Giurisprudenza: agevolazioni fiscali prima casa solo se non è di lusso, chiarimenti

 Giurisprudenza: agevolazioni fiscali prima casa solo se non è di lusso, chiarimenti

La Cassazione ribadisce che la fruizione delle agevolazioni non dipende dall’epoca di costruzione dell’immobile

La controversia giunta dinanzi alla Corte di Cassazione parte da una sentenza della Ctr Lombardia che, rigettando l’appello dell’ufficio, ha confermato l’illegittimità dell’avviso di liquidazione con il quale erano state revocate le agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa fruite in relazione a un atto di acquisto effettuato nel 2001.

Panorama di Economia Immobiliare, compravendite e dati catastali

 Panorama di Economia Immobiliare, compravendite e dati catastali

Obbligo di rispondenza fra stato di fatto e dati catastali dell’immobile

Il Decreto-legge del 31 maggio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica), stabilisce, all’art. 19, nuove norme in materia di aggiornamento catastale e redazione degli atti traslativi di unità immobiliari aggiungendo all’art. 29 della legge n. 52 del 27/02/1985 un ulteriore comma: 1-bis.

No alle agevolazioni fiscali se la prima casa in seguito diventa scomoda

 No alle agevolazioni fiscali se la prima casa in seguito diventa scomoda

I benefici valgono solo quando la casa già acquistata con l’agevolazione è assolutamente inidonea alle nuove esigenze familiari

La casa scomoda non dà diritto agli acquisti agevolati. Se un contribuente abita in un immobile che il coniuge ha comprato prima del matrimonio con i benefici fiscali ”prima casa” e l’alloggio si rivela in seguito troppo piccolo per le esigenze della famiglia, non è possibile godere ancora una volta delle agevolazioni. Così ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 86/E, che risponde a un’istanza di interpello sulle facilitazioni offerte dal Fisco per l’acquisto della prima casa.

Mercato Immobiliare News: imposta di Registro complementare – valido l’accertamento al venditore

 Mercato Immobiliare News: imposta di Registro complementare – valido l’accertamento al venditore

La pretesa erariale grava su entrambe le parti, a meno che non sia dovuta per un fatto imputabile a una sola

È legittimo l’avviso di accertamento della maggiore imposta di registro notificato al venditore dell’immobile. Acquirente e venditore sono tenuti in solido, nei confronti dell’Amministrazione finanziaria, al pagamento del tributo. Il fisco non può avanzare alcuna pretesa nei confronti di chi vende, soltanto se l’imposta è liquidata a seguito di un’istanza di condono presentata dall’acquirente. È in sintesi quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 16743 del 16 luglio

Nuove procedure per registrazione locazioni immobili: on line le specifiche tecniche

 Nuove procedure per registrazione locazioni immobili: on line le specifiche tecniche

Le nuove procedure consentono la gestione di contratti contenenti più case con diversi dati catastali

Dal 10 agosto sarà possibile registrare on line contratti di locazione relativi a più immobili, con diversi dati catastali, contemporaneamente. Con il provvedimento direttoriale del 23 luglio sono state, infatti, approvate le nuove specifiche tecniche che consentono una gestione globale degli adempimenti di legge, relativi a tali operazioni, da rispettare per essere in regola con il Fisco.

Fisco News, lotta all’evasione fiscale: prevenzione e controlli di qualità per una strategia vincente

 Fisco News, lotta all’evasione fiscale: prevenzione e controlli di qualità per una strategia vincente

È l’obiettivo dell’Agenzia per il 2010: più efficacia dei singoli controlli, in termini di recupero e prevenzione

Migliorare i già importanti risultati ottenuti nel 2009 nell’ambito della prevenzione e del contrasto all’evasione fiscale. Un miglioramento da perseguire attraverso controlli “di qualità”, che portino, cioè, a un incremento dei risultati ritraibili dalle singole verifiche, in termini di imposte accertate e definite.

I dati catastali nella registrazione del contratto di locazione e affitto

 I dati catastali nella registrazione del contratto di locazione e affitto

L’art. 19, c. 15 D.L. 78/2010 dispone, a partire dall’1.07.2010, l’obbligo di comunicare i dati catastali dei beni immobili oggetto di contratti scritti o verbali di locazione o affitto

L’Agenzia delle Entrate, pertanto, ha modificato il “modello 69”, utilizzato per richiedere la registrazione degli atti, esclusi quelli degli organi giurisdizionali, prevedendo uno specifico quadro dove indicare i dati catastali nei casi di registrazione dei contratti. Per motivi di omogeneità e di razionalizzazione del sistema, ha esteso l’indicazione dei dati catastali nel “modello 69” anche ai contratti di comodato.

Gli aspetti operativi dei dati catastali nella registrazione del contratto di locazione

 Gli aspetti operativi dei dati catastali nella registrazione del contratto di locazione

REGISTRAZIONE DEL CONTRATTO DI LOCAZIONE. La registrazione deve avvenire entro 30 giorni dalla stipula dell’atto (se ha una durata superiore a 30 giorni nel corso dell’anno). La procedura di registrazione telematica è obbligatoria per i possessori di almeno 100 immobili, mentre è facoltativa per tutti gli altri contribuenti.

DOCUMENTI PER REGISTRARE. Almeno 2 copie, con firma in originale, dell’atto da registrare. Contrassegno telematico da applicare su originali e copie, che attesta il pagamento dell’imposta di bollo pari a 14,62 euro per ogni 4 facciate scritte in ufficio e, comunque, ogni 100 righe. Stampato per la richiesta di registrazione – Modello 69. (Modello 69 NUOVA VERSIONE completa del quadro “D” dati catastali)

Ritenuta del 10% sui bonifici di pagamento delle spese agevolate con il 36% e 55%, chiarimenti

 Ritenuta del 10% sui bonifici di pagamento delle spese agevolate con il 36% e 55%, chiarimenti

La ritenuta del 10% sui bonifici di pagamento ai fini del 36% e del 55% non si applica sull’Iva, per cui la stessa dovrà essere effettuata sull’80% dell’importo complessivo del bonifico (manovra 2011-2012)

Allo stesso modo, per i lavori condominiali, che danno diritto alle citate agevolazioni, opera la sola ritenuta del 10%, mentre è esclusa quella del 4% prevista dal D.P.R. 600/1973.

Coram: entro lunedì prossimo il modello 770 del condominio

 Coram: entro lunedì prossimo il modello 770 del condominio

Da dichiarare tutte le somme corrisposte nel 2009 e soggette a ritenuta d’acconto

Entro lunedì prossimo, 2 agosto, il condominio – nella persona dell’amministratore o, altrimenti, di persona designata dall’assemblea condominiale – è tenuto a presentare, in qualità di sostituto di imposta, il modello 770 ”semplificato”.

Fisco e affitto di spazio per ripetitore di telefonia mobile

 Fisco e affitto di spazio per ripetitore di telefonia mobile

Nel caso – a dire il vero non raro – che sul lastrico solare (o altra parte comune) di un edificio condominiale venga consentita l’installazione di un ripetitore di telefonia mobile, come vanno tassate le somme percepite, a titolo di corrispettivo, dai condòmini?

La questione è stata trattata in un articolo del 28.8.’02, a firma di Gianfranco Antico, sulla rivista telematica dell’Agenzia delle entrate, Fisco Oggi (”Il trattamento fiscale degli affitti per l’occupazione degli spazi con ripetitori”).