“Accendi il risparmio”: una campagna di screening energetico. Dal Veneto un monitoraggio di qualità

 Il Veneto ha un altro primato: la campagna di screening energetico “Accendi il risparmio”, la prima azione in Italia di monitoraggio tecnico – scientifico su edifici pubblici portata avanti da un’ associazione ambientalista come Legambiente Veneto e un’ istituzione come la Regione Veneto in collaborazione con l’ Università IUAV di Venezia, l’ Ance Veneto e il centro di ricerca CMR di Schio. 52 i complessi edilizi in 37 comuni delle province venete che sono stati monitorati dalla squadra di tecnici di Legambiente, forniti di Termocamere, blower door test, termoflussimetri, sonde ambiente per temperatura e umidità, tutti coordinati da docenti delle Facoltà di Architettura di Venezia. Asili, scuole elementari, medie, superiori, alcuni comuni e biblioteche a Verona, Vicenza, Padova, Rovigo, Venezia, Treviso, Belluno.

Per una ristrutturazione sostenibile: corretto ricambio d’ aria, luce naturale, arredi ergonomici e tessuti naturali e…

 …attenzione all’ inquinamento elettromagnetico: Tv, radiosveglia, computer, forni a microonde elettrodomestici e apparecchi elettrici generano campi elettromagnetici che a, lungo andare, possono causare numerose patologie, soprattutto disturbi al sistema nervoso, immunitario e riproduttivo, oltre a varie forme tumorali. Peraltro, spegnendoli, non si elimina del tutto la tensione elettrica da essi derivante. I campi elettromagnetici generati dagli apparecchi elettrici, molti dei quali ad assorbimento costante, si sommano ai campi ad alta frequenza creati da agenti esterni (ponti radio e tv, satelliti e radar militari), ma anche da comodi apparecchi domestici sempre più diffusi e apparentemente innocui.

Regione Lombardia. Bando per la concessione di contributi

 Il bando è riservato a chi adegua gli impianti di riscaldamento centralizzati alla contabilizzazione del calore (regolazione della temperatura appartamento per appartamento e calcolo individuale dei consumi di combustibile). Il bando, che nell’ ultima versione rettificata e corretta è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale n. 5 del 2 febbraio 2009 con decreto direttoriale 26 gennaio 2009 – n. 557, distingue due beneficiari possibili: da una parte gli Enti locali ed Aziende Lombarde per l’ Edilizia Residenziale (Aler) dall’ altra i condomini privati con più di 4 appartamenti. Per questi ultimi è concesso un contributo a fondo perduto fino al 30% della spesa ammissibile (50 euro al massimo per ogni calorifero o 250 euro in caso di impianto a distribuzione orizzontale che serve un singolo appartamento).

Mutui: aiuti alle famiglie

 I mutui continuano a rimanere al centro dell’ attenzione degli osservatori. Il Ministero dell’ Economia e delle Finanze attraverso la circolare n. 11434 dello scorso 13 febbraio ha ricordato, innanzitutto, che per i mutuatari titolari di un conto corrente il contributo statale deve essere accreditato con valuta del giorno di scadenza della rata a cui è relativo, fermo restando che tale agevolazione si applica ai mutuatari che hanno stipulato entro il 31 ottobre 2008 un mutuo a tasso fisso per l’ intera durata dell’ ammortamento, ai mutui che sono stati oggetto di operazioni di cartolarizzazione o di emissioni di obbligazioni bancarie garantite ai sensi della legge 30 aprile 199, n. 130 e ai mutui a tasso variabile, rata fissa e durata variabile. Il contributo statale si potrà applicare anche ai mutuatari in ritardo nei pagamenti, a meno che non sia intervenuta (prima o nel corso del 2009) la decadenza del beneficio del termine o la risoluzione del contratto di mutuo stesso, anche tramite notifica dell’ atto di precetto.

Fiscalità: Iva al 10% per la cessione di fabbricati ristrutturati anche se non fatiscenti

 La cessione di fabbricati recuperati mediante interventi di restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia o urbanistica, può godere della riduzione dell’ aliquota Iva al 10%, anche se i lavori di ristrutturazione non sono strettamente necessari per il recupero dello stato di degrado dell’ immobile. A condizione che gli interventi risultino già ultimati prima della cessione dei fabbricati stessi. Lo stato di degrado degli immobili non è richiesto nemmeno per l’ applicazione della disposizione (art. 10, comma 1, nn. 8-bis e 8-ter, lett.a, del D.P.R. 633 / 72) che dichiara imponibili ad Iva le cessioni di fabbricati sottoposti ad interventi di recupero effettuate entro quattro anni dal termine dei lavori da parte delle imprese che li hanno realizzati. Così ha chiarito l’ Agenzia delle Entrate.

Dal Milleproroghe l’ esenzione Ici per i fabbricati rurali

 “Questo decreto è la risposta che i nostri imprenditori agricoli stavano aspettando da tempo. In un momento difficile come questo abbiamo inteso dare un segnale agli agricoltori che altrimenti rischiavano di essere fortemente penalizzati. È a loro che mi rivolgo assicurando il mio appoggio e quello del Governo”. Con queste parole il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia ha commentato l’ approvazione definitiva da parte della Camera dei Deputati del maxiemendamento del Governo al decreto Milleproroghe, contenente la norma secondo cui i fabbricati rurali non sono soggetti all’ Ici indipendentemente dall’ iscrizione in catasto con attribuzione di rendita. Non vengono, infatti, considerati fabbricati ai fini dell’ imposta comunale sugli immobili le unità immobiliari iscritte o iscrivibili nel catasto dei fabbricati per i quali ricorrono i requisiti di ruralità.

