Cedolare secca, Confedilizia: urgenti chiarimenti operativi

 In Gazzetta il provvedimento sul federalismo municipale che introduce il nuovo regime tributario

Occorrono al più presto i chiarimenti necessari per l’applicazione concreta della cedolare secca sugli affitti, altrimenti vi è il rischio di impedire il decollo della nuova misura e la realizzazione dell’obiettivo di rilancio della locazione che la stessa si prefigge. È quanto rileva la Confedilizia nel segnalare l’avvenuta pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legislativo in materia di federalismo fiscale municipale, all’interno del quale è appunto prevista l’introduzione della cedolare.

Locazione e Fisco, il reddito da dichiarare per gli immobili storici

 Il reddito dei fabbricati di interesse storico e/o artistico concessi in locazione, sia ad uso abitativo che ad uso diverso, si determina con l’applicazione della tariffa d’estimo minore rispetto a quelle della stessa zona censuaria.

Il chiarimento è stato fornito dall’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 28/E del 2011, che chiarisce le modalità di esposizione nei modelli dichiarativi, come di seguito riportato.

Agevolazioni “prima casa” in caso di successione o donazione

 L’Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione n. 33/E del 2011, ha fornito dei chiarimenti sulla decadenza dalla tassazione agevolata, in caso di successione o donazione con più eredi o donatari.

Il mantenimento o la perdita del regime di favore per la prima casa dipende solo dal comportamento del beneficiario dichiarante. Irrilevanti le azioni degli altri soggetti interessati. Di seguito la Risoluzione del 15/03/2011 n. 33 dell’Agenzia delle Entrate.

Locazioni immobiliari, le novità: cedolare secca 2011

 Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo schema di decreto attuativo del federalismo fiscale, contenente le norme riguardanti l’autonomia impositiva dei Comuni. Il decreto prevede l’introduzione della cedolare secca sugli affitti( locazioni abitative).

Una nuova imposta che il proprietario di immobili locati avrà facoltà di scegliere in alternativa a quelle attuali con decorrenza dall’anno 2011, relativamente al canone di locazione relativo ai contratti stipulati per immobili ad uso abitativo, e relative pertinenze affittate congiuntamente all’abitazione, potrà essere assoggettato, se il locatore così deciderà, alla nuova imposta, che sostituirà l’Irpef e le relative addizionali, nonché l’imposta di registro e l’imposta di bollo sul contratto di locazione.

Vantaggi fiscali per chi loca immobili ad uso abitativo

 A partire da quest’anno chi (proprietario o titolare di diritto reale di godimento), al di fuori dall’attività d’impresa o di lavoro autonomo, loca immobili a uso abitativo – ed eventualmente, insieme all’appartamento, le sue pertinenze – può scegliere di tassare i canoni con un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali comunale e regionale, nonché delle imposte di registro e di bollo sul contratto di locazione, del 21%.

Economia Immobiliare, federalismo municipale: la cedolare secca sugli affitti

 Con l’approvazione da parte della Camera del testo sul Federalismo municipale, a partire da quest’anno e con effetto dal 1° gennaio 2011, proprietari o titolari di diritti reali di godimento che locano a uso abitativo immobili e relative pertinenze (locate congiuntamente), possono scegliere un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali comunali e regionali, nonché delle imposte di registro e di bollo sul contratto di locazione.

Federalismo, Confedilizia: cedolare svolta storica

 Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha dichiarato:

”Il varo in via definitiva, nella seduta di stamane del Governo, della cedolare secca sugli affitti (che la Confedilizia ha proposto anni fa e perseguito poi tenacemente, in tutti questi anni) rappresenta una svolta storica per il sistema fiscale italiano, prima ancora che un provvedimento determinante (nonostante qualche sbavatura) per ridare redditività alla locazione e per il rilancio, quindi, di un settore che solo può assicurare la mobilità delle forze del lavoro e delle masse studentesche sul territorio.

Federalismo municipale, opera già nel 2011 la tassazione alternativa dei canoni introdotta dal Dlgs

 L’imposta municipale, propria e secondaria, sarà operativa dal 2014, quando cambierà anche la tassazione d’atto sui trasferimenti immobiliari.

Lo schema di decreto legislativo sul federalismo municipale presenta però anche provvedimenti che incidono fin dal 2011 sul sistema tributario italiano, come la cedolare secca sugli affitti. E in attesa del provvedimento delle Entrate, informiamo che entro 90 giorni dalla prossima emanazione del decreto legislativo da parte del Consiglio dei ministri, sarà l’Agenzia delle Entrate a fissare, principalmente, le modalità di esercizio dell’opzione di versamento degli acconti e del saldo.

Da un’indagine Cgil le conseguenze del federalismo

 Con la cedolare secca la perdita di gettito rispetto alle attuali entrate supera il miliardo di euro

L’approvazione del federalismo municipale farà scattare subito la cedolare secca sugli affitti, a valere dall’inizio del 2011, che riguarderà gli immobili affittati a uso abitativo e sostituirà l’attuale tassazione Irpef e dell’imposta di registro, con un prelievo fisso del 21% e del 19% per i canoni agevolati.

Dati 2010 sull’evasione fiscale e contributiva

 Nel 2010 la somma recuperata dall’Agenzia delle Entrate, INPS ed Equitalia, è stata complessivamente pari a 25,4 miliardi di euro, tra imposte, tasse e contributi evasi

È quanto emerge dai risultati illustrati nel corso di una conferenza stampa dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, dal presidente dell’INPS, dal direttore generale di Equitalia. In particolare, 10,4 miliardi (+15% rispetto al 2009) derivano dai controlli formali e dal recupero dell’evasione dal parte dell’ Agenzia delle Entrate; 6,6 miliardi sono relativi a minori crediti d’imposta utilizzati in compensazione rispetto al 2009, grazie alla stretta sull’uso scorretto dei crediti.

Iva scontata per la casa corretta in corso d’opera

 L’abitazione però deve essere “prima casa” e gli interventi extracapitolato non devono rendere più bello l’immobile

L’imposta sul valore aggiunto è del 4% sui corrispettivi pagati alla ditta che effettua lavori aggiuntivi per rendere più efficiente una ”prima casa” ancora in costruzione. Così chiarisce l’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 22/E del 22 febbraio, in risposta al socio di una cooperativa edilizia, a proprietà divisa, che costruisce abitazioni non di lusso, concedendone in appalto la realizzazione.

Sardegna: partita la campagna di sensibilizzazione sulla legalità fiscale

 I manifesti che hanno per tema la legalità contributiva sono stati ideati da studenti di Sassari

Parte in Sardegna una campagna di sensibilizzazione sulla legalità fiscale con l’affissione, nelle sedi delle direzioni provinciali e nei frontoffice, di quattro manifesti che riproducono in formato 70×100 gli elaborati realizzati dagli studenti dell’Istituto d’Arte ”Figari” di Sassari per il concorso ”Fisco & Scuola”.