Politica monetaria, l’aumento del costo del denaro deve riguardare sia i tassi passivi che quelli attivi. Invitiamo i correntisti bancari a recarsi in agenzia e pretendere i leggittimi adeguamenti dei tassi di remunerazione. Ieri la Banca Centrale Europea, nell’ambito dei suoi interventi di politica monetaria, ha ritenuto necessario aumentare il costo del denaro per tamponare le spinte inflazionistiche di cui soffre la UE; ha quindi portato il tasso di riferimento al 4,25 per cento. Poiché è uso degli istituti bancari adeguare solo il costo del suo denaro offerto in prestito alla clientela affidata, il legislatore è dovuto intervenire affinché gli adeguamenti a seguito delle decisioni della BCE abbiano parallele ripercussioni anche sul costo del denaro che le banche prendono in prestito dai loro depositanti.
Decreto legge
Emilia Romagna: parte la certificazione energetica degli edifici
In vigore dal 1 luglio le disposizioni contenute nell’atto di indirizzo e coordinamento sui requisiti di rendimento energetico e sulle procedure di certificazione degli edifici. L’atto, deliberato dall’Assemblea legislativa, fissa in particolare i requisiti minimi di rendimento energetico degli edifici con un’applicazione integrale nel caso di edifici di nuova costruzione, ovvero di ristrutturazione integrale di edifici esistenti di superficie superiore a 1000 metri quadri. E´ invece prevista un’applicazione limitata al rispetto di specifici parametri e livelli prestazionali nel caso di ristrutturazioni parziali, manutenzione straordinaria dell’involucro edilizio, recupero di sottotetti, nuova installazione o ristrutturazione di impianti termici. Dal 1 luglio 2009 il provvedimento riguarderà anche le singole unità immobiliari soggette a trasferimento a titolo oneroso, mentre a decorrere dal 1 luglio 2010 l’obbligo dell’attestato di certificazione energetica sarà esteso anche alle unità immobiliari soggette a locazione.
Inflazione: aumenta il caro vita!
Inflazione: pur sottostimato, il tasso a Giugno cresce al 3,8%. Situazione allarmante solo per i settore agroalimentare ed energetico la ricaduta inflattiva è del 6,1%. Sale l’inflazione a giugno, attestandosi al 3,8%, il massimo da luglio 1996, sostiene l’Istat. Seppur, a nostro parere, sottostimato, si tratta di un dato estremamente allarmante. Infatti, solo per il settore energetico, per il 2008, anche alla di quanto incideranno notevolmente gli aumenti di elettricità e gas di luglio e le previsioni di ottobre, oltre alla notizia, passata quasi in sordina, che la Dow Chemical ed altre aziende aumenteranno il prezzo dei propri prodotti (come già avevamo previsto per i prodotti derivanti dal petrolio e cioè vernici, detersivi, plastiche, ecc.), gli aumenti e le previsioni ammonteranno pertanto a 734 € per costi diretti (luce, gas, riscaldamento e carburanti) e 546 € per costi indiretti, per un totale di ben 1280 €. Per non parlare degli aumenti delle spese del settore alimentare, calcolate, ad oggi, per 533 € annui.
Matteoli: entro il 2011 una casa a chi non può averla
Far ripartire le infrastrutture, l’Alta velocita’, le “autostrade che mancano al Nord e al Sud”, l’autostrada Cecina-Civitavecchia e, soprattutto, dare “assolutamente” una casa a chi non puo’ averla entro il
Se uno solo dei condomini installa l’ascensore può beneficiare del 36% della detrazione irpef
La detrazione per l’istallazione non deliberata dall’assemblea ma autorizzata dal Comune spetta solo in relazione alla spesa imputabile in base alla tabella di ripartizione millesimale. Il condomino che a sue spese installa un ascensore nel cavedio condominale senza l’autorizzazione dell’assemblea, ma che ha ricevuto il preventivo nulla osta del Comune, può beneficiare della detrazione Irpef del 36 per cento. Si tratta infatti di un intervento di manutenzione straordinaria e finalizzato all’eliminazione delle barriere architettoniche. L’agevolazione è però fruibile solo relativamente alla quota parte di spesa a lui imputabile sulla base della tabella condominiale di ripartizione millesimale. Questo, in sintesi, il parere fornito dall’agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 264/E del 25 giugno. Nel dettaglio, il contribuente interpellante ritiene di poter beneficiare dello sconto Irpef, poiché l’intervento non arrecherà alcun danno ai condomini, anzi gli stessi potranno goderne, in regime di comunione aperta. Inoltre, essendo unico condomino committente dell’appalto per la costruzione dell’ascensore, gli spetterebbe – sostiene – la detrazione fino al limite di 48mila euro.
