Assoedilizia. Colombo Clerici: mantenere e anzi potenziare Linate, anche in vista di Expo 2015

 In un incontro a Cernobbio, il Presidente di Assoedilizia Achille Colombo Clerici ha esortato il Sindaco di Milano Letizia Moratti ad operare nella maniera più decisa riguardo alla sorte dell’aeroporto di Linate. “A proposito dell’Alitalia e della logica nella quale la stessa si dovrà muovere, si sente parlare di azienda commerciale, di impresa, quasi che essa producesse viti e bulloni, piuttosto che panettoni o salumi. E così ci si dimentica che Alitalia gestisce un servizio di interesse pubblico, il trasporto aereo di merci e di passeggeri, intimamente legato ai bisogni primari dei cittadini ed allo sviluppo dell’economia del e/o sul territorio. “L’interesse primario di Milano, soprattutto alla luce di Expo 2015, sta nel mantenimento e nel potenziamento di Linate; uno dei pochi aeroporti di grandi metropoli che si trovi “intra moenia” e che per la città si traduce in un enorme vantaggio sul piano della competitività internazionale.

Sardegna: prima casa, entro il 26 le domande per i contributi a fondo perduto

 L’Assessorato dei Lavori pubblici ricorda che venerdì 26 settembre scadono i termini per la presentazione delle domande per la concessione dei contributi prima casa a fondo perduto.
Il Bando da 25 milioni di euro prevede la concessione di un contributo in conto capitale (a fondo perduto), fino a 25 mila euro, per l’acquisto, la costruzione, il recupero o l’acquisto con recupero della prima casa di abitazione.
Nella graduatoria avranno una premialità di punteggio le coppie di nuova formazione, le famiglie costituite da genitori soli con uno o più figli a carico e i nuclei familiari in cui uno o più componenti si trovino in situazione di disabilità grave. Premialità sono previste anche per chi recupera o acquista e recupera un alloggio costruito prima del 1960.
Le domande andranno compilate on-line sul sito internet dell’Amministrazione all’indirizzo www.regione.sardegna.it/bandoprimacasa stampate e inviate per raccomandata semplice e in bollo all’Assessorato dei Lavori pubblici – Servizio Edilizia residenziale entro venerdì 26 settembre 2008.

Immobili “usati” calano i prezzi!

 Cala il prezzo delle abitazioni usate nei primi sei mesi dell`anno. Compravendite diminuite del 15 per cento. E in Italia il mattone costa il 7% in meno. Continua a sgonfiarsi la bolla immobiliare e per la prima volta da dieci anni i prezzi delle case vanno giu` in modo significativo. Sono scesi del 7 per cento nei primi sei mesi dell`anno, con punte dell`8-9 per cento nei grandi centri urbani. Tengono solo gli immobili di nuova costruzione (dove la domanda e` ancora superiore all`offerta) e quelli di pregio. Una frenata annunciata. In giro ci sono pochi soldi, e quelli che ci sono costano: l`aumento dei tassi di interesse ha frenato la richiesta di mutui e la eco della crisi dei sub-prime ha finito per dispiegare i suoi effetti anche sul mercato italiano. Le banche hanno chiuso i cordoni della borsa, fanno piu` controlli prima di concedere un mutuo e se fino a due anni fa finanziavano fino al 90 per cento del costo dell`immobile, oggi arrivano al 60-70 per cento. I segnali della frenata c`erano tutti gia` nel 2007, un anno poco brillante: si vendevano meno case e per venderle si impiegava piu` tempo. Il risultato non poteva essere che una discesa dei prezzi. Il 2008 ha presentato il conto per intero: le compravendite sono diminuite tra il 13 e il 15 per cento rispetto al primo semestre del 2007, finendo per trascinare giu` i prezzi degli immobili.

“My Future” raccoglie la grande sfida per l’ambiente e il futuro, rigenerare vecchi cellulari e produrre energia pulita

 L’ambiente e il suo rispetto. Un tema importante per Vodafone che da sempre è attenta a valutare l’impatto delle proprie attività e a sostenere una cultura e dei comportamenti responsabili, in linea con uno dei valori dell’azienda: Passion for the World Around Us. Questo valore ha portato Vodafone a pensare My Future, un grande progetto che raccoglie le iniziative per un business responsabile e a tutela dell’ambiente. Con My Future Vodafone raccoglie la grande sfida per l’ambiente e il futuro: rigenerare vecchi cellulari e produrre energia pulita. La prima azione sara’ “il tuo telefonino ha ancora tanta energia”: la campagna di raccolta e rigenerazione dei telefoni non piu’ utilizzati che contribuira’ alla realizzazione di impianti fotovoltaici nelle scuole d’Italia. Il progetto si avvale del contributo oltre che di Vodafone, di Enel e di Legambiente, partner attivi della iniziativa.

