Si è conclusa a Milano, promossa da Made expo con l’ apporto scientifico della Società Italiana della Tecnologia (SITdA), la due giorni sul futuro delle città. Nove relatori da tutto il mondo (Cina, Giappone, USA, UK, Australia, Grecia, Portogallo e Brasile) e tre tavole rotonde di controrelatori italiani, tutti i massimi esperti nel campo energia / ambiente / insediamento, hanno fatto l’ analisi delle prospettive future della situazione ambientale, energetica, funzionale e sociale delle città e delle regioni metropolitane e hanno definito, insieme al quadro conclusivo drammatico, una proposta di portata ed efficacia immediata esplosiva.
Dalla due giorni di Cityfutures 2009 emerge, condivisa da tutti gli intervenuti, una forte indicazione per una strategia di intervento di rapida attuabilità: investire il massimo possibile delle risorse disponibili in una campagna di manutenzione ordinaria e straordinaria su tutto il parco edilizio, residenziale, terziario, scolastico e ospedaliero.
Comunicati stampa
Efficienza energetica: l’ abitare intelligente
CONVEGNO CASAMBIENTE 2009
dal 6 all’ 8 marzo – dal 13 al 15 Marzo 2009
Villa Castelbarco Albani – Vaprio d’Adda (MI)
Una serie di convegni per dare risposte concrete a chi vuole vivere la propria casa in armonia con l’ ambiente
Con Casambiente 2009 l’ Ente Fiera del Barco rinnova il suo interesse verso il valore dell’ abitare sostenibile che caratterizza la terza edizione di “Efficienza Energetica – l’ abitare intelligente”. Molto più di un evento collaterale, la mostra dedicata alle energie rinnovabili e alle nuove tecnologie per la casa conferma anche quest’ anno la propria identità di stimolatore di idee. I due padiglioni dedicati alla mostra fungeranno da polo di incontro tra domanda e offerta dove i visitatori potranno toccare con mano prodotti e soluzioni e valutare il parere di esperti qualificati.
Ma quanto è praticabile oggi la strada dell’ abitare ecosostenibile? La casa ecologica è davvero alla portata di tutti o è destinata a rimanere una moda per pochi eletti? I visitatori troveranno risposte nell’ area “convegni” dove sarà possibile orientarsi grazie ad interventi mirati, al racconto di casi pratici e al confronto con le Istituzioni del territorio che daranno indicazioni chiare anche sui finanziamenti e le norme che li regolano.
Frimm e Frimmoney: la solidarietà in primo piano
Frimm e Frimmoney, rispettivamente network immobiliare e creditizio in franchising del Gruppo Frimm Holding, sono attivamente impegnati per la solidarietà. Le due aziende sostengono e collaborano con Senzaconfini, organizzazione senza scopo di lucro riconosciuta come Ong proprio quest’ anno, che opera per lo sviluppo delle aree più povere e disagiate del Sud del mondo, realizzando strutture sanitarie specialistiche, poliambulatori e case di accoglienza insieme a programmi di alfabetizzazione e sostegno a distanza per bambini orfani abbandonati e malati, che ogni giorno combattono contro la fame.
L’ alleanza è nata in occasione della prima Convention del Tour di FRIMM e FRIMMONEY, il “Welcome Aboard”, tenutasi a Roma lo scorso settembre. E, dal quel momento, il rapporto è cresciuto fino alla realizzazione di una vera e propria iniziativa.
“Adotta un bambino, adotta un progetto”. È questo il nome che concretizza la partnership tra le due reti in franchising e Senzaconfini: un’ iniziativa volta a soddisfare le esigenze primarie di vita dei bambini più poveri e più esposti a condizioni di disagio nei paesi del Sud del mondo tramite un programma di adozioni a distanza. Bastano 30 euro al mese per adottare un bambino o una bambina. Un piccolo gesto che significa assicurare loro, con costanza nel tempo, tutto il necessario (cibo, vestiario, istruzione, assistenza medica) e contribuire a sostenere i progetti dell’ Associazione.
“CasAnziani”: Il progetto per rendere piu’ sicure le case per la terza età
E’ stato firmato il protocollo d’intesa tra lo Spi-Cgil e l’Asppi-Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari in merito al progetto CasAnziani, promosso dal Sindacato Pensionati della Cgil.
