Le richieste di passaggio al riscaldamento autonomo oggi sono più frequenti
I motivi sono vari. Anzitutto la necessità di avere in casa una temperatura ambientale adatta alle singole personali esigenze. Passare al riscaldamento autonomo è possibile secondo la giurisprudenza della Cassazione, ma la più recente legislazione sul risparmio energetico sembra complicare se non addirittura impedire.
norme condominiali
La videosorveglianza per la sicurezza del condominio
Le dimensioni del complesso condominiale può favorire l’ingresso di estranei al condominio e possibili aggressioni a scopo di rapina o atti vandalici a spazi privati e condominiali.
Nei condomini di medie-grandi dimensioni la sorveglianza effettuata dai condomini è difficile in quanto l’alto numero di persone presenti nello stesso edificio diminuisce, o addirittura annulla il grado di controllo reciproco. Non è possibile conoscere tutti coloro che vivono nell’edificio condominiale. Spesso, infatti, si incontrano persone totalmente sconosciute, che non si sono mai viste, e ci si chiede se siano effettivamente condomini o semplici “infiltrati”che possono minare la sicurezza degli inquilini.
Spese condominiali, l’impatto sul bilancio delle famiglie italiane
Un’indagine dell’Osservatorio Casa.it ha evidenziato che riscaldamento centralizzato, ascensore e portineria sono le voci che pesano di più sul bilancio familiare.
Dall’analisi risulta che, rispetto a quello autonomo, il riscaldamento centralizzato comporta un incremento della quota di spesa pari al doppio, mentre la presenza di ascensore o portineria fa registrare un aumento di circa il 45%. Più modesta la variazione riscontrata dove esiste un giardino condominiale, pari al +11%. Da Nord a Sud abitare in uno stabile con il riscaldamento centralizzato incide sensibilmente sulle spese condominiali ordinarie degli italiani.
Liti di condominio, un sondaggio di Immobiliare.it
Il 26% degli Italiani litiga con i vicini, ma solo l’8% ammette di esserne invidioso. Le cause comuni: parcheggio, rumori notturni e animali domestici
I risultati dell’indagine condotta da Immobiliare.it (www.immobiliare.it) mostrano che gli italiani perdono il pelo ma non il vizio, come si suol dire, di litigare con chi condivide lo stesso pianerottolo: il 26% degli Italiani, litiga con il proprio vicino di casa. Le cause più comuni addotte dagli intervistati: ”Parcheggia sempre dove non deve” (19%) e ”sembra sposti i mobili durante la notte” (15%). Ci sono poi gli animali domestici invadenti (14%), i danni a seguito di infiltrazioni (11%) e il disordine sul pianerottolo (9%).
News, Seminario Riforma Condominio
News, Seminario Riforma Condominio Un progetto per snellire o per aggravare il contenzioso? (ore 9,00 – 11,30) Parma 11 giugno 2011 Starshotel Du Parc Viale Piacenza, 12/3 – Parma –
Convegno su ”il ruolo del portierato: realtà e prospettive”
Organizzato da Confedilizia/Filcams-Cgil/Fisascat-Cisl/Uiltucs-Uil
(Borse di studio per oltre 220.000 euro)
Confedilizia e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil – tramite Ebinprof, Ente bilaterale che armonizza gli interessi dei proprietari di fabbricati e dei loro dipendenti – hanno dedicato una giornata alla figura del portiere di stabili con una bella cerimonia svoltasi in Roma presso la Sala biblioteca del Cnel-Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro.
Imputazione dei contributi condominiali in caso di compravendita
”In caso di vendita di un’unità immobiliare in condominio, nel quale siano stati deliberati lavori di straordinaria manutenzione o di ristrutturazione o innovazioni, in mancanza di accordo tra le parti, nei rapporti interni tra alienante ed acquirente è tenuto a sopportarne i relativi costi chi era proprietario al momento della delibera dell’assemblea”.
