Sono aumentate nel primo semestre 2011 le erogazioni di mutuo per l’acquisto di seconde case.
In molte località di montagna è stato rilevato un calo generale dei prezzi degli immobili: ecco quanto costa oggi comprare casa con un mutuo nelle maggiori mete turistiche ad alta quota, secondo i dati rilevati dell’Osservatorio di MutuiOnline.it
I mutui destinati all’acquisto di seconde case in località montane hanno infatti aumentato il proprio ”peso” passando dal 4,4% al 4,9% (+ 0,5%), mentre i mutui di sostituzione e di surroga scendono a 36,1% rispetto al 38,7% del 2010.
investimento immobiliare
Mercato immobiliare Roma, focus su alcune zone della Capitale
Nelle zone centrali la contrazione dei valori immobiliari è stata lieve: -0,4%. Un tour di ricerca partendo dal Centro storico.
Secondo Tecnocasa, si mantengono stabili i valori nell’area del Centro storico, del Pantheon, del Ghetto Ebraico, di via del Corso, di via del Babuino e di piazza del Popolo. Le richieste provengono in genere da professionisti, investitori, genitori di studenti, stranieri (prevalentemente russi e arabi ed in parte minore americani ed inglesi) oppure da chi acquista per avviare bed and breakfast, anche se questi ultimi risultano in leggero calo vista l’alta presenza di questo tipo di attività. Le soluzioni più ambite sono quelle già ristrutturate, posizionate ai piani alti, dotate di vista panoramica, terrazzi ed ascensore.
Economia immobiliare, trend compravendite secondo Gabetti
Nel 2° trimestre 201 perdurano gli effetti della crisi nel mercato immobiliare italiano.
Tra le conseguenze più evidenti una diminuzione generalizzata dei prezzi, che tocca il -2,6% nei capoluoghi secondari, mentre vede una riduzione meno marcata nelle grandi città (-1,6%), realtà in cui si concentrano gli investitori e gli acquirenti più facoltosi. A livello geografico le zone che evidenziano contrazioni delle quotazioni maggiori sono le regioni del Sud (-5,7%) e del Centro Italia (-3%), mentre nel Nord si ha una flessione minore (-1,8%).
La casa, un bene che non si svaluta nel tempo
Da sempre gli italiani hanno avuto con la casa un autentico rapporto d’amore.
L’acquisto della casa è da sempre il sogno degli italiani. Anche oggi, con una grave crisi economica in atto, molti ritengono la casa l’unico vero bene rifugio, l’unico investimento sicuro. Inoltre, nel lungo periodo, l’investimento immobiliare premia le aspettative di salvaguardia del capitale, oltre al suo valore di bene d’uso, quando si tratta di prima casa.
Affitti di lusso a Milano
I big spender vengono da Cina, India e Russia. Cercano arredi di design, privacy e servizi all inclusive e vogliono vivere lo stile italiano.
L’analisi di Rentclass sui clienti che spendono fino a 9mila euro al mese per un appartamento: il big spender parla russo, cinese e sempre più spesso anche hindi. È a Milano per affari, lavoro o studio e per la sua permanenza in città, anche se breve, cerca solo il meglio: una casa nel centro storico, design italiano, grande cura nel servizio e rispetto assoluto della privacy.
”Cerco hotel”, tramontato il vecchio ”cerco casa”?
In vendita sul web centinaia fra hotel, resort e B&B
Non più ”cerco casa”, oggi si cerca l’hotel: si va dalla casa vacanze fatta in una chiesa del 1100 all’hotel con sala ristorante subacquea; dall’agriturismo con lago privato fino al resort con pista di atterraggio per aerei ultraleggeri. Non solo monolocali, bilocali e trilocali; un’indagine dell’Ufficio Studi Immobiliare.it, azienda leader nel settore con oltre tre milioni di annunci attivi ogni giorno, ha analizzato i dati del suo sito ImmobiliCommerciali.it (www.immobilicommerciali.it), scoprendo che sono centinaia gli hotel in vendita in Italia attraverso il portale.
