Federalismo fiscale. Formigoni: rimane allarme

 Federalismo fiscale. Formigoni: rimane allarme
Il testo del provvedimento conferma le preoccupazioni. La finanziaria è necessaria ma per le regioni tagli sproporzionati

“Qualcuno ha cercato in questi giorni di arruolarmi tra gli scettici del federalismo. Nulla di più fuorviante. Ribadisco che il federalismo fiscale è necessario, urgente e indifferibile, perché responsabilizzante: e la responsabilità è la virtù più necessaria nel nostro Paese”.

È quanto dichiara il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, commentando i contenuti della manovra economica del Governo e le reazioni da questa suscitate.

Manutenzione ordinaria e straordinaria. Iva agevolata

 Manutenzione ordinaria e straordinaria. Iva agevolata

La Finanziaria 2010 ha stabilizzato l’ aliquota ridotta per i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria

L’ applicazione dell’ aliquota ridotta è limitata ai beni denominati ”beni finiti” acquistati da un soggetto che li impiega direttamente in una delle realizzazioni ”agevolate”, sia che costruisca ”in economia” sia che esegua lavori in appalto e subappalto.

Fiaip: salvata la legge 39 / 89

 Fiaip: salvata la legge 39 / 89

Tende a scongiurare ogni possibile dubbio e confusione Paolo Righi, presidente nazionale Fiaip, sottolineando come la Federazione ha salvaguardato l’ impianto normativo della legge 39 / 89

”Interverremo nei prossimi giorni, insieme alla Fimaa, alla stesura dello specifico decreto del Ministero dello Sviluppo economico che disciplinerà le modalità, e le nuove procedure di iscrizione al Rea e al registro delle imprese a seguito del recepimento della direttiva servizi. Il tutto allo scopo di rendere ancora più puntuale ed efficace l’ applicazione dell’ art.73. Fino a quel momento tutto rimarrà invariato”.

Efficienza energetica, 6o milioni per immobili nuovi

 Efficienza energetica, 6o milioni per immobili nuovi

Il Decreto Legge 25 marzo 2010 n. 40 assegna 60 milioni di euro per l’ acquisto di nuovi immobili ad alta efficienza energetica. Il contributo è erogato in misura variabile in funzione della prestazione energetica dell’ immobile acquistato, in particolare è fissato un importo pari a: 

– 83 euro / mq di superficie utile, con un limite massimo di 5.000 euro, per immobili di nuova costruzione destinati a prima abitazione, aventi valori di energia primaria per la climatizzazione invernale migliori di almeno il 30% rispetto ai valori definiti dal decreto Lgs. 192 / 05 a partire da gennaio 2010;
– 116 euro / mq di superficie utile, con un limite massimo di 7.000 euro, per immobili di nuova costruzione aventi valori di energia primaria per la climatizzazione invernale migliori di almeno il 50% rispetto ai valori definiti dal decreto Lgs. 192 / 05 a partire da gennaio 2010.

I due limiti di rendimento energetico imposti fanno ricadere tali tipi di immobili rispettivamente nella classe B e A fissate dal DM 26 giugno 2009. Gli importi del contributo di 83 e 116 euro corrispondono a circa il 50% dei maggiori costi di costruzione da sostenere per realizzare edifici con le prestazioni energetiche richieste dal decreto.

Controlli antimafia anche nei piccoli cantieri

 Controlli antimafia anche nei piccoli cantieri

I controlli antimafia si estendono ai piccoli cantieri. Il regolamento amplia la vigilanza anche alle opere sotto i 4,8 milioni di euro e la vigilanza dei prefetti sarà allargata al cantiere e alla fase di realizzazione. Se dai controlli sul campo emergeranno i tentativi di infiltrazione mafiosa le amministrazioni potranno revocare l’ appalto

News. Annullato il decreto ascensori

 News. Annullato il decreto ascensori

Sforza Fogliani: evitata a condòmini e proprietari di casa una spesa di 6 miliardi di euro

Il Tar del Lazio, accogliendo un ricorso della Confedilizia, ha annullato il decreto del Ministero dello sviluppo economico del 23 luglio dello scorso anno che imponeva una verifica straordinaria degli ascensori installati e messi in esercizio prima del 1999, dichiarando il provvedimento illegittimo sotto tutti i profili”.

