La gestione dei comuni per il piano casa sia piu leggere meno tassata

 L`Anci ha presentato ieri le proposte di modifica: meno fisco, piu` stato (aree demaniali) e risorse certe. Piano casa, governo apre ai comuni. Gestione ai comuni del Piano casa nazionale, fisco piu` leggero e premiante; tassazione delle operazioni immobiliari dei comuni meno onerosa rispetto ai privati; contributo del Demanio al monte aree disponibili per il social housing, con l`ipotesi di conferire, in particolare, le ex caserme dismesse nei centri urbani (ma c`e` da vincere la resistenza della Difesa); assegnare alla conferenza dei servizi valore autorizzativo; compressione dei costi permettendo anche assegnazioni atipiche di alloggi pubblici in cambio di migliorie edilizie a sconto sull`affitto per valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico. No alla svendita delle case popolari e si` al riuso delle case vuote. Questi alcuni punti cardine delle proposte che l`Anci (Associazione nazionale comuni italiani) presentera` al governo che dovra` approvare il Piano casa entro il 21 ottobre. Una sorta di Contropiano dell`Anci per l`emergenza abitativa le cui linee guida sono state illustrate ieri a Milano dal relatore Gianni Verga, assessore alla casa della giunta guidata dal sindaco Letizia Moratti, nella due giorni di lavori organizzata dall`Anci nazionale e Anci Lombardia, sul tema «I comuni e l`abitare: le nuove domande sociali, gli attori e gli strumenti operativi». Un lungo elenco di modifiche chieste dall`Anci al governo sul Piano casa, quale condicio indispensabile per votarlo. Il consenso dell`Anci e` fondamentale per il decollo del Piano casa messo a punto dal governo, non foss`altro per il fatto che saranno i sindaci a dover mettere in campo le aree sulle quali dovranno essere costruiti gli alloggi destinati a ridurre il disagio abitativo e a dare una risposta alle fasce sociali piu` deboli ma anche ai lavoratori che si spostano per lavoro, gli studenti fuori sede, giovani coppie, anziani.

Trentino Alto Adige: aiuto provinciale per i mutui. Ecco le decisioni “tecniche” cassa del Trentino raccoglierà le domande dal 1° Dicembre

 La Provincia autonoma di Trento ha adottato oggi una delibera che sviluppa e perfeziona, sul piano “tecnico”, la decisione assunta la scorsa settimana di sostenere economicamente chi abbia contratto un mutuo a tasso variabile fra il 1 gennaio 1997 e il 31 dicembre 2007 e si trovi ora in difficoltà a pagare la rata, a causa dell’aumento della stessa. Sottolineiamo innanzitutto che – conformemente a quanto già indicato nel conchiuso di Giunta della scorsa settimana – sarà Cassa del Trentino spa il soggetto a cui i cittadini potranno richiedere le informazioni di cui abbisognano e a cui potranno presentare la loro domanda di contributo. Il richiedente dovrà presentarsi all’apposito sportello, che sarà istituito prossimamente, munito di calcolo dell’Icef, del piano di ammortamento del mutuo e di autocertificazioni attestanti il fatto di non avere ottenuto altri mutui agevolati oltre a quello oggetto della domanda di sostegno e di non avere ottenuto altri contributi in conto capitale. L’ammontare massimo del mutuo non deve superare i 200.000 euro (gli eventuali interessi eccedenti saranno considerati a carico del richiedente). Le domande potranno essere presentate a Cassa del Trentino spa dal 1 dicembre 2008 al 30 giugno 2009. Cassa del Trentino ha sede in via Grazioli 25, a Trento. Può essere contattata telefonicamente al numero 0461-273240 o via email all’indirizzo: [email protected]. Il contributo provinciale – lo ricordiamo – interessa sia chi a suo tempo ha contratto il mutuo prima casa senza ricevere un contributo provinciale sia chi invece lo ha ricevuto. Riportiamo di seguito il contenuto del provvedimento varato dalla Provincia autonoma di Trento nella seduta dello scorso venerdì.

Piemonte: nuova residenza universitaria a Novara

 L’assessore regionale all’Università, Andrea Bairati, è intervenuto il 10 ottobre all’inaugurazione della residenza universitaria Perrone di Novara, nata dalla volontà di dar vita ad una vera e propria Cittadella della cultura e degli studi. Situata nel centro storico, a due passi dall’Università e parte di un ambizioso progetto urbanistico denominato Isolato 37, la residenza è dotata di 25 posti letto e si articola su quattro livelli, con il piano terra dedicato alla reception e dove verrà spostato lo Sportello Edisu finora attivo all’interno dell’Università. Al primo piano gli spazi comuni (palestra, sala computer/internet, saletta tv, sala polifunzionale con divani e giochi), poi bel terrazzo panoramico che si affaccia da un lato sul giardino interno, quindi al secondo e terzo piano i minialloggi con servizi che ospitano le camere, 8 doppie e 9 singole.

