L’Associazione Liberi Amministratori Condominiali chiede parere all’Antitrust sui compensi


L’A.L.A.C. (Associazione Liberi Amministratori Condominiali) sulla spinta delle reiterate lamentele dei propri iscritti sull’eccessivo livellamento verso il basso dei compensi degli amministratori di condominio ha deciso di richiedere parere all’Antitrust circa la legittimità della condotta di consigliare ai propri associati ed agli utenti tabelle contenenti un prezziario; in passato ogni tentativo, da parte di altre associazioni, di predisporre delle tabelle contenenti i prezzi delle prestazioni, era stato censurato dall’Antitrust, atteso che queste potessero costituire un cartello contrario alla libera concorrenza; quello che l’A.L.A.C. intende predisporre, non costituisce un’imposizione, quanto un consiglio ai propri iscritti ed agli utenti di utilizzare una forbice, fatta salva la piena libertà delle parti di contrattare disattendendo quanto suggerito.

CASA. Parma, questioni di condominio: adesso si può conciliare. Accordo MDC-Anapi

 Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) di Parma e l’Associazione Nazionale Amministratori Professionisti d’Immobili (ANAPI) hanno sottoscritto un accordo provinciale per l’apertura di uno sportello di conciliazione in materia condominiale. All’organo di conciliazione possono rivolgersi gratuitamente tutti i condomini iscritti al Movimento Difesa del Cittadino nonché gli amministratori ANAPI qualora la controversia sorta tra condomino/i ed amministratori riguardi immobili posti nel territorio della provincia di Parma.

I valori etici nella professione di amministratore di condominio

 L’ALAC, (Associazione Liberi Amministratori Condominiali) si è sempre dichiarata l’associazione dei “buoni amministratori e dei buoni condòmini” intendendo, con ciò, il voler promuovere l’attività dei propri associati secondo canoni etici che ne contraddistinguano l’immagine professionale.

E’ ormai opinione comune intendere l’amministratore di condominio quale intrallazzatore, corrotto e corruttore, furbastro, quando non anche ladro e approfittatore; in realtà, questa immagine negativa appartiene al passato e non può essere, frettolosamente, addossata alle nuove generazioni, alle quali la nostra associazione si è sempre raccomandata la più assoluta trasparenza ed onestà.

Distacco dall’impianto di riscaldamento centralizzato

Uno dei problemi che coinvolge molti condomini in liti furenti è la gestione dell’impianto termico condominiale. Orari di accensione e la temperatura di esercizio non riescono mai a mettere d’accordo tutti e c’è sempre qualcuno che non è soddisfatto della gestione in comune dell’impianto di riscaldamento. La soluzione che spesso viene proposta dagli stessi condomini o dall’amministratore è quella del distacco dall’impianto di riscaldamento centralizzato per poter rendere autonomo e indipendente nella gestione dell’impianto termico ogni condomino.

Il regolamento di condominio e qualche curiosità

In un regolamento di condominio sono contenute disposizioni che incidono nella sfera dei diritti soggettivi e degli obblighi di ciascun condomino, e norme che coinvolgono interessi impersonali della collettività dei condomini stessi.

Le prime, data la loro natura contrattuale, possono essere modificate soltanto per iscritto e con il consenso unanime di tutti i condomini, mentre le seconde possono essere modificate con deliberazione dell’assemblea con la maggioranza prevista dall’art. 1136 del Codice Civile.