“In relazione alla delibera 121 (Approvazione del piano di valorizzazione del patrimonio immobiliare mediante costituzione di un fondo comune di investimento), comunico che mi è pervenuto un tempestivo ed articolato parere, reso dal Segretario Generale del Comune Giuseppe Mele, in cui non viene affatto esclusa la possibilità di accesso agli atti e di comunicazione di dati ai giornalisti”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, riferendosi alla questione degli immobili di proprietà comunale.
Inchieste
Ecosistema Urbano 2008: Belnomi, il centro urbano più sostenibile per Legambiente
Presentato Ecosistema Urbano 2008 – Nell’Italia dei capoluoghi è stasi: smog, rifiuti, trasporto pubblico, congestione spesso a livelli emergenziali – Belluno, Bergamo e Mantova le migliori, Ragusa, Benevento e Frosinone le più insostenibili. La città più sostenibile d’Italia si chiama Belnomi. Non c’è, però potrebbe esserci. Basterebbe mettere insieme le migliori performance che già oggi si registrano qua e là in alcune realtà urbane.
Fonti rinnovabili importanti per piu’ della metà degli italiani
Il dato emerge da una ricerca condotta dal Gse in collaborazione con le Associazioni dei Consumatori
Il Gestore dei Servizi Elettrici ha presentato ieri mattina, alla presenza del presidente Carlo Andrea Bollino e dell’amministratore delegato Nando Pasquali, uno studio condotto in collaborazione con le Associazioni dei Consumatori (Cittadinanzattiva, Movimento Consumatori/Movimento Difesa del Cittadino, Federconsumatori) sui comportamenti degli italiani nei confronti delle fonti rinnovabili. Coordinatore delle ricerche, Sandro Notargiovanni. Di seguito la sintesi dei lavori dei diversi organismi.
Adusbef:”Gli abusi bancari sui mutui”
Dal monitoraggio Adusbef su un campione rilevante di banche, sono emerse le molte violazioni. Ecco quelle relative ai mutui.
1) Simmetria dei tassi:
L’art.10 del decreto Bersani obbligava le banche ad un adeguamento automatico dei tassi bancari, debitori e creditori, che devono essere adeguati in contemporanea con le variazioni stabilite dalla Bce. In un anno, la Bce ha effettuato 5 aumenti del costo del denaro,pari all’1,25%. Dalle 5 decisioni BCE (agosto, ottobre e dicembre 2006; marzo e giugno 2007),le banche italiane, hanno tempestivamente aumentato il costo del denaro sui mutui,prestiti personali fidi e finanziamenti, con una stangata di 1.350 euro l’anno su un modesto mutuo a tasso variabile, senza aumentare minimamente i tassi sui depositi. L’elusione sistematica dell’art. 10 del decreto Bersani, ha consentito alle banche un guadagno illecito pari a 5,7 miliardi di euro al 30 settembre 2007, calcolato su un monte depositi di 682 miliardi di euro.
Codacons:”Il gas nelle case degli italiani è un segreto di Stato. Ma a chi giova?”
Come si ricorderà, a seguito di una puntata della trasmissione Report (Rai3) dedicata al tema del gas in Italia, il Codacons aveva avviato una serie di iniziative legali, al fine di verificare se l’accordo Eni/Gazprom avesse portato effettivi benefici ai consumatori italiani o se, come si sosteneva nel servizio di Report, non avesse determinato alcun vantaggio, confermando i dubbi sollevati in passato dallo stesso Codacons.
Fisco locale: ecco dove l’Ici aumenta di più
Secondo il Sole 24 Ore nel 2007, il gettito medio per abitante dei quattro principali tributi locali (Ici, addizionale Irpef, Tarsu e addizionale sull’energia elettrica) si è attestato a 439 euro, con un aumento dell’8,5% sull’anno prima. La regina dei rincari è l’addizionale all’Irpef, che guadagna il 78% sul 2006.
In vetta alla classifica dei comuni si colloca Siena con con 690 euro per abitante, davanti a Roma (654 Euro) e Bologna (651 Euro). Il fisco locale meno caro d’Italia si trova invece a Crotone, 237 Euro. Pochi i Comuni in controtendenza, che hanno ridotto le richieste rispetto a due anni fa. Tra loro spiccano Milano (-4,2% di richieste rispetto al 2006), che l’addizionale locale all’Irpef non l’ha mai applicata, Cremona e Savona (rispettivamente -4,2 e -3,9% rispetto allo scorso anno), che invece l’hanno mantenuta stabile senza ritocchi negli ultimi anni.
