Federconsumatori: dati catastali difficoltà nella compilazione dei moduli. Costi della spedizione per mancato recapito

 Sono sempre di più le segnalazioni degli utenti che ci pervengono in merito alla richiesta di comunicazione dei dati catastali da parte delle aziende fornitrici di gas, acqua ed energia elettrica. Tutti quei clienti che hanno attivato un’utenza dopo il 1 aprile 2005, o che, dopo questa data, hanno modificato o rinnovato il proprio contratto, sono tenuti, infatti, a comunicare i propri dati catastali alle aziende erogatrici. Tale obbligo, però, comporta non poche difficoltà. Infatti, non tutti sono in possesso dei dati richiesti, come ad esempio gli inquilini in affitto, o, anche nel caso riescano a reperirli, i moduli non sono affatto di facile compilazione. Nel caso, poi, sia necessario richiedere al Catasto i dati utili per la compilazione del modulo, iniziano le spese. A queste si aggiungono quelle per la spedizione del modulo stesso.
A tale proposito Federconsumatori consiglia di spedire tali moduli tramite raccomandata AR, per documentarne l’invio. Tale tipo di spedizione comporta certamente costi maggiori rispetto alla spedizione normale, ma offre maggiori garanzie, dal momento che, qualora i documenti non pervenissero all’azienda erogatrice, si è soggetti ad una sanzione da 103 € a 2.065 €. Questa è la sanzione da pagare, non solo per l’omissione della comunicazione, ma anche nel caso la compilazione dei moduli risulti errata.

Ance: cancellato obbligo di allegare ai contratti la certificazione energetica degli edifici

 E` un gesto incomprensibile. Un brutto modo di fare politica in Parlamento». E` un giudizio lapidario e quasi furioso quello di Pietro Torretta, responsabile delle tecnologie e dell`innovazione dell`Ance, sul colpo di spugna alla certificazione energetica allegata ai rogiti e ai contratti d`affitto. Dottor Torretta, secondo lei, perche`e`stato cancellato l`obbligo di allegare ai contratti il certificato energetico?
Siamo esterrefatti. E` un gesto incomprensibile che va al di la` della semplificazione. Al limite potrei capirlo sulle locazioni dove l`onere della certificazione incide in modo significativo, circa del 10%, sul reddito che il proprietario percepisce dall`affitto nel primo anno, ma per le compravendite e` un vero disastro. Quali sono le ricadute piu` evidenti?
Ci vengono sottratte informazioni importantissime sui consumi degli edifici. E` vero che l`obbligo della certificazione rimane, ma non e` piu` pubblico.

Centroconsumatori: dichiarazioni di conformità degli impianti negli edifici. Novità per chi acquista, vende, costruisce o ristruttura casa

 Le novità previste dal Decreto ministeriale n. 37/2008 ed il decreto-legge n. 112/2008 si riferiscono a chi acquista, vende, costruisce o ristruttura casa. Dal 27 marzo 2008 è in vigore il decreto del 22 gennaio 2008, n. 37 sulla sicurezza degli impianti. Il decreto ministeriale in oggetto ha abrogato e sostituito tutte le norme base sulla sicurezza degli impianti. Per quali impianti la nuova normativa trova applicazione?
Il decreto si applica a tutti gli impianti posti al servizio degli edifici, indipendentemente dalla destinazione d’uso, collocati all’interno degli stessi o delle relative pertinenze. Non si riferisce quindi solo ad impianti relativi a edifici adibita ad uso civile. Le nuove regole non si applicano solo agli impianti principali come lo sono per esempio gli impianti elettrici, impianti a gas, impianti di riscaldamento e climatizzazione, impianti idrici e sanitari ma anche ad impianti accessori come p.es. cancelli elettronici, antifurti, antenne e cavi tv.
Nei condomini la dichiarazione di conformità deve essere rilasciata anche per gli impianti di uso comune.