Raccolta e smaltimento rifiuti, municipalizzate fuori dalla “moratoria fiscale”

 Non sfuggono all’Iva le prestazioni di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani effettuate dalle società per azioni a prevalente capitale pubblico locale e dalle aziende speciali degli enti locali. Con la sentenza n. 1836/2008 – che ribalta completamente l’esito dei precedenti gradi di giudizio – la Suprema corte ha accolto il ricorso presentato dall’agenzia delle Entrate contro l’Azienda speciale ecologica (Ase) di Manfredonia (FG), chiudendo dunque definitivamente a favore dell’Amministrazione finanziaria una controversia del valore di oltre 337mila euro. Appellandosi alla cosiddetta “moratoria fiscale” introdotta nel 1993 (Dl 331/1993) proprio in favore di società per azioni, aziende speciali e nuovi consorzi istituiti ai sensi della legge sull’ordinamento delle autonomie locali (legge 142/90), l’azienda aveva chiesto il rimborso dell’Iva versata relativamente ai servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti. In pratica, la moratoria fiscale consisteva nel riconoscere alle società in questione la possibilità di usufruire, per tre anni, delle più vantaggiose disposizioni tributarie applicabili all’ente di appartenenza.
Secondo la Cassazione, però, coerentemente con un orientamento ormai consolidato, l’agevolazione non si applica all’Iva relativa alle prestazioni di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani effettuate dalle stesse aziende, perché svolte “non in forza dell’esercizio di un potere pubblico autoritativo”, correlato all’imposizione di un tributo a carico dei destinatari del servizio, “ma sulla base di un incarico di gestione a esse commissionato dal Comune e accompagnato dall’erogazione di un corrispettivo per il servizio reso”.

Torino: tarsu ridotta per le famiglie in difficolta’

 La tassa è dovuta da chiunque occupi o detenga locali ed aree scoperte a qualsiasi uso adibiti, esistenti nelle zone del territorio comunale in cui il servizio di raccolta dei rifiuti è istituito ed attivato. Per questo servizio il Comune di Torino si avvale dell’AMIAT e tramite questa tassa recupera parte del costo. La tassa viene corrisposta in base a tariffe per mq. differenziate per destinazione d’uso dei locali e delle aree. La tassa decorre dal 1° giorno del bimestre solare successivo al giorno in cui ha inizio l’occupazione dei locali ed aree. I proprietari, gli amministratori e chiunque occupi o detenga locali ed aree soggetti alla tassa sono obbligati, entro il 20 gennaio successivo all’inizio dell’occupazione o della detenzione, a presentare denuncia anche cumulativa dei locali ed aree tassabili siti nel territorio del Comune.
La denuncia ha effetto anche per gli anni successivi, qualora le condizioni di tassabilità rimangano invariate. In caso contrario, ogni variazione relativa ai locali ed aree, alla loro superficie ed alla destinazione d’uso, dovrà essere denunciata dal contribuente entro gli stessi termini previsti per la denuncia iniziale. La denuncia può essere presentata in via telematica se sottoscritta mediante la firma digitale o quando il sottoscrittore è identificato dal sistema informatico con l’uso della carta d’identità elettronica (l’invio deve essere effettuato all’indirizzo di e-mail [email protected]).

La lista delle tasse ed imposte sulla casa

 Forse è bene saperlo ma la lista di imposte e tasse che gravano sulla casa è ancora lunga: Ici, Irpef, Registro, Tarsu, Iva, passi carrai, occupazione spazi pubblici, successione, catastali etc.. L’Ici sulla prima casa e’ stata abolita, ma la pressione fiscale sugli immobili nel nostro paese resta molto alta e aggredisce i cittadini con una dozzina di balzelli. Nei giorni scorsi il ministro per le Riforme, Umberto Bossi, ha proposto di unificare tutte queste tasse, cercando allo stesso tempo di abbassare la pressione fiscale. La tassa piu’ nota sulla casa e’ l’ICI che si paga al Comune in base a delle aliquote stabilite dai comuni stessi e i cui massimi e minimi sono invece stabiliti dallo Stato, la tassa e’ proporzionale al valore catastale dell’immobile ed è ancora vigente per le seconde case e per quelle con categorie diverse dalle A/2 e A/3. La tassa di REGISTRO SUL CONTRATTO DI LOCAZIONE si paga quando si stipula un contratto di affitto, occorre registrarlo all’Ufficio del Registro e pagare la tassa e i bolli. L’IRPEF colpisce il reddito della casa anche se non e’ locata e in questo caso l’Irpef e’ ancora piu’ pesante. Il reddito di una casa non locata e’ virtuale, esiste solo sulla carta, sui certificati catastali, e’ un reddito non reale. La TARSU riguarda lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani che si paga al Comune proporzionalmente alla superficie dei locali occupati.