Diversamente, laddove le spese deliberate afferiscano ”alla manutenzione ordinaria, alla conservazione, al godimento delle parti comuni dell’edificio o alla prestazione di servizi nell’interesse comune”, tenuto al relativo pagamento – sempre che difetti sul punto un accordo tra le parti – è chi risulta proprietario al momento in cui l’intervento viene eseguito o il servizio erogato; al momento, cioè, del ”compimento effettivo dell’attività gestionale”.
Riforma condominio, Confedilizia: necessario attribuire al condominio la capacità giuridica
La Confedilizia è stata ascoltata in audizione, presso la Commissione Giustizia della Camera dei deputati, sulla riforma del condominio.
Nel corso dell’audizione, la Confedilizia ha preso atto che diverse norme del testo pervenuto dal Senato già presuppongono il riconoscimento al condominio di un’autonomia patrimoniale, sia pure imperfetta, e quindi di una sua soggettività giuridica.
Giurisprudenza, solidarietà tra acquirente e venditore: dal Tribunale di Bari l’ennesima conferma
Il momento della cessione dell’unità immobiliare crea sempre incertezza nei rapporti tra le parti in causa anche per ciò che riguarda il condominio.
La norma di riferimento, soprattutto per quanto attiene i rapporti patrimoniali, è l’art. 63, secondo comma, disp. att. c.c. a mente della quale ”chi subentra nei diritti di un condominio è obbligato, solidalmente con questo, al pagamento dei contributi relativi all’anno in corso e a quello precedente”.
Condominio: Riforma – Cambio d’uso – Assemblea partecipazione dei conduttori – Criticità – Intervento di Colombo Clerici
Che il condominio si avviasse ad essere antistorico dal punto di vista urbanistico e sociale lo si era intuito da un pezzo: ma con la riforma in corso di approvazione da parte del Parlamento si peggiora di molto la situazione.
Infatti, se c’è un soggetto nella vita della città, da un lato restio a qualsiasi rinnovamento edilizio e urbano, e dall’altro fonte inesauribile di contenzioso, questo è il condominio. Sotto il profilo del recupero edilizio, è il turn-over abitativo che dà luogo alle opere manutentive e di adeguamento tecnologico, nonché agli obblighi di certificazione: senza turn-over, non si ha (quasi mai) riqualificazione.
Norme di condominio, revisione delle tabelle millesimali
Modifica delle tabelle millesimali e arricchimento senza causa (Corte di Cassazione sentenza n. 5690 del 10 marzo 2011).
La sentenza che modifica le tabelle millesimali continua ad avere effetto dal momento in cui passa in giudicato, ma chi se ne approfitta può essere comunque chiamato a pagare quanto invece avrebbe dovuto versare sulla base della nuova tabella. Lo ha stabilito la Cassazione (sent. n. 5690 del 10 marzo 2011) che ha ammesso la possibilità di esperire in questi casi l’azione di arricchimento senza causa (art.2041c.c.) nei confronti del condomino che, approfittando della permanenza della tabella millesimale errata, ha tratto vantaggio senza giustificazione in danno degli altri condomini.
Problemi di affitti e condominio, Confedilizia risponde
La rubrica fornisce risposta solo a quesiti di interesse generale. Non saranno, pertanto, presi in considerazione quesiti né a carattere personale né relativi a questioni già pendenti innanzi all’Autorità Giudiziaria.
I quesiti vanno inoltrati alla Confedilizia tramite le oltre 200 Associazioni territoriali aderenti alla stessa e presso le quali è possibile attingere anche ogni ulteriore informazione. Per gli indirizzi delle Associazioni consultare i siti www.confedilizia.it/www.confedilizia.eu oppure telefonare al numero 06.67.93.489
NIENTE DETRAZIONE PER I CONDÒMINI MOROSI
Il diritto alla detrazione del 36% per lavori condominiali spetta anche ai condòmini non in regola con i pagamenti?