Appartamenti in comodato d’uso al coniuge

 Il reddito fondiario derivante dalla locazione di un immobile, percepito dal comodatario, deve essere imputato al proprietario comodante. È quanto risponde l’agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 394/E del 22 ottobre all’interpello proposto da un contribuente che ha concesso un appartamento in comodato d’uso alla moglie. L’istante aveva chiesto come dovevano essere ripartiti gli oneri fiscali relativi al reddito dell’immobile, sia ai fini Irpef che ai fini Ici, avendo autorizzato la moglie ad affittare, anche parzialmente, l’appartamento lasciato nella sua disponibilità. Secondo il marito-proprietario, l’Ici sarebbe rimasta a suo carico, ma il reddito della locazione avrebbe dovuto essere dichiarato tra i redditi diversi da sua moglie, che realmente lo percepisce e che ne avrebbe dovuto pagare l’Irpef, mentre lui avrebbe dichiarato solo la rendita catastale.

Assemblea dell’Anci, partecipazione Maroni e Davico

 Dal 22 al 25 ottobre si tiene a Trieste la XXV edizione dell’assemblea annuale dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Titolo della manifestazione sarà “Comuni e sussidiarietà: per un federalismo dei cittadini”. Tema centrale di questo appuntamento sarà la sussidiarietà intesa come principio alla base del processo riformatore avviato negli ultimi anni, che va dalla ripartizione delle risorse pubbliche per ciascun livello di governo all’ammodernamento dell’organizzazione della Pubblica Amministrazione, per una società più moderna e competitiva. Il ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto interverrà mercoledì 22 ottobre.

Confedilizia: contratto portieri, il punto sull’orario

 Il portiere con alloggio a tempo pieno (A2/A4), che esplica mansioni di vigilanza, custodia, pulizia e mansioni accessorie in stabili adibiti ad uso abitazione o ad altri usi, è tenuto ad effettuare un orario di lavoro di 48 ore settimanali, che può essere distribuito su un arco di 6 giornate. L’orario di lavoro del portiere è articolato all’interno dell’arco temporale per il quale il datore di lavoro stabilisce l’apertura e la chiusura del portone, che è contrattualmente compreso tra le 7 e le 20 nei giorni non festivi (accordi integrativi territoriali possono prevedere l’anticipazione dell’apertura alle 6 e la posticipazione della chiusura alle 21). Il predetto orario di lavoro potrà quindi coincidere con l’apertura o chiusura del portone oppure essere contenuto nell’ambito dello stesso. In ogni caso, il portiere a tempo pieno ha l’obbligo contrattuale di aprire e chiudere il por-tone alle ore prestabilite e, per lo svolgimento di questa attività, può percepire o meno una specifi-ca indennità a seconda che il suo orario di lavoro coincida o non coincida con il nastro orario di apertura e chiusura del portone ovvero coincida con esso solo parzialmente (tabelle da A ad A quater del Ccnl).

Napoli: la raccolta differenziata, una sfida da raccogliere

 La crescente produzione di rifiuti non è un indicatore del benessere economico ma piuttosto una inefficienza del sistema produttivo; genera complesse emergenze ambientali che necessitano di soluzioni integrate e articolate. Il problema rifiuti coinvolge da una lato il Governo ed i processi di produzione e di consumo delle risorse e, dall’altro i comportamenti quotidiani dei singoli cittadini. L’obiettivo di ridurre quanto più possibile la produzione di rifiuti indifferenziati, da smaltire nelle discariche o negli inceneritori, è infatti oggi un obbligo sancito dalla legge, ma è anche un preciso dovere civico. Il Comune di Napoli ha scelto di rilanciare la raccolta differenziata su tutta la città ed avviare la raccolta domiciliare su 100.000 residenti entro il 2008 e 200.000 residenti entro il 2009.

Sicet: proroga sfratti, dovra’ interessare tutti i comuni con tensione abitativa e introdurre tutti nella morosità

Dichiarazione del Segretario Generale Guido Piran: “Sono 110mila, nei comuni a tensione abitativa, le famiglie interessate all’esecuzione degli sfratti con 90mila per morosità”. Ci auguriamo che il Governo nel predisporre

Sicet: proroga degli sfratti, ora serve la riforma della legge sugli affitti

 La proroga degli sfratti al 30 giugno 2009 è il risultato delle pressanti richieste al Governo, del Sindacato Inquilini della Cisl assieme alle altre associazioni. Nello stesso tempo, il provvedimento rappresenta un atto dovuto per le quasi 110 mila famiglie in attesa dell’esecuzione. Ora, continua Piran, occorrerà chiarire le condizioni per accedere alla proroga. Nell’ultima sospensione, con la legge 9 del 2007, erano interessati conduttori con reddito inferiore a 27.000 euro, persone ultrasessantacinquenni, malati terminali o portatori di handicap con invalidità superiore al 66 %, nuclei familiari con figli fiscalmente a carico e gli anziani con redditi bassi. Contemporaneamente alla proroga, il Governo in finanziaria taglia per il prossimo triennio fino al 50% del Fondo Sostegno Affitti, con il triste risultato di far aumentare gli sfratti per morosità. Per il Segretario del SICET, il periodo di proroga dovrà essere utile ad un confronto del Ministro Matteoli con le forze sociali per una riforma della legge 431/98 sugli affitti. Due gli obiettivi del SICET: ridurre il peso dei canoni e modificare le procedure degli sfratti, comprendendo tra le forme di tutela, anche la morosità.