Il mercato del credito ipotecario, il trend e le previsioni
Le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 13.502,32 milioni di euro nel primo trimestre del 2011.
Rispetto allo stesso trimestre del 2010 si registra dunque un incremento delle erogazioni del 1,28% per un controvalore di 170,67 mln di euro. È quanto emerge dall’ultima pubblicazione dei dati statistici di Banca d’Italia usciti nel dettaglio il 21 Luglio 2011. Dopo la battuta di arresto del IV trimestre 2010, quando si era registrato un calo di poco superiore al 2%, ritorna il segno positivo sui mercati del credito alla famiglia per l’acquisto di abitazioni, crescita che escluso lo scorso trimestre, contraddistingueva i mercati dal quarto trimestre dell’anno 2009.
Mutui e tassi: fisso verso i minimi storici, variabile ancora più economico
Questo è certamente un momento finanziariamente favorevole per la stipula di un mutuo a tasso fisso. Sul mercato ci sono istituti che offrono mutui a un Taeg (Tasso annuo effettivo globale) fisso del 4,3%.
Chi è orientato a sfruttare questo momento di crisi finanziaria (e di maggiore convenienza per i mutui) per ottenere un prestito ipotecario a tasso fisso non può, però, ignorare due aspetti: i tempi tecnici che passano fino alla stipula (che possono erodere la convenienza) e la convenienza ancora più spiccata del variabile con tassi in discesa nei prossimi mesi e non più in risalita secondo le previsioni in questa primavera.
Economia Immobiliare, i mutui
Stando alle evidenze dell’analisi di Crif, continua il calo della domanda dei mutui ipotecari da parte delle famiglie italiane iniziato a marzo 2011, con il mese di luglio che fa segnare un -14% (dato ponderato sui giorni lavorativi), rispetto al corrispondente mese del 2010, anche se comunque si tratta di un valore meno negativo rispetto alla rilevazione precedente (-17% di giugno).
Economia Immobiliare, le compravendite
Il mercato immobiliare nel primo semestre 2011, pur essendo sostenuto da una domanda di proporzioni ancora rilevante, non ha confermato i segnali positivi mostrati nel primo semestre 2010, registrando evidenti segnali di scarsa mobilità e dinamicità, quasi al limite della stagnazione. Questo è quanto emerge dal Report Urbano Fiaip, che parla di una situazione di stallo.
Colombo Clerici: il mercato immobiliare torna in rosso
Perplessità nel settore immobiliare e sue cause: crisi dei mercati finanziari (perdita di ricchezza finanziaria), ridda di proposte politiche, in libera uscita, di tassazione indiscriminata e timore della patrimoniale.
Effetti imprevedibili sull’intero sistema economico nazionale. La crisi della Borsa e di tutti i titoli mobiliari, intervenuta questa estate, con la conseguente enorme perdita di ricchezza finanziaria, l’ipotesi della patrimoniale, e le fantasiose proposte di tassazione avanzate da tutte le parti politiche, ivi comprese quelle di area governativa, temiamo possano pesantemente condizionare la possibilità di ripresa del mercato immobiliare che, attesa per il 2012, potrebbe slittare di 12-18 mesi.
Mutui fissi sui minimi, scende anche l’Euribor
La preferenza al fisso va prendendo piede, anche per chi ha sempre optato per il variabile.
E a ragione. Gli Eurirs sono scesi di brutto. L’Irs a 20 anni – utilizzato appunto per i mutui con durata 20 anni – l’11 aprile 2011 era al 4,16 per cento, oggi è stato fissato al 3,3 per cento. In conclusione gli 86 punti base persi da questo indicatore sono un risparmio di 7-8 mila euro su un mutuo medio di 150mila euro. Gli Eurirs – spieghiamo al lettore inesperto – sono i parametri con cui si aggancia alla stipula del mutuo il calcolo delle rate dei mutui a tasso fisso che, unito allo spread applicato dalla banca determina il Tasso annuo nominale.