Piano Casa. Fondi immobiliari per 100 mila alloggi in cinque anni

 Il Piano Casa quasi in dirittura d’ arrivo per risolvere il problema del disagio abitativo. Gli stanziamenti, grazie alla movimentazione dei capitali, potrebbero raggiungere 7 miliardi di euro, da investire nella costruzione o nel recupero di 100 mila alloggi nei prossimi cinque anni, da destinare a nuclei familiari e giovani coppie a basso reddito, anziani in condizioni sociali o economiche svantaggiate, studenti fuori sede, sfrattati, immigrati regolari a basso reddito residenti in Italia da almeno 10 anni o almeno 5 nella medesima regione.

Il fondo avrà una durata di 30 anni, con un rendimento del 2%. Gli investitori non possono recedere dall’ investimento, tranne in alcuni casi citati dal regolamento: liquidazione anticipata e rimborso parziale per disinvestimenti. Il testo approvato prevede anche la possibilità di trasferire delle quote tra investitori qualificati.

I progetti finanziabili saranno valutati in base al grado di fattibilità, dimensione e stato di avanzamento. Preferiti gli interventi che non implicano il consumo di suolo, come ristrutturazioni e recupero delle aree destinate alla riqualificazione urbana, e i progetti che coinvolgono coordinamenti di più Comuni e danno priorità agli edifici di classe energetica B.

Osservatorio sul mercato immobiliare. Il settore delle costruzioni. Dal 3° Rapporto Nomisma 2009

 La crisi del settore edile secondo l’ Istat ed i preconsuntivi rilasciati dai principali centri di analisi economiche

Il settore delle costruzioni nazionale non sembra intravedere ancora l’ uscita dalla crisi che coinvolge quasi tutti i settori dell’ economia italiana. Non si rilevano infatti segnali di ripresa e le aziende edili esprimono forti preoccupazioni in merito al calo dei livelli di attività e del portafoglio ordini.

Nei primi sei mesi del 2009 infatti, secondo i dati Istat, gli investimenti in costruzioni hanno evidenziato una flessione del -8,1% rispetto allo stesso periodo dell’ anno precedente, dato questo sintesi di una flessione del -7,5% della componente residenziale e del -8,6% di quella non residenziale.

Ovviamente, questa fase di stallo del settore edile si ripercuote anche sui settori fornitori di materiali e manufatti per l’ edilizia, con evidenti contrazioni per tutte le componenti.

La valutazione dell’ Ance sull’ andamento delle costruzioni nell’ anno in corso risulta coerente con le indicazioni fornite dall’ Istat per il primo semestre 2009 ed allineata ai preconsuntivi rilasciati dai più autorevoli centri di analisi economiche.

I preconsuntivi 2009 dell’ Ance
Sulla base dei giudizi espressi dalle imprese associate nell’ indagine rapida svolta, la stima dell’ Ance per il 2009 parla di una contrazione degli investimenti in costruzioni mediamente pari al -9,4% in termini reali rispetto all’ anno precedente (che va a sommarsi al -2,3% del 2008 rispetto al 2007) i quali in valore ammonteranno a 143.768 milioni di euro.

Appalti. Da gennaio abbassamento delle soglie europee per gli appalti di lavori, servizi e forniture

 La G.u.c.e. L 314 / 64 del 1 dicembre 2009 pubblica il regolamento CE della Commissione n. 1177 del 30 Novembre 2009 il quale modifica alcuni articoli della Direttiva n. 2004 / 17 (settori speciali) e della Direttiva n. 2004 / 18 (settori ordinari), nonché della Direttiva n. 2009 / 81 (settore della difesa e della sicurezza), relativi alle soglie di applicazione della disciplina comunitaria.

L’ obiettivo perseguito è quello di allineare le soglie previste dalle Direttive n. 17 e 18, nonché dalla n. 2009 / 81, a quelle contenute nell’ Accordo sugli Appalti Pubblici concluso in seno ai negoziati multilaterali dell’ Uruguay Round (1986 – 1994).

Le modifiche all’ importo delle soglie introdotte con il regolamento in esame ampliano sensibilmente il campo di applicazione della normativa comunitaria.

In particolare, per quanto riguarda i contratti aventi ad oggetto i lavori, l’ importo della soglia precedentemente fissato in 5.150.000 euro viene abbassato a 4.845.000 euro.

Per quanto riguarda invece gli appalti pubblici in materia di servizi e forniture, la soglia viene portata da 133.000 euro fino a 125.000 euro per i contratti stipulati dalle amministrazioni centrali dello Stato; da 206.000 euro a 193.000 euro per le altre stazioni appaltanti tenute all’ osservanza delle direttive comunitarie.