Immobiliari e pro rata, rileva la natura caratteristica dell’attività di locazione
Accade spesso che le società immobiliari, nell’effettuare il calcolo dell’imposta ammessa in detrazione, indichino le operazioni esenti Iva come occasionali e non proprie dell’attività dell’impresa e pertanto non le considerino per il calcolo del pro rata. Se però le operazioni esenti, considerate non proprie dell’attività di impresa, sono relative alla percezione di canoni di locazione su unità abitative e tale attività faccia parte, come indicato magari nell’oggetto sociale, dell’attività propria dell’impresa, l’attività di affitto di immobili dovrà essere ritenuta abituale e non occasionale: in applicazione della disciplina del pro rata (articolo 19bis del Dpr 633/1972), l’eventuale credito Iva non potrà essere ammesso in detrazione. La tesi contraria a tale interpretazione evidenzia invece che, in questi casi, di solito: l’attività di locazione di beni immobili, pur essendo compresa nell’oggetto sociale dell’impresa, non rappresenta però attività prevalente gli immobili mantenuti in locazione, al momento dell’acquisto, erano magari già locati e quindi la società non potrebbe comunque esimersi dal percepire i canoni.
Legambiente: eolico e solare, fermare la legge blocca-rinnovabili del Molise
E’ assurdo prevedere barriere alla diffusione nei territori dell’eolico e del solare che non abbiano delle solide ragioni ambientali. In questo modo si rischia di compromettere gli stessi impegni ratificati dal Governo italiano a livello europeo e internazionale”.
Così Legambiente, Anev (associazione nazionale energia dal Vento), Aper (associazione dei produttori di energia da fonti rinnovabili) in una lettera ai Ministri Scajola e Prestigiacomo hanno chiesto al Governo di impugnare la Legge regionale 15/2008 della Regione Molise che pone barriere incomprensibili allo sviluppo di eolico e solare. Non meno di 1,5 chilometri dalla linea di costa per gli impianti fotovoltaici, 5 km di distanza dalla costa per l’eolico e per entrambi la distanza di 1 km da fiumi, laghi, dighe artificiali, nessun impianto in aree preparco e nell’intera area della “Valle del Tammaro”: questi sono i nuovi parametri fissati dalla legge regionale.
Ristrutturazioni edilizie scoperti dal fisco le truffe
La prova della fittizietà dei lavori di ristrutturazione edilizia e, di conseguenza, dei relativi costi portati in deduzione, può essere fornita con presunzioni che abbiano il carattere delle gravità della precisione e della concordanza. Questo, in estrema sintesi, è quanto affermato dai giudici della Ctr di Firenze con la sentenza 42/30/07, depositata il 31 gennaio 2008. La controversia derivava da una verifica della Guardia di finanza, in cui era stato contestato che un contribuente, svolgente un’attività nel settore turistico-alberghiero: sotto il profilo attivo, tramite l’elaborazione di questionari ai clienti, aveva omesso di fatturare parte dei ricavi conseguiti sotto il profilo passivo, aveva portato in deduzione costi derivanti da lavori di ristrutturazione, risultati mai eseguiti sull’immobile condotto in locazione per lo svolgimento della predetta attività. L’avviso di accertamento veniva impugnato dal ricorrente, lamentando che, relativamente alle poste attive del recupero, l’omessa fatturazione contestata era irrisoria rispetto al volume d’affari dell’anno. Relativamente ai costi indeducibili, poi, veniva denunciata l’assenza di prova, “non fornita” dall’Amministrazione, della falsità dei documenti giustificativi; a tal proposito, si ricordava come fosse inammissibile nel processo tributario la dichiarazione del proprietario dell’immobile circa l’inesistenza dei lavori de quibus. L’Agenzia, nel costituirsi in giudizio, aveva eccepito che era più che legittimo il recupero effettuato in base alle risposte ai questionari e che i costi di ristrutturazione andavano disconosciuti in base a tutta una serie di fatti: dall’Anagrafe tributaria risultava che le ditte esecutrici dei lavori erano evasori totali il contratto di locazione prevedeva l’acquisizione del consenso scritto del locatore per eventuali modifiche o innovazioni sul bene
la proprietaria dell’immobile aveva dichiarato che all’atto della restituzione del bene stesso non aveva rilevato alcuna ristrutturazione. Il ricorso in primo grado veniva accolto limitatamente alla questione dei costi indeducibili, in quanto non era stata fornita la prova dell’inesistenza dei lavori.
