NEWS CONDOMINIALI: le fibre ottiche

 In base all’articolo 2 della legge n. 133/2008 (di conversione del Dl 112/2008) la posa delle fibre ottiche in condominio è consentita anche senza nessuna richiesta da parte dei proprietari. Già il Dlgs 1° agosto 2003, numero 259 (articoli 90-91) stabiliva che, qualora uno dei proprietari volesse connettersi alla fibra ottica, il condominio non poteva opporsi perché la relativa licenza individuale costituisce dichiarazione di pubblica utilità.
Infatti, la connessione alle reti elettroniche che garantiscono servizi telefonici, fax, internet e televisivi è un diritto per tutti: il dlgs n. 259/2003 stabilisce che tutti gli utenti, a prescindere dalla loro collocazione geografica, hanno diritto di accedervi.
Naturalmente necessita una Dichiarazione di inizio attività (Dia). Dopo 30 giorni dal suo deposito è possibile dare il via alle opere.

REGOLE DA RISPETTARE

I PREZZI DELLE CASE IN ITALIA TENGONO

 Nell’ Europa continentale calano, invece, in misura mediamente compresa fra il 5% ed il 10% e un eventuale calo dei prezzi italiani nel 2009 difficilmente potrebbe superare la soglia del –5%. Il calo dell’ 1% nell’ ultimo semestre è l’ effetto (inferiore alle attese) del braccio di ferro in corso fra i (pochi) compratori e i (molti) venditori.
Questo è quanto risulta dal III Rapporto Nomisma sul mercato immobiliare. La contrazione del credito limita le possibilità d’ acquisto sia da parte delle famiglie che da parte dei grandi investitori italiani e stranieri: la conseguenza è un mercato fermo in attesa di vedere quali effetti avranno i provvedimenti di rilancio dell’ economia.
La stima è che nelle grandi operazioni degli investitori istituzionali il calo dei volumi del mercato sia almeno del 50% (del 60% in Europa), mentre nel mercato della casa la diminuzione delle compravendite a fine anno potrebbe raggiungere le 160 mila case vendute in meno (-20%) con una perdita del valore mercato immobiliare di circa 24 miliardi di Euro.
La stasi nelle compravendite ha ridato un po’ di ossigeno alla domanda di immobili in locazione anche se, pure in questo segmento, l’ offerta supera la domanda e, quindi, i canoni di locazione non aumentano.

CASA E INFRASTRUTTURE: piano nazionale di edilizia abitativa

 Per garantire su tutto il territorio nazionale i livelli minimi essenziali di fabbisogno abitativo, è approvato un piano nazionale di edilizia abitativa (art. 11 del Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112 – convertito in Legge 6 agosto 2008, n. 133), con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, previa delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) e d’ intesa con la Conferenza unificata di cui all’ articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni. Il piano si pone l’ obiettivo di incrementare il patrimonio immobiliare ad uso abitativo mediante l’ offerta di abitazioni di edilizia residenziale, da realizzare nel rispetto dei criteri di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni inquinanti, con il coinvolgimento di capitali pubblici e privati, destinate prioritariamente a prima casa per:
* nuclei familiari a basso reddito, anche monoparentali o monoreddito;
* giovani coppie a basso reddito;
* anziani in condizioni sociali o economiche svantaggiate;
* studenti fuori sede;
* soggetti sottoposti a procedure esecutive di rilascio;
* altri soggetti in possesso dei requisiti di cui all’articolo 1 della legge 8 febbraio 2007, n. 9;
* immigrati regolari a basso reddito, residenti da almeno dieci anni nel territorio nazionale ovvero da almeno cinque anni nella medesima regione.