Intervista al presidente di Assoedilizia e vice presidente di Confedilizia Achille Colombo Clerici

 Una progressiva dequalificazione del patrimonio abitativo del Paese. È quanto rileva la ricerca condotta da Assoedilizia in base ai dati del Catasto – Agenzia del Territorio. Oltre a un calo del 24,5% degli alloggi signorili, a preoccupare Achille Colombo Clerici, presidente dell’ associazione milanese della proprietà edilizia, è la presenza nel tessuto urbano di un enorme numero di condomini.

Immobili a rischio, in particolare se ubicati nella periferia popolare, che “fra tutti i soggetti, sono i meno reattivi di fronte alle esigenze non solo di ammodernamento urbanistico della città, ma spesso addirittura di manutenzione e di adeguamento agli standard prestazionali. Se la città allenta la guardia, questi condomini finiscono inesorabilmente per degradare».

Regione Veneto. Il Piano per le opere medio – piccole

 Sul territorio è stata avviata una ricognizione dei piccoli lavori pubblici immediatamente cantierabili, di competenza dei Comuni, attivabili nell’ ambito del territorio della Regione, in seguito all’ approvazione di una delibera (12 maggio u.s.) della Giunta Regionale del Veneto

La ricognizione ha lo scopo di predisporre un piano regionale straordinario di sostegno al settore mediante il finanziamento di piccole opere immediatamente cantierabili di importo inferiore ai 500.000 euro di competenza dei Comuni del Veneto.

In tre mesi la Regione Veneto è riuscita a predisporre un programma di circa 1.900 interventi, che interessa 565 dei 584 comuni del Veneto, per un importo complessivo d’ investimento pari a circa 426,2 milioni di euro corrispondente ad un volume di cofinanziamento regionale (tra l’ 80 ed il 90% del valore dell’ investimento) stimato in circa 341 milioni di euro. Questo è stato possibile grazie a procedure snelle di presentazione dei progetti da parte dei Comuni e mediante criteri semplici di selezione dei progetti, che premiano quelli di minore importo e di più rapida attuazione.

Saienergia. Premiati i Comuni più attenti all’ efficienza energetica

 Nell’ ambito di Saienergia, il salone delle energie rinnovabili e tecnologiche a basso consumo per il costruire sostenibile che si svolge durante il Saie si è svolta la premiazione dei Comuni vincitori della Prima Edizione del “Premio Sostenibilità Ambientale e Sociale per il Comune – Efficienza energetica e innovazione nell’ edilizia”.

La Giuria del premio, composta da Filippo Bernocchi – Delegato Anci per le politiche ambientali, dal Prof. Giuliano Dall’ O’ del Dipartimento Best del Politecnico di Milano, da Gianni Scotti della delegazione Italiana Habitat Saint – Gobain e da Mario Massaro – Responsabile energia e ambiente in Ancitel e membro di una commissione tecnica presso il Ministero dell’ Ambiente, ha premiato quattro soggetti istituzionali che si sono distinti per aver adottato soluzioni a favore di un’ edilizia efficiente e sostenibile: il Comune di Cerzeto, Palermo, Castelnuovo Magra e il Consorzio di 26 Comuni del Mantovano e ha conferito due menzioni particolari al Comune di San Salvo e al Comune di Brusaporto.

Il Premio, rivolto a tutti i Comuni Italiani e Consorzi / Unioni fra Comuni per due fasce previste (Enti fino a 10.000 abitanti e Enti oltre i 10.000 abitanti), si poneva come principale obiettivo quello di valorizzare le migliori esperienze dei Comuni in tre ambiti chiave identificati dalle tre categorie:

Categoria 1, edilizia abitativa comunale (ristrutturazioni / riqualificazioni e nuove realizzazioni);
Categoria 2, edilizia comunale non abitativa;
Categoria 3, azioni di programmazione energetica e ambientale a livello comunale o sovracomunale per la promozione dell’ efficienza e del risparmio energetico nell’ edilizia abitativa.

Convegno “Le costruzioni per la ripresa: il ruolo delle Regioni”. Ance: “Per il Sud ottimizzare l’ utilizzo delle riforme”

 È urgente uno scatto di efficienza del sistema politico – amministrativo ed è necessaria una stretta collaborazione delle istituzioni tra loro e delle istituzioni con le associazioni imprenditoriali per garantire un migliore utilizzo delle risorse pubbliche già stanziate. Oltre ad un miglioramento della competitività e delle infrastrutture del Mezzogiorno.

