Con una patrimoniale, rischio subprime per l’Italia.

 Previsto un crollo dei prezzi (-10/12%). Le sole voci di una sua introduzione hanno già depresso il mercato immobiliare (prezzi giù del 3-5%)
Le continue richieste di introduzione di un’imposta patrimoniale (anche dopo la sua bocciatura da parte dell’Europa) hanno già avuto effetti fortemente negativi sul mercato immobiliare, determinando una sensibile riduzione del valore degli immobili. Se poi la patrimoniale venisse effettivamente varata, le conseguenze depressive sarebbero ben più gravi e farebbero sprofondare il settore in una crisi senza precedenti, fino al rischio di cadere nella spirale subprime.

Fiscalità immobiliare e riforma fiscale

 Confedilizia, in audizione in Senato sulla riforma fiscale: il prelievo fiscale ha il suo limite nella capacità di reddito del patrimonio
Nell’ordinamento italiano dovrebbe essere introdotto il principio stabilito dalla Corte costituzionale federale tedesca: ‘Il prelievo fiscale trova il proprio limite costituzionale nella capacità di reddito del patrimonio’. Questa una delle posizioni espresse dalla Confedilizia in sede di audizione presso la Commissione Finanze e Tesoro del Senato nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla riforma fiscale.

Crisi, patrimoniale aumenterebbe spesa pubblica

 Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha dichiarato:
“L’unico effetto sicuro di una patrimoniale sarebbe quello di aumentare la spesa: l’esatto contrario di quanto oggi occorre, che è quello di affamare questa ”bestia” (come si dice negli Stati Uniti). Per il resto, la patrimoniale sarebbe una misura depressiva e ingiusta. E chi la propone, poi, non sa probabilmente che quando fu istituita nel ’47 gli estimi misuravano il reddito e non il valore, com’è dal 1990 in poi’.

Clausola di salvaguardia, a rischio molte norme sulla casa

 Indispensabile procedere al più presto all’individuazione dei regimi di esenzione, esclusione e favore fiscale che si sovrappongono alle prestazioni assistenziali.
Così si esprimono Appc, Asppi, Confedilizia e Unioncasa – le organizzazioni che rappresentano il mondo immobiliare, nelle sue componenti tanto dei piccoli proprietari di casa come degli investitori istituzionali – guardano con crescente preoccupazione alla eventualità che in assenza dei previsti provvedimenti in materia fiscale ed assistenziale, scatti un forte inasprimento della fiscalità sugli immobili, a partire dal 2012, attraverso il taglio lineare ed indiscriminato di svariate possibilità di detrazione o deduzione relative alla casa.

Sviluppo, nel programma elettorale del Pdl si escludeva la patrimoniale

 Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha dichiarato:
“Nel programma elettorale del Pdl è espressamente prevista la rilevazione dei redditi nonché la contrarietà ad un Catasto patrimoniale e, quindi, ad una tassazione di questo tipo, coerentemente con l’abolizione dell’Ici, che è infatti un’imposta patrimoniale, che sussiste per una gran parte di immobili ed alla quale c’è chi vorrebbe aggiungerne una seconda.

“Rendite catastali” in aumento, una bella batosta per i proprietari di prime case

 Il partito della patrimoniale (per molti, solo un cartello anti Berlusconi) pare essersi rassegnato. Ma non del tutto.
Dagli ambienti confindustriali si suggerisce ora un ripiegamento strategico: facciamo una patrimoniale surrettizia, aumentiamo le “rendite” catastali e il gioco è fatto. I patrimonialisti, nel propalare questa idea, fanno leva su un’opinione che i giornali (anche giornali pretesemente tecnici) sono riusciti a creare: è l’opinione che i valori di mercato siano notevolmente superiori a quelli catastali.

Fiaip contro l’aggravio fiscale sulla casa

 No secco della Fiaip al partito della patrimoniale.“Con una patrimoniale e nuove tasse sulla casa non si rilancia la crescita economica. Più dell’80% per cento degli italiani sarebbe penalizzato dalla nuova tassa”
Si ritorna a parlare in questi giorni sulla stampa di patrimoniale, e la Fiaip ancora una volta ribadisce la propria contrarietà ad una misura depressiva, che sarebbe oltremodo punitiva per tutti i cittadini italiani che hanno fatto del risparmio e dell’investimento in immobili un motivo di tranquillità per le loro famiglie.

La patrimoniale, l’opinione di Corrado Sforza Fogliani

 Così commenta il presidente della Confedilizia l’illusoria “via breve” della nuova tassazione:
Il prelievo fiscale trova il proprio limite costituzionale nella capacità di reddito del patrimonio”. È il (civile) principio stabilito dalla Corte costituzionale federale tedesca in una sentenza del 22 giugno 1995. Da noi, invece, il partito della patrimoniale (al quale tanti sembrano via via iscriversi come ad un cartello anti Berlusconi) vuole prescindere dall’elemento reddituale, per colpire esclusivamente la proprietà in quanto tale, quasi come misura punitiva dei valori (di indipendenza, anzitutto) che essa assicura.

Partite Iva inattive, sanzione minima

 L’Agenzia delle Entrate semplifica gli adempimenti da sbrigare per mettersi in regola: basta versare la sanzione minima di 129 euro entro il 4 di ottobre.
La sanzione va pagata con il modello F24 “Elementi identificativi” compilato in ogni sua parte, senza dover presentare all’Agenzia la copia del versamento e la dichiarazione di cessazione attività. Così chiarisce l’Agenzia con la risoluzione 93/E del 21 settembre. I contribuenti non devono consegnare al Fisco la copia del pagamento perché i dati dei versamenti effettuati con l’F24 dedicato “entrano” direttamente nel sistema informativo dell’Anagrafe tributaria. Infatti la chiusura della partita Iva è effettuata dal Fisco in base ai dati ricavati dall’F24 dedicato e confrontati con quelli contenuti nel sistema informativo, impostando la data di cessazione dell’attività al 31 dicembre dell’anno indicato nel modello di pagamento.

Colombo Clerici: il mercato immobiliare torna in rosso

 Perplessità nel settore immobiliare e sue cause: crisi dei mercati finanziari (perdita di ricchezza finanziaria), ridda di proposte politiche, in libera uscita, di tassazione indiscriminata e timore della patrimoniale.
Effetti imprevedibili sull’intero sistema economico nazionale. La crisi della Borsa e di tutti i titoli mobiliari, intervenuta questa estate, con la conseguente enorme perdita di ricchezza finanziaria, l’ipotesi della patrimoniale, e le fantasiose proposte di tassazione avanzate da tutte le parti politiche, ivi comprese quelle di area governativa, temiamo possano pesantemente condizionare la possibilità di ripresa del mercato immobiliare che, attesa per il 2012, potrebbe slittare di 12-18 mesi.

Evasione fiscale nel settore turismo. Uno Studio Cescat Assoedilizia agosto 2011

 Da Cescat-Centro Studi Casa Ambiente e Territorio: turismo, 13,5 miliardi di tasse non pagate
Il fatturato del comparto, compreso l’indotto, toccherà nel 2011 i 185 mld di euro, pari al 12% del PIL. Le presenze italiane e straniere ufficialmente si equivalgono, anche se, soprattutto per la componente italiana, va considerato che, specie nelle accommodations di tipo familiare, nelle pensioni e nei B&B, talvolta viene omessa la registrazione.