Emergings trends in Real Estate Europe 2010

 Emergings trends in Real Estate Europe 2010. È stato pubblicato in questi giorni dall’ istituto no profit globale di ricerca e formazione Urban Land Institute e dalla società di consulenza PricewatershouseCoopers il Rapporto “Emergings trends in real estate Europe 2010”. Un lavoro che, raccogliendo il parere di seicento esperti fra investitori, promotori e istituzioni finanziarie, ha evidenziato come, nel corso del 2010, il mondo del real estate vedrà qualche miglioramento.

Secondo tale studio il capoluogo lombardo è risalito, in dodici mesi, dalla diciottesima fino alla sesta posizione nella classifica per valore di asset esistenti (al primo posto troviamo Monaco, seguita da Amburgo, Parigi, Londra e Vienna); la città di Roma si trova qualche posizione sotto ed è sempre influenzata dal ruolo della Pubblica Amministrazione (occorre precisare che alcuni intervistati hanno definito obsoleti gli immobili italiani che si concentrano nei centri storici delle due rispettive città).

Mattone da record

 Mattone da record. Dopo la new economy, il social networking, le Torri Gemelle, i crack finanziari di Banche e Compagnie assicurative americane, sono state vanificate le lente riprese dei listini del periodo 2003 / 2007 Piazza Affari e il Nasdaq è sotto del 56% del top. Di chi sarà la colpa? Principalmente degli intenti speculativi delle Banche d’ Affari e dei ”Finanzieri di ultima generazione”, che si sono autocreati sempre più conflitti d’ interesse esclusivamente per avidità di pochi principalmente negli Usa, dove esistevano maglie di regole poco rigorose. Decisamente un decennio è da dimenticare per le Borse di tutto il mondo.

Tutti gli investitori, con in portafoglio i vari titoli, hanno sempre la speranza, pressoché vana, di tornare al top!!! e / o almeno ai valori di carico continuando, almeno i veri risparmiatori, a fare i conti con la soglia del proprio dolore finanziario. Tutta questa ingegneria finanziaria ha trascinato anche gli stimoli per la generalizzata cosiddetta Bolla immobiliare esplosa nel 2008.

Regione Lombardia. Domande per il “Buono famiglia” fino al 19 marzo

 Regione Lombardia. Domande per il “Buono famiglia” fino al 19 marzo. Buono famiglia 2010. Misure anticrisi per le imprese e le famiglie. Ci sarà tempo fino al 19 marzo per richiedere il “Buono famiglia 2010”, presentando la domanda presso le ASL. La Giunta regionale ha infatti deciso oggi, su proposta dell’ assessore alla Famiglia e Solidarietà sociale, di spostare i termini della presentazione delle domande dal 5 al 19 marzo prossimo.

Il “Buono famiglia” è il contributo di 1.300 euro a favore dei nuclei a basso reddito che hanno a carico anziani ricoverati in case di riposo o disabili in residenze assistenziali, che presentino almeno una delle seguenti due condizioni: avere nel proprio nucleo familiare almeno un figlio, anche in affido, minorenne e un indicatore della situazione di reddito familiare (ISR) non superiore a 22.000 euro, o percepire ammortizzatori sociali a causa dell’ interruzione o sospensione del rapporto di lavoro.

Regione Puglia: aiuti economici per le imprese turistiche. Dal 15 marzo le domande

 Regione Puglia: aiuti economici per le imprese turistiche. Dal 15 marzo le domande. La Regione Puglia ha promosso un Avviso in favore delle imprese piccole e piccolissime che intendono investire per fornire servizi nel campo del turismo e della valorizzazione dei beni culturali e delle risorse ambientali, mettendo a disposizione venticinque milioni di euro per le piccole imprese che si occupano di turismo, per la ristrutturazione di alberghi e stabilimenti balneari, restauro di trulli e masserie.

L’ Avviso agevola le Pmi che investono nella gestione di approdi turistici, per il settore alloggi, per il noleggio di biciclette, di imbarcazioni da diporto e di altre attrezzature sportive e ricreative; le attività delle agenzie di viaggio, dei tour operator; le imprese che organizzano convegni e fiere.

Le aste immobiliari. Un’ indagine Tecnocasa

 Le aste immobiliari. Un’ indagine Tecnocasa. I dati raccolti dalle associazioni dei consumatori hanno fatto emergere che nel 2009 i pignoramenti e le vendite all’ asta sono aumentati del 15,2% rispetto al 2008, mentre nel triennio 2007 – 2009 i soli pignoramenti hanno avuto un incremento del 60,5% per un ammontare complessivo di circa 130.000 case vendute all’ asta. Gli effetti della crisi economica si sono fatti sentire anche nei confronti delle imprese; si registra infatti un aumento dei fallimenti nel 2009 del 40% e dei concordati preventivi del 70%.