Questo è emerso in occasione del convegno Le costruzioni per la ripresa: Il ruolo delle Regioni, tenutosi a Lecce il 23 ottobre u.s. ed organizzato da Ance Puglia.

La relazione introduttiva del Vice – Direttore dell’ Ance, Antonio Gennari, ha permesso di fare il punto sui fattori di miglioramento della competività del Mezzogiorno e sulle risorse rese disponibili per lo sviluppo dell’ area nell’ ambito del Quadro Strategico Nazionale 2007 – 2013 (fondi strutturali e FAS), per un importo complessivo pari a circa 90 miliardi di euro di cui 35 per infrastrutture e costruzioni.

Urbanistica News. La Milano del futuro

 La settimana appena trascorsa è stata particolarmente significativa per il capoluogo lombardo che ha visto l’ adozione da parte della Giunta del Consiglio Comunale di Milano del nuovo Piano Governo Territorio (primo passo essenziale, in vista dell’ approvazione finale prevista per il prossimo mese di giugno) che andrà a sostituire il vecchio Piano Regolatore Generale, oltre allo stanziamento da parte del Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) dei soldi necessari per completare le tratte metropolitane MM4 e MM5.

Come ha ben spiegato il Sindaco di Milano Letizia Moratti, con il nuovo PGT, adottato dalla Giunta Comunale lo scorso 04 novembre, “siamo in grado di consegnare ai nostri figli una città verde, facile da raggiungere e percorrere, con tanti nuovi servizi e spazi da vivere. Vogliamo dare a Milano un futuro con nuove condizioni di vivibilità, dove costruire non significherà più consumare nuovo suolo pubblico. Dove il legittimi diritti dei privati saranno riconosciuti ed armonizzati con i diritti pubblici. Un futuro in cui il verde tornerà ad essere una caratteristica della città; un futuro in cui lo sviluppo immobiliare sarà sempre collegato all’ offerta di adeguati servizi pubblici.

In estrema sintesi, nella Milano del futuro abiteranno 300.000 persone in più (il nuovo Pgt sarà attento, fra l’ altro, alla tematica del social housing), ci saranno 10 linee metropolitane e 12 ferroviarie, oltre che un tunnel che collegherà direttamente lo scalo aeroportuale di Linate al Polo fieristico di Rho Pero.

Evento. La ceramica italiana di qualità in vetrina al Saie di Bologna

 Si è rinnovata anche quest’ anno la partecipazione del settore ceramico italiano al Saie, il Salone dell’ industrializzazione edilizia, svoltosi dal 28 al 31 ottobre. Sotto le insegne di Ceramic Tiles of Italy la piastrella italiana si è proposta ai visitatori del salone che da oltre quarant’ anni, presso il quartiere fieristico di Bologna, mette in mostra le ultime novità in fatto di materiali, attrezzature, impianti e macchinari per l’ edilizia.

Una vetrina che è diventata un punto di riferimento per gli addetti ai lavori:
visitatori ed espositori italiani ed esteri, che hanno affollato i padiglioni della Fiera di Bologna, che qui hanno potuto trovare le ultime soluzioni tecnologiche immesse sul mercato. Un’ occasione di incontro e di confronto tra i diversi addetti della filiera delle costruzioni.

La partecipazione a Saie si inserisce nell’ agenda delle attività promozionali di Confindustria Ceramica che, con il marchio Ceramic Tiles of Italy, supporta il prodotto ceramico di qualità in Italia e nel mondo.

Lombardia / Abruzzo. Formigoni consegna la Casa dello Studente

 Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha inaugurato il 4 novembre la nuova Casa dello Studente, dono di Regione Lombardia all’ Abruzzo colpito dal terremoto del 6 aprile. La struttura è stata realizzata in soli 87 giorni. Si tratta della prima opera di interesse pubblico costruita dopo il sisma.

È intitolata a San Carlo Borromeo: Santo del giorno, grande pastore della chiesa ambrosiana e italiana, patrono della Lombardia. Alle autorità abruzzesi (il presidente regionale Gianni Chiodi, la presidente della Provincia Stefania Pezzopane, il sindaco Massimo Cialente) Formigoni ha consegnato le chiavi di questa opera per i giovani, alla presenza dell’ arcivescovo Giuseppe Molinari, che ha messo a disposizione il terreno per la costruzione in località Coppitto, nelle vicinanze di sedi universitarie, ospedale e centro sportivo.