Anammi: sicurezza in condominio, molti oneri e poco onore
Dai guanti da giardinaggio dei portieri al libretto Ispesl, l’ANAMMI stigmatizza i problemi di attuazione del Dlgs 626 in condominio. Il presidente Bica: “Ci prendiamo le nostre responsabilita’, ma perche’, a fronte degli obblighi, la nostra professione non e’ riconosciuta?” Il condominio come una fabbrica? La provocazione è dell’ANAMMI, l’Associazione Nazional-europea degli AMMinistratori d’Immobili, che ha individuato, su segnalazione dei suoi iscritti (13 mila in tutta Italia), alcune singolari problematiche nell’attuazione della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Il Dlgs 626/94, che regola la materia, se applicato in condominio può creare situazioni paradossali. In tal senso, un adempimento decisamente bizzarro riguarda i portieri. “E’ giusto che l’amministratore controlli le condizioni di lavoro del portinaio – afferma Giuseppe Bica, presidente dell’ANAMMI – ma ci sembra esagerato verificare persino i guanti da giardinaggio. Eppure, i tecnici della sicurezza ce lo impongono, insieme a controlli più seri, come quello sui detersivi e sugli strumenti pericolosi”. L’imprevisto, anche in questo caso, e’ sempre possibile. “Gli amministratori devono controllare che i prodotti utilizzati per le pulizie siano a norma CE – esemplifica Bica – ma e’ gia’ successo che un detersivo si sia rivelato nocivo per qualche ragione, con relativa denuncia ai danni dell’amministratore di condominio”.
Liguria: recuperati 200 alloggi
Duecento case sfitte saranno recuperate dalla Regione Liguria, grazie a un investimento straordinario di 5,9 milioni di euro, che sarà approvato questo pomeriggio in giunta, per sopperire alla domanda inevasa
Bari: Onu e comune insieme per la sicurezza urbana
Il Comune di Bari ha stipulato il 19 giugno con l’UNICRI – Istituto Interregionale delle Nazioni Unite per la Ricerca sul Crimine e la Giustizia – un Protocollo d’Intesa finalizzato a creare un parterariato stabile teso alla realizzazione di interventi in materia di sicurezza urbana e prevenzione della criminalità. A firmarlo sono stati il sindaco di Bari Michele Emiliano e il direttore dell’UNICRI Sandro Calvani, alla presenza del Prefetto di Bari Carlo Schilardi. L’intesa, promossa dall’Agenzia per la lotta non repressiva alla criminalità organizzata del Comune di Bari, sancisce un momento di grande prestigio per la Città, trattandosi del primo accordo operativo in Italia tra un organo delle Nazioni Unite e un’Amministrazione Comunale. In particolare l’accordo prevede l’avvio di una collaborazione stabile e continuativa, della durata di tre anni, tra il Comune di Bari e l’UNICRI, finalizzata allo studio e alla ricerca, nonché al sostegno scientifico nell’elaborazione di interventi progettuali in materia di sicurezza urbana a prevenzione della criminalità.
La mancata edificazione nei cinque anni comporta la perdita dei benefici fiscali
Ai fini del mantenimento delle agevolazioni fiscali per l’imposta di registro dovuta in dipendenza dell’acquisto di beni immobili inseriti in piani urbanistici particolareggiati (articolo 33, comma 3, legge 388/2000), è rilevante o meno che il soggetto ponga tempestivamente in essere l’edificazione? E l’edificazione, dopo lo scadere dei cinque anni, deve essere completata o solo cominciata? Per rispondere a tali quesiti, immaginiamo il seguente caso operativo. L’ufficio contesta al contribuente la decadenza dall’agevolazione relativa all’acquisto, in data 1° gennaio 2001, di un terreno edificabile sito in un piano particoleraggiato. La società richiede e applica le agevolazioni fiscali previste dalla legge 388/2000 (imposta di registro all’1% e imposte ipotecarie e catastali in misura fissa). Su tale terreno viene quindi rilasciata dal Comune la concessione edilizia per la realizzazione di varie unità immobiliari. In data 1/1/2005, prima cioè dello scadere del quinquennio, prima della prevista realizzazione edificatoria e comunque prima di aver costruito un edificio significativo dal punto di vista urbanistico (cioè un rustico comprensivo delle mura perimetrali delle singole unità immobiliari e con copertura completata), il terreno viene però ceduto ad altro soggetto. Peraltro, anche al 1° gennaio 2006, cioè al compimento del quinquiennio, l’intervento edilizio (da parte del successivo acquirente) non è stato ancora (del tutto) realizzato. In un tale contesto, il recupero da parte dell’ufficio appare dovuto e incontestabile