Venezia: Biennale di Architettura

 Parte il 14 settembre a Venezia la Mostra Internazionale di Architettura, è una Biennale tridimensionale! Non ci saranno edifici o progetti particolari ma spettacolari istallazioni, e con il contributo di centinaia di professionisti di tutto il mondo, l`XI Mostra diretta da Aaron Betsky offre un ampio contributo, provocatorio, su chi sia oggi l`architetto.Se la mostra principale curata da Betsky propone sperimentazioni `oltre l`architettura`(Out there, architecture beyond building e` il tema della Mo-stra), lo stesso vale per il padiglione italiano promosso dalla Direzione generale per l`architettura, la Parc. La prima non ha limiti, vola alto e sconfina spesso nell`utopia, mentre nel secondo caso la riflessione si concentra su un tema puntuale: dalla casa all`abitare. «Il padiglione italiano e` come un laboratorio – spiega Francesco Prosperetti, direttore della Parc – aperto al confronto delle esperienze, su temi non generici». E per il presidente della Biennale, Paolo Baratta, «l`architetto esce dalla forma, dai metri quadrati e metri cubi, si fa un passo indietro, si propone una visione». Le idee presentate dai dodici studi italiani presenti in mostra affrontano il tema dell`abitare a tutto campo. «La casa torna nella citta`», dice Garofalo. Si rilancia il tema dell`utilizzo di spazi interstiziali e del recupero di aree dismesse a favore dello sprawl urbano. L`architetto mette in campo la sua esperienza, ma non impone la sua visione: si confronta direttamente con gli utenti, in continua evoluzione.

La casa passiva di Gianpiero Marchiori

 In Provincia di Padova nel Comune di Borgoricco il Geom. Marchiori Gian Piero ha realizzato una CASA PASSIVA o una che più si avvicina agli standard qualitativi della Passivhaus tedesca – passivhaus secondo il termine originale di lingua tedesca, è un’abitazione che assicura il benessere termico senza alcun impianto di riscaldamento “convenzionale”. Ha raggiunto inaspettati traguardi: Ha abbattuto i costi complessivi di edificazione pareggiandola con una “in muratura” (costi elevati dei materiali compensati con la poca manodopera impiegata circa 15 giorni lavorativi), ha passato l’estate senza condizionatore, è ben ventilata e nessuna finestra esposta al sole, la casa è molto luminosa perché con molte vetrate tutte rigorosamente dotate di vetri termici, il riscaldamento è assicurato da una piccola stufa a pellet / legno / cippato, a costo “0” in quanto brucerà il legno che ha avanzato dalla costruzione della casa, per il riscaldamento dell’acqua ha installato un boiler (in dotazione con la stufa) che, in inverno viene scaldata dalla stufa ed in estate da un pannello solare, la lavastoviglie e la lavatrice sono allacciati alla condotta dell’acqua calda quindi consumano meno elettricità per il riscaldamento dell’acqua, ha predisposto l’illuminazione del giardino alimentato da batterie che si ricaricano durante il giorno da pannelli fotovoltaici (ne bastano 2 per assicurare all’incirca100W), le acque piovane vengono raccolte su cisterne interrate per poi usarle per annaffiare il giardino.
CARATTERISTICHE TECNICHE PLATEA DI FONDAZIONE: Realizzazione di platea areata su “igloo” di altezza totale 70cm. La platea ha una aerazione naturale assicurata da
INTELAIATURA IN FERRO: la struttura viene consolidata al suolo a mezzo intelaiatura in acciaio zincata a fuoco portante composta da IPE e tiranti che ne assicurano la portata antisismica (conforme alla normativa antisismica classe1) e agenti atmosferici (vento).
PARETI ESTERNE: struttura perimetrale tipo “sandwich” composta da morali in legno lamellare abete trattato con prodotti ad acqua su OSB da 3cm e riempimento con materiale isolante EPS e grafite ad elevate prestazioni termoisolanti.
CAPPOTTO TERMICO: lastre da 6 cm di spessore in EPS e grafite (in % inferiore) agganciate maschio/femmina incollate con colla e rete a cappotto e successivamente intonacate con intonachino idrorepellente.
TETTO: morali in legno lamellare abete su perline rigorosamente trattato con prodotti ad acqua, guaina traspirante, pannello “sandwich” composto da OSB – EPS – OSB di altezza 15cm, manto di copertura in lastre grecate di Aluzink su supporto in EPS da 12cm.
IMPIANTISTICA: non è presente nessun tipo di riscaldamento “tradizionale” (termosifoni , risc. a pavimento) il riscaldamento è assicurato dalla presenza di una stufa a pellet/legno/cippato che ne assicura il confort invernale.

