Problemi di affitti e condominio, Confedilizia risponde

 La rubrica fornisce risposta solo a quesiti di interesse generale. Non saranno, pertanto, presi in considerazione quesiti né a carattere personale né relativi a questioni già pendenti innanzi all’Autorità Giudiziaria.

I quesiti vanno inoltrati alla Confedilizia tramite le oltre 200 Associazioni territoriali aderenti alla stessa e presso le quali è possibile attingere anche ogni ulteriore informazione. Per gli indirizzi delle Associazioni consultare i siti www.confedilizia.it/www.confedilizia.eu oppure telefonare al numero 06.67.93.489

RECUPERO DELLE QUOTE DEI MOROSI
Nel condominio dove abito alcuni condòmini non hanno pagato la loro quota relativa al rifacimento della facciata. L’impresa che cura i lavori di ristrutturazione può agire per il recupero del suo credito nei confronti dei condòmini in regola con i pagamenti?

Problemi di affitti e condominio, Confedilizia risponde

 Problemi di affitti e condominio, Confedilizia risponde

La rubrica fornisce risposta solo a quesiti di interesse generale. Non saranno presi in considerazione quesiti né a carattere personale né relativi a questioni già pendenti innanzi all’Autorità Giudiziaria

I quesiti vanno inoltrati alla Confedilizia tramite le oltre 200 Associazioni territoriali aderenti alla stessa e presso le quali è possibile attingere anche ogni ulteriore informazione. Per gli indirizzi delle Associazioni consultare i siti www.confedilizia.it/www.confedilizia.eu oppure telefonare al numero 06.67.93.489.

Redazione bilancio condominiale
Un amministratore chiede quale differenza ci sia nel redigere il rendiconto condominiale secondo il principio di ”cassa” oppure secondo il principio di ”competenza”.

Problemi di affitti e condominio, Confedilizia risponde

 Problemi di affitti e condominio, Confedilizia risponde

La rubrica fornisce risposta solo a quesiti di interesse generale. Non saranno, pertanto, presi in considerazione quesiti né a carattere personale né relativi a questioni già pendenti innanzi all’Autorità Giudiziaria

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LICENZA PER FINITA LOCAZIONE, SFRATTO E SFRATTO PER MOROSITÀ

Si domanda quale differenza vi sia tra ”licenza per finita locazione”, ”sfratto” e ”sfratto per morosità”.

Problemi di affitti e condominio, Confedilizia risponde

 Problemi di affitti e condominio, Confedilizia risponde

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LOCAZIONE DI ALBERGO
Si domanda se la durata minima iniziale di un contratto di locazione di un immobile adibito ad attività alberghiera sia di sei anni.

Problemi di affitti e condominio? Confedilizia per voi

 Problemi di affitti e condominio? Confedilizia per voi

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Nomina amministratore
Si domanda se sia obbligatorio nominare un amministratore allorché il numero complessivo dei condòmini sia pari a quattro.

No. Ai sensi dell’ art. 1129 c.c. tale obbligo sussiste solo quando i condòmini siano ”più di quattro”.

Problemi di affitti e condominio, Confedilizia risponde

 Problemi di affitti e condominio, Confedilizia risponde

La rubrica fornisce risposta solo a quesiti di interesse generale. Non saranno, pertanto, presi in considerazione quesiti né a carattere personale né relativi a questioni già pendenti innanzi all’ Autorità Giudiziaria.

I quesiti vanno inoltrati alla Confedilizia tramite le oltre 200 Associazioni territoriali aderenti alla stessa e presso le quali è possibile attingere anche ogni ulteriore informazione. Per gli indirizzi delle Associazioni consultare i siti www.confedilizia.it/www.confedilizia.eu oppure telefonare al numero 06.67.93.489

Comunicazione di cessione del fabbricato
In caso di locazione a un cittadino italiano di un appartamento per un periodo di 10 giorni, si domanda se ricorra l’ obbligo di comunicazione di cessione del fabbricato all’ autorità di pubblica sicurezza.

Problemi di affitti e condominio, Confedilizia risponde

 Problemi di affitti e condominio, Confedilizia risponde

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Riscossione dei contributi condominiali
Un amministratore domanda se possa agire per la riscossione dei contributi condominiali direttamente nei confronti del conduttore.

No, non è possibile. Come precisato dalla giurisprudenza, infatti, l’ amministratore di condominio – a norma degli artt. 1123 c.c. e 63 disp. att. c.c. – può riscuotere pro quota e in base allo stato di ripartizione approvato dall’ assemblea, le spese per la manutenzione delle cose comuni e per la prestazione dei servizi nell’ interesse comune direttamente ed esclusivamente dai condòmini (in tal senso, Cass. sent. n. 10719 del 28.10.’93).

Problemi di affitti e condominio, Confedilizia risponde

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Rinnovazione del contratto in caso di durata più lunga del primo periodo contrattuale
In una locazione ad uso commerciale le parti hanno stabilito una durata del primo periodo contrattuale di sette anni, mentre nulla hanno convenuto con riferimento al successivo periodo di rinnovazione. Si domanda se sia corretto ritenere che il contratto, alla scadenza dei primi sette anni, si rinnovi per un eguale periodo.

I lettori scrivono. Gli interessi dei molti, dei pochi e di uno solo: l’ ENEL

 Tenuta a debita distanza dai riflettori dell’ informazione, c’ è un’ Italia reale che stenta ad arrivare alla fine del mese, una parte significativa di Paese di cui sui media si parla poco e malvolentieri. Gli ultimi dati ISTAT sulle condizioni di vita e sul reddito degli italiani registrano una crescita del numero dei nuclei familiari in difficoltà, che salgono dal 15 % del 2007 al 17 % del 2008, con punte drammatiche sino al 30 % al Sud.

