Bologna: bando pubblico per la selezione di un soggetto partner per autorecupero di immobili dismessi di proprietà del comune

 Il comune di Bologna mette a disposizione degli alloggi dismessi per uso abitativo. Le coperative che vorranno impegnarsi per il recupero di tali alloggi potranno usufruire degli stessi secondo le modalità imposte dal comune. I partecipanti devono garantire al comune il buon esito del recupero, evitare quindi di lasciare il lavoro inconcluso. Il comune garantisce l’assistenza burocratica. Il bando disponibile sul sito del comune di Bologna ci informa che fatte le dovute premesse, tra gli obiettivi programmatici del Settore Politiche Abitative è compresa la realizzazione di un progetto di autorecupero di alloggi dismessi di proprietà del Comune di Bologna; che per autorecupero si intende un processo edilizio che prevede l’affidamento dei lavori di ristrutturazione o recupero agli stessi utilizzatori finali che, costituiti in cooperativa, prestano la loro opera in cantiere mettendo a disposizione un monte ore lavorativo; che per la buona conduzione del programma l’organizzazione progettuale ed attuativa deve essere svolta da un unico soggetto con specifiche competenze in materia edilizia, sociale ed economica – amministrativa, che possa garantire la conduzione del progetto nel suo complesso, gestendo gli aspetti tecnico-edilizi, di relazione tra i destinatari degli appartamenti e di coordinamento degli impegni finanziari.

Regione Lazio approvati 5.422 nuovi alloggi in 65 comuni

 Approvato dalla Giunta Regionale un programma di edilizia residenziale agevolata volto alla costruzione di complessivi 5.422 nuovi alloggi nel Lazio, per un finanziamento totale di 73.197.000 euro. I fondi vengono destinati a imprese edili e cooperative che potranno così costruire case a prezzi agevolati, consentendone così l’acquisto a prezzi inferiori a quelli di mercato da parte di persone appartenenti a categorie che hanno difficoltà ad accedere al credito. In media una casa da 100mq sarà sul mercato ad un prezzo di 200 mila euro. Con il via libera a questa misura vengono quindi così destinati: in Provincia di Roma, 26.460.000 € per 1.960 nuovi alloggi realizzati da 106 operatori; in provincia di Latina, 17.293.500 € per 1.281 nuovi alloggi realizzati da 62 operatori; in provincia di Frosinone, 11.488.500 € per 851 nuovi alloggi realizzati da 50 operatori; in provincia di Viterbo, 9.828.000 € per 728 alloggi realizzati da 37 operatori; in provincia di Rieti, 8.127.000 € per 602 alloggi realizzati da 29 operatori. In provincia di Roma, si costruirà nei territori di 29 comuni che sono: Albano Laziale, Anguillara Sabazia, Anzio, Ardea, Ariccia, Artena, Bracciano, Castel Gandolfo, Castel Madama, Cerveteri, Ciampino, Civitavecchia, Colleferro, Fiano Romano, Fiumicino, Formello, Frascati, Grottaferrata, Guidonia Montecelio, Marino, Monterotondo, Nemi, Nettuno, Palestrina, Pomezia, S. Cesareo, S. Marinella, Tolfa, Valmontone.

Una visione unitaria e integrata del territorio: Contrattare l’uso degli spazi urbani

 SUNIA. L’impegno del Sindacato – rivolto essenzialmente al rilancio dell’edilizia residenziale pubblica, all’aumento del Fondo sociale per l’affitto, all’applicazione della 431/’98 (regolamentazione degli affitti), deve assumere con più decisione l’esigenza di partecipare attivamente alle scelte riguardanti lo sviluppo edilizio, le infrastrutture e i servizi sul territorio. I processi di riqualificazione urbana e di recupero delle aree dismesse (industrie, mattatoi, mercati, ecc.), le varianti urbanistiche, i cambi di destinazione d’uso degli immobili e la conseguente terziarizzazione selvaggia di intere zone centrali delle città hanno trasformato profondamente il volto delle città ma, per una fetta notevole di popolazione, hanno avuto effetti indesiderati in termini di disagio abitativo e di qualità dell’abitare e del vivere. Sulla base dell’esperienza dell’ultimo decennio emerge l’esigenza che le forze sociali, a partire dal Sindacato, pongano con forza il tema della contrattazione territoriale, che deve diventare lo strumento principale per relazionarsi con le amministrazioni locali. Solo con la vertenzialità e la negoziazione sul territorio è possibile partecipare con efficacia a scelte vitali per la popolazione, evitando che l’urbanistica e le politiche riguardanti il territorio, la casa, i servizi, le infrastrutture diventino una “partita a due” tra amministratori locali e rappresentanti degli interessi delle società immobiliari e della rendita urbana.

