E’ disponibile sul sito internet dell’Agenzia del Territorio (www.agenziaterritorio.gov.it) il Rapporto sui mutui ipotecari destinati all’acquisto di abitazioni 2004-2006. L’Agenzia del Territorio allarga ulteriormente il campo dell’informazione e della conoscenza inerente il settore immobiliare in Italia, proponendo un’analisi dettagliata dei dati relativi ai mutui ipotecari provenienti dagli archivi della pubblicità immobiliare dell’Agenzia del Territorio. Com’è noto, in tali archivi vengono registrati sia gli atti di compravendita sia gli atti stipulati con gli istituti erogatori di mutui ipotecari. Incrociando tali dati si è determinato l’universo delle abitazioni acquistate dalle famiglie per le quale è stato richiesto un mutuo ipotecario. Lo studio analizza i dati del capitale erogato (complessivo e per singola unità), della durata del mutuo e del tasso di interesse praticato (per la sola prima annualità). L’analisi è effettuata sia livello nazionale che territoriale e per dimensione dell’abitazione Alcuni dati di sintesi sono i seguenti. Crescita dell’ammontare erogato – L’ammontare complessivo del capitale erogato è passato dai circa 39,9 miliardi di euro del 2004, ai 46,4 miliardi del 2005 ed infine ai 51,6 miliardi del 2006. L’incremento è stato mediamente del +16% nel 2005 e + 11% nel 2006.
Inchieste
Perugia, siglato un accordo contro gli affitti in nero
Rafforzare l’azione di contrasto all’evasione nel settore delle locazioni immobiliari, con particolare attenzione al mercato degli affitti universitari è l’obiettivo di un protocollo d’intesa firmato ieri, a Perugia, tra la direzione regionale delle Entrate e l’Agenzia per il diritto allo studio universitario (Adisu).
L’accordo prevede un controllo incrociato fra i dati delle dichiarazioni di avvenuta presa di alloggio presentate dagli studenti all’Adisu per la richiesta di borse di studio e quelli dei contratti di affitto effettivamente registrati.
Censis: “Valorizzare il patrimonio immobiliare dello Stato”
Recupero e valorizzazione sono le nuove opportunita’ per rimettere in gioco il patrimonio pubblico. Questa l’indicazione che viene dal rapporto annuale sulla situazione sociale del Paese redatto del Censis. ”La valorizzazione e non la dismissione del patrimonio – osserva il Censis – e’ in questa fase l’opzione di fondo che attende l’Agenzia del Demanio”.
Secondo il Censis, infatti, si aprono nuove opportunita’ nell’ambito di una tendenza, ”da tutti auspicata ma non sempre praticata” a dare risposta alle nuove domande di attrezzature e spazi urbani privilegiando la rifunzionalizzazione del patrimonio immobiliare esistente, in modo da contenere cosi’ il consumo di suolo.
Vacanze sulla neve, affitti in nero per 2,5 milioni di euro
Secondo un’indagine dell’ufficio delle Entrate di Tirano, è di oltre 2,5 milioni di euro la somma relativa ad affitti non dichiarati, tra il 2001 e il 2005, da cento proprietari di appartamenti nella provincia di Sondrio.
L’indagine è stata avviata in seguito a una verifica nei confronti di una società che opera nel settore turistico che, oltre alla classica attività di agenzia viaggi, gestisce appartamenti messi a disposizione da privati, soprattutto nel periodo invernale.
CTCU: Risparmiare con la tariffa “bioraria” Enel? Sì, un caffè al mese … spegnendo di giorno frigorifero e congelatore
Il CTCU ha inviato al Garante l’offerta Bioraria di Enel per farne valutare l’ingannevolezza. Vengono infatti pubblicizzati vantaggi, che solo a determinate ed improbabili condizioni di consumo possono realmente verificarsi.
Per il resto tutto appare come “fumo negli occhi” per gli ignari consumatori. Anche i vari premi, quali raccolta punti e bollini, legati all’offerta in parola e subordinati al raggiungimento di determinati quantitativi di consumo di energia, appaiono come i soliti “specchietti per le allodole”, il cui unico vero scopo è quello di fidelizzare il cliente e vincolarlo a contratti di lunga durata e di discutibile vantaggio.
Altroconsumo: “Sul trasferimento mutui, la normativa non viene rispettata”
Nonostante la legge parli chiaro, è praticamente impossibile trasferire un finanziamento senza pagare le spese notarili relative all’ipoteca sulla casa. Lo dimostra la nostra inchiesta, compiuta in quaranta banche tra Roma e Milano.
