Ici su fabbricati non ultimati, sentenza della Cassazione

 L`Imposta Comunale sugli Immobili (ICI – D.Lgs. 504/1992) si applica con riferimento ai fabbricati iscritti in catasto, ancorche` risultino in corso di costruzione, a nulla rilevando la circostanza che gli immobili non siano, in concreto, utilizzabili, e, quindi, non idonei a svolgere la funzione cui sono destinati. Questo quanto disposto dalla Corte di Cassazione, sez.V, nella Sentenza n.24924 del 10 ottobre 2008, con un orientamento che suscita perplessita`, tenuto conto del dettato legislativo in materia di ICI, in merito alla fondatezza di un accertamento subito da un`impresa di costruzioni (che aveva richiesto l`accatastamento di fabbricati a destinazione residenziale non ancora ultimati) ed avente ad oggetto il mancato versamento dell`ICI, nei periodi d`imposta precedenti a quello di ultimazione dei fabbricati. La valutazione dei giudici sul caso di specie muove dall`interpretazione delle disposizioni del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n.504, istitutivo dell`ICI, secondo cui il presupposto dell`imposta e` il possesso, tra l`altro, di`fabbricati` destinati a qualsiasi uso (art.1, comma 1).

Milano: i notai dalla parte dei cittadini

 Dal 23 ottobre i milanesi potranno prenotare un appuntamento per effettuare la scelta del mutuo più conveniente. Al via per il secondo anno ‘Comprar casa senza rischi’. L’iniziativa, promossa dal Comune di Milano, dal Notariato e dalle associazioni dei consumatori, che assicura consulenze gratuite offerte dai notai di Milano e Lombardia ai consumatori per l’acquisto di un alloggio o la stipula di un mutuo. E’ stato inoltre siglato un protocollo d’intesa sulla portabilità dei mutui firmato dal Consiglio notarile di Milano e alcune delle maggiori banche italiane: Banca Antonveneta, Banca Intesa San Paolo, Banca Popolare di Milano, ING Direct, UniCredit Banca, UniCredit Banca per la Casa e inviato per adesione a tutte le banche presenti sul territorio milanese. “Le preoccupazioni dell’utenza rispetto ai mutui da contrarre con le banche hanno subito una drammatizzazione a seguito della grave crisi della finanza internazionale. Ancor più dell’anno scorso, quindi, l’iniziativa dei notai rappresenta un momento di conforto e di garanzia per chi vuole comprare casa. Il Comune di Milano è grato ai notai ed è al loro fianco in questa importante iniziativa in questo momento particolare”. Così è intervenuto l’assessore alla Casa Gianni Verga alla conferenza stampa di avvio ufficiale dell’iniziativa.

Misure urgenti da parte del Governo a favore di particolari categorie sociali

 E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 20 ottobre 2008 il decreto-legge n. 158, recante “Misure uregenti per contenere il disagio abitativo di particolari categorie sociali” proposto dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e dal Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli. Il provvedimento si propone di ridurre il disagio abitativo e di favorire il passaggio da casa a casa per le categorie sociali individuate dalla legge 8 febbraio 2007, n. 9, (articolo 1, comma 1), in attesa della realizzazione delle misure e degli interventi previsti dal Piano nazionale di edilizia abitativa.

Legambiente: clima, l’Italia strepita e minaccia e l’Europa guarda allibita

 “E’ inquietante questa politica del doppio binario con la quale il Governo italiano conduce la trattativa sul clima. I grandi annunci e le minacce dichiarate in patria, sul tavolo europeo si trasformano sempre in piccolissime trattative. Ma gli italiani non sono così sprovveduti da non accorgersi del bluff. Come non esisteva la possibilità di porre il veto, annunciato da Berlusconi nei giorni scorsi, oggi non esiste la possibilità di opporsi e rifiutare il pacchetto Ue, dal momento che la trattativa europea non prevede il raggiungimento dell’accordo all’unanimità ma per maggioranza qualificata”. Così Legambiente interviene nella polemica odierna tra Roma e Bruxelles sul pacchetto clima: “L’Italia è isolata e, per fortuna, non c’è alcuna speranza di rinegoziare gli accordi.

Sardegna: Workshop sulle nuove tecnologie fotovoltaiche

 Giovedì 23 ottobre a partire dalle ore 9.00, presso l’aula Magna della Facoltà di Ingegneria di Cagliari, in piazza d’Armi 19, si terrà un workshop internazionale sulle nuove tecnologie fotovoltaiche al quale parteciperanno i maggiori esponenti del settore fotovoltaico a livello internazionale. L’evento è organizzato da Sardegna Ricerche nell’ambito delle attività del Cluster Tecnologico Energie Rinnovabili, con il patrocinio del Corso di laurea in Ingegneria energetica e del Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica dell’Università di Cagliari, e dell’Associazione Onlus SFERE (Sviluppo delle Fonti Energetiche Rinnovabili e Risparmio Energetico). Verranno discussi i temi relativi alle tecnologie fotovoltaiche a film sottile, quelle di tipo organico e le nuove tecnologie del fotovoltaico a concentrazione. In particolare per il fotovoltaico a concentrazione, verranno presentate le strategie per ottimizzare i processi di fabbricazione delle celle solari utilizzate per l’alta concentrazione, e le modalità per impiegare più efficacemente la radiazione solare. Inoltre, saranno illustrate le attività e i progetti di ricerca sviluppati nei più prestigiosi istituti, università ed enti di ricerca nazionali e internazionali.