Bioarchitettura e risparmio energetico un ciclo di incontri in Friuli

 La regione Friuli ha organizzato un ciclo di incontri, conferenze, legati tutti ai temi della sestenibilità dell’abitare risparmiando energia in Friuli. Il punto di partenza è la bioarchitettura attenta alla progettazione bioclimatica e alle fonti di energia rinnovabili. Sostiene l’architetto Gianluca Rosso che «la sostenibilità è un termine recente che sta a indicare come stia maturando una coscienza collettiva sulla limitatezza delle risorse del nostro pianeta.» Coscienza collettiva che per l’Associazione intercomunale di Arzene, S.Martino al Tagliamento e Valvasone i tre Comuni delle Provincia di Pordenone, si esprime anche con l’approfondimento di temi legati al vivere secondo natura, risparmiando e soprattutto non sprecando energia. Il calendario degli incontri prevede una presentazione della bioarchitettura da parte dell’architetto Gianluca Rosso ”Capire la bioarchitettura, introduzione al progetto

Imprese Italiane impegnate all’estero

 Le imprese di costruzione italiane impegnate sui mercati internazionali aumentano di numero e crescono d’importanza. Nel 2006, le nostre aziende sono state presenti in 76 paesi (soprattutto America Latina, Africa e paesi extra-Ue) con circa 500 cantieri, si sono aggiudicate contratti per quasi 28 miliardi di euro e hanno dato lavoro a oltre 45.000 addetti.
È questa la fotografia che emerge dall’indagine Ance sulla presenza delle imprese di costruzione italiane all’estero, presentata in occasione del convegno nazionale promosso da Ance e Oice sul tema “Costruzioni italiane nel mondo: più sistema per competere”. Un evento che, dopo anni di caduta dell’attenzione sul tema dei lavori all’estero, ha avuto il merito di riaccendere i riflettori sulle potenzialità e le debolezze del sistema italiano delle costruzioni sui mercati internazionali, riunendo intorno allo stesso tavolo imprenditori, politici, rappresentanti della committenza pubblica e del mondo bancario, esponenti delle istituzioni europee e donatori internazionali. Manca il “Sistema Italia” La fotografia scattata dall’indagine Ance mostra con chiarezza un netto rafforzamento delle nostre imprese attive oltre confine, che nel quadriennio 2003-2006 hanno quasi raddoppiato il loro fatturato estero (passato dai circa 2,5 miliardi del 2003 ai 5 miliardi del 2006 e che rappresenta oggi oltre il 44% del loro fatturato complessivo). Un dinamismo che si è confermato anche per il 2007, come dimostrano i primi dati riguardanti le commesse all’estero relative all’anno appena trascorso.

Decreto Bersani sugli impianti: Quesiti interpretativi concernenti l’articolo 13 del Decreto Ministeriale 22 gennaio 2008 n. 37