La sentenza sottolinea che il decreto ”impone ai privati proprietari pesanti prestazioni personali e patrimoniali al di fuori di qualsiasi prescrizione legislativa e soprattutto lascia ampio spazio nella loro individuazione ad una associazione privata (l’ UNI), alle cui libere determinazioni, assunte nel tempo e finalizzate ad un continuo adeguamento delle tecniche di valutazione dei rischi degli impianti, da essa imposte, dipende la loro progressiva quantificazione e i vantaggi economici che l’ associazione ne ricava”.

Decreto legge semplificazione edilizia, Confedilizia: si può salvare ma il governo deve correggerlo

 Decreto legge semplificazione edilizia, Confedilizia: si può salvare ma il governo deve correggerlo. A proposito del decreto legge varato dal Governo in materia di semplificazione edilizia (di cui è prevista la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale oggi stesso), il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha dichiarato:

”La storia delle semplificazioni edilizie è una storia già scritta, è quella del Piano Casa. Anche quest’ ultimo è stato di fatto e in gran parte svuotato di significato dalle normative regionali. E anche il decreto legge sulla deregulation in casa è destinato a finire nel nulla, cozzando contro una congerie di normative regionali restrittive.

Piano Casa Regione Sicilia. Approvazione definitiva

 Piano Casa Regione Sicilia. Approvazione definitiva. Il presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo: ”La legge sul Piano Casa, approvata dal nostro Parlamento, è una riforma importantissima ed enormemente attesa, che servirà alla Sicilia per rimettere in moto l’ edilizia, un settore importante che dà lavoro a migliaia di persone nell’ isola. La norma ottiene un doppio obiettivo: la riqualificazione degli immobili, anche per migliorarne la sicurezza da un punto di vista geologico, e l’ attivazione di investimenti privati”.

L’ assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Luigi Gentile a sua volta ha commentato: ”Il Piano Casa risponde alle esigenze di semplificazione normativa, superando ogni ostacolo burocratico ed interpretativo. La legge recupera per intero l’ Intesa siglata tra Stato, Regioni ed Autonomie locali con tutti i limiti, in particolare a favore delle aree a rischio idrogeologico, e le agevolazioni, senza alcuna deroga né speculazione”.

”Abbiamo tenuto fuori le parti non attinenti alla materia molte delle quali saranno inserite in un apposito ddl sull’ urbanistica nel quale intendo riproporre la tanto contestata norma sulle delocalizzazioni che a mio parere è molto utile: anzi, poteva essere il fiore all’ occhiello di questa legge”.

Fonti rinnovabili, in vigore il decreto sul geotermico

 Fonti rinnovabili, in vigore il decreto sul geotermico. Il Decreto Legislativo 22 / 2010 sullo sfruttamento delle risorse geotermiche finalmente in vigore. La norma, voluta dal Ministero dello Sviluppo Economico e dell’ Ambiente, dichiara di pubblica utilità l’ utilizzo delle fonti energetiche geotermiche nel nostro Paese. Naturalmente la valutazione delle risorse geotermiche viene considerata a livello nazionale e a livello regionale.

Ripristinato l’ incentivo del 2% alla progettazione

 La Finanziaria 2010 ha ripristinato l’ incentivo del 2% per i progettisti dipendenti dalle Pubbliche Amministrazioni. L’ incentivo è stato introdotto con la Legge 109 / 1994 Merloni allo scopo di favorire gli Enti Locali, che altrimenti avrebbero dovuto affidare gli incarichi ai progettisti esterni, mentre il Decreto Legislativo 163 / 2006, Codice dei Contratti Pubblici, impone di progettare le opere pubbliche mediante gli uffici tecnici interni.