Il progetto, varato dallo Spi e dall’associazione Abitare&Anziani, si propone di creare le condizioni istituzionali, amministrative, finanziarie e urbanistiche per interventi che rendano le case degli anziani più sicure, più confortevoli, più ecologiche e meno costose in termini di gestione. Le strutture del Sindacato avvieranno tavoli di negoziazione sociale sul territorio affinché i progetti di recupero e di riqualificazione delle abitazioni degli anziani siano inseriti nei “piani casa” da definire in sede regionale e locale. L’organizzazione sindacale, inoltre, si impegnerà in un’opera di informazione puntuale.
Mediatori creditizi e agenti in attività finanziaria: a rischio l’ 80%
Fimec e Fiaip: “Condividiamo l’impostazione generale dell’emendamento, ma vanno apportate due importanti modifiche”
I mediatori creditizi e gli agenti in attività finanziaria sono sul piede di guerra. Un emendamento in esame in questi giorni presso la 14esima commissione Senato rischia infatti di far “chiudere bottega” almeno all’80% di mediatori e agenti che fino ad oggi hanno operato come ditta individuale e di limitare fortemente l’operatività al restante 20%.
L’emendamento in questione è il n. 20.0.9 al DDL n. 1078 e riguarda la riforma delle professioni dei mediatori creditizi e degli agenti in attività finanziaria.
Fimec e Fiaip – le due maggiori associazioni di categoria – approvano da un lato l’impostazione generale dell’emendamento, ma dall’altro reputano assolutamente necessaria l’eliminazione di due principi e criteri direttivi in esso contenuti.
In primo luogo chiedono di eliminare dall’emendamento l’ipotesi dell’obbligo per i mediatori creditizi di costituirsi in forma societaria. Oggi circa l’80% dei mediatori creditizi svolge l’attività come ditta individuale ed avrebbe difficoltà a sostenere i costi della creazione e del mantenimento di una società. Inoltre, oltre a limitare di fatto la concorrenza, quest’obbligo non sussiste a livello Comunitario in quanto non viene imposto né nella Direttiva 2008/48/CE, né in altre direttive europee riguardanti il settore del credito.
Firmato il rinnovo dell’ACCORDO QUADRO per la regolamentazione dei rapporti di Co.Co.Co. nella gestione d’Immobili
Il 21 gennaio 2009, presso la sede nazionale dell’UNAI, in Roma, Via Castelfidardo 51, è stato stipulato l’“Accordo Quadro per la regolamentazione dei rapporti di Collaborazione Coordinata e Continuativa, con o senza Partita IVA, ed ogni altra forma di lavoro non riconducibile al lavoro dipendente, nella Gestione d’Immobili”.
Alla trattativa hanno partecipato: per la proprietà immobiliare, l’UNPI (Unione Nazionale Proprietari d’Immobili); in rappresentanza di costruttori ed enti immobiliari, CONFIMEA (Confederazione Italiana dell’Impresa) e UNIMPRESA (Unione Nazionale di Imprese); oltre ovviamente ad UNAI (Unione Nazionale Amministratori d’Immobili), che ha indetto l’incontro.
Urbania Festival in Salaborsa parte a Bologna
Da giovedì 29 a sabato 31 gennaio presso Salaborsa (Piazza Nettuno 3) si svolge “Urbania”, il quarto festival internazionale di urbanistica organizzato da Urban Center Bologna e promosso dalla Provincia, con il patrocinio, tra gli altri, del Comune. Tre giorni di incontri e dibattiti per esplorare lo scenario metropolitano contemporaneo. Dall’emergenza abitativa al consumo di suolo, dalle politiche di risparmio energetico a quelle per la tutela del paesaggio, le idee e le esperienze di urbanisti, architetti, scrittori, artisti, amministratori pubblici, italiani e internazionali. Mercoledì 28 gennaio dalle 10 alle 13 l’Auditorium Enzo Biagi, presso Salaborsa, ospita “Anteprima Urbania: Bologna, nodo europeo della mobilità un bilancio delle nuove opere e le prospettive future”. Il tema del Festival è “l’inferno e il paradiso” della vita nelle città. Tre giorni di lezioni, dialoghi e incontri con urbanisti, architetti, artisti, politici e scrittori, italiani e internazionali: per parlare di economia delle città, di vita nelle città, di scrittura sulle città.
