La rata del mutuo per chi ha sottoscritto un prestito a tasso variabile è sempre più salata e il futuro non è roseo. Lo sanno bene le 530mila famiglie che secondo il Censis sono già a rischio di insolvenza. Chi pagava due anni fa una rata di 800 euro, ora fa i conti con un aumento di 200 euro al mese. A migliorare la situazione arrivano due buone notizie. Finalmente, con la Finanziaria 2008 è stata ribadita la gratuità del trasferimento (surroga) dei mutui da una banca all’altra, per facilitare la ricerca di condizioni più convenienti.
Economia e Finanza
Finanziaria 2008: Le detrazioni per le famiglie numerose
L’ulteriore detrazione di 1.200 euro introdotta con la Finanziaria 2008 a favore delle famiglie con almeno 4 figli spetta ai contribuenti che già godono delle ordinarie detrazioni per figli a carico e dovrà essere riconosciuta dal sostituto d’imposta in sede di conguaglio dei redditi 2007.
È quanto comunica l’Agenzia delle Entrate che, con una circolare, ha fornito le prime istruzioni ai sostituti d’imposta relative alle novità introdotte con la Finanziaria 2008, che si applicano già al periodo d’imposta 2007. Si tratta di 4 misure relative all’Irpef (detrazione famiglie numerose, neutralità reddito abitazione principale, detrazioni assegni periodici e tassazione Tfr pregresso) di cui i sostituti dovranno tener conto già in sede di conguaglio.
Da Assoedilizia un vademecum sulle novità per la casa
Quali novità fiscali si presenteranno nel 2008 per oltre 23 milioni di famiglie italiane nel rapporto con la casa?
1. Nelle compravendite (ivi compreso il caso di acquisto della casa da una società ed anche se il pagamento e’ stato assoggettato ad IVA) si applica la facoltà di rettifica, da parte dell’Ufficio Finanziario, dei valori dichiarati nel rogito se diversi dal valore effettivo, quando non corrispondenti al cosiddetto valore normale (calcolo peraltro di non semplice attuazione).
Si raccomanda assoluta regolarità nelle contabili bancarie.
E’ prevista altresì la responsabilità in solido dell’acquirente con il venditore in regime IVA, per il pagamento della maggior imposta dovuta e della sanzione (dal 100% al 200% dell’imposta non assolta), in caso di accertamento di un prezzo dichiarato diverso da quello effettivo (il caso, per i privati, riguarda soprattutto l’acquisto di immobili di nuova costruzione).
Finanziaria 2008: Neutralità del reddito relativo all’abitazione principale
L’articolo 10, comma 3-bis, del Tuir prevede che “se alla formazione del reddito complessivo concorrono il reddito dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e quello delle relative pertinenze, si deduce un importo fino all’ammontare della rendita catastale dell’unità immobiliare stessa e delle relative pertinenze, rapportato al periodo dell’anno durante il quale sussiste tale destinazione ed in proporzione alla quota di possesso”.
Dal Fisco una mano a pagare il mutuo
Finanziaria 2008 (articolo 1, comma 202). Sale a 4.000 euro il limite degli interessi passivi su cui calcolare la detrazione del 19 per cento.
Irpef più leggera per chi ha contratto mutui per l’acquisto dell’unità immobiliare da destinare ad abitazione principale propria o dei propri familiari. Il limite massimo degli interessi passivi, oneri accessori e quote di rivalutazione, su cui calcolare la detrazione del 19% passa da 3.615,20 a 4.000 euro. La Finanziaria 2008 (legge 244/2007) ha modificato in tali termini l’articolo 15, comma 1, lettera b) del Tuir. Pertanto, il bonus massimo ottenibile in sede di dichiarazione dei redditi dal sostenimento di questi oneri sale a 760 euro (19% di 4.000 euro), contro i 687 circa (19% di 3615,20) “ante Finanziaria 2008”, con un risparmio d’imposta di 73 euro.
