Tre nuove classi (A+, A++ e A+++) affiancheranno le attuali sette. Al momento saranno esclusi i condizionatori aria/aria da 12 KW
Dopo più di un anno dalla sua entrata in vigore (19 giugno 2010), dal 21 luglio 2011 è obbligatorio per tutti gli Stati membri UE applicare le disposizioni presenti nella Direttiva 2010/30/UE, approvata dal Parlamento europeo, che non solo ha introdotto un nuovo formato per l’etichetta energetica europea applicata agli elettrodomestici, ma anche dei nuovi campi di applicazione.
Normative
Cedolare secca, da valutare canoni Accordi locali
Fra gli elementi da tenere presenti, quando si affronti la scelta per la cedolare secca, specie riguardo a un contratto da stipulare, c’è l’importo del canone dei contratti agevolati (volgarmente detti ”concordati”).
Com’è noto, i canoni, in tale tipologia contrattuale, sono fissati da locatore e conduttore all’interno di fasce di oscillazione individuate negli Accordi locali, sottoscritti dalle organizzazioni della proprietà edilizia e dell’inquilinato.
In vigore il Codice del Turismo: nuove norme sull’attività turistica, in particolare su multiproprietà e locazioni turistiche
L’obiettivo del Codice è quello di disciplinare, con 69 articoli, tutti gli aspetti connessi all’attività turistica per fornire un quadro normativo adeguato non solo all’evoluzione del settore ma anche alla normativa comunitaria.
Nuove regole anche sulla multiproprietà: l’articolo 2 del D. Lgs. n. 79/2011 riscrive il Titolo IV del D. Lgs. n. 206/2005 (Codice del Consumo) sulla multiproprietà, per adeguarne la disciplina alla Direttiva 2008/122/CE che non contempla solo il contratto di multiproprietà ma anche altre tipologie contrattuali strettamente connesse. In sintesi:
La cedolare secca sugli affitti, chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate
Chiarimenti innanzitutto per l’acconto Irpef. La cedolare esclude dall’imponibile Irpef il reddito da locazione, perciò il proprietario che sceglie la cedolare secca deve calcolare l’acconto Irpef solo con il metodo previsionale.
Tuttavia, secondo l’Agenzia, l’acconto si ritiene correttamente determinato se l’imponibile su cui si calcola è pari a quello che emerge dalla dichiarazione dell’anno precedente, escludendo il canone soggetto a cedolare. Nessuna sanzione se a consuntivo registrerà un reddito maggiore o avrà diritto a sconti fiscali inferiori rispetto all’anno precedente.
Locazione, normativa cedolare secca
Le conseguenze della mancata registrazione del contratto
Quando l’amministrazione finanziaria viene a conoscenza, anche non direttamente dall’inquilino, dell’esistenza di un contratto ”in nero” o anche solo parzialmente tale, il locatore è costretto a registrarlo, con conseguenze davvero preoccupanti. Non solo infatti deve fare fronte alle sanzioni pecuniarie amministrative appositamente previste per la mancata o errata indicazione, nella dichiarazione dei redditi, dei canoni percepiti, ma anche è costretto ad accettare un nuovo contratto di locazione alle condizioni espressamente impostegli dalla legge.
Decreto sviluppo: le norme per il settore delle costruzioni
Silenzio assenso per il permesso di costruire, riapertura dei termini per i Piani casa regionali, ampliamenti anche per non residenziale, semplificazioni negli appalti
Semplificazioni in materia di Piano Casa e appalti, silenzio-assenso per il permesso di costruire, rinegoziazione dei mutui sono alcune delle novità contenute nel provvedimento.
Normativa locazione: cedolare secca, la rinuncia del locatore all’aggiornamento del canone
La scelta del locatore di optare per la cedolare secca comporta la rinuncia alla sua facoltà di modificare, per tutta l’intera durata del contratto e dell’eventuale proroga ovvero per il residuo periodo di durata del contratto stesso, qualora tale sua scelta riguardi un contratto già in corso, la misura del canone contrattualmente pattuito.
A nulla rileva il fatto che tale possibilità sia stata espressamente prevista nel contratto, perché la rinuncia deve addirittura riguardare anche la pretesa di vedersi riconosciuto il semplice adeguamento sulla base della variazioni Istat verificatesi nel corso della durata del rapporto di locazione.
Ristrutturazioni, si procede con la Scia
Applicazione della Segnalazione certificata di inizio attività (Scia) anche all’edilizia al posto dell’attuale permesso di costruire
In base al decreto legge sviluppo che il governo presenterà il 6 maggio prossimo, per quanto riguarda l’edilizia il primo intervento riguarderà l’ambito di applicazione della Scia, e cioè della segnalazione certificata di inizio attività, che sostituisce i titoli autorizzativi e consente di iniziare un’attività da subito, senza dovere aspettare la licenza dell’amministrazione e senza dover aspettare a lungo i controlli dell’ente pubblico (come invece previsto per la Dia, denuncia di inizio attività).
Casa Regione Lombardia, nuovo regolamento di assegnazione e gestione di alloggi Erp
Formigoni: stop a quartieri ghetto e abusivismo. Sentiamo nel dettaglio…
Il mix abitativo per evitare quartieri o zone abitate solo dalle famiglie più povere, i Comuni, in caso di nuove edificazioni o di interventi di recupero edilizio di alloggi a canone sociale, possono assegnare una quota non superiore al 30 per cento degli stessi individuando i beneficiari tramite bandi speciali che assicurino il mix tra varie tipologie di nuclei familiari;
Fisco e locazioni, la cedolare secca subito alla prova dell’acconto all’85%
I proprietari di abitazioni date in affitto in virtù di contratti già registrati potranno applicare la cedolare nel 730 o in Unico 2012.
Entro il 16 giugno dovranno versare l’acconto e inviare la raccomandata all’inquilino, per informarlo di aver scelto la cedolare e di rinunciare all’aggiornamento del canone. Invece, i proprietari che alla data del 7 aprile dovevano ancora registrare il contratto di locazione, potranno farlo fino al 6 giugno e scegliere la cedolare al momento della registrazione (in via telematica con il software Siria o con il modello 69 cartaceo). Anche per loro, poi, ci sarà l’appuntamento con l’acconto.
Federalismo, Confedilizia: inaccettabile esclusione imposta di scopo dal patto di stabilità
Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha dichiarato:
”L’imposta di scopo prevista dal federalismo municipale rischia di trasformarsi in un aggravio insopportabile per gli immobili locati (dove potrebbe annullare ogni effetto della cedolare), per le prime case che ancora pagano l’Ici e per le seconde case (cioè, a carico dei cittadini che non votano, secondo un incivile principio di cui i Comuni hanno già abbondantemente abusato).
Acquisto di box pertinenziali con bonus da fondo immobiliare, come evitare la ritenuta sul bonifico
Punto primo: non si deve riportare nella motivazione il riferimento alle disposizioni fiscali agevolative
I bonifici ordinati dai contribuenti in favore dei fondi immobiliari per l’acquisto di box pertinenziali già realizzati (che beneficiano della detrazione del 36%) devono essere compilati secondo regole precise, per evitare che i fondi stessi subiscano la ritenuta d’acconto del 10% (art. 25 del Dl 78/2010). L’ha precisato l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 46/E del 18 aprile.