Assoedilizia: la debolezza della politica impedisce la formazione e la crescita di una generazione nuova di architetti italiani
Dichiarazione del presidente Achille Colombo Clerici nel corso del Convegno promosso dal Politecnico di Milano, Polis Maker, sul tema :” Qualita’ del vivere nella citta’”: « Una questione rilevante si pone. Se esista una generazione di architetti italiani in grado di esprimere una cultura architettonica e socio-urbanistica propria del nostro Paese. Se, in altri termini, sia la mancanza di tale cultura a causare la assenza dalla scena degli architetti italiani o se viceversa quest’ultima sia la causa di una carenza di rappresentazione, nel paesaggio urbano dei nostri giorni, di una chiara cultura urbanistico-edilizio-architettonica italiana: in altri termini, la cultura c’è , ma gli architetti italiani non sono chiamati a rappresentarla?
Ed in questo caso,se la mancata formazione di una generazione di architetti, in grado di interpretare lo spirito dei tempi trasfondendo nell’architettura i valori e la cultura della nostra societa’ (nel bene o nel male durante il periodo fascista gli architetti lasciarono nelle nostre citta’ l’impronta del loro tempo), pur nel contesto del più generale fenomeno della globalizzazione, sia la conseguenza della debolezza della nostra politica e conseguentemente della politica culturale delle amministrazioni centrale e locali.
Nuovo ingresso frimmoney per Edoardo Merenda: coordinera’ l’area finanziamenti mutui
Dopo 4 anni nel ruolo di responsabile Centro-Sud per la divisione Mortgage & Consumer dell’Istituto di origine britannica, per il quale dirigeva una rete 200 agenti in attività finanziaria, 8 filiali dirette Woolwich e 50 filiali Barclays Mutui & Prestiti, merenda comincia una nuova avventura in FRIMMONEY con l’obiettivo di sostenere le vendite immobiliari della rete FRIMM attraverso la selezione e l’offerta dei migliori prodotti sul mercato e in convezione col network creditizio di FRIMM Holding. FRIMMONEY celebra l’inizio del 2009 con una ‘new entry’ nel proprio team manageriale. Edoardo Merenda, dopo 4 anni (2004-2008) a capo di 50 filiali Barclays Mutui & Prestiti, di 8 filiali dirette Woolwich e di una rete di 200 agenti in attività finanziaria, sarà il Responsabile dell’Area Finanziamenti Mutui FRIMMONEY dedicata alle oltre 550 agenzie della divisione immobiliare FRIMM. I principali obiettivi di Merenda saranno di creare vantaggio ai Franchisee FRIMM raggiungendo il 50% di penetrazione dei prodotti mutuo contenuti nel portafoglio FRIMMONEY sul totale delle compravendite, di offrire un nuovo tool di finanziabilità del cliente – strumento web che, in pochi click restituisce uno studio di fattibilità sull’operazione richiesta – e di rafforzare le vendite attraverso la selezione di consulenti creditizi dedicati. “Per la prosecuzione del mio percorso professionale ho scelto FRIMMONEY perché credo che oggi sia l’azienda creditizia più innovativa, dinamica e con la migliore tecnologia del mercato italiano. Senza contare, poi, che possiede un collegamento diretto e privilegiato con una rete immobiliare forte e presente sul territorio come quella FRIMM”, spiega Merenda. “Dal punto di vista finanziario, FRIMMONEY è stato il primo broker nazionale ad utilizzare il concetto di multibanca. Altri grossi player del mercato hanno sempre sostenuto la strategia di legarsi a un solo Istituto bancario pensando al rafforzamento del potere contrattuale ma oggi, a causa della crisi del credito, stanno facendo enormi sforzi di processo e culturali per introdurre nuove banche all’interno della loro offerta”, continua il nuovo Responsabile dell’Area Finanziamenti Mutui. “A questo proposito, l’azienda ha sviluppato un software ad hoc per i propri Affiliati. Si tratta di BLAR (acronimo di Best Loan Automatic Research; ndr), un potente motore di ricerca dedicato ai mutui in convenzione, che consente all’utente di poter individuare, per un determinato profilo cliente, uno specifico prodotto mutuo. Una grande risorsa, dato che su BLAR girano attualmente oltre 650 differenti tipi di mutuo, che non esiterò a usare per il settore di cui mi occupo”.
