Assoedilizia: ici e fabbricati rurali

 Associandosi alla posizione della Federazione Italiana della Proprieta’ Fondiaria,Assoedilizia ritiene che,sulla base della vigente legislazione, sugli immobili rurali non sia dovuta l’ICI, tranne che si tratti di immobili iscritti o da iscriversi al Catasto urbano,in ragione di intervenute trasformazioni funzionali. All’epoca dell’istituzione dell’imposta non esisteva ancora il catasto fabbricati di nuova versione. “Quando lo Stato o i Comuni hanno bisogno di nuove entrate, sanno solo pensare ai fabbricati rurali”. Così il Presidente della Federazione Nazionale della Proprietà Fondiaria Ugo Dozzio Cagnoni ha commentato la posizione dell’ANCI Emilia Romagna che pretenderebbe di assoggettare ad ICI tutti i fabbricati rurali iscritti o non iscritti a catasto fabbricati.

Milano. Caldaie: 3,5 milioni per sostituire i vecchi impianti

 L’assessore Croci: “Serviranno a migliorare la qualità dell’aria a Milano”. Incentivi per eliminare le centrali termiche più inquinanti a favore di quelle a gas naturale. Finanziati fino a un massimo di 25mila euro e non più del 50% dei costi. La Giunta comunale ha stanziato 3.000.000 di euro per la trasformazione a gas naturale degli impianti termici per riscaldamento e la sostituzione dei generatori di calore con più di quindici anni di vita. I contributi saranno assegnati tramite bando pubblicato oggi sul sito del Comune. “Intendiamo favorire la sostituzione delle caldaie più inquinanti – ha affermato l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci –. In questo modo il Comune conferma il proprio impegno per il miglioramento della qualità dell’aria anche mediante l’intervento sui sistemi energetici, intervento che si aggiunge alle azioni già avviate a favore della mobilità sostenibile”.

Lombardia: partecipa anche quest’anno alla fiera dedicata ai consumi a basso, impatto ambientale nella P.A.

 Compra Verde – Buy Green. Forum Internazionale degli Acquisti Verdi. L’evento che si svolgerà presso il polo fieristico di Cremona, nelle giornate del 9 e 10 ottobre 2008, si presenta in veste rinnovata ed aggiornata sotto la nuova denominazione “COMPRA Verde – Buy Green. Forum Internazionale degli Acquisti Verdi”. Quando si parla di “acquisti pubblici verdi” (Green Public Procurement o GPP) si vuole intendere l’approccio secondo cui le Pubbliche Amministrazioni integrano considerazioni di carattere ambientale, attraverso l’inserimento di opportuni criteri, negli appalti di beni, servizi o lavori, così da privilegiare le soluzioni con un minore impatto ambientale lungo l’intero ciclo di vita. Poiché le Pubbliche Amministrazioni in Europa per i propri appalti spendono l’equivalente di circa il 16% del PIL ogni anno, più di 2 mila miliardi di euro , la domanda dell’amministrazione pubblica nel mercato ha un volume di spesa tale da poter influenzare i propri produttori e fornitori a investire in beni e servizi più innovativi e maggiormente rispettosi dell’ambiente.

Assoedilizia: nessun crack immobiliare, ma neppure speculazione al rialzo

 Nessuna preoccupazione di rischio crack del mercato immobiliare; ma neppure illusioni di rimbalzi dei prezzi degli immobili che, data la tempesta sulle borse, possano essere individuati come oggetto di speculazione quali beni-rifugio”. Lo afferma il Presidente di Assoedilizia che sostiene come, in una crisi planetaria che ha dato luogo a un impoverimento complessivo delle risorse finanziarie (i soli valori di capitalizzazione delle Borse sono scesi di 2.500 miliardi dall’inizio dell’anno), con conseguente crisi di liquidita’,cio’ non possa accadere. La casa in Italia,peraltro, pur vedendo assestarsi il proprio valore, è ben lontana dai rischi che hanno travolto il mercato immobiliare in America e in altri Paesi. “Le operazioni di “riporto dell’immobile”- cui hanno fatto largo ricorso le famiglie americane – operazioni favorite storicamente da una continuativa crescita dei valori, dal basso costo dei mutui, dal minor rapporto di copertura della esposizione debitoria, rispetto al valore immobiliare, adottato dalle banche in sede di erogazione dei mutui (coperture talora superiori ai prezzi di acquisto) – hanno fatto sì che, ai primi segnali di crisi dei valori di mercato, si sia scatenato un effetto-domino che ha travolto l’intero comparto.

