Per i Comuni va bene un federalismo mascherato (e, soprattutto, non competitivo)

 Per i Comuni va bene un federalismo mascherato (e, soprattutto, non competitivo)

Per anni, il ritornello è stato questo: in tutto il mondo agli enti locali è assegnato un tributo locale sugli immobili perché sono questi enti che apprestano i servizi ad essi relativi

Per anni abbiamo contestato, in tutti i modi ma sempre inutilmente, questo semplicistico ritornello, ricordando la variegata realtà – ove è stato istituito – del tributo immobiliare (rapportato alla spesa per l’istruzione fornita localmente negli Stati Uniti, collegato alla fruizione del servizio abitativo in Francia e così via). Nel ’94, Tremonti previde dal canto suo, nel famoso “Libro bianco”, un Tributo locale immobiliare (TLI) ripartito fra proprietario e utilizzatore, secondo criteri stabiliti dai Comuni. Nella legge delega, poi, del 2003 per la riforma fiscale (lasciata, com’è noto, senza seguito) di tributo locale non si parlava.

Patrimoniale, tassa gerosolimitana del 1100 (ma, allora, “per una volta sola”)

 Patrimoniale, tassa gerosolimitana del 1100 (ma, allora, “per una volta sola”)

Il debito pubblico italiano veleggia verso i 2000 miliardi di euro. In questa situazione, c’è una gran voglia di patrimoniale

Scalfari (la Repubblica 28.11.’10) ha invocato “una riforma fiscale che tassi il patrimonio”. Poi sono venuti Amato, Capaldo ed altri, con le note proposte. La ricetta, cioè, è quella di tornare al 1183, alla tassa gerosolimitana istituita (e comunque “per una volta sola”) per difendersi dal feroce Saladino.

Federalismo, Confedilizia: per la cedolare secca sugli affitti convenienza diversa in relazione al tipo di contratto

 Federalismo, Confedilizia: per la cedolare secca sugli affitti convenienza diversa in relazione al tipo di contratto

Contratti liberi convenienti sopra i 15.000 euro di reddito
Contratti agevolati convenienti sopra i 28.000 euro di reddito

La Confedilizia – in relazione al nuovo testo dello schema di decreto legislativo in materia di federalismo municipale – fa rilevare che l’ultima versione della cedolare secca sugli affitti (regime – si ricorda – opzionale) ha un diverso livello di convenienza a seconda del tipo di contratto di locazione che si applichi.

Confedilizia: federalismo fiscale non si trasformi in fiscalismo federale

 Confedilizia: federalismo fiscale non si trasformi in fiscalismo federale

Introdurre il principio dell’invarianza della pressione fiscale e tornare all’aliquota Imu fissata anno per anno con Dpcm

Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha dichiarato:
”L’opinione pubblica, e noi con essa, abbiamo l’impressione che ai Comuni si stia concedendo tutto pur di varare il provvedimento, costi quel che costi. Ma perché il federalismo fiscale non si trasformi in fiscalismo federale – come si teme da più parti – occorre almeno che nel decreto legislativo in materia di federalismo municipale sia introdotto il principio, già previsto per il federalismo regionale, secondo il quale l’esercizio dell’autonomia finanziaria non può comportare, da parte di ciascun Comune, un aumento della pressione fiscale a carico del contribuente.

Quanto fa risparmiare la cedolare secca?

 Quanto fa risparmiare la cedolare secca?

Nel caso in cui fosse applicata la cedolare secca, solo i proprietari di immobili con livelli di reddito sopra i 28.000 euro godranno di significativi risparmi fiscali

Al di sotto di tale soglia, i benefici economici si ridurranno al lumicino, mentre nelle classi di reddito sotto i 15.000 euro, l’applicazione della “cedolare secca” comporterà un aumento di imposta, oscillante tra i 65 e gli 87 euro.

Fisco: Fiaip, la cedolare secca rimanga al 20%

 Fisco: Fiaip, la cedolare secca rimanga al 20%

”Subito l’applicazione nel 2011 della cedolare secca”

”La mancata introduzione della cedolare secca nel 2011 potrebbe essere un freno al rilancio e allo sviluppo del mercato immobiliare, una tassazione superiore potrebbe ingenerare ancora elusione fiscale”.

Federalismo, Confedilizia: nuova tassa rifiuti, nuova patrimoniale?

 Federalismo, Confedilizia: nuova tassa rifiuti, nuova patrimoniale?