Sardegna: prima casa, entro il 26 le domande per i contributi a fondo perduto

 L’Assessorato dei Lavori pubblici ricorda che venerdì 26 settembre scadono i termini per la presentazione delle domande per la concessione dei contributi prima casa a fondo perduto.
Il Bando da 25 milioni di euro prevede la concessione di un contributo in conto capitale (a fondo perduto), fino a 25 mila euro, per l’acquisto, la costruzione, il recupero o l’acquisto con recupero della prima casa di abitazione.
Nella graduatoria avranno una premialità di punteggio le coppie di nuova formazione, le famiglie costituite da genitori soli con uno o più figli a carico e i nuclei familiari in cui uno o più componenti si trovino in situazione di disabilità grave. Premialità sono previste anche per chi recupera o acquista e recupera un alloggio costruito prima del 1960.
Le domande andranno compilate on-line sul sito internet dell’Amministrazione all’indirizzo www.regione.sardegna.it/bandoprimacasa stampate e inviate per raccomandata semplice e in bollo all’Assessorato dei Lavori pubblici – Servizio Edilizia residenziale entro venerdì 26 settembre 2008.

Centroconsumatori: cancellata la cumulabilità delle agevolazioni per gli interventi di riqualificazione energetica

 Cancellata la cumulabilità delle agevolazioni per gli interventi di riqualificazione energetica. Addio agli sgravi fino al 70 %. La nuova legge sull’efficienza energetica (decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 115) stabilisce che a partire dal 2009 i contributi provinciali per interventi edilizi non saranno più cumulabili con altre agevolazioni fiscali. Non appena entreranno in vigore le norme d’attuazione al decreto, i consumatori che intendono realizzare interventi di riqualificazione energetica dell’abitazione dovranno stringere un po’ di più la cinghia. Dal 1° gennaio 2009, infatti, decade la possibilità di cumulare i contributi provinciali con le detrazioni fiscali previste dallo Stato e quindi bisognerà scegliere per l’una o per l’altra forma di agevolazione. Al momento attuale chi effettua determinati interventi può usufruire sia della detrazione fiscale sia del contributo provinciale. Ma dal 2009 le cose cambieranno comportando un aggravio per le tasche dei consumatori.

Regione Toscana: ventiquattro terreni e immobili della Regione in vendita

 Case cantoniere, un ex convento e un ufficio postale. I bandi tra ottobre e novembre. A scorrere l’elenco può capitare d’imbattersi in un ex convento nell’aretino, immerso nella campagna e bisognoso di un corposo restauro, o in un ex ufficio postale a Civitella Paganico, nel grossetano. Trovi un vecchio macello a Chiusi e diverse ex case cantoniere – alcune davvero in buono stato – con i loro caratteristici muri rossi, le cornice bianche attorno alle finestre e il giardino fiorito attorno. Tra ottobre e novembre la Regione metterà all’asta altri diciassette immobili e sette terreni, parte del lungo elenco di dismissioni deciso nel 2006, per una base d’asta che complessivamente supera i 10 milioni e di cui, sul sito internet della Regione, si trovano tutti i dettagli e, di molti edifici, anche foto e cartine. Per la giunta toscana non è la prima alienazione. Dopo lo scioglimento nel 1977 di quelli che furono allora considerati ‘enti inutili’, tanti immobili e terreni furono assegnati alla Regione. Negli anni però molti di questi hanno cessato di essere necessari all’attività dell’ente o hanno smesso di produrre un reddito conveniente. E così sono stati posti in vendita, secondo quanto anche previsto dalla legge 77 del 2004. Dal 1997 al 2006 sono stati dimessi circa quattrocento immobili, fondi ed appartamenti. Due anni fa è stato stilato un nuovo elenco con 102 beni da vendere e a questi si riferiscono i 24 messi ora all’asta. Cinquanta sono già stati venduti.
A questi vanno aggiunti altri cinquanta immobili e terreni del patrimonio agricolo forestale regionale, della cui vendita, decisa anche questa nel 2006, si occupano direttamente le Comunità montane e i Comuni.

Intesa tra Ance e diversi operatori del settore edile, per migliorare la qualita’ degli interventi