Secondo le rilevazioni Censis – Confcommercio (indagine giugno 2009), la percentuale delle famiglie che continua a pagare le rate con regolarità si è ridotta dal 62% al 51,1%. In Italia le sofferenze bancarie (prestiti per i quali nei bilanci delle banche sono registrate difficoltà pressoché consolidate dei clienti nel rimborso del debito), a dicembre del 2009 ammontavano a 59 miliardi, 17,7 miliardi in più rispetto a dicembre 2008 (fonte dati Abi).

Finanziaria 2010 – Agevolazioni per l’ Abruzzo

 Finanziaria 2010 – Agevolazioni per l’ Abruzzo. L’ Agenzia delle Entrate, con Provvedimento del 1° marzo 2010, ha definito le modalità di dichiarazione e versamento dell’ imposta sostitutiva dell’ IRPEF derivante dalla locazione di immobili ad uso abitativo nella provincia de L’ Aquila.

In merito, si ricorda che la Legge 23 dicembre 2009, n.191 (Finanziaria 2010), con riferimento alle disposizioni in favore dei territori interessati dagli eventi sismici dello scorso 6 aprile 2009, che hanno colpito la regione Abruzzo, ha previsto l’ introduzione, in via sperimentale per l’ anno 2010, di un’ imposta sostitutiva delle imposte sui redditi, con aliquota pari al 20%, per il reddito derivante dalla locazione delle abitazioni situate nella provincia de L’ Aquila (art.2, c.198 e c.228).

L’ evoluzione del mercato del credito alle famiglie

 L’ evoluzione del mercato del credito alle famiglie. Negli ultimi anni il mercato del credito ha registrato una notevole crescita, dovuta principalmente alle dinamiche di sviluppo che hanno investito sia il settore immobiliare che quello del credito al consumo.

È possibile affermare che è in atto una rivoluzione sociale, di costume ed economica; infatti, fino a molti non molti anni fa le famiglie italiane compravano pagando in contanti, e se avevano necessità di un prestito preferivano ricorrere ad amici o parenti, piuttosto che al mercato. Questo comportamento è mutato nel tempo facendo sviluppare in Italia da oltre un decennio il fenomeno della crescita del credito.

Sotto il profilo economico, il ricorso al credito è stato spinto da un livello dei tassi contenuto, che ha reso più sostenibile l’ utilizzo del debito, concorrendo ad abbattere le resistenze psicologiche che si manifestano quando è particolarmente ampio il divario tra il valore del bene da acquistare e il montante del finanziamento.

Regione Lombardia. Famiglia, pacchetto di interventi: buono da 1300 euro per nuclei bisognosi, sostegno alla maternità e lotta all’ abbandono scolastico

 “Regione Lombardia mette a disposizione della famiglie lombarde un pacchetto di interventi del valore di 27 milioni; un aiuto alle famiglie in difficoltà per affrontare la difficile situazione economica del momento. La famiglia, che è un bene in sé e perciò un bene per tutti, da salvaguardare e proteggere, è infatti il vero soggetto debole della società contemporanea”. Lo ha detto il presidente della regione Roberto Formigoni presentando alla stampa il pacchetto di interventi, in una conferenza stampa al Palazzo Pirelli, cui hanno partecipato i vertici regionali di Cgil, Cisl e Uil (Elena Lattuada, Gigi Petteni e Walter Galbusera) e i segretari dei sindacati pensionati.

Dei 27 milioni messi, a disposizione della famiglia, 17 milioni sono per il “Buono famiglia 2010” per nuclei disagiati; 7 milioni per progetti di sostegno delle responsabilità familiari e di contrasto al disagio adolescenziale e all’ abbandono scolastico e 3 milioni per realizzare progetti di “aiuto alla vita“, destinati a sostenere le madri in difficoltà, durante la gravidanza e fino al primo anno di vita del bambino.

Buono famiglia
Prosegue anche quest’ anno, con nuove caratteristiche, l’ erogazione del “Buono famiglia“, avviata lo scorso anno. “In particolare, per il corrente anno, le caratteristiche dell’ intervento – ha voluto precisare l’ assessore regionale alla famiglia e solidarietà sociale Giulio Boscagli – sono il frutto di un proficuo confronto tra il mio assessorato e i sindacati Cgil, Cisl e Uil, regionali e di categoria. L’ esito di questo confronto è stata la stesura di un Accordo, che ho sottoscritto con loro, insieme al presidente Formigoni, che contiene gli obiettivi condivisi tra le parti e presenta alle famiglie lombarde i nuovi requisiti per poter ottenere il contributo”.

Rilanciare le costruzioni per la ripresa dell’ economia

 Housing sociale, qualità degli immobili, risposte concrete alle fasce più deboli della popolazione che non riescono ad accedere al mercato abitativo: questo e altro alla base di un rilancio del settore costruzioni. In verità, vari sono stati nel 2009 i provvedimenti per ridare ossigeno al comparto dell’ edilizia in panne: emergenza Abruzzo, delibera Cipe per opere e scuole, Piano casa 2, sblocco del social housing. E tuttavia non tutti i provvedimenti sono stati concretizzati.