”Se va avanti il progetto di legare la tassa rifiuti alla rendita catastale, vuol dire che s’è fatta la scelta di istituire una nuova patrimoniale, dopo l’Ici”.

Così dichiara il Presidente di Confedilizia Corrado Sforza Fogliani, che aggiunge: ”La rendita conserva il vecchio nome (oggi fuorviante) di quando gli estimi erano rappresentativi dei redditi, ma oggi la ”rendita” è invece rapportata al valore degli immobili.

Federalismo, Confedilizia: siamo alla barbarie fiscale

 Federalismo, Confedilizia: siamo alla barbarie fiscale

Se si aggrava la tassazione degli immobili non occupati fallimento annunciato per la cedolare?

Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha così dichiarato:

”Se dovessero essere confermate le notizie relative ad un possibile aggravamento, col provvedimento sul federalismo comunale, della tassazione degli immobili non occupati, saremmo alla barbarie fiscale. Si approfitta infatti di un termine (sfitti) creato ad hoc per giocare sull’equivoco, e pur di arraffare soldi si colpiscono immobili non occupati solo perché necessitano di lavori di riattamento e di ristrutturazione, per recuperare le cui spese con contratti regolari occorrerebbero decine di anni.

News Ance, Federalismo fiscale municipale

 News Ance, Federalismo fiscale municipale

Lo scorso 22 novembre l’Ance è stata audita presso la Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale, in sede congiunta con la Commissione V (Bilancio, Tesoro e Programmazione) della Camera, in merito all’esame dello Schema di Decreto Legislativo in materia di federalismo fiscale municipale (atto Senato n.292)

Come noto, in attuazione della legge 42/2009, il Provvedimento introduce, dal 2011, la cedolare secca (imposta sostitutiva dell’IRPEF, con aliquota del 20%), sulle locazioni di abitazioni stipulate da persone fisiche e, dal 2014, l’imposta municipale unica (IMU).

Confedilizia: stralciare la cedolare secca dal decreto sul federalismo

 Confedilizia: stralciare la cedolare secca dal decreto sul federalismo

La Confedilizia ha chiesto al Ministro Tremonti di valutare la possibilità di stralciare la parte dello schema di decreto legislativo sul federalismo municipale relativa alla cedolare secca sugli affitti, in modo da consentire a breve il varo definitivo della misura, la cui entrata in vigore è prevista per il 2011

Lo schema di decreto – ha fatto presente al Ministro il Presidente della Confedilizia, Corrado sforza Fogliani – prevede che la cedolare si applichi a decorrere dall’anno 2011. Lo stesso testo prevede che, con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate, da emanarsi entro 90 giorni dalla entrata in vigore del decreto legislativo, siano stabilite le modalità di versamento della cedolare nonché ogni altra disposizione di attuazione necessaria.

La cedolare secca sugli affitti, una novità di estremo interesse soprattutto per i proprietari (Nomisma)

 La cedolare secca sugli affitti, una novità di estremo interesse soprattutto per i proprietari (Nomisma)

Nell’agosto 2010, il Consiglio dei Ministri ha approvato lo ”Schema di decreto legislativo 4 agosto 2010 – Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale”, che prevede l’introduzione di una cedolare secca sugli affitti, ovvero di una nuova imposta sui redditi da locazione derivanti da unità immobiliari ad uso abitativo

Lo schema di decreto prevede infatti che, a decorrere dal 2011, i canoni di locazione relativi ad immobili ad usomabitativo possano essere assoggettati, su decisione facoltativa del locatore, ad un’imposta sostitutiva dell’IRPEF e dell’imposta di bollo sul contratto. L’imposta è applicata in ragione del 20% sul canone di locazione annuo.

Mercato immobiliare, nuova legge sulle locazioni: in aumento i contatti

 Mercato immobiliare, nuova legge sulle locazioni: in aumento i contatti

La nuova norma piace a inquilini e locatari. Ma non solo

La “cedolare secca”, la legge che introduce la tassazione unica sui contratti di locazione, aiuterà la ripresa del mercato immobiliare. Ne sono certi gli addetti ai lavori che, a due mesi dall’entrata in vigore della legge 42/09 (primo gennaio 2011) avvertono un interessante fermento nel mercato immobiliare. Anche se, come precisa Paolo Righi, presidente della Fiaip (Federazione italiana degli agenti immobiliari professionali) ”bisognerà attendere l’entrata in vigore del cosiddetto federalismo fiscale per capire realmente se la cedolare porterà i benefici per cui ci battiamo da tempo”.