Mediazione creditizia: appello di Fiaip ai membri del Parlamento
– ”Fiaip chiede lo stralcio della riforma dei mediatori creditizi dal decreto e l’apertura di un Tavolo di Concertazione con le categorie interessate
– La scure del Governo farà chiudere 60mila piccole e medie imprese e penalizzerà l’indotto di oltre 240.000 unità lavorative”
In una lettera inviata a tutti i membri del Parlamento, Fiaip, la Federazione Agenti Immobiliari professionali, fa appello ai rappresentanti di tutti gli schieramenti politici affinché si prenda atto che con l’ingresso della riforma sulla mediazione creditizia, che Venerdì sarà esaminata dal Consiglio dei Ministri, si faranno chiudere 60.000 Pmi operanti nel settore dell’intermediazione creditizia, e si penalizzerà l’indotto composto da oltre 240.000 unità lavorative, operatori riconosciuti dal mercato credito, da tutti gli istituti creditizi grandi e piccoli, che si troveranno dall’oggi al domani senza un lavoro. Fiaip pur apprezzando i principi e i contenuti per la parte relativa al credito al consumo, non condivide la riforma della professione del mediatore creditizio, così come inserita nel decreto.