Fiscalità immobiliare e riforma fiscale

 Confedilizia, in audizione in Senato sulla riforma fiscale: il prelievo fiscale ha il suo limite nella capacità di reddito del patrimonio
Nell’ordinamento italiano dovrebbe essere introdotto il principio stabilito dalla Corte costituzionale federale tedesca: ‘Il prelievo fiscale trova il proprio limite costituzionale nella capacità di reddito del patrimonio’. Questa una delle posizioni espresse dalla Confedilizia in sede di audizione presso la Commissione Finanze e Tesoro del Senato nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla riforma fiscale.

Federalismo, Confedilizia: inaccettabile esclusione imposta di scopo dal patto di stabilità

 Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha dichiarato:

”L’imposta di scopo prevista dal federalismo municipale rischia di trasformarsi in un aggravio insopportabile per gli immobili locati (dove potrebbe annullare ogni effetto della cedolare), per le prime case che ancora pagano l’Ici e per le seconde case (cioè, a carico dei cittadini che non votano, secondo un incivile principio di cui i Comuni hanno già abbondantemente abusato).

News fisco e locazioni, la cedolare secca si sceglie con l’acconto

 Per i contratti in corso al 7 aprile 2011 la scadenza dell’opzione per la cedolare sugli affitti coincide con la presentazione del modello Unico 2012 per il 2011.

In ogni caso, bisognerà pagare gli acconti della cedolare alle scadenze di legge. L’opzione vale per l’annualità contrattuale in corso e per quelle successive, salvo revoca.

Col federalismo municipale, cresce l’imposta di scopo…

 Il federalismo municipale (ed è un aspetto sfuggito ai più) fa crescere l’imposta di scopo, prevista dalla legge finanziaria del 2006.

A decorrere dal 1° gennaio 2007, dunque, i Comuni potevano istituire l’imposta in questione, esclusivamente al fine della “parziale copertura” (al massimo per il 30 per cento) delle spese per la realizzazione di opere pubbliche individuate dagli stessi Comuni fra quelle tipologie, dalle viarie a quelle di realizzazione di parcheggi pubblici e così via) indicate nella citata legge. L’imposta poteva essere istituita – in relazione alla stessa opera – per un periodo massimo di 5 anni, applicando alla base imponibile dell’Ici un’aliquota massima dello 0,5 per mille.

Economia Immobiliare, federalismo municipale: la cedolare secca sugli affitti

 Con l’approvazione da parte della Camera del testo sul Federalismo municipale, a partire da quest’anno e con effetto dal 1° gennaio 2011, proprietari o titolari di diritti reali di godimento che locano a uso abitativo immobili e relative pertinenze (locate congiuntamente), possono scegliere un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali comunali e regionali, nonché delle imposte di registro e di bollo sul contratto di locazione.

Federalismo, Confedilizia: cedolare svolta storica

 Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha dichiarato:

”Il varo in via definitiva, nella seduta di stamane del Governo, della cedolare secca sugli affitti (che la Confedilizia ha proposto anni fa e perseguito poi tenacemente, in tutti questi anni) rappresenta una svolta storica per il sistema fiscale italiano, prima ancora che un provvedimento determinante (nonostante qualche sbavatura) per ridare redditività alla locazione e per il rilancio, quindi, di un settore che solo può assicurare la mobilità delle forze del lavoro e delle masse studentesche sul territorio.

Federalismo fiscale municipale, cedolare secca

 Finanziamento dei bilanci comunali

In merito alla normativa sul federalismo fiscale municipale, il presidente di Assoedilizia e di Federlombarda Edilizia Achille Colombo Clerici esprime un giudizio sostanzialmente positivo. Occorre tuttavia correggere alcuni aspetti lacunosi del sistema, che potrebbero portare a distorsioni.

Federalismo municipale, opera già nel 2011 la tassazione alternativa dei canoni introdotta dal Dlgs

 L’imposta municipale, propria e secondaria, sarà operativa dal 2014, quando cambierà anche la tassazione d’atto sui trasferimenti immobiliari.

Lo schema di decreto legislativo sul federalismo municipale presenta però anche provvedimenti che incidono fin dal 2011 sul sistema tributario italiano, come la cedolare secca sugli affitti. E in attesa del provvedimento delle Entrate, informiamo che entro 90 giorni dalla prossima emanazione del decreto legislativo da parte del Consiglio dei ministri, sarà l’Agenzia delle Entrate a fissare, principalmente, le modalità di esercizio dell’opzione di versamento degli acconti e del saldo.

Da un’indagine Cgil le conseguenze del federalismo

 Con la cedolare secca la perdita di gettito rispetto alle attuali entrate supera il miliardo di euro

L’approvazione del federalismo municipale farà scattare subito la cedolare secca sugli affitti, a valere dall’inizio del 2011, che riguarderà gli immobili affittati a uso abitativo e sostituirà l’attuale tassazione Irpef e dell’imposta di registro, con un prelievo fisso del 21% e del 19% per i canoni agevolati.

Federalismo e fisco Lombardia, Gibelli: giusto che l’Iva resti dove si paga

 Il Vicepresidente Regione Lombardia a Pavia: progetto banda larga rispetta tempi

“Continuo a ricordarlo: senza la Lombardia il Paese non esiste, oggi si parla di federalismo e di Iva. Quest’ultimo è un tema che viene posto, ma è la dimostrazione che c’è un Paese che l’Iva la paga, e quindi è giusto che resti su quel territorio, e parti del Paese che, invece, non ci vogliono sentire e vedono il federalismo non come un modo per rendere giustizia ai propri cittadini, ma come un modo per mantenere la sperequazione dei territori”.

Federalismo, Confedilizia: il governo vari in via definitiva il decreto approvato il 4 agosto

 Federalismo, Confedilizia: il governo vari in via definitiva il decreto approvato il 4 agosto

Il voto espresso oggi dalla Commissione bicamerale per il federalismo non impedisce l’entrata in vigore della cedolare secca sugli affitti in tempo perché i locatori che intendono optare per la sua applicazione possano farlo già ai fini del versamento degli acconti relativi ai redditi 2011 nonché ai fini dell’imposta di registro. Lo afferma in una nota la Confedilizia sulla base del proprio Ufficio legale.