 Si fa riferimento ai quesiti in oggetto, formulati con nota protocollo n. 4913/MC/cc del 25 marzo 2008 e concernenti il decreto ministeriale 22 gennaio 2008, n. 37, di riordino della disciplina per la sicurezza degli impianti all’interno degli edifici, che entrerà in vigore il 27 marzo 2008. Come è noto, il decreto è stato predisposto da una commissione tecnica interministeriale con rappresentanti delle categorie economiche e professionali ed è stato messo definitivamente a punto dopo aver acquisito le osservazioni delle categorie e associazioni interessate. Il testo semplifica notevolmente le procedure e gli adempimenti formali, anche in caso di compravendita o locazione degli immobili e, contemporaneamente rende più efficaci, anche rafforzando l’attuale sistema sanzionatorio, le norme a tutela della sicurezza delle persone che vivono o lavorano all’interno degli edifici e che sono ancora troppo spesso vittime (soprattutto casalinghe e bambini) di incidenti.
In particolare, l’art. 13 – Documentazione, ha suscitato numerose questioni interpretative, evidenziate nella predetta nota ed anche riportate da numerosi quotidiani, che appare necessario chiarire. Si profila pertanto l’opportunità che sia dato al presente parere giuridico la pubblicità che si riterrà più opportuna, anche nei confronti degli uffici territoriali, in attesa di eventuali circolari interpretative del Ministero concernenti l’intero regolamento.

Rapporto Nomisma: Il leasing immobiliare


Il settore del leasing ha chiuso il 2007 con un volume di stipulato complessivo pari a 48,9 miliardi di euro, in crescita dell’1,1% rispetto al 2006. Anche se si tratta del quarto anno consecutivo di crescita dei volumi transati, la performance odierna sconta gli effetti derivanti dal cambio di direzione fatto registrare dal comparto immobiliare, che ha subito un calo di 3,9 punti percentuali dello stipulato. Per quanto in flessione, comunque, il leasing immobiliare si conferma come il comparto più importante in termini di rilevanza sul totale delle locazioni finanziarie (con 22,6 miliardi di Euro rappresenta infatti il 46,4% dei volumi complessivi di stipulato).

Edifici a basso impatto ambientale: Un Progetto Europeo per il Trentino

 La Giunta approva la delibera dell’assessore alla programmazione, ricerca e innovazione

Creare una maggiore consapevolezza riguardo agli edifici a basso consumo energetico. E’ questo l’obiettivo principale del progetto ILETE – “Initiative for low energy training in Europe”, finanziato con 55 mila euro di contributo comunitario del Programma IEE (Intelligent Energy – Europe) ed altrettanti a carico del bilancio provinciale. Oggi, approvando la relativa delibera dell’assessore alla programmazione, ricerca ed innovazione, la Giunta provinciale ha dato il via libera al progetto, fortemente voluto dall’Assessorato all’energia, riforme istituzionali e autonomie locali.

Andamento del mercato immobiliare a Torino

 Secondo i dati forniti dalla Fimaa ( Federazione Italina Mediatori agenti d’affari) il mercato immobiliare in Piemonte resiste e diversamente da ciò che accade sul mercato nazionale, la compravendita di immobili per uso civile, è aumentata del 3,4% nei primi mesi del 2007, sia a Torino dove i prezzi al metro quadro per un appartamento di pregio nel centro storico vanno dai 2.500 ai 4.500 euro, che in provincia. Per i prezzi l’aumento è stato del 5,4% a Torino e del 8,8% in tutta la provincia.

Elezioni: L’ASPPI invia agli schieramenti politici il “Focus Casa”

 Il documento contiene l’analisi e le richieste dell’Associazione in merito alle politiche abitative

In occasione delle elezioni, l’Asppi-Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari ha elaborato il “Focus Casa”, un documento articolato su cinque temi: Fisco, Riforme legislative, Edilizia pubblica e privata, Risparmio energetico, Urbanistica, per ciascuno dei quali sono state formulate cinque proposte rivolte agli schieramenti politici, con un’analisi che motiva l’attenzione richiesta sui temi.
“In quest’ultimo periodo – spiega il Presidente Nazionale dell’Asppi Luigi Ferdinando Giannini – c’è stato nuovo impulso nel settore delle politiche abitative. Pur tuttavia, le proposte messe in campo dai diversi schieramenti sono un passo indietro rispetto al recente Tavolo di concertazione sulla casa». L’Asppi ritiene ci sia bisogno di idee nuove che permettano di superare iniquità ed emergenze, per questo ha voluto offrire il proprio contributo al dibattito con il “Focus Casa”.
“Abbiamo cercato – prosegue Giannini – di non guardare la questione abitativa solo dal punto di vista della proprietà privata. Inoltre abbiamo indicato proposte concrete, e non solamente slogan”.