Immobili: nuova normativa per la dichiarazione di conformità degli impianti

 Genova. La nuova normativa stabilisce che dal 27/03/08 i contratti di trasferimento di immobili dovranno adeguarsi alla nuova normativa di sicurezza degli impianti.

Rientrano in questa disciplina i casi di compravendita, donazione, permuta, conferimento etc..; le nuove regole si applicano anche ai vecchi impianti (gas, acqua, elettricità etc)

Il D.M. 37/2007 impone che all’atto del trasferimento vengano allegati i certificati energetici e di sicurezza degli impianti. In alternativa dovrà essere allegata la dichiarazione del professionista abilitato attestante la rispondenza («dichiarazione di rispondenza») o la non conformità.

Fisco e immobili: nasce la Commissione ad hoc

 Decreto Mef del 20 febbraio 2008. Potrà avvalersi di analisi e studi delle principali associazioni di categoria del settore.

E’ stata istituita la Commissione di studio sulla fiscalità diretta e indiretta delle imprese immobiliari, composta da esperti del dipartimento per le Politiche Fiscali, dell’agenzia delle Entrate e del Territorio, del Servizio consultivo e ispettivo tributario e dell’ufficio Legislativo – finanze del ministero dell’Economia e delle Finanze. Obiettivi principali della neostruttura quelli di semplificare gli adempimenti per i soggetti operanti in tale ambito e proporre agevolazioni in favore dello sviluppo dell’edilizia abitativa.

Edilizia residenziale pubblica con ingressi ben controllati

 Registro, ipotecaria e catastale in misura ordinaria per la cessione di un immobile abitativo costruito con fondi dello Stato italiano durante il periodo di occupazione anglo-americana

L’atto di compravendita di un immobile, costruito durante il periodo di occupazione anglo-americana (Governo militare alleato), con fondi dello Stato italiano, nell’ambito di un programma per la realizzazione di alloggi di servizio, è soggetto, ai fini delle imposte di registro, ipotecarie e catastali, al regime ordinario.
L’indicazione è contenuta nella risoluzione n. 66/E del 28 febbraio 2008.

L’agenzia delle Entrate si è trovata a esaminare la fattispecie proposta con l’interpello di un contribuente che – intendendo procedere all’acquisto di un immobile a uso abitativo, di proprietà dello Stato e gestito dal Demanio – aveva chiesto di conoscere se al relativo atto di compravendita potesse essere esteso il regime agevolativo di cui all’articolo 32 del Dpr 601/1973, ossia l’applicazione dell’imposta di registro in misura fissa e l’esenzione dalle imposte ipotecarie e catastali prevista anche per “…gli atti e i contratti relativi all’attuazione dei programmi pubblici di edilizia residenziale di cui al titolo IV della legge 22 ottobre 1971, n. 865”.

Si tenga in considerazione il fatto che gli immobili in esame fanno parte di quelli costruiti con fondi dello Stato italiano durante il periodo di occupazione anglo-americana, per la realizzazione di alloggi di servizio. Nel 1954, al termine del Governo militare alleato (Gma), tali alloggi furono assegnati al demanio dello Stato, in quanto destinati a soddisfare le esigenze del personale civile e militare, in servizio presso le Amministrazioni statali.

Proposta di acquisto di un immobile: registro obbligato dall’accettazione

 Risoluzione n. 63/E del 25 febbraio 2008. L’agente immobiliare deve versare l’imposta quando la controparte approva l’offerta

Sugli agenti di affari in mediazione grava l’obbligo di richiedere la registrazione sia dei contratti preliminari conclusi dalle parti convenute per la stipula nel medesimo tempo e luogo, sia di quelli conclusi tramite proposta e successiva accettazione.
L’agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 63/E del 25 febbraio, ha riposto all’interpello di una società immobiliare, fornendo chiarimenti sull’ambito di applicazione dell’articolo 10, comma 1, lettera d-bis) del Dpr 131/1986.
La disposizione di riferimento obbliga gli agenti a richiedere la registrazione delle “scritture private non autenticate di natura negoziale stipulate a seguito della loro attività per la conclusione degli affari”. Per gli stessi atti, i mediatori sono tenuti al pagamento dell’imposta di registro in solido con i soggetti nel cui interesse viene richiesta la registrazione.

Come si detrae l’affitto dell’abitazione principale

 Il decreto attuativo definisce le modalità di fruizione della detrazione d’imposta.

Il bonus per la locazione dell’abitazione principale è riconosciuto in misure diverse a seconda dell’ammontare del reddito e delle condizioni particolari dei soggetti beneficiari.
In via generale, è prevista una detrazione pari a:
– 300 euro in caso di redditi non superiori a 15.493,71 euro
– 150 euro in caso di redditi oltre i 15.493,71 euro ma non superiori a 30.987,41
Per i lavoratori dipendenti che si trasferiscono nel Comune di lavoro (a non meno di 100 chilometri dalla precedente residenza e comunque in una regione diversa dalla propria) spetta – per i primi tre anni – una detrazione pari a:
– 495,80 euro per i redditi non superiori a 15.493,71 euro
– 991,60 euro per i redditi compresi fra 15.493,71 e 30.987,41 euro
Debutta, inoltre, la detrazione in favore dei giovani fra i 20 e i 30 anni che stipulano un contratto d’affitto per l’abitazione principale, purché diversa da quella dei genitori. Anche per loro è prevista una detrazione pari a 991,60 euro per tre anni, ma soltanto in presenza di redditi non superiori a 15.493,71 euro. Le detrazioni non sono cumulabili fra loro.

