Al posto dei mutui regionali agevolati un contributo a fondo perduto in conto capitale sino a 25mila euro per l’acquisto, la costruzione e il recupero della prima casa. La priorità alle giovani coppie costituite da lavoratori atipici o con contratti flessibili, in cassa integrazione o in mobilità o da disoccupati iscritti nelle liste dei centri per l’impiego provinciale. Privilegiati gli interventi di restauro nei centri storici, in particolare nei piccoli comuni delle aree interne.
Mutui
Finanziaria 2008: tutte le novità sulla casa
Sconto ICI sulla prima casa: detrazione fino a 303 euro l’anno
Per la casa di abitazione, i proprietari degli immobili potranno sommare all’attuale detrazione ICI di 103,29 euro un’ulteriore detrazione di imposta pari al 30% dell’aliquota base dell’ICI: lo sconto complessivo avrà un tetto di 303,29 euro l’anno per contribuente. In pratica, si calcola che circa il 40% dei proprietari di casa in Italia non pagheranno nulla per questa imposta. Sono escluse dallo sconto ICI solo le ville e i castelli.
Domande e risposte. La Finanziaria 2008 prevede forme di aiuto per chi è in difficoltà a pagare il mutuo?
Sì, a questo proposito è stato istituito il “Fondo di solidarietà per i mutui prima casa”, un fondo per coprire i costi notarili e i costi per le procedure bancarie a favore di chi dimostrerà di poter ottenere questi aiuti. In particolare chi ha problemi a pagare il mutuo per acquistare la prima casa potrà sospendere il versamento delle rate per un massimo di 18 mesi; potrà richiederne la sospensione per due volte, purché questa duri complessivamente 18 mesi.
Comune di Milano. Prima casa: 1.675.000 euro per le famiglie numerose
Il Comune promuove l’accesso al credito. In caso di difficoltà, rate anticipate alla banca senza interessi o mora. L’assessore Verga: ” Un aiuto importante alle famiglie milanesi e un’operazione per rinnovare la fiducia tra cittadini e Amministrazione”
Il Comune di Milano stanzierà 1.675.000 euro per promuovere e attuare interventi a sostegno delle famiglie numerose per il soddisfacimento delle esigenze di tipo abitativo. Si tratta di agevolazioni per l’acquisto della prima casa e, in caso di difficoltà delle famiglie, di aiuti per onorare gli obblighi derivanti dai contratti di mutuo. Lo ha annunciato l’assessore alla Casa Gianni Verga.
Detrazione interessi indenne dal cambio mutuo
Risoluzione n. 390/E del 21 dicembre 2007. L’estinzione del vecchio contratto per la costruzione dell’abitazione principale con successiva stipula di uno nuovo non pregiudica la fruizione del beneficio.
La detrazione degli interessi passivi e relativi oneri accessori pagati in dipendenza di mutui garantiti da ipoteca, contratti per la costruzione dell’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale (articolo 15, comma 1-ter, Tuir), si applica anche in caso di estinzione e successiva stipula di un nuovo contratto di mutuo.
Questi, in estrema sintesi, i contenuti della risoluzione n. 390/E del 21 dicembre, con la quale l’agenzia delle Entrate risponde a un’istanza d’interpello in cui è stato chiesto se è possibile continuare a fruire del beneficio fiscale nell’ipotesi descritta.
In Campania in calo le erogazioni di mutui
Secondo i dati di Macquarie Bank l’andamento del settore mutui in Campani è in leggero calo. “Infatti – sostiene Donatella Squellerio Direttore Business Support di Macquarie Bank Italia -a livello regionale, il primo semestre 2007 ha fatto registrare in Campania un calo in termini sia di erogazione mutui (1.618,382 ml di euro erogati nel periodo gennaio/giugno 2007 contro i 1.825,499 ml erogati nello stesso periodo del 2006, con un calo del 13%) sia di numero di compravendite (23.755 nel primo semestre 2007 contro i 25.562 al termine dello stesso periodo del 2006, registrando un -7%)”.
Mutui: Tre su quattro scelgono il tasso fisso
Continuano a crescere i tassi di interesse sui mutui concessi alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, dal Bollettino mensile dell’Abi si rileva che il tasso medio nel mese di ottobre si è attestato sull 5,71%, nuovo massimo degli ultimi cinque anni, mentre a settembre era pari al 5,63%, e nell’ottobre del 2006 i tassi erano ancora fermi al 4,74%. Il minimo storico è stato raggiunto a luglio del 2003 con il 3,58%. Inoltre, a ottobre il tasso annuo di crescita dei prestiti è stato pari al 10,5% contro il 10,4% di settembre e il 10,8% di ottobre 2006. Le consistenze totali hanno toccato quota 1.413,5 miliardi di euro, con un flusso positivo per 133 miliardi rispetto a 12 mesi prima.