Sicet: proroga sfratti, dovra’ interessare tutti i comuni con tensione abitativa e introdurre tutti nella morosità

Dichiarazione del Segretario Generale Guido Piran: “Sono 110mila, nei comuni a tensione abitativa, le famiglie interessate all’esecuzione degli sfratti con 90mila per morosità”. Ci auguriamo che il Governo nel predisporre

Le conclusioni del Consiglio dei Ministri

 Silvio Berlusconi si è detto soddisfatto per le conclusioni del Consiglio europeo di Bruxelles. E’ stato “un buon Consiglio” e abbiamo fatto “un buon lavoro” ha commentato al termine del summit. In particolare, ha funzionato il feeling con il presidente francese e presidente di turno dell’Ue: “Con Sarkozy lavoriamo benissimo insieme e questa è una cosa stupenda”, ha spiegato Berlusconi. Il Consiglio europeo ha ribadito l’invito alla Bei per sostenere “la realizzazione delle infrastrutture, la copertura e le garanzie anche per la gestione dei crediti forniti dalle banche per i progetti di singole imprese”. A sottolinearlo è stato il presidente del Consiglio commentando la strategia Ue per affrontare la crisi finanziaria. Il premier, affiancato dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti, ha dunque ricordato che la linea di credito della Bei per le pmi ammonta a circa 30-40 miliardi, di cui il 15-20% per le aziende italiane.

Roma: nuova edilizia sociale, bando reperimento aree

 Presentato in Campidoglio dal sindaco Alemanno e dall’assessore all’urbanistica, Marco Corsini, il bando per l’ “housing sociale”, ovvero per il reperimento di nuove aree dove realizzare il piano comunale di edilizia sociale. Con questo bando, approvato dalla Giunta e di prossima pubblicazione all’Albo Pretorio, si cercano nuovi “ambiti di riserva a trasformabilità vincolata” oltre quelli “già individuati dal Piano Regolatore Generale”. L’invito, rivolto ai proprietari di terreni, è dunque a “manifestare l’interesse a vedere inserite le proprie aree nei nuovi ambiti”. L’invito pubblico, sottolinea il Campidoglio, avrà carattere ricognitivo: l’ultima parola in materia di pianificazione urbanistica spetta al Consiglio Comunale. Vediamo come dovranno essere le aree: totalmente disponibili, dunque libere da qualsiasi limite o diritto in favore di terzi; ubicate a non più di 2.500 metri dalle fermate o stazioni (esistenti o previste dal PRG) dei mezzi pubblici o dai ‘corridoi’ riservati al trasporto pubblico; estese almeno 5 ettari (anche come somma di più aree adiacenti, con diversi proprietari che presentano una proposta congiunta). Le aree potranno essere comprese in una delle seguenti destinazioni indicate dal Piano Regolatore vigente: Agro romano (con i limiti specificati qui appresso) – Servizi privati – Verde privato attrezzato – Servizi pubblici di livello urbano (a precise condizioni: vedi qui oltre) – Verde pubblico e servizi pubblici di livello locale (pure con una serie di esclusioni) – Infrastrutture tecnologiche.

Confedilizia: difficili le locazioni agli stranieri regolari

 La vigente normativa (legge 24.7.’08 n.125) stabilisce che “chiunque a titolo oneroso, al fine di trarre ingiusto profitto, dà alloggio ad uno straniero, privo di titolo di soggiorno, in un immobile di cui abbia la disponibilità, ovvero lo cede allo stesso, anche in locazione, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni”. Già all’indomani dell’approvazione della legge, la Confedilizia fece presente che essa avrebbe creato problemi non da poco, e proprio per la locazione a stranieri regolari (non, a clandestini). Ad esempio, sarebbe stato considerato reato locare con contratti – quelli che ordinariamente si stipulano – di durata superiore a quella del permesso di
soggiorno (e, quindi, anche per un periodo di tempo per il quale lo straniero interessato
è privo di titolo di soggiorno)? E comunque, chi avrebbe date certezze in contrario?
Si rispose che il concetto di “ingiusto profitto” avrebbe risolto tutto. Ma ora, dal Tribunale di Brescia, arriva una secca smentita di questo assunto. Nella sua decisione, il Tribunale ha infatti ritenuto che il fine specifico dell’ “ingiusto profitto” non è richiesto allorchè la cessione avvenga a titolo di locazione. Cioè, c’è reato anche se non c’è “ingiusto profitto”.

Bari: ecosistema urbano in rialzo

 In relazione al rapporto “Ecosistema urbano 2009”, il dossier realizzato da Legambiente in collaborazione con l’Istituto di ricerche Ambiente Italia, il sindaco di Bari Michele Emiliano dichiara: “Tra le 15 città capoluogo con più di duecentomila abitanti, Bari registra la più sensibile risalita nella classifica generale. Un dato importante, che conferma la validità delle scelte compiute sui temi ambientali e che incoraggia a fare di più e meglio”.
Le 22 posizioni guadagnate dal capoluogo pugliese nella classifica del rapporto Ecosistema urbano sono il risultato di un lavoro partito da lontano: “Nel 2004 – spiega Emiliano – Bari era nota solo per una serie di emergenze ambientali che oggi, grazie ad un lavoro paziente e determinato, sono state in gran parte superate. I dati contenuti nel dossier di Legambiente ci spingono a proseguire con maggior determinazione su questa strada, perché la qualità del vivere di tutti i baresi è l’obiettivo principale della nostra azione di governo”.