Abolita l’ICI per la prima casa

 Alcune precisazioni dall’Amministrazione a seguito dell’eliminazione dell’imposta comunale approvata dal Consiglio dei Ministri. Via libera all’abolizione dell’Ici sulla prima casa a partire da giugno. Il provvedimento è stato approvato dal Consiglio dei Ministri. A seguito dell’eliminazione dell’imposta comunale l’Amministrazione precisa quanto segue. La spedizione dei bollettini postali per il pagamento dell’Ici viene effettuata da Equitalia Esatri Spa senza oneri per il Comune di Milano. Equitalia Esatri provvede infatti a riscuotere ICI e Tarsu per conto del Comune di Milano. Il plico contenente i bollettini precompilati con l’anagrafica del contribuente viene recapitato a tutti coloro che, nell’anno precedente, hanno eseguito il pagamento ICI con la stessa modalità. L’invio dei bollettini precompilati viene spesso sollecitato dai contribuenti e l’utilizzo degli stessi agevola le attività di rendicontazione che Equitalia deve garantire al Comune. Equitalia ha comunicato che la postalizzazione è avvenuta il 16 maggio. La scadenza della prima rata 2008 è il 16 giugno (lo scorso anno per il Comune di Milano era il 30 giugno).

Ieri a Napoli si è svolto il primo consiglio dei Ministri

 Il Consiglio dei Ministri, riunito nella città di Napoli secondo l’impegno assunto dal Presidente Berlusconi, ha approvato alcuni provvedimenti, ai quali il Governo annette fondamentale rilevanza, in materia di sicurezza pubblica, diminuzione del carico fiscale, superamento dell’emergenza rifiuti nella città di Napoli e nell’intera regione Campania. Il pacchetto di norme in materia di sicurezza, su proposta dei Ministri dell’interno, Maroni e della giustizia, Alfano, prevede i seguenti interventi normativi: un decreto-legge ed un disegno di legge. Tre schemi di decreti legislativi che intervengono su norme di recepimento di direttive comunitarie sui seguenti aspetti: viene, modificata la disciplina relativa al diritto al ricongiungimento familiare per i cittadini extracomunitari con la previsione che il coniuge del quale si chiede il ricongiungimento non debba essere separato e debba avere più di diciotto anni.

Pacchetto sicurezza e Ici, provvedimenti all’esame del Consiglio dei Ministri di Napoli

 Un decreto legge, un disegno di legge e tre decreti legislativi legati e norme europee. È questo il pacchetto di provvedimenti che sarà domani all’esame del Consiglio dei ministri che si terrà a Napoli in tema di sicurezza. All’ordine del giorno, reso noto oggi in modo dettagliato dalla presidenza del Consiglio dei ministri, ci sono infatti un decreto legge “concernente misure urgenti di sicurezza pubblica” emanato da presidenza del Consiglio e ministeri dell’Interno e della Giustizia. E poi un disegno di legge “riguardante disposizioni in materia di pubblica sicurezza” proveniente sempre da presidenza del Consiglio, Interno e Giustizia. A completare il pacchetto, 3 decreti legislativi emanati dai ministeri delle Politiche comunitarie e dell’Interno e che sono all’odg come esame preliminare. Si tratta di “modifiche e integrazioni al dlg 8-1-2007 n.5 (attuazione della direttiva 2003/86/Ce relativa al diritto di ricongiungimento familiare); di “modifiche e integrazioni al dlg 6-2-2007 n.30 (attuazione della direttiva 2004/38/Ce relativa al diritto dei cittadini dell’Unione e dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli stati membri”; di “modifiche e integrazioni al dlg 28-1-2008 n.25 (attuazione della direttiva 2005/85/ce relativa alle procedure applicate negli stati membri ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di rifugiato)”.

