Problemi di condominio: i limiti alle barriere architettoniche

 La realizzazione di interventi rivolti alla eliminazione delle barriere architettoniche ha bisogno dell’ approvazione dell’ assemblea: è sufficiente la maggioranza semplice, cioè il voto favorevole di un terzo dei condomini. Ci sono, ovviamente, dei limiti da valutare: la sicurezza del fabbricato durante l’ esecuzione degli interventi, l’ alterazione del decoro architettonico, l’ intervento non deve impedire l’ uso di una parte comune anche ad un solo condomino né deve comportare un deprezzamento dell’ edificio condominiale o anche dell’ unità immobiliare di un solo condomino. In questi casi non è possibile rimuovere le barriere architettoniche.

Fiscalità: Iva al 10% per la cessione di fabbricati ristrutturati anche se non fatiscenti

 La cessione di fabbricati recuperati mediante interventi di restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia o urbanistica, può godere della riduzione dell’ aliquota Iva al 10%, anche se i lavori di ristrutturazione non sono strettamente necessari per il recupero dello stato di degrado dell’ immobile. A condizione che gli interventi risultino già ultimati prima della cessione dei fabbricati stessi. Lo stato di degrado degli immobili non è richiesto nemmeno per l’ applicazione della disposizione (art. 10, comma 1, nn. 8-bis e 8-ter, lett.a, del D.P.R. 633 / 72) che dichiara imponibili ad Iva le cessioni di fabbricati sottoposti ad interventi di recupero effettuate entro quattro anni dal termine dei lavori da parte delle imprese che li hanno realizzati. Così ha chiarito l’ Agenzia delle Entrate.

Fiscalità: detrazione Irpef per canoni di locazione abitativa residenziale

 Si fruisce del beneficio fiscale anche in caso di contratti stipulati prima del 1998 prorogati automaticamente (Risoluzione Agenzia Entrate 16.05.2008, n. 200 / E). L’ art.16, co.1 del Tuir prevede una detrazione in favore dei soggetti titolari di contratti di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione principale stipulati o rinnovati ai sensi della L. n.431/98 pari a:
*300 euro se il reddito complessivo non supera 15.493,71euro ;
*150 euro se il reddito complessivo supera 15.493,71 euro ma non supera 30.987,41euro.
Tale norma (co.1) è stata introdotta dalla Finanziaria 2008 ed ha voluto estendere il beneficio già previsto per gli inquilini titolari di contratti di locazione basati su accordi definiti in sede locale (art.16, co.1 del Tuir, contratti cosiddetti convenzionati) anche ai titolari degli altri contratti di locazione stipulati ai sensi della L. n.431 / 98.

Mutui: ulteriori tagli dei tassi

 La Bce si prepara ad effettuare nuovi tagli dei tassi d’ interesse. Ad affermarlo è Joaquin Almunia, Commissario europeo agli affari economici e monetari. Secondo le prime indiscrezioni i tassi potrebbero essere ridotti ulteriormente all’ 1,5%.
“La politica monetaria dovrebbe essere espansiva”, ha dichiarato il Commissario precisando che, anche con misure di questo tipo e piani di stimolo fiscale, la situazione sui mercati finanziari non è migliorata. Il credito è molto debole, anche se ci sono segnali di stabilità”.
Secondo Almunia non va considerata l’ eventualità di una grande fusione all’ interno del sistema finanziario ed i Governi non permetteranno ai grandi istituti di fallire come Lehman Brothers. Il Commissario ha però evidenziato i rischi sull’ outlook economico dell’ Unione, inclusa la possibilità che si verifichino tendenze deflattive in alcuni Stati.