Buzzetti: improrogabile un intervento su risorse per le infrastrutture e caro materiali

 “In questa fase estremamente critica per i mercati a livello internazionale le costruzioni rappresentano un motore fondamentale che non deve essere spento”. E` questo il messaggio forte lanciato oggi dal presidente dell`Ance Paolo Buzzetti in una conferenza stampa che si e` svolta nella sede dell`Associazione nazionale costruttori e a cui hanno preso parte il vicepresidente di Confindustria Cesare Trevisani, il presidente dell`Agi Mario Lupo, il presidente di Ancpl Franco Buzzi e quello dell`Oice Braccio Oddi Baglioni. L`allarme espresso da Buzzetti, e pienamente condiviso da tutti i rappresentanti degli operatori del settore, riguarda i drastici tagli alle risorse per le infrastrutture previsti dalla manovra finanziaria (-14,2%) e la mancata soluzione della grave emergenza provocata dall`impennata dei prezzi dei materiali, che sta mettendo in ginocchio moltissime imprese impegnate nella realizzazione di opere pubbliche. Due questioni che, se non risolte in tempi rapidi, rischiano di compromettere il decisivo ruolo anticiclico delle costruzioni, creando gravi contraccolpi per l`economia e per l`occupazione del Paese. “Non va dimenticato – ha sottolineato infatti il presidente dell`Ance – che il nostro e` il settore che piu` di altri, in questi anni, ha sostenuto il Pil, dando lavoro, con l`indotto, a oltre due milioni e mezzo di persone. E` per questo che chiediamo al Governo di intervenire subito, come e` stato fatto, correttamente, in situazioni come quella di Alitalia, in cui i posti di lavoro in gioco erano 30.000”. Una correzione di rotta sulle risorse, indispensabile anche per consentire di non interrompere il fondamentale processo di adeguamento infrastrutturale del Paese, e una soluzione normativa che garantisca un`effettiva e immediata compensazione alle imprese soffocate dai pesantissimi rincari – che per quanto riguarda il ferro hanno toccato punte del 109% – rappresentano per i costruttori le uniche strade praticabili per uscire dalla crisi.

Ristrutturazioni edilizie agevolate, bonus del 36%, sempre alta la domanda

 Consueta analisi dei dati relativi alle ristrutturazioni edilizie agevolate. In luglio leggera flessione per le richieste del 36 per cento. Calo fisiologico – meno 4% – dei lavori avviati in estate con il beneficio della detrazione fiscale. Il caldo estivo ha determinato, in luglio, un totale di 37.832 pratiche avviate presso il Centro operativo di Pescara dell`agenzia delle Entrate. Nel mese precedente, le ristrutturazioni dichiarate erano state 37.982. La differenza minima, 150 domande in meno, equivale a -4%. La flessione ha riguardato 11 regioni su 20 con percentuali che vanno da -26% in Calabria a -1% nel Lazio e nelle Marche. Le altre 9 regioni presentano invece incrementi percentuali compresi tra +13% registrato in Friuli Venezia Giulia e +1% in Liguria. La tabella dei dati nazionali degli ultimi due mesi evidenzia che le differenze – in positivo e in negativo – sono minime per quanto riguarda i valori assoluti. Il -26% della Calabria, in realta`, corrisponde a sole 63 ristrutturazioni meno che in giugno. Infatti, e` nelle regioni che presentano numeri piuttosto contenuti che le percentuali di incremento o decremento sono piu`evidenti. Succede anche in Molise (-18%) e in Trentino Alto Adige (-15%). Le altre percentuali negative invece oscillano fra il -4% dell`Abruzzo e della Puglia e il -10% dell`Emilia Romagna. In testa alle regioni dove si e` avuto, nonostante l`afa, un incremento percentuale, troviamo il Friuli Venezia Giulia con +13%, tallonata dalla Sardegna con +12,5%. Crescono anche i numeri di Basilicata e Valle d`Aosta, +7,5%. Fra le regioni con i valori assoluti piu` alti, a parte l`Emilia Romagna (-10%) e il Lazio (-l%), l`incremento piu` sostanzioso lo segna il Piemonte (6%), seguito dal Veneto (5%), dalla Toscana (4,5%) e dalla Lombardia (4%).