L’Autorita’ per l’energia elettrica e il gas ha “multato” due societa’ milanesi fornitrici di gas

 L’Autorità per l’energia ha irrogato sanzioni per un totale di 300.000,00 euro alle società Ages S.p.A. e Genia S.p.A. per l’inosservanza di una pluralità di norme in materia di qualità del servizio di distribuzione del gas. Il provvedimento sanzionatorio nei confronti di Ages S.p.A. (Pero, MI) è stato adottato al termine di un’istruttoria formale con la quale l’Autorità ha accertato la violazione delle disposizioni volte a garantire un sistema efficace ed efficiente di pronto intervento, della disciplina del contenuto informativo dei preventivi per l’esecuzione di lavori semplici da comunicare al cliente, nonché della disciplina degli appuntamenti personalizzati. Le violazioni, perpetrate mediante infrazione di numerose disposizioni, ed alcune di esse particolarmente gravi perché idonee a pregiudicare un interesse rilevante quale l’incolumità e la sicurezza delle persone, hanno determinato l’irrogazione di una sanzione pecuniaria dell’importo complessivo di 150.000,00 euro.

Contratti di locazione esenti da IVA

 Per i contratti di locazione in corso alla data del 25 giugno 2008 e per quelli stipulati successivamente a tale data, sottoposti al regime di esenzione da IVA ai sensi dell’articolo 6 della legge 13 maggio 1999, n. 133 e dell’articolo 10, secondo comma, del DPR 26 ottobre 1972 n. 633, gli adempimenti previsti ai fini dell’applicazione delle imposte indirette, ai sensi dell’articolo 82, commi 14 e 15 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, sono eseguiti, indipendentemente dal numero di unità immobiliari possedute, per via telematica secondo le disposizioni e con le modalità tecniche di trasmissione delle dichiarazioni e dei dati concernenti i contratti di locazione e di affitto, di cui al capo III del decreto dirigenziale 31 luglio 1998, e successive modifiche.

Berlusconi: i risparmiatori possono stare tranquilli, nessuna banca fallirà

 “Voglio ribadire che gli italiani possono stare tranquilli. Il sistema bancario italiano non solo e’ assistito dalle piu’ forti tutele mutualistiche tra tutte le banche, ma a queste si aggiunge anche la garanzia del Tesoro, ovvero la garanzia dello Stato. Quindi non c’e’ alcuna preoccupazione, e gli italiani non si devono neppure la domanda ’ma devo andare in banca a ritirare i miei risparmi o il mio libretto di deposito?’. Non credo che il materasso possa essere una cassaforte migliore di quella del sistema bancario. Questo lo diciamo con totale serenita’ e con assoluta convinzione.” Lo ha affermato Silvio Berlusconi che ha osservato:

Ammortamento, la nuova stima rileva anche per l’affittuario

 Fiscalmente riconosciuto alla società concessa in locazione, il valore dei beni rideterminato a seguito della trasformazione d’azienda.
Una Srl che effettua distribuzione di gas, costituitasi da una consortile in attuazione della normativa comunitaria che impone la gestione separata dell’erogazione del prodotto da quella della vendita, può considerare fiscalmente riconosciuti ai fini dell’ammortamento i nuovi valori derivanti dalla perizia redatta in occasione della “trasformazione obbligatoria” del consorzio in società di capitali (articoli 113-115 del Testo unico degli enti locali); stima che nello specifico riguarda reti, impianti e dotazioni della distribuzione. Questo, in sintesi, il contenuto della risoluzione n. 375/E del 6 ottobre, in risposta a un’istanza di interpello formulata dalle due società. La consortile, proprietaria della rete di erogazione del gas metano, inizialmente ne gestiva sia la distribuzione che la vendita. Successivamente il proprietario, in ottemperanza della direttiva 98/30/Ce, ha dovuto costituire due apposite società, concedendo in locazione nel 2002, a una di esse, il ramo relativo alla distribuzione. Sui cespiti ricadenti nel ramo d’azienda, l’affittuario ha sempre dato corso al processo di ammortamento dei beni come previsto dall’articolo 2561 cc. Quando la società consortile, nel 2007, si è necessariamente trasformata in società di capitali, secondo quanto previsto dagli articoli 113-115 del Tuel, è stata redatta una perizia per la definitiva determinazione del valore patrimoniale, che ha stabilito una nuova valutazione per reti, impianti e dotazioni della distribuzione del gas.

