Casa, Erp pilastro housing sociale per Lombardia

 Casa, Erp pilastro housing sociale per Lombardia

L’ edilizia popolare, realtà solida, è parte integrante dell’ housing sociale e, insieme all’ edilizia convenzionata, deve mirare a rispondere al bisogno della persona contribuendo anche alla realizzazione di città e quartieri più belli

In questo contesto le cooperative hanno un ruolo di primo piano e sono quindi chiamate a giocare da protagoniste una partita che la crisi ha acuito. È partito da questo invito l’ intervento che l’ assessore regionale alla Casa, Domenico Zambetti, ha fatto all’ assemblea annuale di Federabitazione.

Accordo Enea – Agenzia del Territorio per l’ efficienza energetica

 Accordo Enea – Agenzia del Territorio per l’ efficienza energetica

Il Direttore dell’ Agenzia del Territorio, Gabriella Alemanno, e il Commissario dell’ Enea, Giovanni Lelli, hanno stipulato un Protocollo d’ Intesa per la realizzazione di un programma di ”Miglioramento dell’ efficienza energetica degli edifici utilizzati dall’ Agenzia del Territorio”

Piano Casa Abruzzo, rimandate al 31 luglio le delibere comunali

 Piano Casa Abruzzo, rimandate al 31 luglio le delibere comunali

Con la modifica dell’ articolo 12 della Legge Regionale 16 / 2009 sul Piano Casa, i Comuni avranno tempo fino al 31 luglio per deliberare l’ esclusione di alcune aree dall’ applicazione delle norme per il rilancio dell’ edilizia. Pertanto le domande potranno essere presentate a partire dal 2 agosto

Slitta di conseguenza anche la scadenza del Piano Casa. Infatti le istanze di ampliamento, demolizione e ricostruzione dovranno essere presentate entro il 2 agosto 2012 in quanto gli articoli 11 comma 4 e 12 del Piano Casa non subordinano la “scadenza” della legge all’ entrata in vigore della norma, ma al tempo concesso ai comuni per le delibere.

Costruire nel mondo

 Costruire nel mondo

Lavori all’ estero, aggiornata la guida Ance dei Donatori Internazionali per il Settore delle Costruzioni

Le imprese italiane interessate ai mercati internazionali sono chiamate ad operare in un contesto sempre più complesso e dinamico che richiede la conoscenza di informazioni sempre più puntuali sulle risorse finanziarie messe a disposizione dai principali Donatori internazionali per i Paesi nei quali esse intendono agire.

Social housing, al via i fondi alle Regioni

 Social housing, al via i fondi alle Regioni

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 104 del 6 / 5 / 2010 il DM 8 marzo 2010 che, in attuazione dell’ articolo 11 del DL 112/2008 e del DPCM 16 / 7 / 2009, ripartisce tra le Regioni 377.885.270 milioni di euro destinati a finanziare alcune delle linee di intervento del piano nazionale di

edilizia abitativa:
– programmi integrati di promozione di edilizia residenziale anche sociale,
– incremento patrimonio ERP,
– promozione da parte di privati di interventi in project financing,
agevolazioni a cooperative edilizie.

Piano per il social housing, si sbloccano le risorse

 Piano per il social housing, si sbloccano le risorse

Finalmente sbloccate dal Ministero dell’ Economia e delle Finanze le risorse destinate a finanziare le linee di intervento previste dal Piano casa, dopo quasi due anni dal lancio del programma nazionale per l’ housing sociale

Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (MIT) ha annunciato, infatti, l’ imminente pubblicazione del decreto che assegnerà circa 377 milioni di euro alle Regioni dando così l’ avvio alla vera e propria fase operativa del Piano casa.

Edilizia sociale, piano casa approvato dalla Consulta

 Edilizia sociale, piano casa approvato dalla Consulta

Dopo il varo del Piano nazionale di edilizia abitativa (articolo 11 del decreto legge 112 / 2008) molte regioni promossero varie questioni di legittimità costituzionale dinanzi alla Consulta, rivendicando la propria competenza legislativa sulla definizione dei programmi di edilizia abitativa ed evidenziando che lo Stato non potrebbe definire nel dettaglio quelli che sono i requisiti dei beneficiari e le modalità di attuazione, trattandosi di materia concorrente, ovvero quella del governo del territorio). Altrimenti, secondo le ricorrenti, rimarrebbero pochi spazi per una disciplina regionale attuativa.

Secondo la Corte con il Piano nazionale di edilizia abitativa lo Stato in realtà si è limitato a fissare i principi generali che devono presiedere alla programmazione nazionale ed a quelle regionali nel settore. La Corte ha, infatti, ribadito il principio già affermato in precedenza, in base al quale la determinazione dei livelli minimi di offerta abitativa per specifiche categorie di soggetti deboli non può essere disgiunta dalla fissazione su scala nazionale degli interventi onde evitare squilibri e disparità nel godimento del diritto alla casa da parte delle categorie sociali disagiate.