Sicurezza e sostegno alle famiglie nel terzo Consiglio dei Ministri

 È convocata per mercoledì 21 maggio a Napoli la prima riunione operativa del governo Berlusconi. Saranno presentati il “pacchetto sicurezza” del ministro Roberto Maroni, i provvedimenti per l’abolizione dell’Ici sulla prima casa e la detassazione degli straordinari. “Misure di sicurezza” e “Diminuzione del carico fiscale” saranno le due questioni all’ordine del giorno del terzo Consiglio dei Ministri, che si terrà a Napoli il 21 maggio. La riunione si svolgerà alle 11.30 nel Palazzo della Prefettura, cui seguirà, a Palazzo Reale, la conferenza stampa che illustrerà i provvedimenti adottati dal Consiglio.

ICI: per il sottosegretario Vegas sarà approvata la legge per eliminare la tassa sulla prima casa

é stato confermato dal sottosegretario all’3economia e finanze Giuseppe Vegas che l’ICI sulla prima casa sarà eliminata e he non ci sarnno ripercussioni sui cittadini. “I cittadini stiano tranquilli per

Consiglio dei Ministri a Napoli: Scompare la patrimoniale sulla casa

 Dopo 16 anni, scompare la patrimoniale sulla casa. Mercoledì prossimo, a Napoli, il consiglio dei ministri approverà un decreto che elimina l’Ici sulla prima casa. A partire da giugno non si dovrà più pagare. La proprietà dell’immobile in cui si abita, quindi, non sarà più un bene sul quale si pagano le tasse.

Il progetto di cancellare l’Ici, Silvio Berlusconi l’aveva già nel 2006: lo aveva annunciato nel secondo (ed ultimo) confronto televisivo con Romano Prodi. Doveva essere il suo primo atto di governo, se avesse vinto quelle elezioni. Dopo due anni, ad elezioni vinte, Berlusconi riparte proprio da lì: da quella promessa che due anni fa gli elettori non gli hanno permesso di mantenere. Ma non sarà l’unica promessa fatta in campagna elettorale che il governo intendere mantenere immediatamente.

Fiaip: bene l’abolizione ICI sulla prima casa. Ora una cura shock per l’immobiliare

 Fiaip saluta con favore il progetto di abolizione della tassazione sulla prima casa annunciata dal premier Silvio Berlusconi. Il neo presidente del consiglio ha ben rimarcato nel discorso tenuto in Parlamento come la casa sia un “bene primario intorno al quale si creano le radici dell’identità sociale dei cittadini” e come vadano rivisti “i diversi gravami che rendono impossibile la crescita della nostra economia”. “Quest’affermazione fa ben sperare, ma secondo la Presidenza nazionale di Fiaip, ora servono subito fatti concreti che possano dare il segno di un netto cambiamento per le politiche abitative e per una semplificazione ed una rinnovata politica di rilancio del mercato immobiliare in Italia”. Per queste ragioni sottolinea la Presidenza nazionale Fiaip sono auspicabili quanto prima nuove riforme per una fiscalità immobiliare più equa, e si attendono misure per il rilancio dell’affitto, tutti impegni assunti dalla maggioranza come l’abolizione della responsabilità in solido per la tassa di registro ed il mantenimento del “Ruolo agenti immobiliari” presso le Camere di Commercio, vera e propria tutela per i consumatori.