Fiaip: un incontro per definire le nuove azioni del Governo

 Consulta nazionale sempre più attiva. I presidenti della Consulta nazionale dell’Intermediazione Immobiliare si sono riuniti nei giorni scorsi a Roma presso la sede nazionale della Fiaip. All’incontro erano presenti il presidente Fimaa Bruno Paludet, il presidente nazionale della Fiaip Franco Arosio e il direttore generale Fabio D’Onofrio di Anama. Assente Paolo Bellini presidente Anama per indisposizione. L’incontro , richiesto dal neo presidente Fimaa in qualità di associazione coordinatrice della Consulta, è stato caratterizzato ed improntato oltre che su basi di conoscenza reciproca anche dalla condivisione di una piattaforma interassociativa di azioni e proposte da fare al Governo in carica che verrà sviluppata attraverso le delegazioni delle associazioni. Fra i vari argomenti discussi, e in parte già pianificati attraverso il lavoro svolto in precedenza, vi è il completamento del Regolamento della Consulta mediante l’organizzazione di un evento seminariale con il quale ascoltare e far confrontare la base degli operatori ricavandone le priorità; ma si è parlato anche dell’immagine stessa della Consulta Nazionale che deve essere sempre più identificata e posta agli onori della cronaca, oltre a definire un preciso programma di eventi e di azioni comuni rivolti a migliorare la condizione della categoria.

Varare un piano energetico per aiutare le famiglie e le imprese

 In attesa dei tanto auspicati interventi di carattere strutturale, per Adusbef e Federconsumatori, si rende assolutamente necessario realizzare iniziative concrete, da un lato per restituire potere di acquisto alle famiglie e per migliorare le condizioni di queste ultime, sempre più provate dal caro-vita, dall’altro lato per ridare fiato alle imprese produttrici, immerse in un mercato dominato da una caduta della domanda, sia in termini quantitativi che qualitativi. Tali iniziative devono operare principalmente su due versanti: quello energetico e alimentare. Il Governo blocchi il carico fiscale su luce, gas e carburanti e restituisca quanto incassato finora, pari, solo per quanto riguarda i carburanti, a 5 centesimi al litro. Si otterrebbero così risparmi di 60 Euro annui per i carburanti e di 34 Euro annui per luce e gas. Urge, inoltre, rendere operative le tariffe di luce e gas per le famiglie meno abbienti, per ottenere sconti del 20%. I risparmi acquisiti, in questo modo, ammonteranno a 90 Euro l’anno per la luce e circa 100 Euro l’anno per il gas.

Confedilizia: alcune regole per una villeggiatura senza liti

 E’ possibile affittare una casa al mare o in montagna anche solo per alcuni giorni. Ma perché si tratti di un affitto (una locazione, in senso tecnico) e non si ricada nella disciplina degli affittacamere, è necessario che non si fornisca all’inquilino la biancheria e che l’inquilino stesso provveda al riassetto quotidiano dell’abitazione. E’ una delle clausole ben specificate nel “Decalogo per una villeggiatura senza liti” predisposto dalla Confedilizia.
La Confedilizia ha approntato tre contratti tipo per prendere per mano sia il proprietario che l’inquilino e fare in modo, nell’interesse di entrambi, che vengano stipulati contratti che si distinguano per le loro caratteristiche di sicurezza e garanzia, oltre che di semplicità e praticità di utilizzo: uno per la locazione di case per singoli week-end o, comunque, per pochi giorni;
uno per la locazione di case per le vacanze di durata da 10/15 giorni ad un mese massimo;
uno per la locazione di seconde case per più di un mese.
Tutti e tre i contratti possono essere utilizzati esclusivamente per locazioni nelle quali l’unità immobiliare è utilizzata dall’inquilino quale abitazione secondaria.