 Svolgere un ruolo primario nell`avvio e nella realizzazione del Piano casa varato dal Governo: questo l`obiettivo di fondo del Protocollo d`intesa promosso nei giorni scorsi dall`Ance e siglato dalle associazioni rappresentative dei diversi sistemi imprenditoriali del settore delle costruzioni (Ancab-Legacoop, Ancpl-Legacoop, Federabitazione-Confcooperative e Agci-Abitazione). Con questo accordo le associazioni firmatarie del Protocollo si candidano a essere interlocutori privilegiati di Governo, Regioni e enti locali nel raggiungimento degli obiettivi del Piano varato dall`Esecutivo che punta a dare risposte concrete ai problemi abitativi delle fasce meno abbienti della popolazione. Un provvedimento da molto tempo atteso e sollecitato, la cui valenza fortemente innovativa sta nella scelta di coniugare alle finalita` sociali rappresentate dalla casa anche importanti obiettivi di riqualificazione e rigenerazione urbana, mirati al miglioramento della competitivita` e della qualita` della vita nelle nostre citta`, affidando ai privati un ruolo fondamentale nella realizzazione degli interventi. E proprio con l`obiettivo di contribuire in modo decisivo e fattivo alla rapida e efficace attuazione del Piano gli operatori delle costruzioni hanno voluto dare vita a questo inedito accordo. Il Protocollo di intesa e` infatti mirato a mettere a disposizione dei decisori pubblici la vasta rete imprenditoriale del settore che, oltre ad essere diffusa in maniera capillare sul territorio, rappresenta l`unica in grado di offrire un insieme complesso di saperi e di esperienze in materia di interventi sul territorio e di progettualita` urbana tali da renderla attore primario dei processi di trasformazione e di rigenerazione urbana.

Milano. Moratti all’Anci: “E’ l’Expo dell’Italia dei comuni”

 Il Sindaco di Milano e il presidente Domenici hanno siglato un accordo della durata di cinque anni per promuovere l’identità culturale ed enogastronomica del territorio nazionale in occasione dell’Esposizione Universale del 2015. La cultura, i territori, le qualità diventano un network. È il risultato dell’accordo siglato a Roma dal Sindaco di Milano e commissario straordinario delegato per l’Expo Letizia Moratti e il presidente dell’Anci Leonardo Domenici per un protocollo d’intesa della durata di cinque anni. I Comuni d’Italia si schierano a fianco del capoluogo lombardo, mettendo a disposizione dell’evento le proprie sperienze a cominciare dalla tradizione alimentare e dalla tutela dell’ambiente. “L’Expo – ha detto Moratti – è un evento mondiale ma anche fortemente nazionale, che poggia su alcuni obiettivi fondamentali come rafforzare le relazioni internazionali, culturali, scientifiche tra l’Italia e tutti i Paesi esteri che vi partecipano, in totale 152. Dovrà dare un contributo al raggiungimento di alcuni degli obiettivi che sono contenuti nella Dichiarazione delle Nazioni Unite del Millennio. Primo fra tutti, anche se sarà il più difficile da raggiungere, sradicare la fame e la povertà nel mondo proprio entro il 2015”.
“È un evento nazionale – ha detto Domenici – e quindi non poteva mancare il contributo dell’Anci per promuovere l’identità culturale ed enogastronomica dei nostri territori, puntando soprattutto sulla qualità”.

Salerno: bando regionale per contributi acquisto e recupero 1a casa

 La Regione Campania ha emanato un bando per l’assegnazione di concessione di contributi in conto interessi per l’acquisto e il recupero della prima casa (BURC n. 28 del 14 luglio 2008). Il termine per la presentazione delle domande scade il 9 settembre prossimo. Sono ammissibili a finanziamento: l’acquisto della prima casa; gli interventi di restauro, di risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia di prefabbricati pesanti ex legge 219/81; I limite reddituale massimo per l’accesso ai mutui agevolati è di € 50.000,00. L’entità dei contributi è così determinata:
a) per i nuclei familiari con reddito fino a € 30.000,00, per quelli per i quali è stata emessa sentenza esecutiva di sfratto, per quelli nei quali sono presenti ultrasessantacinquenni e/o disabili, per le giovani coppie e per i nuclei familiari che acquistano l’alloggio, legittimamente occupato, da una procedura concorsuale, il contributo è pari al 100% del tasso di interesse.
b) per i nuclei familiari con reddito fino a € 40.000,00 il contributo è pari al 80% del tasso di interesse.
c) per i nuclei familiari con reddito fino a € 50.000,00 il contributo è pari al 50% del tasso di interesse. Rimane a carico del mutuatario la restituzione del capitale e il 50% degli interessi passivi.