E’ Boom delle richieste d’acquisto o affitto sul web
La casa? La si cerca on line. Nel 2008 sono aumentate del 30% le richieste ricevute da Casa.it, portale immobiliare leader in Italia che presenta l’offerta di quasi 10.000 agenzie immobiliari distribuite sul territorio nazionale e di circa 3.000 utenti privati. Il portale, grande piazza virtuale di incontro della domanda e dell’offerta, ha ricevuto nel 2008 più di 1 milione di richieste per acquisto o affitto di immobili relative agli annunci presenti nel sito. Alessandro Bernardini, CFO di Casa.it, ha dichiarato: “Pur in un momento di criticità per il mercato immobiliare, Casa.it si conferma come un punto di riferimento per l’utente alla ricerca di un immobile ma anche per le agenzie immobiliari che trovano in Casa.it uno strumento di esponenziale moltiplicazione dei contatti. Le richieste ricevute nel 2008 sono aumentate del 30%, un trend significativo dell’apprezzamento per il nostro servizio ma anche della crescente centralità del web nel settore immobiliare”.
Assoedilizia: è caccia alle case abbandonate. Crescente attenzione da parte degli investitori
In Italia esistono oltre 2 milioni di case abbandonate e disabitate ( dato derivante da una ricerca Cescat- Centro Studi Casa Ambiente e Territorio di Assoedilizia). Esse sono prevalentemente ubicate nelle campagne,in collina ed in montagna. Molte di trovano in posizioni panoramiche privilegiate. Si tratta di casolari, casupole, baite, ville rustiche,antiche magioni, casali, rocche, cascinali, case cantoniere; non infrequenti gli immobili del demanio civile e militare.
Molte diroccate o cadenti; comunque disabitate e inutilizzate. Tuttavia moltissime sono presenti nel catasto e, in caso di permanenza dell’ abbandono, dovrebbero essere stralciate dal Catasto. Anche questo è motivo della discrepanza tra il numero delle abitazioni risultanti al Catasto in Italia ( 31,5 milioni) e quello viceversa rilevato dall’Istat in relazione al censimento ( 28,5 milioni). A queste cifre va affiancato il numero degli immobili abusivi, circa 1,5 milioni . Per avere un quadro completo, va tenuto conto anche delle abitazioni rurali ed ex rurali (queste ultime oltre 870mila) che erano/sono iscritte al Catasto terreni e non in quello fabbricati. Gli immobili abbandonati e disabitati, sono dunque una realta’ significativa nel nostro Paese, alla quale molti, in questa congiuntura economica, cominciano a guardare con interesse crescente, alla ricerca di affari alternativi. Molti proprietari saranno tentati di liquidare questi immobili, monetizzandone il valore.
Case di bambù per un’edilizia sostenibile nei paesi tropicali
Case costruite con il bambù Guadua per ridurre il consumo di energia, di acqua e di materiali come legno, mattoni e metallo. È l’idea che ha portato alla vittoria il ricercatore spagnolo Francisco Gallo Mejia, vincitore del Bando 2008 della Fondazione Altran per l’Innovazione. “Composti a base di bambù per abitazioni sostenibili” è il titolo del progetto con cui ha risposto alla sfida “Ridurre il tasso di CO2 nell’atmosfera – la sfida tecnologica”.Il vincitore si aggiudica un anno di accompagnamento tecnologico da parte degli esperti di Altran per realizzare il suo progetto. Si tratta di un premio unico e originale che vale 1 milione di euro, a cui si aggiunge un finanziamento di 16mila euro. La particolarità del bio-composto progettato da Gallo Mejia è che immagazzina il carbonio assorbito dal bambù. Si tratta di una tecnologia innovativa che combina lo sviluppo sociale ed economico dei paesi tropicali, basati su piccole reti di aziende. Il tutto nel rispetto per l’ambiente, poiché questa tecnologia contribuisce alla riduzione dell’anidride carbonica nell’atmosfera. Gennaro De Michele, responsabile Politiche di Ricerca e Sviluppo di Enel, è stato il rappresentante italiano della giuria internazionale della Fondazione Altran. La giuria, guidata da Leopold Demiddeleer (Direttore New Business di SOLVAY), è composta da esperti scelti per il loro prestigio e le loro competenze. Oltre ad Enel, nel 2008 sono stati partner della Fondazione Altran l’ENI e il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.