Mutui. Federconsumatori: “Crescono sofferenze e insolvenze”
(FEDERCONSUMATORI). Dopo gli allarmi delle associazioni dei consumatori e dell’Adusbef in particolare,che denunciavano una crescita dei pignoramenti e delle esecuzioni immobiliari,ad un ritmo superiore al 20 per cento nel 2007 rispetto al 2006, anche Bankitalia certifica il livello preoccupante raggiunto dalle sofferenze bancarie per le famiglie consumatrici,che sono salite a 11,2 miliardi con un tasso dell’ 8,5 per cento, grazie ai cattivi consigli delle banche,che oltre ad aver appioppato mutui a tasso variabile al 91% dei richiedenti (3,2 milioni di famiglie), hanno alimentato vere e proprie campagne di istigazione al debito per far crescere i loro fiorenti profitti sulla pelle dei debitori, con il ricorso allegro al credito al consumo ed all’indebitamento (“compra oggi che paghi tra due anni” !), mediante carte di debito “revolving”, inviate direttamente al domicilio dei “non richiedenti”,caricate di 3.000-4.000 euro, che per bisogno vengono attivate.
Sardegna: I contributi a fondo perduto per la prima casa
Al posto dei mutui regionali agevolati un contributo a fondo perduto in conto capitale sino a 25mila euro per l’acquisto, la costruzione e il recupero della prima casa. La priorità alle giovani coppie costituite da lavoratori atipici o con contratti flessibili, in cassa integrazione o in mobilità o da disoccupati iscritti nelle liste dei centri per l’impiego provinciale. Privilegiati gli interventi di restauro nei centri storici, in particolare nei piccoli comuni delle aree interne.
Legge Finanziaria 2008: Nota di commento alle norme
(SUNIA) La legge finanziaria 2008 è stata approvata definitivamente dal Senato ed entrerà in vigore dal 1° gennaio 2008 a seguito della pubblicazione in GU. Vi forniamo di seguito una nota di commento alle norme contenute nella legge in materia di casa e fiscalità immobiliare.
Costo energia. Adusbef:”Ricadute pesanti per le famiglie”
Le previsioni del 2008 per quanto riguardano le ricadute dirette ed indirette del costo dell’energia – con un petrolio a 100 dollari al barile ed a 1.47 quale cambio euro/dollaro che ne mitigherà gli effetti – devono preoccupare alquanto -sostengono Elio Lannutti e Rosario Trefiletti (Adusbef)- sia le famiglie italiane e sia i responsabili istituzionali del nostro paese.
Finanziaria 2008: tutte le novità sulla casa
Sconto ICI sulla prima casa: detrazione fino a 303 euro l’anno
Per la casa di abitazione, i proprietari degli immobili potranno sommare all’attuale detrazione ICI di 103,29 euro un’ulteriore detrazione di imposta pari al 30% dell’aliquota base dell’ICI: lo sconto complessivo avrà un tetto di 303,29 euro l’anno per contribuente. In pratica, si calcola che circa il 40% dei proprietari di casa in Italia non pagheranno nulla per questa imposta. Sono escluse dallo sconto ICI solo le ville e i castelli.
Torna la detrazione del 36% per chi compra case ristrutturate
Finanziaria 2008 (articolo 1, comma 17). L’agevolazione riguarda gli edifici “recuperati” nel triennio 2008 – 2010
La Finanziaria 2008 (articolo 1, comma 17, legge 244/20027) ha reintrodotto la detrazione del 36% per chi acquista case che fanno parte di edifici interamente ristrutturati. L’agevolazione era prevista dall’articolo 9, comma 2, della legge 448/2001 ed è stata prorogata di anno in anno fino al 31 dicembre 2006 per le abitazioni ristrutturate entro il 31 dicembre di ciascun anno e vendute entro il 30 giugno di quello successivo. La disposizione non era stata confermata nella legge finanziaria del 2007, pertanto quella prevista nella nuova norma, benché definita proroga, non è in effetti da considerare tale. Ciò risulta evidente dal dettato della nuova legge che fa decorrere l’agevolazione per gli edifici nei quali gli interventi di ristrutturazione iniziano a partire dal 1° gennaio 2008 e si concludono entro il 31 dicembre 2010. Le abitazioni che ne fanno parte devono invece essere vendute o assegnate entro il 30 giugno 2011. Pertanto, non vi è continuità tra la vecchia normativa e la nuova. Ciò comporta, ad esempio, che gli acquirenti di case facenti parte di fabbricati in cui i lavori di recupero edilizio sono iniziati prima del 1° gennaio 2008, non potranno usufruire del beneficio fiscale.