Federconsumatori: crollano i consumi, è ovvio che il tasso sia in calo

 Inflazione: crollano i consumi è ovvio che il tasso sia in calo! Tra aumenti di prezzi e tariffe (1858 EURO ANNUI) e conseguenze della crisi economica (1827 EURO ANNUI) la caduta del potere di acquisto è drammatica. E’ necessario ed urgente rilanciare l’economia reale. Non stupisce la caduta del tasso di inflazione, vista la violenta diminuzione dei consumi delle famiglie italiane, anche se continuiamo ad assistere a prezzi speculativi su pane e pasta, nonostante i forti decrementi del grano a livello internazionale. “I petrolieri fanno scuola” – sostengono Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti. E’ certo che le famiglie italiane, sia sul versante dei prezzi e delle tariffe e sia su quello delle ricadute della crisi finanziaria, subiranno gli effetti di uno degli anni più terribili che il Paese abbia mai attraversato, con un forte decremento del potere di acquisto, ormai ridotto ai minimi termini. Infatti, solo per gli aumenti di prezzi e tariffe, le famiglie italiane subiranno una perdita complessiva di 1.858 € all’anno, pari al 6,2 % del tasso di inflazione.

Confedilizia: difficili le locazioni agli stranieri regolari

 La vigente normativa (legge 24.7.’08 n.125) stabilisce che “chiunque a titolo oneroso, al fine di trarre ingiusto profitto, dà alloggio ad uno straniero, privo di titolo di soggiorno, in un immobile di cui abbia la disponibilità, ovvero lo cede allo stesso, anche in locazione, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni”. Già all’indomani dell’approvazione della legge, la Confedilizia fece presente che essa avrebbe creato problemi non da poco, e proprio per la locazione a stranieri regolari (non, a clandestini). Ad esempio, sarebbe stato considerato reato locare con contratti – quelli che ordinariamente si stipulano – di durata superiore a quella del permesso di
soggiorno (e, quindi, anche per un periodo di tempo per il quale lo straniero interessato
è privo di titolo di soggiorno)? E comunque, chi avrebbe date certezze in contrario?
Si rispose che il concetto di “ingiusto profitto” avrebbe risolto tutto. Ma ora, dal Tribunale di Brescia, arriva una secca smentita di questo assunto. Nella sua decisione, il Tribunale ha infatti ritenuto che il fine specifico dell’ “ingiusto profitto” non è richiesto allorchè la cessione avvenga a titolo di locazione. Cioè, c’è reato anche se non c’è “ingiusto profitto”.

Calabria: piano casa, soddisfazione dell’assessore Tripodi per l’approvazione della legge

 Il programma di edilizia sociale approvato dal Consiglio regionale rappresenta una novità senza precedenti per la Calabria”. Lo ha affermato l’assessore regionale al Governo del Territorio, Michelangelo Tripodi, a proposito del via libera dato ieri dall’Assemblea al Piano per la casa. “Una straordinaria novità. In particolare occorre sottolineare – ha aggiunto Tripodi – gli aspetti più qualificanti del provvedimento: l’intervento concreto a favore delle fasce sociali più deboli (giovani coppie, studenti universitari, anziani, lavoratori extracomunitari e ragazze madri) a cui vengono riservate quote consistenti di alloggi in proprietà e in locazione; il finanziamento straordinario per l’abbattimento delle barriere architettoniche rivolto a favore dei disabili e svantaggiati; la priorità strategica assegnata al finanziamento di programmi attuativi che prevedono interventi di recupero, ristrutturazione e riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente, con riferimento particolare a quello insediato nei centri storici urbani e nelle aree degradate”.

Berlusconi: i risparmiatori possono stare tranquilli, nessuna banca fallirà

 “Voglio ribadire che gli italiani possono stare tranquilli. Il sistema bancario italiano non solo e’ assistito dalle piu’ forti tutele mutualistiche tra tutte le banche, ma a queste si aggiunge anche la garanzia del Tesoro, ovvero la garanzia dello Stato. Quindi non c’e’ alcuna preoccupazione, e gli italiani non si devono neppure la domanda ’ma devo andare in banca a ritirare i miei risparmi o il mio libretto di deposito?’. Non credo che il materasso possa essere una cassaforte migliore di quella del sistema bancario. Questo lo diciamo con totale serenita’ e con assoluta convinzione.” Lo ha affermato Silvio Berlusconi che ha osservato:

Sunia: in rialzo gli affitti per studenti

 Aumentano ancora gli affitti per gli universatari. E‘ questo il risultato di un monitoraggio condotto dal Sunia su un campione di studenti fuori sede nelle maggiori città sedi di università. Il fenomeno ha assunto ormai caratteri molto gravi al punto da escludere intere fasce di giovani dal diritto allo studio per gli altissimi costi complessivi che le famiglie di provenienza dovrebbero sostenere. Peraltro in queste città la forte domanda da parte di studenti ha talmente deformato il mercato da innescare un processo di aumento generalizzato anche per i residenti i quali sono espulsi da intere zone urbane. Il problema assume caratteri molto gravi per intere fasce di popolazione (single, giovani coppie, famiglie con redditi medi e bassi) che non riescono a sostenere i canoni richiesti in molte zone di queste città. Affittare un posto letto può costare anche 400,00 euro a Firenze, 450,00 a Roma e Napoli, 500,00 a Milano: una camera singola può costare 650,00 euro a Roma, 650,00 a Napoli e Milano, 700,00 a Firenze.