Sardegna: fotovoltaico, il 4 ottobre sarà pubblicato il bando per i privati

Il prossimo sabato 4 ottobre l’Assessorato regionale dell’Industria pubblicherà il “bando fotovoltaico 2008 – persone fisiche e soggetti giuridici privati diversi dalle imprese”. Il bando è rivolto ai privati e

Alloggi universitari: al via finanziamenti dalla regione per i nuovi alloggi

 “I progetti presentati dalla Regione Lazio per realizzare le residenze universitarie nella nuova programmazione triennale, in applicazione della legge 338/2000, sono stati ammessi a cofinanziamento statale, secondo la graduatoria approvata ieri dalla Commissione competente presso il Miur. Il primo progetto (per 200 posti alloggio) si riferisce all’acquisto e alla ristrutturazione dei quattro padiglioni presenti all’interno del complesso di S. Maria della Pietà, adiacenti, perciò, alle facoltà della Sapienza che lì si trasferiranno. Il secondo progetto riguarda la realizzazione di una residenza per ulteriori 200 posti al Valco S. Paolo, dove si svilupperà il campus di Roma Tre. Ora il provvedimento approderà alla Corte dei Conti e quindi sarà formalizzato da un decreto del Ministro.”
Lo ha dichiarato l’assessore all’Istruzione, diritto allo studio e formazione della Regione Lazio, Silvia Costa, esprimendo la sua soddisfazione per questo risultato, che premia l’impegno dell’Assessorato e la forte collaborazione tra il Consorzio Pegaso, con il suo direttore, ing. Mario Ricciotti, e le Università interessate.

Costruttori pronti alla realizzazione di 100mila alloggi

“A questo tavolo sono riunite oggi, per la prima volta, tutte le principali sigle degli operatori delle costruzioni, che hanno fortemente condiviso il varo da parte del Governo del Piano nazionale di edilizia abitativa e hanno deciso di accordarsi per contribuire in modo decisivo alla sua rapida e efficace attuazione” Con queste parole il presidente dell`Ance Paolo Buzzetti ha aperto la conferenza stampa congiunta che si e` svolta nella sede dell`Associazione nazionale costruttori e alla quale hanno preso parte Luciano Caffini (presidente Ancab-Legacoop), Romano Galossi (Ancpl-Legacoop), Giuseppe Venturelli (presidente Federabitazione-Confcooperative) e Fabrizio Marchi (presidente Aniem), rappresentanti delle Associazioni che – assieme a Agci Abitazione e Federlavoro e Servizi Confcooperative – hanno aderito al Protocollo d`intesa sostenuto e promosso dall`Ance e mirato alla realizzazione del Piano casa. Un incontro nel corso del quale gli operatori del settore hanno dimostrato la chiara determinazione a svolgere un ruolo da protagonisti nella concreta messa in campo di un progetto atteso da lungo tempo, che non si limita a prevedere la costruzione di nuovi alloggi per le fasce deboli della popolazione ma punta in senso piu` ampio alla riqualificazione e al rilancio di interi “pezzi“ di citta`. “Una duplice e importante sfida – ha spiegato il presidente Buzzetti – alla quale abbiamo deciso di rispondere unendo le nostre forze e competenze, che intendiamo mettere a disposizione di Regioni e Comuni con il preciso obiettivo di garantire la realizzazione di interventi di qualita`. Vogliamo, cioe`, essere interlocutori privilegiati e insieme garanti della costruzione e della successiva gestione di residenze moderne, costruite con la massima attenzione alla sicurezza, al risparmio energetico, alla mobilita` sostenibile”.