Controlli antimafia anche nei piccoli cantieri

 Controlli antimafia anche nei piccoli cantieri

I controlli antimafia si estendono ai piccoli cantieri. Il regolamento amplia la vigilanza anche alle opere sotto i 4,8 milioni di euro e la vigilanza dei prefetti sarà allargata al cantiere e alla fase di realizzazione. Se dai controlli sul campo emergeranno i tentativi di infiltrazione mafiosa le amministrazioni potranno revocare l’ appalto

Manutenzione funzionale degli edifici. Interventi liberalizzati

 Manutenzione funzionale degli edifici. Interventi liberalizzati

L’ articolo 5 del DL n. 40 del 25 / 3 / 2010 ha sostituito integralmente la norma contenuta nel TU Edilizia (DPR n. 380 / 2001) che disciplina i casi di intervento che possono essere realizzati senza alcun titolo abilitativo.

Oltre al rispetto delle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico – sanitarie e di quelle relative all’ efficienza energetica e delle disposizioni di cui al Codice dei beni culturali e del paesaggio, con la riscrittura dell’ articolo 6 del TU Edilizia diventano dieci le categorie di interventi soggette ad attività edilizia libera.
 

Risparmio energetico. Gli incentivi e le ristrutturazioni

 Risparmio energetico. Gli incentivi e le ristrutturazioni. In tre anni le detrazioni al 55% sugli interventi di risparmio energetico hanno prodotto investimenti per oltre 8 miliardi in tre anni con una previsione di oltre 12 miliardi a fine 2010. In tutto, fino a oggi circa 600 mila interventi di ristrutturazione alimentati dalle detrazioni fiscali del 55% per l’ efficienza energetica.

Tuttavia questo risultato positivo non è bastato a frenare l’ emorragia di posti di lavoro e di fatturati dell’ impiantistica italiana. Assotermica ha chiesto al governo di trasformare le detrazioni fiscali del 55% in incentivi per la rottamazione delle vecchie caldaie ad alto rischio, in quanto la rottamazione è uno strumento polarizzante per il mercato.

Piano Casa Regione Sicilia. Approvazione definitiva

 Piano Casa Regione Sicilia. Approvazione definitiva. Il presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo: ”La legge sul Piano Casa, approvata dal nostro Parlamento, è una riforma importantissima ed enormemente attesa, che servirà alla Sicilia per rimettere in moto l’ edilizia, un settore importante che dà lavoro a migliaia di persone nell’ isola. La norma ottiene un doppio obiettivo: la riqualificazione degli immobili, anche per migliorarne la sicurezza da un punto di vista geologico, e l’ attivazione di investimenti privati”.

L’ assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Luigi Gentile a sua volta ha commentato: ”Il Piano Casa risponde alle esigenze di semplificazione normativa, superando ogni ostacolo burocratico ed interpretativo. La legge recupera per intero l’ Intesa siglata tra Stato, Regioni ed Autonomie locali con tutti i limiti, in particolare a favore delle aree a rischio idrogeologico, e le agevolazioni, senza alcuna deroga né speculazione”.

”Abbiamo tenuto fuori le parti non attinenti alla materia molte delle quali saranno inserite in un apposito ddl sull’ urbanistica nel quale intendo riproporre la tanto contestata norma sulle delocalizzazioni che a mio parere è molto utile: anzi, poteva essere il fiore all’ occhiello di questa legge”.

Nasce il Progetto Europeo ProSTO. Un aiuto ai Comuni per rendere obbligatorio il solare termico

 Nasce il Progetto Europeo ProSTO. Un aiuto ai Comuni per rendere obbligatorio il solare termico. Il Progetto Europeo ”ProSTO’‘, co – finanziato dalla Commissione Europea nell’ ambito del programma Intelligent Energy Europe, ha l’ obiettivo di supportare le autorità locali nella pianificazione, sviluppo, introduzione e gestione di ordinanze solari efficaci. L’ obiettivo, quindi, è quello di sostenere gli Enti nell’ introduzione dell’ obbligo di installare impianti solari nei regolamenti edilizi comunali.

Chi è ProSTO. È un consorzio composto da numerose città europee, dalla regione Lazio, dalla Federazione Europea solare termico e coordinato dall’ Istituto di ricerche italiano Ambiente Italia.

Le ordinanze solari (Solar Thermal Obligations – STO) sono norme che impongono l’ obbligo di installare impianti solari ai proprietari di edifici nuovi o ristrutturati. In molti casi attuano leggi nazionali o regionali, spesso per mezzo di regolamenti edilizi comunali.