Milano: edilizia popolare, manutenzioni per 3 mln di euro

 L’assessore Verga: “Grande attenzione per gli interventi e massima trasparenza sull’attività dei gestori”. Cantieri per messa in sicurezza di alcuni edifici e per l’adeguamento degli impianti Saranno investiti oltre 3 milioni di euro per la manutenzione “a misura” degli edifici di proprietà del Comune di Milano. La Giunta ha approvato oggi la delibera che prevede questo stanziamento per far fronte ai problemi riscontrati negli immobili in gestione sia quelli riferiti alle strutture edili, sia eventuali guasti dei diversi impianti presenti nei palazzi (elettrici, idraulici, termici). Questo investimento si aggiunge ai 3.267.738 euro, già utilizzati durante il 2008. Gli interventi sono affidati alle tre società che gestiscono il patrimonio abitativo pubblico per conto del Comune: la Romeo Gestioni S.p.A., la Pirellli & C. R.E.M S.p.A., la GEFI Servizi Immobiliari S.p.A.. L’Amministrazione riserverà un impegno particolare all’attività di controllo: il monitoraggio sarà di tipo preventivo su tutti gli interventi da realizzare, ma riguarderà anche i lavori eseguiti e la relativa contabilizzazione. “Il provvedimento – ha precisato l’assessore alla Casa Gianni Verga – si colloca nel più ampio intervento generale di ristrutturazione e manutenzione di edilizia pubblica avviato dal Comune di Milano, con particolare attenzione agli interventi più urgenti, che possono creare disagi agli abitanti”. “Grazie a questa azione di controllo sempre più capillare e diffusa – ha concluso l’assessore Verga – l’Amministrazione comunale assicura ai cittadini la massima trasparenza rispetto all’attività dei gestori”.

Ristrutturazioni agevolate maggior incremento al centro-sud

 Sono quasi 40.000 le comunicazioni di inizio lavori che in maggio sono state inviate all’ufficio fiscale competente. L’edilizia agevolata ricomincia a mettere a posto i mattoni secondo il ritmo che in questi anni è sempre stato progressivamente in aumento. La possibilità di risparmiare il 36% delle spese di ristrutturazione immobiliare, portandole in diminuzione delle imposte dovute per i prossimi dieci anni, è sfruttata sempre di più anche dai contribuenti del Centro-Sud, senza ancora però raggiungere i livelli del Nord. La tabella a lato, con i numeri a confronto di aprile e maggio, evidenzia un aumento del 14 per cento. Tutte le regioni hanno registrato numeri più alti, rispetto al mese precedente, con percentuali di incremento che vanno dal +45% della Basilicata al +6% della Sardegna. Solo in due casi c’è stato invece un decremento del dato: in Calabria, -0,7%, e in Trentino Alto Adige, -10%. Curiosamente, le crescite più sostanziose si sono avute nei territori che – per limitata estensione o per superficie più montuosa – presentano una minore densità abitativa, almeno per quanto riguarda le prime cinque regioni. Infatti, dopo la Basilicata, troviamo, per percentuale di incremento, il piccolo Molise (+35%), la Valle d’Aosta e le Marche (+29%) e l’Abruzzo (+23%). A seguire, Lazio, Sicilia e Friuli Venezia Giulia, con incrementi compresi fra 23 e 20%. Poi Puglia e Toscana, che crescono del 16% circa, e, solo nella seconda parte della classifica, dall’undicesimo posto in poi, si collocano le grandi regioni del Nord: Emilia Romagna (+15%), Lombardia, Piemonte e Veneto (+13%). Campania, Liguria, Umbria e Sardegna completano la graduatoria delle percentuali positive con dati che vanno dal +12 al +6 per cento. Esaminando invece l’elenco in ordine ai valori assoluti, si ripropone, come capofila, ancora la Lombardia che, in maggio, raggiunge quota 9.468 comunicazioni di avvio di ristrutturazione edilizia spedite al Centro operativo di Pescara. Anche il resto della classifica è la stessa di aprile, tranne per il Lazio, che con 2.429 cantieri aperti scavalca la Toscana (2.373), e per le Marche (1.227), che sorpassano la Puglia (1.206).

Ance: garanzia per vizi e responsabilita’ per gravi difetti

 Forme di tutela apprestate al committente. Con sentenza n. 4523 del 21 febbraio 2008 la Corte di Cassazione e` tornata ad occuparsi della questione relativa alla forma di tutela che gli art. 1667 e 1668 del codice civile apprestano al committente in caso di danni derivanti da vizi e difetti dell`opera. L`art. 1668 c.c., in particolare, attribuisce al committente oltre all`azione per l`eliminazione dei vizi dell`opera a spese dell`appaltatore o di riduzione del prezzo anche quella di risarcimento dei danni derivanti dalle difformita` o dai vizi nel caso di colpa dell`appaltatore. Tale azione riguarda il ristoro dei pregiudizi patrimoniali concernenti la lesione di interessi del committente tutelati dall`ordinamento, quali il danno a persone o a cose derivanti dai vizi o le spese di rifacimento che il committente abbia provveduto a fare eseguire direttamente. E` bene ricordare come la normativa codicistica in tema di responsabilita` per vizi e difetti delle opere preveda due fattispecie del tutto diverse tra loro negli art. 1667 /1668 e 1669 c.c. La prima concerne i vizi e le difformita` dell`opera che non incidono sulla stabilita` e solidita` della costruzione, ossia quando la stessa non corrisponde alle caratteristiche del progetto o del contratto d`appalto, ovvero sia stata eseguita senza osservare le regole della tecnica.