Entro il 30 novembre gli adempimenti per i contratti di locazione stipulati fino al 31 ottobre

 L’agenzia delle Entrate con un provvedimento del direttore fornisce le indicazioni per l’attuazione dell’articolo 82 del decreto legge 112 relativamente alla registrazione telematica dei contratti e ai versamenti della relativa imposta di registro.
Per i contratti in corso di esecuzione alla data del 25 giugno e per quelli stipulati prima dell’entrata in vigore del provvedimento del direttore dell’Agenzia viene stabilito che per la registrazione è sufficiente la trasmissione dei soli dati indispensabili ai fini delle imposte di registro senza allegare il testo del contratto. La base imponibile per il calcolo dell’imposta di registro è data dai canoni di locazione pattuiti per i contratti stipulati dopo il 25 giugno 2008, mentre per quelli in corso di esecuzione alla stessa data la base imponibile è costituita dai canoni di locazione maturati dal 25 giugno 2008. L’imposta può essere versata annualmente o in unica soluzione. In quest’ultimo caso, l’importo si riduce di una percentuale pari alla metà del tasso di interesse legale moltiplicato per il numero delle annualità. Il beneficio si applica però solo ai contratti di durata complessiva di almeno due anni.

Lombardia: partecipa anche quest’anno alla fiera dedicata ai consumi a basso, impatto ambientale nella P.A.

 Compra Verde – Buy Green. Forum Internazionale degli Acquisti Verdi. L’evento che si svolgerà presso il polo fieristico di Cremona, nelle giornate del 9 e 10 ottobre 2008, si presenta in veste rinnovata ed aggiornata sotto la nuova denominazione “COMPRA Verde – Buy Green. Forum Internazionale degli Acquisti Verdi”. Quando si parla di “acquisti pubblici verdi” (Green Public Procurement o GPP) si vuole intendere l’approccio secondo cui le Pubbliche Amministrazioni integrano considerazioni di carattere ambientale, attraverso l’inserimento di opportuni criteri, negli appalti di beni, servizi o lavori, così da privilegiare le soluzioni con un minore impatto ambientale lungo l’intero ciclo di vita. Poiché le Pubbliche Amministrazioni in Europa per i propri appalti spendono l’equivalente di circa il 16% del PIL ogni anno, più di 2 mila miliardi di euro , la domanda dell’amministrazione pubblica nel mercato ha un volume di spesa tale da poter influenzare i propri produttori e fornitori a investire in beni e servizi più innovativi e maggiormente rispettosi dell’ambiente.

Provincia di Torino: contro le discariche abusive

 La Provincia di Torino considera una priorità la lotta alle “pattumiere a cielo aperto”, cioè le numerose discariche abusive che deturpano il paesaggio, inquinano e danneggiano l’attività degli impianti di smaltimento autorizzati inficiando i risultati ottenuti con la raccolta differenziata. Questa mattina il presidente della Provincia Antonio Saitta con agli assessori Angela Massaglia e Walter Giuliano ha chiesto alle 345 GEV (guardie ecologiche volontarie) di concentrare le forze nella vigilanza contro l’abbandono dei rifiuti. “Abbiamo però fatto un altro passo in questa direzione – spiega Saitta – perché abbiamo stanziato oltre 2 milioni di euro per migliorare anche le strutture che accolgono i rifiuti; la Provincia di Torino finanzia con un bando i Consorzi di bacino e i Comuni che realizzeranno nuovi “ecocentri” o potenzieranno quelli esistenti con gli spazi adatti a smaltire proprio quei materiali che più frequentemente vengono abbandonati: inerti, pneumatici, ma anche apparecchiature elettriche ed elettroniche. A partire dai prossimi giorni, dunque, le Gev attualmente in servizio (50 nel Canavese, 41 in Val di Lanzo, 107 nel pinerolese, 27 in Val di Susa, 120 nel torinese) “daranno la caccia” a chi abbandona i rifiuti per strada e nei campi. Nel 2007 le sanzioni erogate per abbandono illecito di rifiuti sono state 50, ma sono state in tutto 194 le sanzioni emesse per violazione della legge sull’ambiente e sulla gestione dei rifiuti. Battute solo da quelle erogate ai fuoristrada (318) che si avventurano su percorsi non autorizzati.

Aste immobiliari. Come fare se prima casa

 Un atto integrativo prodotto per fruire delle agevolazioni “prima casa” è valido anche nel caso di trasferimento di un immobile attraverso un’asta giudiziaria, a condizione che lo stesso sia presentato prima della registrazione del decreto del giudice di esecuzione. In sostanza, tenuto conto del rispetto di tale tempistica, è possibile estendere l’efficacia normalmente riconosciuta alle dichiarazioni integrative delle “ordinarie” compravendite, attestanti il possesso dei requisiti per l’accesso ai benefici.
Un principio in risposta all’interpello di un contribuente che si è aggiudicato la proprietà di un’abitazione attraverso un’asta immobiliare. Il problema è sorto nel momento in cui l’istante, non avendo reso nella domanda di partecipazione all’incanto la dichiarazione necessaria per usufruire del regime fiscale di favore previsto per l’acquisto della “prima casa”, ha chiesto al tribunale che gli aveva assegnato la proprietà l’emanazione di un atto integrativo contenente la richiesta a suo tempo omessa. In seguito al rifiuto dell’istanza da parte del giudice di esecuzione, il contribuente si è rivolto ai tecnici del Fisco, per sapere se poteva ancora ottenere le agevolazioni e, in particolare, il rimborso dell’imposta di registro versata in misura ordinaria.