Abruzzo. Post Terremoto. Definita la procedura per gli aggregati edilizi

 Sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n. 299 del 24 dicembre 2009 due ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri e precisamente le n. 3832 e 3833 del 22 dicembre 2009.

Ordinanza n. 3832 / 2009

Procedura per gli aggregati edilizi
L’ art. 3 integra l’ art. 7 dell’ OPCM n. 3820 / 2009, stabilendo una specifica procedura per gli aggregati edilizi, demandando ai Comuni la loro individuazione entro il 28 febbraio 2010 (31 marzo 2010 per il Comune de L’ Aquila) con pubblicazione sull’ Albo Pretorio e sul sito internet istituzionale del relativo elenco e delle eventuali partizioni già individuate.

Entro 20 giorni (30 per L’ Aquila) dalla pubblicazione i proprietari e i titolari dei diritti reali delle unità immobiliari degli edifici interessati devono costituirsi in consorzio obbligatorio, con la nomina del relativo rappresentante legale, anche esterno, per lo svolgimento di tutte le attività riguardanti la completa attuazione degli interventi oppure rilasciare apposito atto di procura speciale ad un unico soggetto per lo svolgimento di tutte le attività riguardanti la completa attuazione degli interventi.

L’ individuazione dell’ aggregato può essere proposta direttamente dai proprietari interessati con apposita perizia tecnica almeno dieci giorni prima delle predette scadenze.

La costituzione del consorzio non è richiesta per le unità immobiliari appartenenti ad un unico proprietario, il quale resta comunque vincolato al rispetto della disciplina prevista per gli interventi sugli aggregati.

Il Piano Casa è legge anche in Piemonte. Varate le norme regionali

 Il ddl per il rilancio delle costruzioni consente gli ampliamenti volumetrici e lo snellimento delle procedure nel settore edilizio. Possibili gli aumenti di cubatura anche per i fabbricati a destinazione diversa dal residenziale. Gli interventi di ampliamento in deroga agli strumenti urbanistici sono realizzabili solo se si utilizzano tecnologie volte al risparmio energetico, da quantificare tramite la riduzione del 40% del fabbisogno di energia primaria dell’ unità edilizia complessiva per il solo ampliamento. Per la demolizione con successiva ricostruzione, invece, il miglioramento deve riferirsi al Protocollo Itaca 2009.

1. Tipologie di immobili. Edifici esistenti al 31 luglio 2009, ma, per il residenziale, solo unità edilizie uni e bi – familiari. Sono equiparati quelli residenziali le abitazioni degli imprenditori agricoli e gli edifici a finalità ricettive.
2. Zone escluse. Aree agricole e soggette ad alluvioni. Centri storici, aree esterne ad essi pertinenti d’ interesse storico e paesaggistico, nuclei minori, monumenti isolati, parchi nazionali e nelle aree protette istituite con legge regionale, aree sismiche di pericolosità IIIa (circolare del Presidente della Giunta regionale n. 7 / LAP dell’ 8 maggio 1996). Esclusi gli edifici valore storico – artistico o ambientale o documentario. Possibili gli interventi in aree con vincolo paesaggistico, fatto salvo l’ ottenimento della relativa autorizzazione.

3. Termini presentazione richiesta di assenso. 31 dicembre 2011

4. Incrementi volumetrici. Ampliamento del 20% volumetria per un incremento massimo di 200 metri cubi. A lavori ultimati l’ edificio deve avere al massimo 1.200 mc di volume. Sono cumulabili con ampliamenti del 20% eventualmente già previsti dagli strumenti urbanistici per motivi igienico funzionali, anche qualora non fossero stati ancora realizzati. Negli edifici residenziali ultimati entro il 2008 è possibile trasformare ad abitazione anche il piano pilots, a condizione che le opere realizzate siano conformi alle prescrizioni igienico – sanitarie e alle norme in materia di contenimento del consumo energetico.