«Costruire nuovi alloggi da destinare all’affitto a canone sociale, usare l’edilizia residenziale pubblica per rivitalizzare i centri storici e restituire loro la funzione abitativa.» Sono questi gli obiettivi prioritari della proposta di legge che l’assessore Eugenio Baronti presenterà per l’approvazione in giunta e che costituiranno il fulcro della nuova politica regionale sulla casa. L’assessore li ha enunciati durante il suo intervento a chiusura del convegno sulle politiche abitative in Toscana promosso da Cgil, Cisl e Uil con la partecipazione di Sunia, Sicet e Uniat, tenuto stamani all’Hotel Ac a Firenze. «In questo momento – ha sottolineato Baronti –con 50 mila famiglie in attesa di una casa, con una crisi finanziaria ed economica che mette in crisi il nostro stesso modello di sviluppo, con il costo di mercato degli alloggi diventato insostenibile non solo per le fasce più povere ma anche per una famiglia media, quella di incrementare il patrimonio pubblico destinato all’affitto è la priorità più inderogabile» Baronti ha anche accennato ad altri punti qualificanti della proposta, volti a «ridare giustizia al settore» ed a «renderlo efficiente e snello». Fra questi l’assetto del sistema di edilizia residenziale pubblica e della sua gestione. «Non ci saranno più – ha spiegato l’assessore regionale alla casa – i Lode e nemmeno le SPA, le società per azioni che gestiscono il patrimonio.
Costruzione e ristrutturazione
Il Governo per credito a famiglie ed imprese
Fino ad oggi il credito erogato dal sistema bancario italiano alle famiglie e alle imprese, pur in rallentamento, ha continuato a crescere. E’ quanto emerge dalla riunione – che si è tenuta oggi presso il ministero dell’Economia e delle finanze – del “Comitato per la salvaguardia della stabilità finanziaria”. Il Comitato si è riunito per esaminare gli sviluppi più recenti delle tensioni sui mercati finanziari internazionali e nazionali. Oltre al Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, che ha presieduto la riunione, erano presenti il Governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, il Direttore generale del tesoro Vittorio Grilli, il Presidente della Consob Lamberto Cardia, il Presidente dell’Isvap Giancarlo Giannini. Nel corso della riunione sono state esaminate le analisi condotte dalle Autorità di supervisione e vigilanza alla luce degli effetti degli interventi coordinati di metà ottobre. Tali analisi indicano la solidità del sistema bancario italiano nel suo complesso grazie al prudente modello di operatività adottato dagli intermediari e alla minore leva finanziaria.
Attestati energetici, pronto accordo stato regioni
Documenti rilasciati fino a oggi nella babele delle norme nazionali (incomplete) e regionali.
Attestati energetici per 900 mila Lombardia a quota 60 mila. Pronto il raccordo stato-regioni
La certificazione energetica si fa strada nella babele delle leggi nazionali e locali: sono 900mila, in Italia, gli appartamenti per i quali e` stato rilasciato un attestato di certificazione o di qualificazione energetica, 60 mila dei quali solo in Lombardia. Sette le regioni e province autonome che hanno emanato regole proprie in materia: oltre alla Lombardia, l`Emilia Romagna, la Liguria, il Piemonte, la Valle d`Aosta, le province autonome di Trento e di Bolzano. Con una frammentazione normativa, frutto anche dell`assenza protratta di Linee guida tecniche nazionali, che si e` aggravata con la manovra d`estate (legge n. 133/08) che ha eliminato l`obbligo di allegare i certificati agli atti di trasferimento immobiliare, e ha lasciato in vita semplicemente l`obbligo di dotare l`immobile di attestato di certificazione, seppur senza sanzioni specifiche.
Abitare in Campania. II Conferenza sulle Politiche Abitative Regionali
Il giorno 10 novembre si terrà a Città della Scienza (Cordoglio), nella sala Newton, una Giornata di Studi e di Lavoro “Abitare in Campania. II Conferenza sulle politiche abitative regionali.
