Le famiglie italiane hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 13.502,32 milioni di euro nel primo trimestre del 2011.
Rispetto allo stesso trimestre del 2010 si registra dunque un incremento delle erogazioni del 1,28% per un controvalore di 170,67 mln di euro. È quanto emerge dall’ultima pubblicazione dei dati statistici di Banca d’Italia usciti nel dettaglio il 21 Luglio 2011. Dopo la battuta di arresto del IV trimestre 2010, quando si era registrato un calo di poco superiore al 2%, ritorna il segno positivo sui mercati del credito alla famiglia per l’acquisto di abitazioni, crescita che escluso lo scorso trimestre, contraddistingueva i mercati dal quarto trimestre dell’anno 2009.
Inchieste
Mutui under 30, molte richieste poche risposte…I motivi
Secondo l’indagine Mutui.it il 24% di chi cerca un mutuo prima casa non ha ancora 30 anni, ma meno del 5% dei richiedenti lo ottiene
Mancanza di contratti di lavoro stabili, difficoltà di trovare un garante e indisponibilità di un profilo creditizio affidabile i motivi dei rifiuti. La crisi economica mondiale pesa su tutti, ma stando all’analisi diffusa oggi da Mutui.it (www.mutui.it) i giovani sembrano soffrine più degli altri. Secondo i dati dell’indagine anche se un preventivo su 4 è richiesto da under 30, la difficoltà arriva al momento di ottenere il finanziamento: nemmeno il 5% delle loro richieste verrà accolto.
Cercar casa su… Facebook, nuova linfa per il mercato immobiliare online
Secondo l’Indagine Immobiliare.it per quasi un milione di italiani è ormai una consuetudine: cercar casa in rete è più facile.
Il 21% di chi si serve della Rete per comprare o affittare non visita i portali specializzati, ma solo il Social Network più famoso al mondo. Intanto il mercato immobiliare online continua a crescere (+39%). Chi cerca un appartamento in vendita o in affitto lo fa sempre più online: secondo i dati diffusi da Immobiliare.it, leader del settore con oltre 3.000.000 di annunci attivi ogni giorno, il mercato degli immobili sul Web è cresciuto, anno su anno, del 39%.
Mutui e tassi: fisso verso i minimi storici, variabile ancora più economico
Questo è certamente un momento finanziariamente favorevole per la stipula di un mutuo a tasso fisso. Sul mercato ci sono istituti che offrono mutui a un Taeg (Tasso annuo effettivo globale) fisso del 4,3%.
Chi è orientato a sfruttare questo momento di crisi finanziaria (e di maggiore convenienza per i mutui) per ottenere un prestito ipotecario a tasso fisso non può, però, ignorare due aspetti: i tempi tecnici che passano fino alla stipula (che possono erodere la convenienza) e la convenienza ancora più spiccata del variabile con tassi in discesa nei prossimi mesi e non più in risalita secondo le previsioni in questa primavera.
Economia Immobiliare, i mutui
Stando alle evidenze dell’analisi di Crif, continua il calo della domanda dei mutui ipotecari da parte delle famiglie italiane iniziato a marzo 2011, con il mese di luglio che fa segnare un -14% (dato ponderato sui giorni lavorativi), rispetto al corrispondente mese del 2010, anche se comunque si tratta di un valore meno negativo rispetto alla rilevazione precedente (-17% di giugno).
Economia immobiliare, le locazioni
Aumentano gli sfratti del 6,5% nel 2010, col valore più alto degli ultimi 15 anni e di questi oltre l’85% sono sfratti emessi per morosità.
È quanto emerge dall’elaborazione che Sunia e Cgil hanno effettuato sui dati del Ministero dell’Interno. Gli sfratti per morosità registrano un costante aumento negli anni sia in termini assoluti che percentualmente sul totale: nel 1983 rappresentavano il 13% degli sfratti emessi, nel 1997 il 50%, nel 2010 si è registrato un aumento dell’8,9% rispetto al 2009 e del 29% nel biennio 2008-2010.
Economia Immobiliare, le compravendite
Il mercato immobiliare nel primo semestre 2011, pur essendo sostenuto da una domanda di proporzioni ancora rilevante, non ha confermato i segnali positivi mostrati nel primo semestre 2010, registrando evidenti segnali di scarsa mobilità e dinamicità, quasi al limite della stagnazione. Questo è quanto emerge dal Report Urbano Fiaip, che parla di una situazione di stallo.
Il mercato immobiliare Venezia Città e Venezia Mestre secondo Nomisma
Il mercato immobiliare veneziano, dopo un principio di assestamento che aveva caratterizzato la seconda parte del 2010, ha subito una nuova digressione, che ha coinvolto tutti i comparti esaminati, ad esclusione della sola locazione residenziale.
Il dato più rilevante riguarda la flessione generalizzata dei valori che arretrano, nel semestre, nell’ordine del punto percentuale. Tale dinamica è alimentata da una nuova fase di debolezza della domanda che, inevitabilmente, provoca un eccesso di offerta immessa sul mercato, che non riesce a smaltirsi, se non svalutando il proprio immobile.
Evasione fiscale nel settore turismo. Uno Studio Cescat Assoedilizia agosto 2011
Da Cescat-Centro Studi Casa Ambiente e Territorio: turismo, 13,5 miliardi di tasse non pagate
Il fatturato del comparto, compreso l’indotto, toccherà nel 2011 i 185 mld di euro, pari al 12% del PIL. Le presenze italiane e straniere ufficialmente si equivalgono, anche se, soprattutto per la componente italiana, va considerato che, specie nelle accommodations di tipo familiare, nelle pensioni e nei B&B, talvolta viene omessa la registrazione.
Mutui fissi sui minimi, scende anche l’Euribor
La preferenza al fisso va prendendo piede, anche per chi ha sempre optato per il variabile.
E a ragione. Gli Eurirs sono scesi di brutto. L’Irs a 20 anni – utilizzato appunto per i mutui con durata 20 anni – l’11 aprile 2011 era al 4,16 per cento, oggi è stato fissato al 3,3 per cento. In conclusione gli 86 punti base persi da questo indicatore sono un risparmio di 7-8 mila euro su un mutuo medio di 150mila euro. Gli Eurirs – spieghiamo al lettore inesperto – sono i parametri con cui si aggancia alla stipula del mutuo il calcolo delle rate dei mutui a tasso fisso che, unito allo spread applicato dalla banca determina il Tasso annuo nominale.
Come va il mercato immobiliare di Roma secondo Nomisma
Continua la fase di debolezza del mercato immobiliare capitolino, il cui momento congiunturale induce, da un lato, a ritenere archiviata la fase più acuta della crisi e, dall’altro, a prospettare una fase di stabilizzazione dalla durata incerta.
Nel corso del primo semestre del 2011 non emergono degli eclatanti segnali di flessione, ma non si manifestano neppure le condizioni per presagire una ripresa di un nuovo ciclo positivo, che dunque viene differita a non prima del prossimo anno.
Il mercato immobiliare di Padova secondo Nomisma
La fase congiunturale del mercato immobiliare padovano continua ad essere, nel complesso, negativa.
Anche se l’entità della flessione, sia dei livelli di attività che dei valori, è risultata più contenuta rispetto a quanto accaduto nell’ultimo triennio, continuano ad essere modesti i livelli di domanda, mentre l’offerta, non supportata da una ripresa delle transazioni, percepite al contrario ancora in diminuzione, tende ad accumularsi. Tuttavia è possibile riscontrare delle peculiarità dei singoli comparti e andamenti differenti nelle varie zone cittadine.