Interessi mutuo al riparo dalla portabilità

 Risoluzione n. 57/E del 21 febbraio 2008. Il coniuge rimasto unico intestatario può detrarre l’intero ammontare degli oneri relativi al nuovo contratto

La portabilità del mutuo per la prima casa viaggia su una corsia fiscale preferenziale. Per favorire la sostituzione o rinegoziazione dei mutui già stipulati l’agenzia delle Entrate apre le porte alla detraibilità dell’intera quota di interessi passivi, compresa quella riferibile al coniuge non più mutuatario. A stabilirlo è la risoluzione n. 57/E del 21 febbraio che si richiama esplicitamente alla volontà del legislatore di non frapporre ostacoli di natura fiscale alla possibilità di rimpiazzare un mutuo preesistente.

Incentivi per le ristrutturazioni edilizie e per gli interventi finalizzati al risparmio energetico

 Legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008)

1.1 Aliquota Iva 10 per cento sulle manutenzioni ordinarie e straordinarie

D. L’applicazione dell’aliquota ridotta è subordinata al fatto che il costo della manodopera sia esposto in fattura o tale requisito è da rispettare solo per il caso si intenda beneficiare della detrazione del 36% o del 55% ?

R. L’articolo 1, comma 18, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, ha prorogato, per le annualità 2008, 2009 e 2010, l’applicazione dell’aliquota IVA agevolata del 10 per cento alle prestazioni di servizi aventi ad oggetto gli interventi di recupero del patrimonio edilizio di cui all’articolo 31, primo comma, lettere a), b), c) e d), della legge 5 agosto 1978, n. 457, realizzati su fabbricati a prevalente destinazione abitativa privata.

Il commento di Assoedilizia ai dati comunicati dall’Agenzia del Territorio

 Commentando i dati comunicati dalla Agenzia del territorio, relativi alla consistenza dello stock immobiliare in Italia, il presidente di Assoedilizia dichiara: ” Occorre considerare che le risultanze catastali rese note non rispecchiano fedelmente la realta’ edilizia del paese; tanto che si discostano evidentemente dai dati Istat.”

“Cio’ dipende dal processo di aggiornamento catastale più lento rispetto al dinamismo del Paese. Ad esempio il dato di 546.000 unita’ relativo alle A10 (uffici) è sottodimensionato almeno del 100 %. Si puo’ stimare che queste unita’ siano presenti in numero superiore al milione.”

Agenzia del Territorio: Pubblicate le Statistiche Catastali

 Da oggi è disponibile sul sito internet dell’Agenzia del Territorio (www.agenziaterritorio.gov.it) la prima pubblicazione delle Statistiche catastali. L’Agenzia del Territorio con questa pubblicazione intende fornire annualmente alle altre istituzioni, agli operatori ed ai cittadini in genere i principali dati contenuti negli archivi catastali, in particolare del Catasto urbano, per favorire il processo di crescita delle conoscenze e delle informazioni inerenti il settore immobiliare volto ad una maggiore trasparenza del mercato immobiliare ed, in generale, ad una maggiore conoscenza del nostro Paese sotto il profilo economico e sociale.

Slitta l’aggiornamento delle rendite catastali

 Prorogati i termini per denunciare al catasto le modifiche apportate agli immobili di residenza. L’aggiornamento delle rendite catastali è stato voluto da molti comuni italiani, tra cui grandi città come Roma, Milano, Genova e Firenze per rivalutare gli appartamenti secondo canoni correnti anche ai fini della regolarizzazione delle contribuzioni ICI.

Posa in opera dei pavimenti di legno: nuova norma UNI

 Secondo il dizionario della lingua italiana: “la parte solida del fusto dei rami e delle radici degli alberi e degli arbusti…” … il legno è questo ma anche molto di più! Materiale “vivo” e caldo, il legno è la materia prima naturale per eccellenza in grado di donare alla nostra casa un’atmosfera confortevole, accogliente ed elegante!

Usato sin dai tempi più antichi, è diventato oggi un materiale di tendenza che viene sempre più spesso utilizzato per ogni ambiente della casa. Il mercato offre ormai una vastissima varietà di prodotti: dai parquet tradizionali a quelli prefiniti, dalle listarelle ai listoni per interni e per esterni.
Ma oltre a scegliere prodotti di qualità, si deve prestare particolare attenzione a una fase estremamente importante della realizzazione di un pavimento in legno: la posa in opera.

Ristrutturazioni condominiali, con più appartamenti si supera il limite

 Risoluzione n. 19/E del 25 gennaio 2008. Il tetto di 48mila euro spetta per ogni abitazione posseduta

Nel caso di interventi di ristrutturazione sulle parti comuni di uno stabile nel quale una stessa persona è proprietaria di più case, l’importo da portare in detrazione è la somma delle quote spettanti per ogni unità immobiliare. Il tetto massimo di spesa su cui calcolare il beneficio è di 48mila euro per abitazione.

La richiesta di una contribuente, che possiede in quota percentuale più appartamenti situati nello stesso stabile, consente all’agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 19/E del 25 gennaio, di chiarire la particolarità di un caso interessante.