“Oggi è la giornata della solidarietà e dell’ amicizia tra due popoli, quello lombardo e quello abruzzese, che si rinsalda”, ha detto Formigoni . E non a caso un canto della tradizione abruzzese, Luntane cchiù luntane e uno della tradizione lombarda, La mia bèla, erano state significativamente eseguite in apertura della cerimonia dal coro L’ è ben ver di Crema.

“Questo dono di Regione Lombardia – ha proseguito Formigoni – vuole essere un contributo alla vostra volontà e capacità di risorgere”. Formigoni ha ricordato che anche nei secoli scorso la solidarietà lombarda aveva avuto modo di dimostrarsi nei confronti dell’ Abruzzo: fu precisamente in occasione del terremoto del 1703, quando si distinse nell’ aiuto alle popolazioni colpite proprio la Confraternita di San Carlo.

E di San Carlo Borromeo è stato letto un brano pronunciato nel 1576, durante la pestilenza che colpì Milano. Contiene fra l’ altro queste parole: Con quanto studio allevate i buoi, le pecore, i cavalli! E dei vostri figli non vi date pensiero? Non è forse dalla loro buona educazione che dipende la felicità delle vostre famiglie, del vostro paese, di tutta questa valle?“.

L’ educazione dei giovani, allora come oggi, al centro della rinascita. “Dopo la fase dei soccorsi immediati e dei campi allestiti dai volontari della nostra Protezione Civile – ha detto Formigoni – abbiamo identificato nel tema dell’ educazione dei giovani il punto su cui concentrare i nostri sforzi per l’ aiuto alla ricostruzione. Per rinascere una società deve investire e scommettere sui giovani“.

Casa. Il Comune di Milano si convenziona con Aler per la gestione degli immobili di sua proprietà

 Dal 1° ottobre la gestione di 28.294 appartamenti e 8.800 tra posti auto e negozi di proprietà del Comune di Milano è affidata all’ Aler. “Si tratta di una scelta che approviamo e che si inserisce nella politica regionale sulle abitazioni che ha il suo punto qualificante nella legge regionale n. 27 sulla gestione del patrimonio edilizio pubblico”, ha commentato l’ assessore alla Casa e Opere Pubbliche della Regione Lombardia, Mario Scotti.

La decisione della Giunta comunale di Milano di convenzionarsi con Aler per la gestione degli immobili è stata illustrata in una conferenza stampa presso la sede dell’ Azienda in viale Romagna a Milano, alla quale sono  intervenuti, con l’ assessore Scotti, il presidente di Aler Loris Zaffra, l’ assessore alla Casa del Comune di Milano Gianni Verga e quello della Provincia Fabio Altitonante. Presenti anche diversi inquilini e rappresentanti di Comitati di inquilini che hanno approvato la decisione della Giunta di Milano e si sono complimentati con Regione Lombardia per l’ attenzione al problema della casa.

“La scelta del Comune di Milano di attribuire ad Aler la gestione del proprio patrimonio di edilizia residenziale pubblica – ha aggiunto Scotti – rappresenta un momento importante per l’ azienda regionale. Si tratta al tempo stesso di un riconoscimento e di una sfida. Da una parte, infatti vengono riconosciute ad Aler le necessarie capacità di gestione, dall’ altra le si chiede di affrontare in modo efficiente i principali problemi dei quartieri comunali”.

Rapporto Cittadinanzattiva sull’ edilizia scolastica: ancora edifici a rischio sismico

 Dal VII Rapporto Impararesicuri di Cittadinanzattiva emerge l’ immagine di una scuola a rischio su sicurezza, qualità e comfort. Da ormai sette anni Cittadinanzattiva indaga sulla sicurezza delle nostre scuole e quest’ anno giunge a quota 1447 edifici monitorati da un totale di 1527 cittadini adeguatamente formati.

In 106 scuole di 11 regioni, secondo il rapporto, ci sono aule invivibili, bagni sporchi, palestre inagibili, cortili immondezzai. E poi crolli di intonaco, sedie e banchi rotti, barriere architettoniche, cavi volanti, pavimenti sconnessi. Un campionario di insicurezza diffuso nelle nostre scuole da Nord a Sud, con alcune situazioni paradossali: ad esempio l’ aula con luci talmente soffuse da sembrare un night club, la scuola con 12 alunni disabili ma senza bagni adeguati, e quella senza riscaldamento anche se inaugurata solo tre anni fa.

Gli edifici monitorati si trovano in un contesto ambientale caratterizzato da rischio sismico, rischio idrogeologico, rischio industriale, ed in zone ad elevato inquinamento acustico o elettromagnetico. Le stesse scuole hanno registrato episodi di criminalità nei pressi o all’ interno dell’ edificio, oltre che episodi di bullismo e vandalismo.