Compravendite: I prezzi delle case tengono
Secondo quanto riscontrato dal Rapporto sul Mercato Immobiliare, presentato da Nomisma a fine novembre, dopo nove anni di crescita ininterrotta calano le compravendite; infatti, il 2007 si chiuderà con una flessione media di almeno il 3,3%, ma con punte ben superiori al 10% nei grandi centri. Inoltre, si sono innalzati i tempi medi di vendita e lo sconto praticato rispetto al prezzo richiesto. Tuttavia, i prezzi delle case continuano a tenere con una crescita sull’intero 2007 del 5,1%, anche se gli incrementi sono sempre più contenuti. Infine, diminuisce la quota di famiglie che preferisce l’immobiliare rispetto ad altre forme di investimento. Per quanto riguarda il 2008 ci dovrebbe essere un’ulteriore contrazione delle transazioni che dovrebbero tornare sotto le 800 mila unità, mentre per i prezzi ci dovrebbe essere una crescita del 2,5-3%, ma non si possono escludere flessioni maggiori nelle grandi aree.
Agenzia Territorio: Pubblicato il rapporto sui mutui ipotecari
E’ disponibile sul sito internet dell’Agenzia del Territorio (www.agenziaterritorio.gov.it) il Rapporto sui mutui ipotecari destinati all’acquisto di abitazioni 2004-2006. L’Agenzia del Territorio allarga ulteriormente il campo dell’informazione e della conoscenza inerente il settore immobiliare in Italia, proponendo un’analisi dettagliata dei dati relativi ai mutui ipotecari provenienti dagli archivi della pubblicità immobiliare dell’Agenzia del Territorio. Com’è noto, in tali archivi vengono registrati sia gli atti di compravendita sia gli atti stipulati con gli istituti erogatori di mutui ipotecari. Incrociando tali dati si è determinato l’universo delle abitazioni acquistate dalle famiglie per le quale è stato richiesto un mutuo ipotecario. Lo studio analizza i dati del capitale erogato (complessivo e per singola unità), della durata del mutuo e del tasso di interesse praticato (per la sola prima annualità). L’analisi è effettuata sia livello nazionale che territoriale e per dimensione dell’abitazione Alcuni dati di sintesi sono i seguenti. Crescita dell’ammontare erogato – L’ammontare complessivo del capitale erogato è passato dai circa 39,9 miliardi di euro del 2004, ai 46,4 miliardi del 2005 ed infine ai 51,6 miliardi del 2006. L’incremento è stato mediamente del +16% nel 2005 e + 11% nel 2006.
Mutui: Euribor ai massimi. Federconsumatori:”Pesanti ripercussioni sulle famiglie”
Con buona pace di chi sosteneva che il nostro Paese non avrebbe avuto ripercussioni per la crisi dei mutui americani, l’aumento dell’Euribor che oggi tocca i massimi portandosi a 4.90 avrà come abbiamo sempre sostenuto, negative ricadute non solo sui mutui delle famiglie già sconvolte in questi ultimi anni, ma anche sul versante della produzione industriale e delle imprese.
Mutui: Cosa fare se non si riesce a pagare la rata? I Consigli di Adiconsum
Su oltre 2.000.000 di mutui a tasso variabile, Adiconsum stima che una famiglia su 4 è in difficoltà nel pagare la nuova rata appesantita dall’aumento degli interessi.
Nell’ultimo anno e mezzo, infatti, per effetto della BCE e dell’aumento dell’Euribor, la rata del mutuo è aumentata di oltre il 30%. In pratica una mensilità della retribuzione annua viene spesa per pagare gli interessi aggiuntivi. Ancora una volta è sui consumatori che vengono scaricate le operazioni speculative fra le banche.
Mutui stabili grazie alla decisione della BCE
La Banca Centrale Europea non ritocca i tassi di interesse che restano fermi al 4%, secondo una decisione del Consiglio direttivo dello scorso 6 dicembre Il provvedimento arresta dunque la crescita del tasso di rifinanziamento principale sulle operazioni “pronti contro termine”, mentre si attestano al 5% quello marginale e al 3% quello sui depositi overnight.