Nelle due settimane comprese tra il 12 ed il 23 novembre 2007 abbiamo realizzato un test pratico per verificare quanto costa trasferire il mutuo. Abbiamo visitato 20 agenzie di altrettante banche a Roma e 20 a Milano. In ognuna abbiamo sottoposto il nostro caso e chiesto la surrogazione perché la nostra banca non aveva voluto rinegoziare le condizioni.
E’ allarme inflazione: per la famiglia è già sopra il 3,5%
Paolo Landi, Adiconsum: «Anche con i dati Istat, l’inflazione per la famiglia è già sopra il 3,5%. Ampliare a tutti i settori il piano antispeculazione varato dal ministro De Castro».
Gli aspetti speculativi sul caro petrolio e caro denaro riaccendono l’inflazione. Un rischio che Adiconsum aveva già denunciato all’indomani del periodo feriale. L’aumento dell’inflazione registrato dall’Istat non ci coglie di sorpresa, ma nei confronti della famiglia il dato è ben più elevato: siamo ad oltre il 3,5%. Infatti i capitoli che pesano in modo rilevante sul bilancio della famiglia sono i prodotti alimentari (+ 3,7%), i trasporti (+3,8%), la casa (+ 3,00%), i mutui (+ 20-30%).
ISAE: Lieve recupero ad ottobre della fiducia nel settore delle costruzioni
La fiducia delle imprese di costruzione migliora leggermente nel mese di ottobre; secondo l’inchiesta condotta dall’ISAE su un panel di circa 500 imprese, il clima di fiducia, considerato al netto dei fattori stagionali e calcolato in base 2000=100, sale passando da 88 a 88,5, rimanendo ancora tra i valori più bassi registrati nell’ultimo anno. Tra le variabili componenti l’indicatore, migliorano i giudizi sui piani di costruzione mentre si registra un lieve peggioramento delle prospettive sull’occupazione del settore.
Immobiliare: centro città e università i must per i single residenti nelle grandi città italiane
Una ricerca Gabetti fotografa le scelte dei single di casa nostra
Sono le zone centrali e quelle universitarie le zone più ricercate dai single nelle città italiane. A dirlo è una ricerca che Gabetti Property Solutions ha effettuato con Value Lab. “Si cercano – spiega Guido Lodigiani Responsabile Ufficio Studi Gabetti – immobili funzionali, ai piani alti, con una distribuzione ottimale dei vani e delle superfici senza spazi inutili, principalmente monolocali”.
I single mediamente spendono dai 140 ai 200 mila euro con una disponibilità di spesa media fra i 140 e i 200 mila. I più abbienti puntano ai bilocali di 55-60 mq e devono aggiungere in media 80-100 mila € per avere la camera in più. La soluzione più comune è con il cucinotto o la cucina a vista.
Casa: tengono i prezzi nel 2007
Tengono i prezzi delle case che registrano un incremento del 2% su base semestrale e del 5,1% sull’intero 2007. Lo rileva il III Rapporto sul Mercato Immobiliare 2007 di Nomisma. Limitata invece la flessione delle compravendite: dopo i continui aumenti degli anni scorsi, quest’anno si chiuderà con una flessione delle transazioni di case stimabile in almeno il 3,3%, ma con punte ben superiori al 10% nei grandi centri urbani, si legge nel rapporto.
Mercato immobiliare: La parola d’ordine è cautela
di Gianluca Proni – Presidente B&P Media Group
Il mercato immobiliare si muove a rilento. Anche se non si può parlare di una vera crisi, certamente di maggiore prudenza e attenzione nella scelta di un’abitazione sì. Cautela, dunque, e molta riflessione prima di affrontare una spesa così significativa. I prezzi sono piuttosto alti ovunque e non ha certo migliorato la situazione il rincaro dei mutui, anche se questi continuano a rimanere la forma principale d’acquisto.
Immobili di prestigio: focus su Milano
In base ai dati raccolti nei primi 9 mesi del 2007 il mercato immobiliare è entrato in una fase di rallentamento. Il numero complessivo delle compravendite effettuate evidenzia comunqueun incremento del 6,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, confermando un mercato con performance in crescita. Il segmento degli immobili di prestigio nella città di Milano registra una performance positiva rispetto al mercato. Questi immobili con caratteristiche qualitative particolari rilevano andamenti al quanto indipendenti rispetto alle dinamiche del mercato immobiliare nel suo complesso.