La fotografia scattata dall’ ISTAT mostra che quasi il 12 % delle famiglie non riesce a pagare regolarmente le bollette delle utenze domestiche (oltre il 25 % in Sicilia). Non si tratta dell’ opportunità o meno di comprare l’ ultimo modello di cellulare, o il computer più innovativo, o il televisore di tendenza, ma dell’ oggettiva difficoltà per centinaia di migliaia di famiglie di pagare l’ elettricità e il gas.

Se un’ autorità è istituzionalmente preposta alla regolamentazione e alla vigilanza di servizi che, per loro stessa natura, sono considerati essenziali, essa dovrebbe sempre considerare l’ impatto economico dei propri provvedimenti anche sulle fasce sociali più deboli e vulnerabili della popolazione.

Assoedilizia: ricorsi avverso la revisione catastale nelle microzone, attuata a Milano

 Ricorso di Assoedilizia al TAR Lombardia per l’annullamento della deliberazione del Consiglio Comunale di Milano istitutiva delle microzone.
Il Consiglio Direttivo di Assoedilizia, riunitosi ieri, ha deliberato di presentare ricorso al Garante del contribuente , in base alla legge 212 del 2000 perche’ lo stesso imponga, alla Agenzia del territorio ed al Comune di Milano, l’annullamento ,in autotutela, del PROCEDIMENTO di revisione catastale ai sensi del comma 335 art 1 della legge 311/2004, nonche’ dell’atto PRESUPPOSTO ( delibera del Consiglio Comunale di Milano in data 21/6/1999 istitutiva delle microzone).
E conseguentemente l’annullamento di tutti gli ATTI di ACCERTAMENTO notificati a seguito dell’espletamento del procedimento stesso. Assoedilizia proporra’ ricorso al TAR per impugnare la deliberazione del Consiglio Comunale di Milano in data 21/6/1999. Motivazioni e vizi denunciati nel corso della riunione di Consiglio allargato, in data 13 gennaio scorso.
1- La revisione ai sensi del comma 335 dell’art. 1 della legge 311 del 2004 è una revisione generale dei classamenti di tutti gli immobili ( ancorche’ non siano intervenute variazioni catastali) limitata ad alcune zone della citta’( per cio’ solo denominata parziale).
In quanto tale, i relativi criteri avrebbero dovuto esser determinati dalle Commissioni Censuarie.

Compravendite: riduzione delle transazioni e flessione dei prezzi

 Nella riduzione delle compravendite immobiliari, l’Agenzia del Territorio rende noto che nel terzo trimestre 2008 il calo è stato del 13% nei confronti dello stesso periodo del 2007. Secondo l’Osservatorio del mercato immobiliare, la diminuzione colpisce soprattutto il settore residenziale, con un -14,1%. Gli altri settori fanno registrare una flessione del 12,2% (terziario -13,3%; commerciale -12,6%; produttivo -3,6%). Nel primo semestre i prezzi delle abitazioni sono cresciuti del 4,3% su base annua e dell’1,4% rispetto al semestre precedente. Considerando l’indice Istat dei prezzi al consumo – sottolinea l’Agenzia del Territorio – che è cresciuto del 2%, per la prima volta nell’ultimo decennio il tasso di crescita dei prezzi delle abitazioni è inferiore al tasso di inflazione. La flessione nelle compravendite e il raffreddamento del tasso di crescita dei prezzi hanno portato il valore di mercato complessivo delle transazioni, nel settore residenziale, a subire nel primo semestre dell’anno una riduzione del 10,8% rispetto allo stesso periodo 2007. Uno dei principali fattori scatenanti del ciclo immobiliare espansivo risiede nella forte discesa dei tassi di interesse; infatti, una parte importante delle compravendite è stata realizzata grazie all’erogazione di mutui. Nel 2007, l’incidenza delle compravendite assistite da mutuo sul totale delle compravendite è di circa il 49% (al Nord 54,9%, al Sud 38,8%). Il totale delle compravendite effettuate con l’ausilio di un mutuo ipotecario (370.141 nel 2007) è sceso del 9,5% rispetto al 2006, mentre il calo delle compravendite di abitazioni nello stesso periodo si attestava sul 4,6%. Sono stati erogati per questi prestiti alle famiglie circa 47,4 miliardi di euro, con un calo del 9,1%. I tassi medi iniziali dei mutui ipotecari, tra il 2004 e il 2007, spiega ancora l’Agenzia del Territorio, sono passati da 3,85% a 5,32% e nei primi tre trimestri 2008 si registra un ulteriore aumento dei tassi di 0,9 punti percentuali. La contrazione del mercato immobiliare ha comportato anche una diminuzione delle compravendite assistite da mutuo ipotecario dovuto anche all’aumento dei prezzi delle abitazioni e dei tassi di interesse praticati. Inoltre, è stata osservata una maggiore cautela da parte degli istituti di credito a concedere finanziamenti, dovuta alla crisi internazionale del settore. Tutti fattori che hanno sicuramente comportato l’esclusione di una fetta di potenziali acquirenti, contribuendo così alla contrazione delle compravendite. Vista la crisi internazionale, la riduzione delle compravendite porterà anche una decelerazione e, probabilmente, ad una flessione in termini reali dei prezzi.