E’ attivo dal 16 aprile il contact center del GSE (Gestore dei Servizi Elettrici), previsto dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas (delibera 312/07), per fornire informazioni in materia di fonti di energia rinnovabile, cogenerazione “ad alto rendimento” e modalità d’integrazione dei relativi impianti sulla rete elettrica. “Con questa iniziativa, l’Autorità si propone di mettere a disposizione un ulteriore strumento informativo per fornire, in modo diretto, semplice e veloce, anche tutti i chiarimenti sulle regole introdotte dall’Autorità per facilitare l’utilizzo delle fonti rinnovabili e semplificare l’allaccio in rete” ha sottolineato il Presidente Alessandro Ortis.
“Il servizio, arricchito di nuove funzionalità, potenzia quelli già esistenti dedicati agli incentivi in conto energia e al ritiro dedicato dell’energia, allargandosi alle informazioni sulle rinnovabili in generale e sulla cogenerazione ad alto rendimento” ha commentato il Presidente del GSE Carlo Andrea Bollino. “Nato per sostenere e diffondere la conoscenza dell’utilizzo delle fonti rinnovabili e della cogenerazione, il servizio ha tra le sue finalità quella di garantire trasparenza e scelte consapevoli anche da parte di piccoli produttori o consumatori” ha aggiunto l’Amministratore delegato del GSE Nando Pasquali.
Difesa del consumatore
ICI: chiarezza sull’abolizione dell’ici per la prima casa. Potrebbe avere effetti negativi sui servizi essenziali ai cittadini
La prima misura annunciata dal Governo di centro destra è di abolire l’ICI sulla prima casa per tutti i proprietari di casa. La Finanziaria 2008 ha esentato completamente già circa
Un punto informativo per risparmiare energia e ridurre le bollette
Un punto informativo su come risparmiare energia e ridurre così il costo delle bollette. E’ quello che l’associazione difesa consumatori Adiconsum allestirà giovedì e venerdì prossimi, 17 e 18 aprile, in piazza Annigoni, a Firenze (dalle 9,30 alle 19,00). Le tematiche ambientali, assieme al costo sempre crescente della bolletta energetica pagata dalle famiglie, emergono infatti con prepotente drammaticità. Ma il cittadino, per quanto sensibile all’argomento, non sa come agire concretamente. L’utilizzo efficiente dell’energia e lo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili negli edifici civili sono capitoli determinanti per rispondere a queste necessità, ma possono essere perseguiti soltanto con il coinvolgimento diretto e consapevole dei consumatori. Adiconsum, da anni impegnata sul fronte dell’educazione al consumo
A Roma l’International Energy Forum
L’International Energy Forum (IEF) riunisce ogni due anni i Ministri dell’Energia di Paesi consumatori e produttori di economie industrializzate, emergenti ed in via di sviluppo, per una approfondita discussione in
Cgl, Legambiente, Spi, Sunia e Fillea: “Piu’ case in affitto con canone accessibile?”
E’ questo il nucleo del programma “PIU’ CASE IN AFFITTO: UN PROGRAMMA POSSIBILE”, elaborato dalla CGIL, con SPI, FILLEA, SUNIA e Legambiente. L’obiettivo è di mettere sul mercato in dieci anni un milione di case a canone convenzionato. E’ questo l’unico modo per creare un mercato dell’affitto che non taglieggi il reddito dei lavoratori e dei pensionati, che consenta ai giovani di trovare una casa per studiare o per sposarsi, che dia risposte civili agli immigrati, che permetta di trovare lavoro, anche fuori dalla città di residenza, senza rinunciare al 50 per cento del salario. Questo è possibile investendo non meno di 100 miliardi di Euro in 10 anni. La cifra sarebbe impegnativa se si trattasse solo di risorse pubbliche. Riteniamo invece che, fermo restando anche un intervento pubblico diretto, a finanziare il programma debbano essere soggetti privati ed istituzionali, creando le convenienze per indurli ad investire le loro risorse. In particolare riducendo il costo delle aree, quelli di costruzione ed i tempi delle procedure. Il programma non si “limita” al problema casa. L’obiettivo è anche quello di una nuova progettualità per rendere le nostre città più solidali e sostenibili.