Assoedilizia: seminario FIABCI per la crisi del mercato immobiliare

 La congiuntura economica è destinata ad aggravare la già difficile situazione dell’affittanza a Milano e nelle altre dodici aree italiane ad alta tensione abitativa. Come ridurre le conseguenze dell’impatto? Queste le soluzioni proposte dal Presidente di Assoedilizia avv. Achille Colombo Clerici nel suo intervento al seminario sulle conseguenze per il mercato immobiliare della crisi economico-finanziaria organizzato a Milano da Fiabci:
BONUS AL LOCATORE. Potenziamento del sistema sussidio-casa, con intervento integrativo diretto nei confronti del locatore (procedimento analogo all’intervento statale per alleggerire il costo-mutui) per alleggerire le spese a carico del conduttore, favorendo la capacità di spesa delle famiglie per bisogni primari-casa. Il contributo-bonus va detratto dal canone dovuto dal conduttore. La semplice detraibilità del canone non è misura sufficiente, perché, dilatando la generica capacità di spesa, finirebbe per favorire altre spese (anche voluttuarie) delle famiglie.

Anche le nuove costruzioni soffrono

 In un clima economico e finanziario alquanto difficile, connotato dal restringimento di accesso al credito, da bassissimi livelli di fiducia nell’intonazione economica da parte di imprese e famiglie, e da difficoltà nel piazzare il prodotto immobiliare esistente, rallentano anche gli investimenti in costruzioni e le nuove realizzazioni immobiliari. L’attività edilizia si è fermata nel corso del 2008 e retrocederà ulteriormente anche nel corso del prossimo anno (-1,1% gli investimenti in costruzione nel corso del 2008 con previsioni del -1,5% per il 2009), con una riduzione più evidente in corrispondenza della nuova edilizia abitativa, mentre quella riguardante la manutenzione del patrimonio esistente e la realizzazione di edifici di moderna concezione per le attività economiche (di cui il nostro paese è sottodotato) mostra maggiore tenuta Il dualismo fra il mercato abitativo, più in crisi sul fronte della nuova produzione, e quello per le attività economiche, è inoltre rappresentato dal numero di nuove unità immobiliari costruite, che dimostra la continuazione di produzione moderna per immobili direzionali e commerciali (+15,3% uffici, +0,6% per negozi, +6,2% magazzini), mentre si è arrestata quella per il residenziale
(-2,5%).

Federconsumatori: abbassare il tasso di sconto della BCE di almeno un punto

 Portera immediato sollievo a famiglie ed imprese. “Bisogna abbassare di almeno un punto percentuale il tasso di sconto della BCE, poiché è necessario arrivare presto, nei primi mesi del 2009, anche sotto il 2%. Si tratta di una operazione importantissima, per dare ossigeno alle imprese e, soprattutto, alle famiglie indebitate dai mutui, oltre a quelle che, a causa della crisi, dovranno chiedere dei finanziamenti” – sostengono Elio Lannutti e Rosario Trefiletti. Vogliamo ricordare che l’abbattimento di 1 punto percentuale significa dare sollievo di almeno 70 -80 Euro per le famiglie che, in questi anni, hanno subito aumenti sostanziosi per le rate dei mutui a tasso variabile. Vogliamo inoltre ricordare che centinaia di migliaia di famiglie, nel biennio 2007 – 2008, spaventate dalla variazione dei tassi, hanno contratto mutui a tasso fisso, con interessi del 6 – 6,50%. Per queste famiglie il Governo si deve impegnare a far sì che il sistema bancario, oltretutto agevolato da consistenti finanziamenti, non dovrà permettersi alcun tipo di intralcio o difficoltà per la rinegoziazione e la portabilità dei mutui, al fine di correggere positivamente le percentuali definite in questo biennio.

