delle infrastrutture energetiche, attraverso lo studio di modelli regolatori comuni. L’iniziativa è nata nel corso della 6a Assemblea generale del MEDREG, l’Associazione che riunisce 22 Regolatori dell’energia dei Paesi del Mediterraneo, tenutasi a Roma presso il Ministero degli Affari esteri (MAE). Ai lavori, presieduti dal Presidente del MEDREG e dell’Autorità italiana per l’energia, ing. Alessandro Ortis, sono stati aperti con gli interventi del Direttore generale per la Cooperazione Economica e Finanziaria del Mae, ministro Giandomenico Magliano e dal Prof. Sergio Garribba in rappresentanza del Ministro dello Sviluppo Economico on. Claudio Scajola. Ai lavori hanno partecipato i rappresentanti dei Regolatori dei Paesi Mediterranei, del CEER (Council of European Energy Regulators), il rappresentante della Commissione europea, Marie-Christine Jalabert, il nuovo Direttore della Florence School of Regulation, Jean-Michel Glachant. Il MEDREG riunisce i Regolatori di Albania, Algeria, Autorità Palestinese, Bosnia-Erzegovina, Cipro, Croazia, Egitto, Francia, Giordania, Grecia, Israele, Italia, Malta, Marocco, Montenegro, Portogallo, Slovenia, Spagna, Tunisia e Turchia.

Milano: architettura e arte si incontrano

 La ‘Torre delle Arti’ sorgerà nel quartiere intorno a via Principe Eugenio e per la sua realizzazione parteciperanno designer e artisti di fama mondiale. L’edificio principale sarà alto 96 metri e ospiterà 200 appartamenti diversi tra loro. Arte e architettura trovano il loro equilibrio nella Torre delle Arti, un edifico ‘scultura’ che sorgerà nell’area dell’ex Montedison e restituirà al quartiere intorno a via Principe Eugenio la tranquillità delle zone periferiche milanesi, aggiungendo un elemento architettonico di grande pregio. L’assessore allo Sviluppo del territorio Carlo Masseroli è intervenuto oggi alla posa della prima pietra. Secondo i progettisti, il nuovo complesso dialogherà con la città grazie a similitudini e forti legami con l’architettura tradizionale milanese: le variazioni in altezza della Torre Velasca, la modernità del palazzo Pirelli, i rivestimenti in pietra, le scanalature in ceramica smaltata, i giardini pensili di alcune case di Milano. “Condensatori di nuove realtà urbane – ha detto Masseroli – le torri, per la loro presenza prorompente, sono sempre state molto discusse e costituiscono un eccellente punto di partenza per il dibattito sulle trasformazioni urbane. Lo sviluppo di Milano oggi poggia su una certezza: crescere in altezza non fa paura. Milano più verde, Milano più bella, Milano più internazionale: non solo per l’autorevole presenza di grandi architetti, ma specialmente perché la nostra città torna ad essere guardata come modello dalle grandi capitali del mondo”.

Sicet: piano casa del governo

 Il cambio di segno nell’andamento del mercato edilizio per lo sgonfiamento della bolla sugli immobili e la prospettiva di una “crisi di rendita” incombente – più che la perdurante crisi abitativa che colpisce la domanda – hanno indotto il Governo a varare nell’ambito del decreto sulla manovra finanziaria 2009 un piano casa 1 con le fattezze che di seguito esamineremo. Il “piano Berlusconi-Tremonti” (d’ora in poi solo il Piano) soppianta il piano casa del precedente governo, sia perché ne assorbe le risorse, sia perché avanza la pretesa di realizzare un cambiamento conclusivo delle strategie d’intervento fin qui perseguite dallo stato in materia di politiche pubbliche per la casa, con il coinvolgimento di nuovi attori e l’impiego di nuovi modelli di finanziamento e di governance dell’intervento di welfare nel settore dell’edilizia abitativa. La nostra ipotesi interpretativa è che il cambiamento ordinamentale in corso miri ad una ristrutturazione del comparto e dell’intervento pubblico verso schemi e stili di welfare abitativo organici ad un modello di «stato sociale minimo».

Contributi a fondo perduto presentato a Cagliari il bando

 Sono 1.058 gli aventi diritto alla concessione del contributo sino a un massimo di 25mila euro per l’acquisto, la costruzione e il recupero della prima casa di abitazione. Il finanziamento complessivo della Regione per il 2008 ammonta a 25 milioni di euro, pari a un quarto dei fondi di edilizia abitativa stanziati dalla Giunta tra il 2006 e quest’anno per finanziare la legge 32/1985, la quale garantisce alle famiglie meno agiate un tasso d’interesse agevolato. Questa mattina è stata presentata la graduatoria provvisoria del bando per la concessione del contributo regionale a fondo perduto, relativo ad acquisto, costruzione e recupero della prima casa di abitazione. Sono 1.058 gli aventi diritto a questo intervento, che ha messo a disposizione sino a un massimo di 25mila euro e non è cumulabile con altre agevolazioni pubbliche per la prima casa. Il contributo copre al massimo il 25% della spesa totale, per i nuclei familiari che – fatte le opportune detrazioni – hanno un reddito sino a 21.536 euro. Per le fasce di reddito convenzionale da 21.536,01 a 35.894 euro, la Regione ha concesso sino a un massimo di 20mila euro.
“Abbiamo rispettato i tempi previsti – ha spiegato l’assessore regionale dei Lavori pubblici, Carlo Mannoni –, e questo è di per sé un fatto importante: non tanto per l’amministrazione regionale, che è tenuta a compiere il lavoro nel più breve tempo possibile, quanto per le numerose famiglie che attendevano questo intervento”.