Casa e fisco: l’ esenzione Ici decade in 200 città

 L’ abolizione dell’ aliquota sull’ abitazione principale continua a cambiare i suoi confini. Una brutta sorpresa per chi si credeva ormai esente dall’ imposta, e per gli stessi Comuni, che devono tornare a chiedere il versamento a contribuenti che fino al giorno prima erano ormai considerati fuorigioco. La nuova disposizione riguarda i proprietari di un immobile dato in affitto a un inquilino che ne fa la sua abitazione principale. In almeno 200 Comuni sparsi nelle venti Regioni e con quasi 4 milioni di abitanti, i regolamenti prevedono forme di assimilazione di questi immobili all’ abitazione principale propriamente detta: l’ assimilazione vale per tutti, come accade a Bologna, Rimini, Empoli o Sesto Fiorentino, solo per citare qualche esempio, oppure solo per gli affitti a canone concordato (in base ai patti territoriali previsti dalla legge 431/2008), come capita in tanti capoluoghi di provincia da Torino a Messina.

Barriere architettoniche: per gli edifici con meno di tre piani basta l’ adattabilità

 L’ Ance spiega che la normativa (Legge 13 / 1989) in materia di superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici residenziali prevede che i progetti relativi alla costruzione di nuovi edifici, ovvero alla ristrutturazione di interi edifici, ivi compresi quelli di edilizia residenziale pubblica, sovvenzionata ed agevolata, devono comunque prevedere:
a) accorgimenti tecnici idonei alla installazione di meccanismi per l’accesso ai piani superiori, ivi compresi i servoscala;
b) idonei accessi alle parti comuni degli edifici e alle singole unità immobiliari;
c) almeno un accesso in piano, rampe prive di gradini o idonei mezzi
di sollevamento;
d) l’ installazione, nel caso di immobili con più di tre livelli fuori terra, di un ascensore per ogni scala principale raggiungibile
mediante rampe prive di gradini.

Ristrutturazione: i benefici fiscali

 Per gli edifici completamente ristrutturati da imprese valgono le regole generali, però i lavori devono essere terminati entro l’ anno di competenza dell’ agevolazione, perciò tutti gli anni dal 2002 al 2011 sono validi; le spese detraibili sono pari a un quarto del prezzo dell’ unità immobiliare risultante nell’ atto pubblico di compravendita o di assegnazione (sempre nei limiti di spesa di 48 mila euro e di detrazione di 17.280 euro); non è necessaria la Comunicazione a Pescara; non sarebbe necessario il pagamento con bonifico (ma resta consigliabile).

Recupero: una per una, le principali agevolazioni

 Elenchiamo qui di seguito le regole di tutte le principale agevolazioni al recupero previste dalle norme nazionali: detrazione fiscale del 36%; Iva agevolata al 10%; detrazione fiscale del 55% sul risparmio energetico; conto energia per il fotovoltaico; acquisto di televisori digitali; sostituzione di frigoriferi e congelatori.
Abbiamo tralasciato di elencare le agevolazioni previste per le fonti rinnovabili di energia diverse dal fotovoltaico (meccanismo dei certificati verdi – tariffe omnicomprensive). Non sono qui non sono nemmeno menzionate alcune agevolazioni previste a livello statale ma erogate dalle Regioni, come quella sull’ abbattimento delle barriere architettoniche a favore dei disabili o quella della bonifica dell’ amianto. Inoltre ulteriori contributi a particolari opere possono essere previsti dagli Enti Locali (Regioni, Province, Comuni, Comunità Montane) e, periodicamente, rese disponibili attraverso bandi.

Decreto incentivi: rivalutazione beni d’ impresa

 Misure fiscali. Sono ridotte al 3% le aliquote dell’ imposta sostitutiva per la rivalutazione dei beni immobili d’ impresa e per gli immobili ammortizzabili ed all’ 1,5% per quelli non ammortizzabili. Queste le principali misure fiscali per il settore delle costruzioni contenute nel Decreto Legge 10 febbraio 2009, n.5, recante “Misure urgenti a sostegno dei settori industriali in crisi”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.34 dell’ 11 febbraio 2009 ed entrato in vigore alla medesima data.