Milano: in mostra dieci anni di architettura

 All’Urban Center, dal 14 al 28 novembre, attraverso immagini e plastici sarà possibile ammirare 110 opere che evidenziano l’evoluzione socio-culturale del Giappone contemporaneo. L’architettura giapponese trova spazio all’Urban Center con Parallel Nippon una mostra che presenta le opere realizzate nel Paese del Sol Levante dal 1996 al 2006 e che si inserisce tra gli eventi dedicati al legata tra Milano e il Giappone previsti per il prossimo anno. Saranno esposte 110 opere realizzate negli ultimi dieci anni che evidenziano l’evoluzione socio-culturale del Giappone contemporaneo. Utilizzando immagini fotografiche e plastici viene presentato lo scenario dell’architettura giapponese caratterizzato dal raffinato design rispondente alle esigenze della nuova epoca. Viene fatto attraverso quattro sezioni tematiche: città (Urban Cycles), vita quotidiana (Life Cycles), cultura (Culture Cycles) e casa (Living Cycles).

Milano: Comprare casa senza rischi

 “Comprar casa senza rischi, studi notarili aperti”, iniziativa pilota di un progetto più ampio mirato a rendere familiari e accessibili a tutti certi procedimenti di compravendita immobiliare e mediazione divenuti col tempo argomenti “per pochi eletti”, è stata presentata il 24 ottobre 2007 a Palazzo Marino di Milano. Alla condivisione dei primi passi sono stati presenti l’assessore alla Casa Gianni Verga, il segretario del Consiglio Notarile di Milano Domenico de Stefano, il presidente del Comitato Notarile Lombardo Franco Panzeri e la responsabile Adiconsum Lombardia Angela Alberti. “All’interno dell’ampio processo di trasparenza e aiuto al cittadino – ha detto l’assessore Verga durante la presentazione – l’Amministrazione comunale si è resa disponibile per condividere questa importante iniziativa dei notai, che vuole svolgere azione di assistenza preventiva rispetto a compratori di un’abitazione in un momento così delicato per il settore immobiliare, soprattutto per quanto riguarda i mutui. Con questa iniziativa – ha concluso Verga – si vuole ridurre il rischio che il risparmiatore veda vanificati i propri sforzi e sacrifici dall’azione di operatori senza scrupoli”. Il segretario de Stefano ha aggiunto: “Da sempre i notai sono a disposizione dei cittadini per consulenze preventive e gratuite, ma in pochi lo sanno. Così il cliente arriva da noi quando ‘la frittata è fatta’. Con questa iniziativa i notai desiderano rendere esplicita la propria disponibilità a prestare al cittadino l’assistenza necessaria a chi si accinge all’acquisto della casa, rendendo accessibile – ha spiegato de Stefano – un servizio di consulenza preventiva gratuita, secondo la tradizionale prassi che vede la remunerazione del notaio legata solo alla firma dell’atto notarile”. “Innanzitutto – ha aggiunto il notaio Giovannella Condò, Segretario della Scuola di notariato della Lombardia – vogliamo far capire ai cittadini che occorre rivolgersi al notaio al momento dell’avvio della trattativa, in modo da effettuare in tempo accertamenti come la condizione dell’immobile e la sua storia catastale e urbanistica.

Torino: Il canone di locazione. Il mercato privato e il patrimonio pubblico

 Si rileva la significativa differenza nei canoni relativi ai partecipanti al fondo Nazionale rispetto ai valori mensili del patrimonio disponibile e del patrimonio di E.R.P.S. Tale differenza, risulta notevolmente significativa per metrature molto contenute e per valori medi (da 61 a 70 mq), dove i valori relativi al fondo risultano molto superiori alle altre categorie (fino a 30 mq valori di canone quasi decuplicati). I valori dei canoni offerti sul mercato delle agenzie immobiliari, riflettono i valori presenti sul mercato immobiliare privato. E’ evidente, con la parziale eccezione della tipologia monolocale, la presenza di richieste che sono dalle 2 alle 4 volte il valore del canone corrisposto dai partecipanti al Fondo Nazionale, dalle 3 alle 6 volte il canone pagato dagli occupanti del patrimonio disponibile e quasi dieci volte il canone di locazione pagato dagli inquilini residenti nelle unità di Edilizia Residenziale Pubblica.