Consegnati un asilo e un complesso residenziale
Il progetto è stato realizzato su un’area complessiva di oltre 17 mila metri quadri dalla Cooperativa Solidarnosc, secondo il piano di intervento integrato stabilito in accordo con il Comune. Consegnata un’altra area riqualificata della città a 119 cittadini. Il piano integrato del Comune prevede anche subito un asilo nido e un complesso immobiliare costituito da edifici residenziali convenzionati, dunque con effetto calmierato del mercato immobiliare. Il progetto è stato realizzato su un’area complessiva di oltre 17 mila metri quadri dalla Cooperativa Solidarnosc, che ne è stata parte attiva secondo il piano di intervento integrato stabilito in accordo con il Comune. Lo stabile è stato realizzato sull’area dismessa della “ex Durbans”. Al’inaugurazione erano presenti il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato e l’assessore alle Politiche Sociali Mariolina Moioli.
Sardegna: entro il 27 ottobre le domande per i contributi fitto-casa per studenti
L’Assessorato della Pubblica istruzione ricorda che il 27 ottobre 2008 scade il termine di presentazione delle domande per l’attribuzione dei contributi per fitto-casa.
I bandi sono 2: il primo è rivolto agli studenti sardi che frequentano corsi universitari nella penisola o all’estero per l’anno accademico 2008/09 e che non hanno mai usufruito del beneficio. Il secondo è rivolto al rinnovo dei contributi agli studenti che hanno già beneficiato del contributo per l’abbattimento dei costi del “fitto-casa” negli anni accademici 2005/06, 2006/07 e 2007/08 e che nel corso dell’anno accademico 2008/09 frequenteranno una successiva annualità dello stesso corso di studio.
Fabbricati e aree fabbricabili il giusto confine per il fisco
La linea di confine che distingue i fabbricati dalle aree fabbricabili è sottile. Basta che gli immobili rientrino in un piano di recupero perché perdano la loro natura originaria di fabbricati per assumere quella di aree fabbricabili. La metamorfosi può avere risvolti interessanti per il Fisco, che classifica tra i redditi diversi le plusvalenze derivanti dall’eventuale cessione di beni utilizzabili a scopo edificatorio. Questi, comunque, possono essere oggetto di rivalutazione, entro il 31 ottobre prossimo, versando un’imposta sostitutiva del 4 per cento. A fare il punto sul trattamento fiscale delle plusvalenze generate dalla compravendita di immobili è l’agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 395/E del 22 ottobre. Il documento risponde all’istanza di interpello presentata da un contribuente che possiede da oltre cinque anni, insieme al coniuge, due edifici: uno a uso industriale, accatastato come D/7, e uno adibito a civile abitazione, accatastato come A/3. Entrambi gli stabili, pur essendo ancora integri e agibili, sono stati inseriti dal Comune in un piano di recupero che include anche altri immobili e prevede la realizzazione di una serie di opere di trasformazione urbanistica con l’incremento delle cubature esistenti. A realizzare gli interventi edilizi sarà il costruttore che nel frattempo avrà acquistato i beni. Questa compravendita, a giudizio dell’interpellante, non comporta l’emersione di una plusvalenza in capo ai venditori. Al momento della vendita gli immobili ceduti conserverebbero, infatti, la natura di fabbricati integri nella struttura e utilizzabili in base alle loro specifiche caratteristiche.
Milano: riqualificazione urbana per Biococca
L’assessore Masseroli: “E’ il primo grande intervento di riqualificazione urbana di Milano”. La ristrutturazione, avviata nel 1989, riguarda un’area di 810mila mq, Previsti nuovi spazi verdi, residenze, servizi e social housing. Il Comune di Milano, la Regione Lombardia e l’Università degli Studi Bicocca hanno firmato oggi un nuovo accordo di programma per l’area Bicocca. All’intesa ha aderito anche Pirelli RE in rappresentanza dei promotori del Progetto “Grande Bicocca” (fondi immobiliari partecipati da investitori esteri e sistema delle cooperative). Nell’atto ufficiale si prevede la completa riqualificazione dell’area (810.000 metri quadri), con la programmazione di circa 142.000 metri quadri di superficie lorda di pavimento.
Legambiente: clima, l’Italia strepita e minaccia e l’Europa guarda allibita
“E’ inquietante questa politica del doppio binario con la quale il Governo italiano conduce la trattativa sul clima. I grandi annunci e le minacce dichiarate in patria, sul tavolo europeo si trasformano sempre in piccolissime trattative. Ma gli italiani non sono così sprovveduti da non accorgersi del bluff. Come non esisteva la possibilità di porre il veto, annunciato da Berlusconi nei giorni scorsi, oggi non esiste la possibilità di opporsi e rifiutare il pacchetto Ue, dal momento che la trattativa europea non prevede il raggiungimento dell’accordo all’unanimità ma per maggioranza qualificata”. Così Legambiente interviene nella polemica odierna tra Roma e Bruxelles sul pacchetto clima: “L’Italia è isolata e, per fortuna, non c’è alcuna speranza di rinegoziare gli accordi.
