Notizie in breve: taglio agevolazioni, progetto autoriforma

 Manovra: il taglio agevolazioni minaccia il decollo della cedolare secca
Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha dichiarato: ”Le ricorrenti considerazioni sulla riduzione di agevolazioni fiscali (riduzione prevista dalla clausola di salvaguardia contenuta nella manovra economica) investono anche la cedolare secca sugli affitti, impropriamente compresa fra i 483 regimi agevolativi.

Cedolare secca, da valutare canoni Accordi locali

 Fra gli elementi da tenere presenti, quando si affronti la scelta per la cedolare secca, specie riguardo a un contratto da stipulare, c’è l’importo del canone dei contratti agevolati (volgarmente detti ”concordati”).
Com’è noto, i canoni, in tale tipologia contrattuale, sono fissati da locatore e conduttore all’interno di fasce di oscillazione individuate negli Accordi locali, sottoscritti dalle organizzazioni della proprietà edilizia e dell’inquilinato.

Gli obblighi contributivi e i consorzi di bonifica

 L’obbligo di contribuire alle opere eseguite da un consorzio di bonifica e, quindi, l’assoggettamento al potere impositivo di quest’ultimo, postula, ai sensi dell’art. 10 del r.d. 13 febbraio 1933, n. 215, la proprietà di un immobile che sia incluso nel perimetro consortile e che tragga vantaggio, cioè un incremento di valore, da quelle opere.
Detto vantaggio, peraltro, deve essere diretto e specifico, conseguito o conseguibile dal singolo fondo a causa della bonifica, cioè idoneo a tradursi in una qualità del fondo, non essendo sufficiente un beneficio relativo al complessivo territorio e meramente derivante solo per riflesso dall’inclusione in esso del bene.

DA RICORDARE: entro domani il versamento dell’Ici

 Su Internet Guida pratica e programma per il calcolo on-line
Scade domani, 16 giugno, salvo differenti termini stabiliti dal Comune interessato – il termine per il pagamento della prima rata (in acconto) dell’imposta comunale sugli immobili relativa al 2011, pari al 50% dell’imposta dovuta per l’intero anno, calcolata sulla base di aliquote e detrazioni del 2010.

Condizionatori magnetici e addolcitori, come orientarsi

 Com’è noto, un’alta percentuale di calcare nell’acqua compromette la resa degli elettrodomestici e dell’impianto di riscaldamento.
Per questo, sono ormai da tempo disponibili sul mercato apparecchi che hanno la funzione di filtrare il flusso idrico onde evitare che il calcare si depositi e causi incrostazioni. Ciò che è utile sapere, dal punto di vista pratico, per chi intende installare un apparecchio del genere nel suo immobile è che il trattamento dell’acqua può essere realizzato chimicamente oppure con un metodo fisico. E ciascuno di questi sistemi ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi.

Confedilizia: a rischio il decollo della cedolare secca

 La Confedilizia ha segnalato al Governo – e in particolare ai Ministri Calderoli e Tremonti – il rischio che corre la cedolare secca sugli affitti nel momento stesso del suo decollo per via dell’incertezza nella quale si trovano i proprietari che locano più di un’unità immobiliare, timorosi di essere considerati quali esercenti attività di impresa e, quindi, esclusi dal nuovo regime. Secondo la nuova normativa, infatti, la cedolare non si applica ”alle locazioni di unità immobiliari ad uso abitativo effettuate nell’esercizio di una attività d’impresa”.

Morte di un operaio e responsabilità del proprietario

 La Cassazione penale, con sentenza n. 42465 dell’1.1.’10, ha respinto il ricorso di un proprietario di un appartamento che, tanto in primo quanto in secondo grado, era stato condannato per omicidio colposo a seguito del decesso di un operaio precipitato da un’altezza di oltre tre metri mentre svolgeva – ”in assenza di qualsiasi cautela atta a scongiurare i rischi di caduta dall’alto” – alcuni lavori edili nell’abitazione del proprietario stesso.

Nel caso di specie, la vittima stava eseguendo tali lavori al di fuori della sua normale attività di lavoratore dipendente presso una ditta, fornendo una prestazione ”accertata come autonoma” (dice testualmente la sentenza), privo, in particolare, di cinture di sicurezza e casco.

Contributo consortile e rendita catastale

 La rendita catastale è la rendita media ordinaria ritraibile da un fabbricato, previa detrazione delle spese di riparazione, di quelle di manutenzione e di ogni altra spesa e perdita eventuale, escluse le imposte.

Ogni particella catastale (quindi, ogni fabbricato avente caratteristiche architettoniche o costruttive proprie) reca anche l’indicazione della rendita. Stesso discorso vale per le particelle catastali relative ai terreni (ove la particella rappresenta una porzione continua di terreno, della stessa qualità o classe o con la stessa destinazione), che recano l’indicazione del reddito dominicale (relativo alla proprietà) e del reddito agrario (relativo, invece, al capitale di esercizio).

Problemi di affitti e condominio, Confedilizia risponde

 La rubrica fornisce risposta solo a quesiti di interesse generale. Non saranno, pertanto, presi in considerazione quesiti né a carattere personale né relativi a questioni già pendenti innanzi all’Autorità Giudiziaria.

I quesiti vanno inoltrati alla Confedilizia tramite le oltre 200 Associazioni territoriali aderenti alla stessa e presso le quali è possibile attingere anche ogni ulteriore informazione. Per gli indirizzi delle Associazioni consultare i siti www.confedilizia.it/www.confedilizia.eu oppure telefonare al numero 06.67.93.489

RECUPERO DELLE QUOTE DEI MOROSI
Nel condominio dove abito alcuni condòmini non hanno pagato la loro quota relativa al rifacimento della facciata. L’impresa che cura i lavori di ristrutturazione può agire per il recupero del suo credito nei confronti dei condòmini in regola con i pagamenti?

Imputazione dei contributi condominiali in caso di compravendita

 ”In caso di vendita di un’unità immobiliare in condominio, nel quale siano stati deliberati lavori di straordinaria manutenzione o di ristrutturazione o innovazioni, in mancanza di accordo tra le parti, nei rapporti interni tra alienante ed acquirente è tenuto a sopportarne i relativi costi chi era proprietario al momento della delibera dell’assemblea”.

Diversamente, laddove le spese deliberate afferiscano ”alla manutenzione ordinaria, alla conservazione, al godimento delle parti comuni dell’edificio o alla prestazione di servizi nell’interesse comune”, tenuto al relativo pagamento – sempre che difetti sul punto un accordo tra le parti – è chi risulta proprietario al momento in cui l’intervento viene eseguito o il servizio erogato; al momento, cioè, del ”compimento effettivo dell’attività gestionale”.