Risparmio energetico: permesso di costruire solo con rinnovabili, dal 2010

 Più lontana in Italia l’ efficienza energetica in edilizia, in controtendenza rispetto all’ Unione Europea. L’ articolo 29, comma 1- octies, del disegno di legge di conversione del DL n. 207 del 30 dicembre 2008 Milleproroghe, differisce al 1° gennaio 2010 la scadenza del 1° gennaio 2009 entro la quale i regolamenti edilizi comunali avrebbero dovuto vincolare il rilascio del permesso di costruire, per gli edifici di nuova costruzione, all’ installazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Il termine del 1° gennaio 2009 – spiega la relazione del Servizio Studi della Camera – è previsto dall’ art. 4, comma 1-bis del DPR 380/2001 (Testo Unico Edilizia), come sostituito dal comma 289 dell’ art. 1, della Legge 244/2007 (Finanziaria 2008), che prevede che, per gli edifici di nuova costruzione, il permesso di costruire venga rilasciato a condizione che siano installati impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in modo da garantire una produzione energetica di almeno 1 kW per ciascuna unità abitativa e di almeno 5 kW per i fabbricati industriali di superficie non inferiore a 100 mq.

Decreto anticrisi: i provvedimenti immobiliari

 Norme su bollette, bonus elettrico esteso a disabili, cittadini e casella elettronica certificata per P.A., detrazioni risparmio energetico, Energia. Di seguito in dettaglio.

Bollette
Blocco tariffe ma non per acqua, luce e gas (articolo 3)
La sospensione dell’ efficacia delle norme statali che obbligano o autorizzano organi dello Stato a effettuare l’ adeguamento di diritti, contributi o tariffe in relazione al tasso di inflazione o ad altri meccanismi automatici, non si applica, oltre che al servizio idrico già previsto dalla norma, ai settori dell’ energia elettrica e del gas. Modifiche al blocco di alcune tipologie di diritti e tariffe, facendo salvi eventuali adeguamenti in diminuzione.

Bonus elettrico esteso a disabili
Le tariffe elettriche agevolate (bonus elettrico) sono riconosciute anche ai clienti domestici presso i quali sono presenti persone in gravi situazioni di salute tali da richiedere l’ utilizzo di apparecchiature medico terapeutiche alimentate da energia elettrica per la loro esistenza in vita. La compensazione della spesa deve tener conto della necessità di tutela per i clienti che utilizzano impianti condominiali. Destinatarie delle agevolazioni tariffarie delle utenze di energia elettrica e del gas sono le famiglie con almeno 4 figli a carico e con Isee non superiore a 20 mila euro. Modificata la norma di copertura finanziaria degli oneri derivanti dalla compensazione in favore delle famiglie economicamente svantaggiate della spesa per la fornitura di gas (bonus gas): una quota pari a 47 milioni di euro delle risorse utilizzate a copertura, continua a essere destinata, nell’anno 2009, alle finalità originarie (interventi di riduzione delle aliquote di accisa per il gas naturale per combustione per usi civili).

Decreto anticrisi: il Fisco immobiliare

 Di seguito in dettaglio i provvedimenti più importanti che riguardano il settore immobiliare.
Onlus: volture catastali a tariffa fissa (articolo 30)
Previsto in favore delle Onlus l’ assoggettamento delle volture catastali inerenti gli immobili a imposta catastale in misura fissa (pari a 168 euro). L’ onere di attuazione dell’ agevolazione, che si applica sino al 31 dicembre 2009, è quantificato in 3 milioni di euro ed è coperto mediante riduzione lineare degli stanziamenti di parte corrente della Tabella C allegata alle legge finanziaria per il 2009.

Immobili ammortizzabili (articolo 15)
Modifica i commi 20 e 21, per ridurre la misura dell’ aliquota dell’ imposta sostitutiva dal 10 al 7% per gli immobili ammortizzabili e dal 7 al 4 % per gli immobili non ammortizzabili e per prorogare dal terzo al quinto esercizio successivo il riconoscimento ai fini fiscali dei maggiori valori affrancati e ampliare l’ arco temporale (dal quarto anno successivo al sesto anno successivo) entro il quale non può essere effettuata la cessione o assegnazione del bene rivalutato ai fini del riconoscimento fiscale dell’ affrancamento del maggior valore.