Regione Lombardia e Comune di Milano: sostenere i programmi per la casa

In occasione della Conferenza nazionale sulle politiche abitative, svoltasi ieri a Roma, la Regione Lombardia e il Comune di Milano chiedono all’unisono al Governo di sostenere i piani regionali e comunali per l’abitare.

“E’ necessario – ha affermato Mario Scotti, assessore alla Casa della Regione Lombardia – ripristinare un flusso di risorse costanti per le politiche abitative e rispettare il ruolo di programmazione e la capacità di intervento delle Regioni e degli Enti locali”.

Da Torino il Master universitario per giovani laureati

 Un Master universitario di 1° livello per gli agenti immobiliari e gli amministratori di condominio. E’ l’importante iniziativa messa a segno dall’Unioncamere Piemonte con la fattiva collaborazione delle associazioni di categoria (Anama, Fiaip e Fimaa) oltre all’Anaci e all’Uppi in rappresentanza degli amministratori di condominio e della proprietà e dell’Università di Torino, facoltà di Scienze politiche.

SUNIA, SICET, UNIAT, UIL: “Il Governo dica chiaramente quali risorse intende mettere a disposizione per il piano casa”

I Segretari Generali di SUNIA, SICET ed UNIAT UIL, Luigi Pallotta, Guido Piran e Roberto Scorpioni, hanno lanciato, nel corso della Conferenza Stampa tenutasi ieri mattina, un “appello per il finanziamento del protocollo d’intesa sulle politiche abitative” siglato tra Governo e Parti Sociali al tavolo di concertazione conclusosi a Maggio di quest’anno.
I dati illustrati nel corso della conferenza stampa sull’andamento impazzito del mercato, la debolezza reddituale delle famiglie in affitto, l’inadeguatezza ormai cronica dell’offerta di alloggi popolari e delle risorse del fondo sociale per il sostegno all’affitto, impongono di avviare una vera politica abitativa adeguatamente finanziata.

Mutui. Adusbef:”Non bastano le rassicurazioni ABI per escludere un rischio di insolvenza per migliaia di famiglie indibitate a tasso variabile”

 Non bastano le rassicurazioni dell’Abi per escludere un rischio di insolvenza per migliaia di famiglie, indebitate al 91% a tasso variabile per prestiti di lunga durata per esclusiva responsabilità delle banche, che ancora oggi difendono una posizione sbagliata,affermando che chi ha contratto mutui indicizzati, quando i tassi fissi erano al minimo storico e pari al 3,60 % nel 2003, avrebbero guadagnato e non perso (non solo in termini economici).

Audizione ANCI in Commissione Ambiente della Camera sulle politiche abitative

 “Il nostro obiettivo fondamentale è che ci siano risorse finanziarie e attenzione da parte del Parlamento affinchè si avvii una fase nuova per le politiche abitative. L’audizione di oggi (ieri ndr) ha affrontato in modo approfondito le problematiche sulla casa e mi sembra che sia emerso, da parte della Commissione, un interesse anche per quanto riguarda le problematiche emergenziali”.
Dopo il malcontento dei giorni scorsi, esprime soddisfazione l’assessore alle politiche abitative del comune di Roma, Claudio Minelli, responsabile della Consulta Casa dell’Anci, che oggi pomeriggio ha partecipato con una delegazione dell’associazione ad una audizione informale svoltasi presso la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati sull’emergenza casa.

ASSILEA: Il leasing immobiliare con 10,3 miliardi di Euro di stipulato si conferma il comparto più importante

 Il leasing immobiliare con 10,3 miliardi di Euro di stipulato si conferma il comparto più importante, sebbene la sua incidenza scenda nella prima metà dell’anno al di sotto del 45% che si registrava nel primo semestre del 2006. A fronte di una leggera flessione dei volumi (-4,0%) si registra tuttavia una sensibile ripresa in termini di numero di operazioni stipulate (+8,3%).

Brevi notizie dal settore immobiliare

a cura di Nomisma, Pirelli Re, Tecnocasa

Milano: tempi di compravendita si allungano

Tempi medi di vendita e di locazione che si allungano e sconti praticati sul prezzo offerto che aumentano. La domanda si indebolisce ulteriormente in tutti i segmenti, mentre l’offerta tende ad essere sostenuta. Le compravendite e le locazioni si stabilizzano rispetto al semestre scorso e i prezzi proseguono nella crescita. E’ questa la sintesi congiunturale del mercato immobiliare milanese, che conferma la tendenza fotografata a fine 2006. I prezzi medi di compravendita hanno registrato, in particolare, incrementi del 3,3% per le abitazioni, del 3,8% per gli uffici e del 4,3% per i negozi. Per la seconda meta’ dell’anno in corso non sono previsti cambiamenti significativi nei mercati delle compravendite immobiliari, mentre si dovrebbe ulteriormente indebolire la congiuntura dei mercati delle locazioni. (Nomisma)