Agevolazione prima casa, resistente all’acqua
Il beneficio permane se un evento del tutto straordinario, come l’allagamento impedisce il cambio di residenza nei termini stabiliti dalla legge. Il mancato trasferimento di residenza entro il termine di diciotto mesi dall’acquisto nel comune in cui è ubicato l’immobile, se causato da un evento imprevisto e inevitabile successivo alla vendita, non è causa di decadenza dal beneficio Iva sulla prima casa (punto 21 della tabella A, parte II, allegata al Dpr 633/1972). Questo in sintesi il chiarimento fornito dall’Agenzia con la risoluzione n. 140/E del 10 aprile, in risposta all’interpello con cui l’acquirente di un immobile dichiarato inagibile a seguito di grosse infiltrazioni di acqua, ritiene di essere legittimato a differire il cambio di residenza oltre il termine previsto dalla norma, essendosi verificato un evento straordinario, non a lui imputabile, in seguito al quale l’immobile è stato dichiarato inagibile e inabitabile.
“Detrazioni fiscali per l’affitto: inquilini in difficoltà !”
La legge finanziaria 2008 ha introdotto la possibilità per gli inquilini con contratto a canone libero, regolarmente registrato, di portare in detrazione €. 150 o €. 300 dalla dichiarazione dei redditi, per gli anni d’imposta 2007 e 2008. Tale misura, salutata con favore dal mondo politico, in fase applicativa si rivela una fonte di incredibile di equivoci. Un primo elemento critico è dato dalla tipologia contrattuale che dà diritto alla detrazione e non chiarita dalla circolare esplicativa dell’Agenzia delle Entrate. Il problema riguarda i contratti stipulati prima dell’entrata in vigore della L. 431/98, non disdettati e pertanto automaticamente rinnovati. Pur essendo chiaro (comma 6 dell’art. 2 della norma sulle locazioni) che ai contratti di tale fattispecie si applica la nuova normativa, l’Agenzia fa orecchie da mercante e non fornisce indicazioni. Altro elemento di confusione è dato dalla incompatibilità tra le detrazioni fiscali e il diritto al Fondo di Sostegno all’Affitto. Le due agevolazioni sono in alternativa, l’inquilino deve scegliere o l’una, o l’altra; ma a causa dei diversi meccanismi di accesso la scelta è complicata e si rischia, rinunciando alle detrazioni, di rimanere esclusi anche dal contributo. D’altro canto il sussidio all’affitto dovrebbe essere di maggiore entità rispetto alle detrazioni. Decidere è come partecipare ad una lotteria! In molte regioni il diritto al contributo sull’affitto non è stabilito
Bollette telefoniche, provvedimento del Garante.
Il Garante della privacy autorizza, a partire dal 1° luglio 2008, tutti i fornitori di servizi di comunicazione elettronica, accessibili al pubblico, a indicare nella fatturazione dettagliata richiesta dagli abbonati, i numeri completi delle chiamate. Le compagnie telefoniche, che intendono avvalersi di questa possibilità, dovranno informare i propri abbonati del cambiamento nelle modalità di invio del traffico telefonico. A loro volta, gli abbonati che intendono mantenere l’elenco delle chiamate con le ultime tre cifre mascherate dovranno esprimere tale volontà al proprio gestore. Altrimenti, dal primo luglio 2008, l’invio del traffico telefonico conterrà i numeri in chiaro. L’informativa – che la compagnia telefonica è obbligata a dare – deve essere allegata ad almeno due fatture e pubblicata sul proprio sito web.
Mutui. Catricalà: “530.000 famiglie in difficoltà”
Il Codacons chiede piu’ detrazioni fiscali e sanzioni fissate per legge
Il Presidente dell’Antitrust, Antonio Catricalà, denuncia oggi come siano circa 110.000 le famiglie con problemi di insolvenza per il caro mutui e ben 420.000 quelle che si trovano in difficoltà, per un totale di 530.000 famiglie. Si tratta di una platea vastissima che dimostra la necessità di provvedimenti urgenti. Il Codacons chiede interventi sul piano fiscale, come l’aumento delle detrazioni per chi ha contratto un mutuo, sanzioni precise per le banche che non rispettano i decreti Bersani ed un aumento dei poteri sanzionatori dell’Antitrust. Le banche, infatti, continuano ad ostacolare l’applicazione delle normative vigenti, a cominciare dal decreto Bersani che prevede che “le variazioni dei tassi di interesse conseguenti a decisioni di politica monetaria riguardano contestualmente sia i tassi debitori che quelli creditori, e si applicano con modalità tali da non recare pregiudizio al cliente”.