Enel: l’Europa da sola non può risolvere problemi globali
L’Europa da sola non può risolvere il problema dei cambiamenti climatici. Lo ha detto l’AD di Enel, Fulvio Conti, a Boston, dove ha partecipato al Comitato consultivo sul programma di economia dell’ambiente dell’Università di Harvard di cui Enel è sponsor. Da questo autorevole centro di elaborazione delle “public policies”, Conti è intervenuto al dibattito in corso sulle politiche per ridurre l’effetto serra, sul futuro del Protocollo di Kyoto e sul pacchetto 20-20-20 dell’Unione europea, chiedendo flessibilità nell’applicazione delle misure anti-CO2, considerando l’impatto delle misure sui singoli Paesi affinché non vi siano squilibri. “Credo che sia corretto l’invito del Governo italiano a riconsiderare gli obiettivi dati nel pacchetto Ue”, ha commentato l’AD riferendosi alla richiesta dell’Italia di un anno in più per valutare realisticamente costi ed efficacia delle misure clima-energia. Conti ha aggiunto che “l’Europa da sola non può risolvere problemi globali”, dovendo gli interventi coinvolgere “altre parti del mondo”. In Italia, sostiene Conti, “siamo già particolarmente efficienti”, e va considerato che ulteriori sforzi “hanno un costo marginale molto più alto e un impatto sulla competitività del sistema italiano”. Infatti, i costi annui per ridurre le emissioni da qui al 2020 sono stati stimati in circa 20 miliardi di euro l’anno, con un’incidenza dell’1,4% sul Pil dell’Italia. Per quel che riguarda le allocazioni di emissioni tra i singoli paesi “ha valso il peso politico”, creando distorsioni che “vanno curate, al di là del costo economico stimato”.
Assoedilizia: allarme dei proprietari immobiliari
I proprietari immobiliari di Milano sono spaventati dalle conseguenze che potrebbero generarsi dalla querelle che contrappone il Sindaco Letizia Moratti al Governo in tema di bilancio e di mancati trasferimenti. Il presidente Achille Colombo Clerici dichiara:
« Le preoccupazioni da noi ripetutamente espresse al proposito, in questi ultimi giorni, trovano conferma nell’indirizzo che il Comune intende seguire per il recupero di maggiori introiti fiscali: quello cioè di intervenire aumentando le rendite catastali in modo da ottenere l’incremento del gettito ICI. Riteniamo che il procedimento sia illegittimo, tanto se riferito alla generalità delle rendite catastali, quanto se riguardante solo gli immobili compresi nelle “microzone” già individuate, oggetto di revisione catastale. Riteniamo dunque, da un lato di esprimere un severo giudizio nei confronti del Governo che induce il Comune a “forzare la mano” con una manovra di questo genere (anche se, esistendo obblighi di pareggio del bilancio, non è un imperativo categorico quello di mantenere il medesimo livello di spesa; quando ben i Comuni potrebbero ridurre le spese a cominciare da quelle superflue non strettamente necessarie ai servizi alla città).
Piemonte: nuova residenza universitaria a Novara
L’assessore regionale all’Università, Andrea Bairati, è intervenuto il 10 ottobre all’inaugurazione della residenza universitaria Perrone di Novara, nata dalla volontà di dar vita ad una vera e propria Cittadella della cultura e degli studi. Situata nel centro storico, a due passi dall’Università e parte di un ambizioso progetto urbanistico denominato Isolato 37, la residenza è dotata di 25 posti letto e si articola su quattro livelli, con il piano terra dedicato alla reception e dove verrà spostato lo Sportello Edisu finora attivo all’interno dell’Università. Al primo piano gli spazi comuni (palestra, sala computer/internet, saletta tv, sala polifunzionale con divani e giochi), poi bel terrazzo panoramico che si affaccia da un lato sul giardino interno, quindi al secondo e terzo piano i minialloggi con servizi che ospitano le camere, 8 doppie e 9 singole.