Ilario Toscano: “Non c’è una crisi del mattone, la frenata è fisiologica”

 Riportiamo di seguito l’intervista al Presidente del Gruppo Toscano pubblicata dall’AGI ieri sera.

Non c’e’ nessuna crisi del mattone in Italia ma solo una fase di “rallentamento” legato alla congiuntura economica e oltretutto “fisiologico” dopo il boom degli anni scorsi. Parola di Ilario Toscano, presidente del primo gruppo immobiliare italiano, che smorza l’allarme sulle difficolta’ che starebbe vivendo il settore immobiliare. La crisi dei subprime non e’ affar nostro, assicura Toscano, ma la frenata delle compravendite e dei prezzi ha interessato anche il nostro mercato. Per chi e’ a caccia di una buona occasione, questo potrebbe essere quindi il momento giusto. La parola d’ordine in questo settore? Professionalita’. Ben vengano dunque i giovani laureati che, secondo gli ultimi dati, sempre piu’ si tuffano in questo mestiere.

Indagine sulla portabilità dei mutui: le banche non rispettano la legge e negano indubbi vantaggi ai consumatori

 Ad oltre dieci mesi dall’entrata in vigore della Legge 40/2007 (nota anche come Bersani-bis), che prevede la surrogazione delle ipoteche sui mutui senza oneri per il mutuatario, numerosi consumatori continuano a segnalare gravi difficoltà nell’applicazione pratica della nuova norma, volta a favorire la concorrenza tra istituti bancari e a vantaggio dei consumatori, loro clienti. Anche il CTCU ha di recente svolto un’indagine sullo stato della situazione a livello locale: la portabilità incontra ancora notevoli ostacoli!

L’operazione viene indicata con il termine tecnico di “portabilità del mutuo” e con quello legale di “surrogazione dell’ipoteca”. Benché la definizione non sia molto conosciuta, il principio sotteso è molto semplice e riguarda la possibilità di trasferire un mutuo da una banca all’altra in condizioni economiche di favore, con una procedura semplificata e senza spese per il mutuatario.

Anno Giudiziario 2008: Assoedilizia commenta i dati del comparto immobiliare milanese

 A margine dell’inaugurazione dell’Anno giudiziario milanese, il Presidente di Assoedilizia avv. Achille Colombo Clerici, commentando i dati contenuti nella relazione del Presidente del Tribunale di Milano – dati che si riferiscono al periodo luglio 2006 -giugno 2007 – rileva che nel capoluogo lombardo non si registra il temuto aumento delle esecuzioni immobiliari (pignoramenti) conseguenti all’incremento del tasso dei mutui: se le cifre parlano di 2015 esecuzioni nell’ultimo anno preso in esame, rispetto alle 1962 dell’anno precedente (+8%), è anche vero che tale lieve incremento è dovuto prevalentemente al confluire delle vicende espropriative fallimentari nella procedura esecutiva ordinaria a seguito delle nuove normative. Gli eventuali effetti negativi della crisi mutui cominceranno a prodursi nella seconda metà del 2008 e nel 2009.

Crisi dei mutui: Sofferenze cresciute dell’8,45% in un anno

 Il Codacons annuncia oggi un nuovo servizio istituito dall’associazione in favore dei cittadini alle prese con i mutui.
La preoccupante crescita delle sofferenze, che in un anno sono cresciute dell’8,45%, portando a oltre 11 miliardi di euro il debito che le famiglie non riescono a sostenere, dimostra chiaramente la crisi che si sta verificando anche nel nostro paese.

Ferrara: Dal Comune contributi ai giovani per l’acquisto della prima casa

 Rata del mutuo più leggera per gli atipici ferraresi

Per i lavoratori atipici ferraresi lo spettro del mutuo da pagare si fa meno spaventoso. In loro soccorso arrivano infatti i contributi del Comune pensati per alleggerire la rata per l’acquisto della prima casa. Destinatari del progetto, promosso dagli assessorati ai Giovani e alle Politiche abitative, sono i ragazzi di età compresa fra 18 e 35 anni, con residenza nel Comune di Ferrara da almeno due anni e titolari di contratto di lavoro atipico da almeno 18 mesi. Contratto che dovrà permanere per i tre anni di erogazione dei contributi, che offriranno un abbattimento del tasso di interesse concordato dell’1,5% per il primo anno, dell’1% per il secondo anno e dello 0,5% per il terzo.

Mutui: Il CTCU avvia cause contro le banche

 “Arrotondamento dell’Euribor” da eliminare o da prevedere anche in favore dei clienti!

Il CTCU è intenzionato ad avviare a breve una causa-pilota per l’eliminazione e/o la modifica della clausola sull’arrotondamento dell’Euribor presente nei contratti di mutuo a tasso variabile-indicizzato utilizzati dalle banche locali. Si tratta di una previsione contrattuale che contribuisce per la sua parte a rendere ancora più oneroso l’indebitamento dei mutuatari e così come applicata è illegittima.

Il CTCU aveva già sollevato dubbi in passato riguardo la legittimità di detta clausola. Ora vuole vederci chiaro e passare all’azione.