Bari: esenzione totale dell’ICI per 13mila famiglie

 Il sindaco di Bari Michele Emiliano esprime soddisfazione per la manovra tributaria adottata il 12 maggio dal Consiglio Comunale: “Abbiamo così coniugato – dichiara Emiliano – rigore nella lotta all’evasione e solidarietà nei confronti dei ceti più deboli: sono infatti previsti strumenti per dare la possibilità ai cittadini di regolarizzare la propria posizione attraverso la riapertura dei termini. E soprattutto, unitamente alla manovra dell’ultima finanziaria, abbiamo consentito a Bari la totale esenzione da ICI di 13mila immobili, 7000 in più rispetto al 2007, e l’abbattimento in media del 50% del gettito ICI”. Dopo essersi qualificata nel 2007 come la città più equa di Italia, Bari continua ad avere al centro della sua azione amministrativa la tutela dei cittadini, partendo da una politica fiscale perequativa e solidale. L’amministrazione comunale, con l’approvazione di quattro delibere all’ordine del giorno del Consiglio comunale di ieri, ha infatti garantito l’esenzione totale dell’ICI per 13mila famiglie baresi. Si tratta del 12% dei possessori di prima casa (110mila nel complesso) che sommato alla percentuale di chi usufruirà solo di una riduzione, determinerà un ‘risparmio’ per i cittadini del capoluogo pari a 12 milioni di euro. Per tutti i baresi, infatti, lo sconto in media che viene applicato sull’imposta comunale per gli immobili è pari al 50%.

Calcolo e pagamento dell’ICI 2008

 L’Ici, imposta comunale sugli immobili, viene destinata ai bilanci dei Comuni che dispongono di un ampio margine di autonomia nella gestione di questo tributo.

CHI LA DEVE PAGARE
L’imposta deve essere pagata:
da tutti coloro che possiedono fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli come proprietari, oppure come titolari di diritti reali di godimento; dai concessionari delle aree demaniali.

Per gli immobili concessi in locazione finanziaria l’imposta deve essere pagata dal locatario finanziario. Nell’applicazione dell’imposta possono verificarsi diversi casi:
se l’immobile è posseduto da più proprietari, l’imposta deve essere ripartita proporzionalmente tra loro in base alle quote di proprietà, e versata separatamente (ad esempio, per una casa cointestata a marito e moglie, entrambi devono versare l’Ici ma separatamente);

se l’immobile è gravato da un diritto reale di godimento, l’imposta deve essere pagata da chi gode di tale diritto, in proporzione alla sua quota. Per esempio, con un usufrutto del 25% l’imposta sarà a carico dell’usufruttuario per questa percentuale e del proprietario per il restante 75%, mentre se l’usufrutto è totale l’imposta è per intero a carico dell’usufruttuario;

se l’immobile è in multiproprietà, l’Ici deve essere pagata dall’amministratore del condominio o della comunione.

Imposte sugli immobili: come si tassano i fabbricati

 Gli immobili – terreni e fabbricati – sono soggetti a imposte che colpiscono il loro reddito (Irpef e addizionali all’Irpef), il loro possesso in quanto beni patrimoniali (Ici) e il loro trasferimento, realizzato mediante atto tra vivi – come la donazione o la compravendita – o attraverso la successione ereditaria, nonché l’usucapione. Nel caso di trasferimento mediante compravendita, le imposte applicate sono l’imposta di registro (in alternativa, l’Iva), e le imposte ipotecaria e catastale. Nel caso di trasferimento per donazione (o successione), sono dovute l’imposta di successione e di donazione che varia a seconda dei beneficiari e le imposte ipotecaria e catastale (Annuario 2008, vedi Cap.VIII).
Si ricorda che per gli atti soggetti ad IVA, non si applica, per il principio di alternatività, l’imposta proporzionale di registro; sono comunque dovute le tasse fisse di Registro, Ipotecaria e Catastale. Per quanto riguarda l’Irpef, i redditi degli immobili sono cumulati con gli altri redditi del possessore e tassati secondo le aliquote previste per tale imposta (Annuario 2008, vedi Cap. X ). Poiché le aliquote Irpef sono progressive, uno stesso reddito proveniente da immobili viene, quindi, ad essere tassato in misura più o meno elevata a seconda del reddito complessivo nel quale è venuto a confluire.
Per l’Ici, invece, il patrimonio immobiliare viene tassato di per sé, in modo proporzionale, senza riferimento, salvo casi particolari, alla capacità contributiva di chi lo possiede (Annuario 2008, vedi Cap. XIII).