I costruttori sono preoccupati: “Stanno per esaurirsi i portafogli ordini delle imprese, sia nel campo dell’ edilizia privata sia in quello degli appalti pubblici, molte aziende stanno chiudendo, soprattutto quelle più piccole. Sul piano occupazionale siamo già arrivati a 100mila posti di lavoro in meno. I vincoli del patto di stabilità, che fanno aumentare i tempi di attesa con cui le amministrazioni pubbliche pagano i lavori svolti e il problema del credito, che si sta drasticamente restringendo, non fanno che aggravare una situazione già di per sé molto preoccupante”.

Per dare una risposta alle fasce sociali più deboli – giovani coppie, anziani, studenti fuori sede – che non possono accedere al mercato abitativo, Ance pensa ad un’ attuazione il più possibile veloce del piano per il social housing, un piano che non solo consentirebbe di rispondere al fabbisogno di case in vendita e in affitto, ma permetterebbe anche la riqualificazione delle aree urbane in degrado. Ma finora, nonostante le pressanti sollecitazioni di Ance per far partire il piano, non si è fatto nulla.

Mutui casa, la moratoria è già legge

 Buone nuove per le famiglie in difficoltà: la rata del mutuo si può pagare fino al 31 gennaio 2011. La moratoria firmata dall’ Abi e dalle associazioni dei consumatori viene in aiuto a chi, a causa della crisi, si è visto ridurre drasticamente il reddito e non riesce a far fronte all’ impegno mensile.

130 mila le famiglie italiane in grosse difficoltà economiche: per la perdita del lavoro o perché in cassa integrazione, non riescono a versare puntualmente le rate del mutuo stipulato per l’ acquisto, la costruzione o la ristrutturazione dell’ abitazione principale.

Ora potranno richiedere alla banca la sospensione dei pagamenti per un massimo di dodici mesi. Nel periodo di sospensione della rata matureranno gli interessi contrattuali concordati che saranno poi pagati per una durata che sarà definita dalla banca sulla base degli elementi forniti dal mutuatario, secondo l’ accordo Abi / consumatori. Gli istituti possono aderire alla moratoria decidendo di sospendere l’ intera rata o la sola quota capitale.

Osservatorio Nomisma sul mercato dei beni artistici. Investire in arte rende: arte moderna e contemporanea “bene rifugio”

 Il mercato italiano dell’ arte moderna e contemporanea, nel 2009, ha subito una riduzione di fatturato superiore al 50%, mentre i prezzi hanno sostanzialmente tenuto. Meglio la componente dell’ arte moderna, che, essendo costituita da opere di artisti più affermati, è risultata più attraente per investitori poco disponibili a rischiare e desiderosi al contrario di mettere al sicuro la loro liquidità.

Nel mercato dell’ arte contemporanea, più rischioso perché incentrato su artisti giovani ed emergenti, i prezzi hanno subito una contrazione stimata attorno ai 10 punti percentuali. L’ arte moderna e contemporanea resta comunque una buona forma di investimento e di diversificazione del portafoglio efficiente, infatti l’ arte contemporanea dal 1995 ad oggi ha mediamente reso il 4,04% all’ anno, battendo gli immobili (+2,06), la borsa italiana (+ 2,16), la borsa americana (+2,50) e l’ oro (+3,67). Mentre l’ arte moderna, il cui rendimento medio è stato più contenuto (+2,62), ha comunque garantito un rendimento superiore all’ inflazione, anche nella recente fase di crisi.

Il giro d’ affari complessivo dell’ arte in Italia è stimato per il 2009 in 1 – 1,2 miliardi di Euro, dopo avere sfiorato i 2 miliardi di Euro nel 2008 al termine di un significativo ciclo di espansione. Il dato include anche la quota di sommerso delle attività di scambio dei beni artistici in proporzione analoga a quella stimata da Banca d’ Italia per l’ intera economia del Paese.

Assoedilizia. Locazioni commerciali. Fiscalità distorta

 Intervista resa al Sole 24 Ore, ripresa sull’ edizione del 25 gennaio 2010, sul tema: “Andamento del mercato delle locazioni commerciali e terziarie. Morosità nelle locazioni ad uso diverso dall’ abitativo e imponibilità fiscale a carico delle persone fisiche”

Mentre la crisi del mercato delle locazioni commerciali e terziarie si aggrava perché cominciano a farsi sentire gli effetti della recessione economica nella fase indotta dai riflessi posticipati in campo immobilare (tanto che la domanda di nuova locazione è sensibilmente calata) permangono gravi i problemi legati alla morosità nelle locazioni ad uso diverso dall’ abitativo: il proprietario persona fisica deve continuare a pagare le tasse anche senza reddito.

Dichiarazione del presidente di Assoedilizia e vice presidente di Confedilizia Achille Colombo Clerici:

“Nell’attuale fase di congiuntura economica negativa si registra una riduzione della domanda di locazione in campo commerciale e terziario. Parallelamente, sono sempre più frequenti gli operatori commerciali in difficoltà che, nel rapporto contrattuale di locazione in essere, vengono meno all’ obbligo di pagamento dei canoni per gli immobili ad uso diverso dall’ abitativo, locati per l’ esercizio dell’ attività.