Federconsumatori: “Continua l’emergenza mutui”

 Ancora una volta un dato clamoroso che ci proviene dal Tribunale di Mantova sottolinea ciò che abbiamo già denunciato più volte, cioè che nel nostro Paese vi è una propria emergenza mutui-casa. Infatti nella Provincia di Mantova le esecuzioni immobiliari per il mancato pagamento dei mutui-casa nel 2007sono triplicate, passando da 29 pignoramenti del 2006 a ben 89, con un aumento del 207%.

Tale aumento conferma, se ce ne fosse bisogno, che su questa questione, oltre alle normative che sono state definite nella Finanziaria, sia relativamente a deroghe sul pagamento delle rate e sia sulle questioni gratuità della portabilità dei mutui, si rende necessario un vero e proprio congelamento delle rate.

La Banca d’Italia certifica un grave disagio per le famiglie

 Emerge sempre con più forza, non soltanto dalle denunce di Adusbef e Federconsumatari, ma finalmente anche dalla Banca d’Italia, la gravissima responsabilità delle banche,che appioppando tassi variabili, invece degli irripetibili tassi fissi a 3,2 milioni di sottoscrittori, il 91% su 3,5 milioni di richiedenti, hanno messo a rischio insolvenza milioni di famiglie italiane, che pagano sempre più interessi sui prestiti come, ad esempio, i mutui casa, ma anche le rate del credito al consumo.

Caro mutuo, le novità dalla Finanziaria e dalle banche

 La rata del mutuo per chi ha sottoscritto un prestito a tasso variabile è sempre più salata e il futuro non è roseo. Lo sanno bene le 530mila famiglie che secondo il Censis sono già a rischio di insolvenza. Chi pagava due anni fa una rata di 800 euro, ora fa i conti con un aumento di 200 euro al mese. A migliorare la situazione arrivano due buone notizie. Finalmente, con la Finanziaria 2008 è stata ribadita la gratuità del trasferimento (surroga) dei mutui da una banca all’altra, per facilitare la ricerca di condizioni più convenienti.

Dal Fisco una mano a pagare il mutuo

Finanziaria 2008 (articolo 1, comma 202). Sale a 4.000 euro il limite degli interessi passivi su cui calcolare la detrazione del 19 per cento.

Irpef più leggera per chi ha contratto mutui per l’acquisto dell’unità immobiliare da destinare ad abitazione principale propria o dei propri familiari. Il limite massimo degli interessi passivi, oneri accessori e quote di rivalutazione, su cui calcolare la detrazione del 19% passa da 3.615,20 a 4.000 euro. La Finanziaria 2008 (legge 244/2007) ha modificato in tali termini l’articolo 15, comma 1, lettera b) del Tuir. Pertanto, il bonus massimo ottenibile in sede di dichiarazione dei redditi dal sostenimento di questi oneri sale a 760 euro (19% di 4.000 euro), contro i 687 circa (19% di 3615,20) “ante Finanziaria 2008”, con un risparmio d’imposta di 73 euro.

Mutui. Federconsumatori: “Crescono sofferenze e insolvenze”

 (FEDERCONSUMATORI). Dopo gli allarmi delle associazioni dei consumatori e dell’Adusbef in particolare,che denunciavano una crescita dei pignoramenti e delle esecuzioni immobiliari,ad un ritmo superiore al 20 per cento nel 2007 rispetto al 2006, anche Bankitalia certifica il livello preoccupante raggiunto dalle sofferenze bancarie per le famiglie consumatrici,che sono salite a 11,2 miliardi con un tasso dell’ 8,5 per cento, grazie ai cattivi consigli delle banche,che oltre ad aver appioppato mutui a tasso variabile al 91% dei richiedenti (3,2 milioni di famiglie), hanno alimentato vere e proprie campagne di istigazione al debito per far crescere i loro fiorenti profitti sulla pelle dei debitori, con il ricorso allegro al credito al consumo ed all’indebitamento (“compra oggi che paghi tra due anni” !), mediante carte di debito “revolving”, inviate direttamente al domicilio dei “non richiedenti”,caricate di 3.000-4.000 euro, che per bisogno vengono attivate.

La finanziaria 2008 ha posto la parola fine sull’interpretazione dei costi da applicare nel caso di surrogazione del mutuo

 La surrogazione (cd. portabilità) del mutuo era stata introdotta dalla legge 40/07 che, tra l’altro, prevedeva “È nullo ogni patto, anche posteriore alla stipulazione del contratto, con il quale si impedisca o si renda oneroso per il debitore l’esercizio della facoltà di surrogazione …..” ovvero il mutuatario poteva trasferire il mutuo da una banca ad un’altra senza alcun costo.
Il sistema bancario aveva dato un’interpretazione restrittiva della norma accettando solo che l’atto di surrogazione fosse senza costi, ma sostenendo che il mutuatario dovesse pagare la penale di estinzione anticipata alla banca surrogata e le spese notarili per i vari atti da compiere per portare a termine l’operazione.