Anaci: la trasmissione elenco condomini ai fornitori è plausibile

 In riferimento alla sentenza Cassazione S.U. n. 9148/2008 ed a seguito di specifico quesito del Centro Studi Nazionale ANACI in merito alle conseguenze della esclusione della solidarietà per le obbligazioni nell’ambito condominiale ai fini della protezione dei dati personali trattati, il direttore del CSN è stato ricevuto il 3 luglio scorso presso gli uffici del Garante per la privacy, per conoscere la legittimità della trasmissione, ai titolari di contratti di appalto per beni e servizi, da parte degli amministratori di generalità, carature millesimali e situazioni di morosità dei partecipanti dei condomìni gestiti. L’approfondito confronto con i funzionari preposti all’unità operativa competente per materia, ha nuovamente evidenziato le particolari peculiarità della gestione condominiale nella quale, come evidenziato nella decisione, le obbligazioni vengono contratte nell’interesse di ciascun partecipante coinvolto, in quanto l’amministratore rappresenta i singoli condomini secondo le rispettive quote di proprietà.

Federconsumatori: l’istat conferma il tasso d’inflazione, per casa, energia e alimentari

 Inflazione,l’istat conferma, il tasso a giugno cresce al 3,8%. Situazione preoccupante, che riguarda soprattutto energia, alimentezione e casa. Dal 15 Settembre, con lo sciopero dell’energia, avranno inizio una serie di iniziative per calmierare i prezzi del settore energetico.
L’Istat conferma che il tasso d’inflazione, a giugno, è salito al 3,8%. Un dato ancora sottostimato, sostengono Adusbef e Federconsumatori, ma decisamente preoccupante.
A far registrare gli incrementi più rilevanti, come da noi spesso denunciato, è il settore energetico. Infatti, per il 2008, anche alla luce dei rincari di elettricità e gas di luglio e delle previsioni di ottobre, gli aumenti e le previsioni ammonteranno a 734 € per costi diretti (luce, gas, riscaldamento e carburanti) e 546 € per costi indiretti, per un totale di 1280 €.
Altra voce che pesa notevolmente all’interno del paniere è quella degli aumenti delle spese del settore alimentare, calcolate, ad oggi, per 533 € annui. L’ammontare complessivo, solo per queste due voci di spesa, secondo le stime di Adusbef e Federconsumatori, sarà pari a 1.813 €, facendo attestare così il tasso di inflazione al 6,1 %.

Expo 2015: trasformera’ il Centro Nord non solo Milano

 Antonio Oliverio, assessore Affari generali, Turismo e Moda della provincia di Milano, parla di un coinvolgimento di tutto il centro nord durante l’Expo 2015. Per lʼesposizione universale prevista a Milano nel 2015 si attendono 29 milioni di visitatori. Lʼaccoglienza di un simile flusso di persone richiede lʼadeguamento di infrastrutture e trasporti quanto meno in tutto il nord Italia. Chi pensa che lʼorganizzazione dellʼExpo 2015 sia un tema prettamentemilanese è fuori strada. Al contrario, siamo di fronte a un evento che coinvolge quantomeno tutto il nord Italia ed è destinato amettere alla prova lʼintero sistema paese. Per lʼesposizione universale, infatti, ci si aspetta un flusso di visitatori, nellʼarco di sei mesi, pari a 29 milioni di persone, provenienti dai cinque continenti. “Parliamoci chiaro: è plausibile che tutta questa gente venga in Italia e si limiti a visitare Rho-Pero? Non credo proprio”. Antonio Oliverio, assessore affari generali, turismo e moda della provincia di Milano, è convinto che lʼinsieme dei progetti e delle operazioni che riguarderà lʼimportante evento debba essere collocato fin da subito nella giusta dimensione. Una dimensione che va ben oltre sia i confini del capoluogo lombardo sia i tempi dellʼevento stesso. “LʼExpo deve impegnare una macroarea che va da Genova a Vicenza e da Torino a Piacenza, in pratica tutto il nord Italia. È quindi necessaria innanzitutto unʼimplementazione delle reti infrastrutturali e della Tav, che faciliti lʼaccesso a Rho-Pero”, ha spiegato lʼassessore ad Attico.it