Nomisma: Segnali di raffreddamento sul mercato immobiliare romano

 Il mercato immobiliare romano ha mostrato, nell’ultimo semestre, segnali di raffreddamento. Si tratta di un rallentamento comune a tutti i segmenti che non ha tuttavia impedito un ulteriore rialzo delle quotazioni, a conferma dell’enorme peso che continua ad avere l’offerta nel determinare le dinamiche di mercato (abitazioni +3,9%, uffici +4,4%, negozi +3,4%). Il quadro risulta ancor meno positivo con riferimento al comparto locativo. In questo caso la carenza di domanda ha infatti prodotto effetti depressivi non soltanto sul numero di contratti stipulati, ma anche, limitatamente ad alcuni segmenti, sul livello dei canoni.

Venezia città: prezzi ancora in crescita ma ritmi più lenti, mercato statico

 Secondo Nomisma è un mercato affaticato quello della Laguna di Venezia, connotato da una domanda e un’offerta in calo rispetto al passato, per quanto non necessariamente meno attive in termini di volumi contrattuali. Prezzi e canoni continuano a crescere, seppur a ritmi inferiori a quelli delle passate rilevazioni (abitazioni +3%, uffici +3,5%, negozi +3,4%), mentre la redditività offerta dagli immobili veneziani cala ulteriormente, portandosi a livelli tutto sommato poco interessanti. Le previsioni per la seconda parte dell’anno non lasciano intravedere alcun cambiamento di rilievo rispetto alla situazione attuale.

Milano: non solo studenti per la casa in condivisione

 I dati della nuova analisi di idealista.it: 412 euro per una singola, il costo degli affitti obbliga alla condivisione sempre più fasce sociali.

Una stanza a milano costa in media 412 euro al mese. Questo il dato che emerge dall’ultima analisi della divisione studi del portale idealista.it sulle case in condivisione a milano. Dall’indagine condotta su un campione di più di 400 stanze in affitto presenti nel database del portale emerge anche un profilo inedito di chi ricorre a questo genere di soluzione abitativa nel capoluogo lombardo.

Programma Casa della Giunta Regionale del Piemonte: Raddoppiano i contributi per il bando giovani

 Raddoppio delle disponibilità previste per il bando giovani, aumento delle risorse per il sostegno alle Agenzie sociali per la Locazione e maggiori risorse per soddisfare le richiese presentate per l’edilizia agevolata sperimentale e gli interventi correlati per l’edilizia agevolata: sono queste le maggiori novità contenute nella delibera approvata ieri dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Edilizia Sergio Conti. “Con questo provvedimento – spiega l’assessore – vogliamo dare ulteriori risposte ai cittadini che hanno massicciamente partecipato ai bandi che si sono chiusi il 28 maggio scorso. Da una prima ricognizione degli esiti delle domande risulta che per alcune misure e alcuni ambiti territoriali, le domande presentate non utilizzano per intero le risorse disponibili: ciò ha reso possibile spostare dei finanziamenti su quelle misure in cui invece le domande erano di gran lunga superiori alle risorse”.
“Il caso più significativo di diverso utilizzo delle economie – prosegue Conti – è quello del bando giovani: a fronte di 3.859 domande ritenute ammissibili se ne sarebbero potute finanziare 700. Con questo provvedimento si passa a 1400 domande che potranno essere soddisfatte, vale a dire oltre il 36%. In pratica si passa dai precedenti 8 milioni e 750 mila euro, che erano stati stanziati per il prossimo biennio, a 17 milioni e 500 mila euro”.

Tecnocasa, i nuovi equilibri del mercato immobiliare

 I prezzi degli immobili, nel primo trimestre del 2007, hanno registrato l’incremento più basso dall’inizio del boom immobiliare. L’ultimo studio di Tecnocasa rileva che per la prima volta dal 1998 nelle grandi città si segnalano variazioni nominali negative delle quotazioni. Le realtà meno dinamiche sono state Genova (-2,1%), Bologna (-1%), Napoli (-0,9%), Firenze (-0,6%) e infine Bari (-0,4%).

Dinamiche positive si sono riscontrate invece a Palermo (+3,1%), Milano (+2,9%), Torino (+2,7%), Verona (+1,1%) e Roma (+0,7%). L’analisi in base alle aree geografiche rileva che le variazioni più interessanti sono emerse nel sud Italia con una crescita del 1,6%, seguite da quelle dell’Italia centrale con l’1,3% e dell’Italia del nord con una crescita media dei prezzi dello 0,3%.