Canoni di locazione: detraibilità dall’ Irpef per studenti universitari fuori sede

 L’ art. 15 c. 1, lett. i-sexies) del TUIR prevede la detraibilità dall’ Irpef del 19% dell’ importo del canone di locazione, derivante dai contratti stipulati o rinnovati ai sensi della legge 431 / 1998 da studenti universitari a condizione che la sede universitaria sia ubicata in un comune diverso da quello di residenza, disti da quest’ ultimo almeno 100 chilometri e sia comunque situata in una provincia diversa. Poiché l’ agevolazione fiscale spetta anche nel caso in cui l’ onere sia sostenuto nell’ interesse di familiari a carico, si ritiene che la circostanza che il contratto di locazione sia intestato al padre, che sostiene la spesa, non faccia venir meno per questi la possibilità di fruire del beneficio. Naturalmente a condizione che il figlio, studente universitario che usufruirà dell’ immobile, si trovi nelle condizioni richieste dalla norma.

Fiscalità: detrazione Irpef per canoni di locazione abitativa residenziale

 Si fruisce del beneficio fiscale anche in caso di contratti stipulati prima del 1998 prorogati automaticamente (Risoluzione Agenzia Entrate 16.05.2008, n. 200 / E). L’ art.16, co.1 del Tuir prevede una detrazione in favore dei soggetti titolari di contratti di locazione di unità immobiliari adibite ad abitazione principale stipulati o rinnovati ai sensi della L. n.431/98 pari a:
*300 euro se il reddito complessivo non supera 15.493,71euro ;
*150 euro se il reddito complessivo supera 15.493,71 euro ma non supera 30.987,41euro.
Tale norma (co.1) è stata introdotta dalla Finanziaria 2008 ed ha voluto estendere il beneficio già previsto per gli inquilini titolari di contratti di locazione basati su accordi definiti in sede locale (art.16, co.1 del Tuir, contratti cosiddetti convenzionati) anche ai titolari degli altri contratti di locazione stipulati ai sensi della L. n.431 / 98.

Risparmio energetico: il 55% con l’ automatismo

 Eliminato il silenzio rifiuto e ritorno all’ automaticità della detrazione senza limiti di spesa per il bonus del 55% sulle spese di ristrutturazione di immobili. Tutto inalterato per le spese sostenute antecedentemente al 1° gennaio 2009, per le quali restano valide le condizioni previste e che quindi potranno essere detratte con la vecchia disciplina. È la conseguenza delle modifiche introdotte in sede di conversione del dl anticrisi. Per le spese sostenute nei periodi d’ imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2008 restano validi i requisiti e le altre condizioni previsti dall’ art. 1 commi da 344 a 347 della legge 27 dicembre 2006 n. 296, ma sarà comunque necessario inviare un’ apposita comunicazione all’ Agenzia delle Entrate (e non una domanda). I termini e le modalità di invio di tale comunicazione saranno previsti con provvedimento del Direttore dell’ Agenzia delle Entrate, che avrebbe dovuto essere emanato entro il 28 febbraio 2009.

Mercato immobiliare: il loft, un settore di nicchia

 Uno spazio abitabile che anche in questo periodo ha ancora i suoi amatori. Basta la parola loft a farci sognare: il loft è, infatti, per eccellenza il sogno dello spazio, l’ immagine di un ambiente che rimanda al concetto di libertà piuttosto che di volume e superficie. Gli acquirenti di questo tipo di immobili sono per la maggior parte professionisti, in genere architetti, che lo utilizzano sia come ufficio che come abitazione, single e giovani coppie con una certa disponibilità di spesa. Ci troviamo quindi di fronte ad un mercato abbastanza di nicchia, di amatori del genere. L’ acquirente di un loft preferisce quasi sempre l’ utilizzo diretto, attratto soprattutto dagli spazi ampi che, in questo tipo di abitazione, sono destinati alla zona giorno e al bagno. Tuttavia in questo periodo il mercato del loft è in calo. E anche i loft sono penalizzati in quanto, accatastati come C3, non hanno subito il cambio di destinazione d’ uso e pertanto sono per definizione destinati allo svolgimento di arti e mestieri e quindi non utilizzabili come abitazione.

Ristrutturazione: i benefici fiscali

 Per gli edifici completamente ristrutturati da imprese valgono le regole generali, però i lavori devono essere terminati entro l’ anno di competenza dell’ agevolazione, perciò tutti gli anni dal 2002 al 2011 sono validi; le spese detraibili sono pari a un quarto del prezzo dell’ unità immobiliare risultante nell’ atto pubblico di compravendita o di assegnazione (sempre nei limiti di spesa di 48 mila euro e di detrazione di 17.280 euro); non è necessaria la Comunicazione a Pescara; non sarebbe necessario il pagamento con bonifico (ma resta consigliabile).

Ristrutturazione e Fisco: le regole per le agevolazioni principali

 Aggiornamento sulle principali agevolazioni al recupero degli immobili previste dalle norme nazionali e relative regole.
Bonifico e tempi. Si ha diritto allo “sconto fiscale” per l’ anno in cui si è pagata la spesa con apposito bonifico bancario o postale, privato o condominiale. Il bonifico non è necessario per :
– i pagamenti effettuati effettuati ad amministrazioni pubbliche: per esempio gli oneri di urbanizzazione relativi alle opere eseguite, l’ imposta di bollo e i diritti pagati per i permessi di costruire, le denunce di inizio attività, le eventuali autorizzazioni;
– le ritenute di acconto operate sui compensi dei professionisti. Esse non risulteranno nel bonifico, ma saranno riportate solo sulla fattura;
– le spese sostenute per il personale dall’ imprenditore edile che fa un intervento a casa propria;
– le detrazioni sugli acquisti di case da imprese che hanno interamente ristrutturato il palazzo.