Elezioni 2008: priorità nella lotta alla povertà ! 2 milioni e mezzo le famiglie che non riescono a pagare l’affitto. Il SICET : “Servono misure straordinarie”.
I giornali titolano a piena pagina su: crescita dell’inflazione, aumento dell’indebitamento delle famiglie, dipendenti e pensionati sempre più poveri e prezzi del mercato immobiliare che mantengono inalterato il proprio valore contrariamente al resto dell’Europa e degli USA. Forse non servirebbero molti dati economici per renderci conto che la situazione delle famiglie italiane, particolarmente per quelle in affitto, è drammatica. I prezzi di alimentari, servizi e abitazione sono le principali sanguisughe di salari, stipendi e pensioni che corrono su due binari ben distanti. I primi crescono annualmente di percentuali a due cifre mentre i secondi, per alcuni: i pensionati e i lavoratori precari rimangono al palo. Per altri, quando va bene, arrancano verso aumenti legati all’inflazione programmata. L’emergenza di perdere l’alloggio causata da difficoltà economiche nel pagamento del canone interessa 2 milioni e mezzo di famiglie italiane. Il 63% di chi vive in affitto, ha redditi modesti, inferiori a 20 mila euro annui. Gli ultimi dati sugli sfratti del Ministero dell’interno rilevano che sono oltre 100 mila le richieste di esecuzione, 45 mila i provvedimenti convalidati e quasi 23 mila gli sfratti eseguiti l’anno passato.
Adiconsum contro gli addebiti illegittimi delle spese di spedizione Telecom
Adiconsum rende noto ai consumatori di aver intrapreso un’azione inibitoria nei confronti di Telecom per gli addebiti illegittimi delle spese di spedizione delle bollette telefoniche.
Da anni, infatti, nonostante l’addebito delle spese di spedizione sia vietato da una norma di legge inderogabile, Telecom addebita agli utenti su ogni fattura bimestrale costi di spedizione che non sono dovuti.
Nonostante le numerose sentenze di condanna emesse da diversi Giudici territoriali, di primo e si secondo grado, che hanno unanimemente stabilito che tale comportamento è illegittimo, Telecom non si è ancora adeguata alla normativa.
Decreto Bersani sugli impianti: Quesiti interpretativi concernenti l’articolo 13 del Decreto Ministeriale 22 gennaio 2008 n. 37
Si fa riferimento ai quesiti in oggetto, formulati con nota protocollo n. 4913/MC/cc del 25 marzo 2008 e concernenti il decreto ministeriale 22 gennaio 2008, n. 37, di riordino della disciplina per la sicurezza degli impianti all’interno degli edifici, che entrerà in vigore il 27 marzo 2008. Come è noto, il decreto è stato predisposto da una commissione tecnica interministeriale con rappresentanti delle categorie economiche e professionali ed è stato messo definitivamente a punto dopo aver acquisito le osservazioni delle categorie e associazioni interessate. Il testo semplifica notevolmente le procedure e gli adempimenti formali, anche in caso di compravendita o locazione degli immobili e, contemporaneamente rende più efficaci, anche rafforzando l’attuale sistema sanzionatorio, le norme a tutela della sicurezza delle persone che vivono o lavorano all’interno degli edifici e che sono ancora troppo spesso vittime (soprattutto casalinghe e bambini) di incidenti.
In particolare, l’art. 13 – Documentazione, ha suscitato numerose questioni interpretative, evidenziate nella predetta nota ed anche riportate da numerosi quotidiani, che appare necessario chiarire. Si profila pertanto l’opportunità che sia dato al presente parere giuridico la pubblicità che si riterrà più opportuna, anche nei confronti degli uffici territoriali, in attesa di eventuali circolari interpretative del Ministero concernenti l’intero regolamento.