Nomisma: “Nel primo semestre il prezzo medio di un’abitazione nelle aree urbane è di 2.398 euro al mq”
Il mercato residenziale italiano nel primo semestre 2007 nelle 13 grandi aree urbane ha mostrato stabilità nella domanda e nell’offerta mentre il numero di compravendite, pur stazionario, mostra qualche segnale di flessione. Il prezzo medio nelle aree urbane è di 2.398 euro al mq con una variazione semestrale del 3% e annua del 5,6%. Il tempo medio di vendita è di 4,7 mesi e lo sconto medio dell’11,1%. I dati sono di Nomisma.
Crescono i mutui a tasso fisso per tassi Bce e crisi subprime
Secondo l’Associazione Italiana Credito al Consumo e Immobiliare i mutui a tasso fisso hanno guadagnato un 33% rispetto allo stesso periodo del 2006 raggiungendo il 51% del mercato. Una situazione figlia della crisi dei mutui subprime in America che ha avuto come diretta conseguenza l’aumento della rata mensile per quanto riguarda i mutui a tasso variabile.
“La crisi di fiducia e di liquidità generate dalla crisi americana hanno comportato per le banche un aumento del costo di approvvigionamento” ha dichiarato Luciano Ambrosone, responsabile dell’Ufficio per i finanziamenti ai privati di Intesa SanPaolo, al Sole 24 Ore.
“Oggi ci sono le condizioni per aumentare i tassi suoi nuovi mutui che abbiamo dovuto rivedere al rialzo dall’inizio del mese corrente per riflettere il sottostante costo della raccolta affrontato dalla banca” ha aggiunto.
Case “eco efficienti”: crollano i prezzi
Ricerca Confcommercio sulle case presentata al salone dell’arredamento
Secondo gli agenti immobiliari che operano nel Nordest, i consumatori sono molto più avanti della politica: nessuno compra le case standard ecologici avanzati. E nonostante la scarsità degli incentivi statali le eco tecnologie per gli acquirenti sono “di serie”.
Ufficio Studi Gabetti: Mattone in calo per fine anno
Secondo uno studio Gabetti, il mercato immobiliare italiano dovrebbe subire una flessione del 5%, rispetto all’anno 2006, che si è manifestato come anno-record per la trattazione di compravendite immobiliari. Il rallentamento si è manifestato specialmente nel mese di settembre ed è dovuto principlamente a due fattori: l’aumento vertiginoso dei prezzi, che ha causato una grave sproporzione nel rapporto qualità-prezzo di vendita e l’aumento dei tassi relativi ai prestiti, la cui richiesta è cresciuta nell’ultimo anno al di sopra di ogni ottimale previsione.
Nomisma: Nel 2007 prezzi immobiliari in crescita rallentata, erogazioni mutui sempre a livelli record
I prezzi immobiliari in Italia nel corso del 2007 stanno registrando ancora un aumento anche se con una dinamica inferiore agli anni passati e si nota un aumento dei tempi medi di vendita. Lo ha affermato Daniela Percoco, Direttrice dell’Osservatorio immobiliare di Nomisma a Milano per la presentazione dell’osservatorio sulle residenze esclusive. “Il mercato delle locazioni è ancora abbastanza debole con canoni elevati che crescono comunque meno dei prezzi”, ha poi proseguito Daniela Percoco. “Per quanto riguarda i mutui è vero che Bankitalia registra un calo delle erogazioni rispetto agli anni precedenti ma siamo sempre su livelli record. L’erogato sul Pil in Italia è circa al 17%, decisamente una percentuale non paragonabile agli altri paesi europei principali o agli Stati Uniti”.
Decreto legge collegato finanziaria 2008: Programma straordinario di edilizia residenziale pubblica
Art. 21 (Programma straordinario di edilizia residenziale pubblica)
1. Nei comuni di cui all’articolo 1, comma 1, della legge 8 febbraio 2007, n. 9, al fine di garantire il passaggio da casa a casa delle categorie sociali ivi indicate ed ampliare l’offerta di alloggi in locazione a canone sociale per coloro che sono utilmente collocati nelle graduatorie approvate dai Comuni, è finanziato, nel limite di 550 milioni di euro per l’anno 2007, un programma straordinario di edilizia residenziale pubblica finalizzato prioritariamente al recupero e l’adattamento funzionale di alloggi di proprietà degli ex IACP o dei Comuni, non occupati, all’acquisto o la locazione di alloggi, nonché per l’eventuale costruzione di alloggi, da destinare prioritariamente a soggetti sottoposti a procedure esecutive di rilascio in possesso dei requisiti di cui all’articolo 1 della citata legge n. 9 del 2007 e diretto a soddisfare il fabbisogno alloggiativo individuato dalle Regioni e Province autonome sulla base di elenchi di interventi prioritari e immediatamente realizzabili, con particolare riferimento a quelli ricompresi nei piani straordinari di cui all’articolo 3 della stessa legge e in relazione alle priorità definite nel tavolo di concertazione generale sulle politiche abitative.